PaoloS ha scritto: ↑sabato 21 ottobre 2023, 20:40
AEnim ha scritto: ↑sabato 21 ottobre 2023, 20:24
PaoloS ha scritto: ↑venerdì 20 ottobre 2023, 17:49
Il termine "'olam" designa un periodo di tempo lunghissimo, non determinato.
Versi tradotti da chi non aveva una sufficiente preparazione in materia di lingua ebraica.
La credenza nella vita eterna ha origini idolatriche.
Le Scritture Ebraiche parlano di lunga vita, una vita sana e felice. Il NT presenta concetti idolatrici ed estranei all'Ebraismo.
In questo video. Olàm.
Si dimentica di dire quale è il vocabolario che sta usando. Lui ha l'Even Shoshan ma io non so se sta usando quello in questo video
In ogni caso ecco il video direttamente sulla trattazione del termine Olàm con la precisazione che si tratta di un video di debunking della paleoastronautica
https://youtu.be/MC18MOv5qIA?feature=shared&t=2690
Da cui si dedurrebbe che non è vero che il termine Olàm non possa mai essere tradotto con "eternità", anzi è usato anche come sinonimo dell'altro termine che significa "Eternità, tempo infinito", cioè
netzach e segnalato come sinonimo proprio in un vocabolario monolingue, quindi ebraico e non sospetto di cristianizzazioni.
Un appunto ulteriore che devo aggiungere è che, l'autore del video non ha capito cosa dica realmente Rav. Di Segni.
Infatti Rav. di Segni
non dice: Chi
l'ha detto che vuol dire eternità, e chi l'ha detto che vuol dire lungo tempo?
Rav. Di segni domanda: "Chi ha detto" l'una e "Chi ha detto" l'altra cosa e significa che in esegesi ebraica evidentemente c'è qualcuno che ha sostenuto una cosa e qualcuno che ha sostenuto l'altra, e domanda se l'interlocutore sappia chi siano questi esegeti ebraici.
Io non offendo nessuno , tu l'hai fatto.
Comunque ciò che ho scritto è confermato anche da una scrittura chiarissima, fraintesa dal NT.
Sarà eliminata la morte prematura:
19 Io esulterò di Gerusalemme,
godrò del mio popolo.
Non si udranno più in essa
voci di pianto, grida di angoscia.
20 Non ci sarà più
un bimbo che viva solo pochi giorni,
né un vecchio che dei suoi giorni
non giunga alla pienezza;
poiché il più giovane morirà a cento anni
e chi non raggiunge i cento anni
sarà considerato maledetto..
Non si parla di vita immortale , ma di lunga vita..
Spero che qualche vero ebreo ci sia e possa confermare questo .
Shalom
Io non offendo nessuno , tu l'hai fatto.
Chi l'ha detto che non mi hai offeso?
Se non era un'offesa la tua allora va benissimo anche per la nonna.
Oh, com'è che altrimenti funzionerebbe con due pesi e due misure?
19 Io esulterò di Gerusalemme,
godrò del mio popolo.
Non si udranno più in essa
voci di pianto, grida di angoscia.
20 Non ci sarà più
un bimbo che viva solo pochi giorni,
né un vecchio che dei suoi giorni
non giunga alla pienezza;
poiché il più giovane morirà a cento anni
e chi non raggiunge i cento anni
sarà considerato maledetto..
Ottima citazione.
Non si parla di vita immortale , ma di lunga vita..
Spero che qualche vero ebreo ci sia e possa confermare questo .
Certo.
Ma tu prova a farti dare da qualcuno lo scanner dell'Even Shoshan, voci
Olàm e a questo punto anche
Nétzach, con la traduzione.
Se capiamo che:
olàm: lungo tempo non determinato e
netzach: tempo infinito
le risposte sono già qui.
Però:
Maria Grazia Lazzara ha scritto: ↑sabato 21 ottobre 2023, 16:42
C'è chi aspira per qualcosa di superiore
vita eterna o persino l'immortalità prospettata dall'ebreo Jeshùa.
Il concetto di 'immortalità' è una cosa, quello di 'vita eterna (s'intende "dell'anima")' è un'altra.
Tenendo presente che 'eternità' NON è un "tempo infinito", in quanto l'eternità appartiene a D-o, il quale è 'fuori dal tempo', quindi eternità non è un 'tempo'.
Il N.T., Gesù, Cristianesimo, almeno dalle lezioni del Teologo che mi insegnava al liceo, non ripristina una
immortalità perduta con il 'peccato originale cristiano' ma promette una 'vita eterna' dell'anima (tutto da vedè cosa sarebbe questa 'anima', ma soprassediamo) solo per i giusti (mentre l'immortalità avrebbe riguardato chiunque).
Non vedo idolatria in questa credenza caro PaoloS.
Altro è dire che il TaNaKh rifugga credenze all'epoca presenti presso altri popoli, idolatri, e quindi la visione di una umanità originariamente immortale, che debba o possa ricercare il recupero di tale immortalità. "E donaci l'immortalità" lo troviamo in una preghiera vedica.
E quindi, per essere, l'immortalità, credenza delle religioni cosiddette idolatriche in quel tempo, tale idea sarebbe rifiutata dall'ebraismo, dunque impossibile che fosse inclusa nella narrazione del peccato di Bereshit.
C'è da dire che il cristianesimo non dà al cristiano ciò che il cristiano dice, dice di credere, che il peccato originale gli avrebbe tolto, perchè dà 'vita eterna' al posto della originaria da lui (il cristiano) creduta 'immortalità'.
Tutt'è capire se il cristiano quando parla di immortalità ha ragione a parlarne, ma questo dipende poi dal tipo di cristianesimo o da chi, slegatosi da qualunque chiesa e quindi dai relativi catechismi, pensa e crede quel che gli passa per la testa. Qui vedo che qualcuno la cita con nonchalance, a me non risultano promesse neotastamentarie di 'immortalità' ma questo è regno di Gianni e non mio.