Bereshìt 3:22

PaoloS
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Bereshìt 3:22

Messaggio da PaoloS »

Shabbàt Shalom Israel..

Bereshìt 3:22. Scritture ebraiche.
Vediamo prima la traduzione errata.
In Gn 3:22 scrivono : “Ecco, l'uomo è diventato come uno di noi, quanto alla conoscenza del bene e del male. Guardiamo che egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell'albero della vita, ne mangi e viva per sempre.”

Se l'uomo avesse mangiato dall'albero della vita, sarebbe vissuto, "a lungo" o per sempre? (tanto da essere scambiato per una divinità, cfr. Ber Rabbah 9:5).
Il termine "'olam" designa un periodo di tempo lunghissimo, non determinato. Per esempio l'intera vita di un uomo è attribuito ai re di Israel.,
Versi tradotti da chi non aveva una sufficiente preparazione in materia di lingua ebraica.
L'esistenza stessa dell'albero della vita è indice che luomo non fu creato per vivere in eterno. L' albero della vita ha la funzione di dare guarigione all'uomo perché egli arrivi alla sazietà dei giorni.
Il passaggio del Midrash che cito prova l'esatto contrario di come viene interpretato dai dalle altre traduzioni.
Infatti, all'espresione "wehinnè tov meod", ed ecco tutto molto buono, di Bereshìt, dà il senso di "tov mot", cosa buona è morire. Non so cosa avete letto e da quale pasticcio di traduzioni avete fatto le vostre deduzioni .
Il Midrash afferma che Hashem ha creato la morte, avendo previsto che i re tiranni come Nabucodonosor e Chiram avrebbero in futuro innalzato se stessi al livello di divinità, con le crudeli conseguenze.
La credenza nella vita eterna ha origini idolatriche.
Le Scritture Ebraiche parlano di lunga vita, una vita sana e felice. Il NT presenta concetti idolatrici ed estranei all'Ebraismo.

Shabbàt Shalom
Ultima modifica di PaoloS il sabato 21 ottobre 2023, 21:27, modificato 1 volta in totale.
Luigi
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Re: Bereshìt 3:22

Messaggio da Luigi »

Le Scritture Ebraiche parlano di lunga vita, una vita sana e felice. Il NT presenta concetti idolatrici ed estranei all'Ebraismo.
PaoloS, sempre parole grosse è ?
Se non l'hai letto, ad Israele, Dio si è manifestato con segni e prodigi potenti, e sebbene quanto , nel tempo ha camminato nell'idolatria più dei popoli pagani, tanto che Dio li ha mandati in cattività.
Quindi non parlare di concetti idolatrici nel NT
Quindi il Messia atteso dal popolo ebraico quale intervento opererà, solo quello di liberare gli ebrei dai popoli pagani, riportando la Giustizia, lasciando che la morte ancora mieta vittime ?
E se si, a che pro Dio perdonerà i peccati " Isaia 53, 1-8; Geremia. 31, 31-34" ?
Forse, per far vivere un periodo di tempo imprecisato per poi morire e scomparire come se non si fosse mai nati ?
Se questa è la visione ebraica è in contrasto con le parole di Daniele 12, 1-2 e del salmo 133, 1-3 , che recita di resurrezione e vita eterna
Saluti
AEnim

Re: Bereshìt 3:22

Messaggio da AEnim »

Due note:

PaoloS ha scritto: venerdì 20 ottobre 2023, 17:49 Il Midrash afferma
Il Midrash è particolarmente postumo ed è interpretazione.
Non che questo - torno a ripeterlo - non vada bene in una visione emica e religiosa, in quanto i testi sono fatti anche per essere interpretati e per essere aggiornate le interpretazioni tanto da rispecchiare il sentimento della comunità dei fedeli

Il punto è cosa vi sia nel testo e cosa non vi sia, e quali siano i passaggi logici che legittimamente possano portare a determinate conclusioni, e di questi passaggi logici partendo dal testo dovremmo interessarci.

Ma questo non per qualche fisima attinente al protestantissimo 'sola scriptura' - che in nessun modo mi riguarda non essendo nè credente, tantomeno cristiana e quindi meno ancora protestante - ma per una questione di metodo scientifico, accademico, filologico e chi più ne ha più ne metta.
Luigi ha scritto: sabato 21 ottobre 2023, 11:20
Forse, per far vivere un periodo di tempo imprecisato per poi morire e scomparire come se non si fosse mai nati ?
Resurrezione perché? Magari è reincarnazione. Nell'ebraismo si può (sottolineo che si può ma non è dogma obbligatorio) ad esempio credere nella reincarnazione.

:-B
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Bereshìt 3:22

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

PaoloS
Se per te va bene la lunga vita che ti prospettano le Scritture Ebraiche va bene
C'è per chi opta per la reincarnazione un ciclo infinito
C'è chi aspira per qualcosa di superiore
vita eterna o persino l'immortalità prospettata dall'ebreo Jeshùa.
PaoloS
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Re: Bereshìt 3:22

Messaggio da PaoloS »

Luigi ha scritto: sabato 21 ottobre 2023, 11:20
Le Scritture Ebraiche parlano di lunga vita, una vita sana e felice. Il NT presenta concetti idolatrici ed estranei all'Ebraismo.
PaoloS, sempre parole grosse è ?
Se non l'hai letto, ad Israele, Dio si è manifestato con segni e prodigi potenti, e sebbene quanto , nel tempo ha camminato nell'idolatria più dei popoli pagani, tanto che Dio li ha mandati in cattività.
Quindi non parlare di concetti idolatrici nel NT
Quindi il Messia atteso dal popolo ebraico quale intervento opererà, solo quello di liberare gli ebrei dai popoli pagani, riportando la Giustizia, lasciando che la morte ancora mieta vittime ?
E se si, a che pro Dio perdonerà i peccati " Isaia 53, 1-8; Geremia. 31, 31-34" ?
Forse, per far vivere un periodo di tempo imprecisato per poi morire e scomparire come se non si fosse mai nati ?
Se questa è la visione ebraica è in contrasto con le parole di Daniele 12, 1-2 e del salmo 133, 1-3 , che recita di resurrezione e vita eterna
Saluti
Lol :-O ecco un minestrone biblico :-O
La storia di Adamo ed Eva non sarebbe una vicenda limitata a due individui del passato, ma una rappresentazione di ciò che accade in ogni epoca a ciascuno di noi.
I tuo commento lo respingo a priori perché non mi interessa la religione, ma a me interessa di studiare il testo.
E' un discorso di rispetto sarai tu voi a doverti conformare all'insegnamento morale divino e questo nessuno ti impedisce di farlo,( la religione si, a quanto pare). I fraintendimenti da parte dei non-ebrei sono un dato di fatto e di ciò la vera prima prova è proprio il NT ( se vuoi rispondi piuttosto, nelle scritture del NT, dove ti avevo fatto una domanda e non hai saputo rispondere, ).
Se scegli di imparare dalla Bibbia bisogna risalire alla cultura cui essa appartiene.
Tutto il resto è religione( e a me non interessa). Prima si impara ed io voglio imparare ( dalle scritture ebraiche).
Per quanto riguarda la cultura ebraica, gli ebrei non fanno proselitismo e non richiedono una conversione...
Shalom
Ultima modifica di PaoloS il sabato 21 ottobre 2023, 19:28, modificato 2 volte in totale.
AEnim

Re: Bereshìt 3:22

Messaggio da AEnim »

Uno può aspirare a quello che gli pare, o all'illusione che più gli piace, ma il problema è che non si intravede nemmeno con il lanternino che Bereshit ne parli.
Se voleva parlarne le parole per scrivere Albero dell'immortalità, della vita eterna eccetera, ce le avevano, ma invece non c'è proprio per niente scritto questo.
PaoloS
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Re: Bereshìt 3:22

Messaggio da PaoloS »

Maria Grazia Lazzara ha scritto: sabato 21 ottobre 2023, 16:42 PaoloS
Se per te va bene la lunga vita che ti prospettano le Scritture Ebraiche va bene
C'è per chi opta per la reincarnazione un ciclo infinito
C'è chi aspira per qualcosa di superiore
vita eterna o persino l'immortalità prospettata dall'ebreo Jeshùa.
Shalom, certo chi aspira e si illude!!!!
.Le scritture ebraiche non parlano di immortalità, questo concetto vorrei fosse chiaro in questa cartella , la prima che ho aperto credo, e mi aspetto riscontri ebraici ....mi spiace, Maria Grazia, io l'ho studiato il NT e lo rifiuto! Qui siamo nelle scritture ebraiche, è da lì che bisogna partire.
Shalom
PaoloS
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Re: Bereshìt 3:22

Messaggio da PaoloS »

AEnim ha scritto: sabato 21 ottobre 2023, 19:16 Uno può aspirare a quello che gli pare, o all'illusione che più gli piace, ma il problema è che non si intravede nemmeno con il lanternino che Bereshit ne parli.
Se voleva parlarne le parole per scrivere Albero dell'immortalità, della vita eterna eccetera, ce le avevano, ma invece non c'è proprio per niente scritto questo.
Studia seriamente , mi sembri abbastanza persuasa dalle scritture greche...qui in questa cartella , non mi interessano ....shalom
AEnim

Re: Bereshìt 3:22

Messaggio da AEnim »

PaoloS ha scritto: sabato 21 ottobre 2023, 19:31
AEnim ha scritto: sabato 21 ottobre 2023, 19:16 Uno può aspirare a quello che gli pare, o all'illusione che più gli piace, ma il problema è che non si intravede nemmeno con il lanternino che Bereshit ne parli.
Se voleva parlarne le parole per scrivere Albero dell'immortalità, della vita eterna eccetera, ce le avevano, ma invece non c'è proprio per niente scritto questo.
Studia seriamente , mi sembri abbastanza persuasa dalle scritture greche...qui in questa cartella , non mi interessano ....shalom
Ti sembro abbastanza persuasa dalle scritture greche? Ma sai leggere?
Studia seriamente lo dici a tua nonna.
AEnim

Re: Bereshìt 3:22

Messaggio da AEnim »

@Gianni

Gianni, lo hai tu l'Even Shoshan come vocabolario ebraico?

Se lo hai puoi postare una foto o uno scan della voce Olam?

Te lo chiedo perchè un tale (un ebraista), che lo ha, dice che per Olam dà proprio "eternità".
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