Adamo ed Eva erano dotati di una immortalità poi perduta a causa del peccato?

AEnim

Adamo ed Eva erano dotati di una immortalità poi perduta a causa del peccato?

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Vorrei porre questa domanda a Besàseà.
Mi piacerebbe sapere se secondo la tradizione ebraica Adamo ed Eva furono creati mortali sin dall'inizio oppure se si può dire - e cosa lo può far dire - che fosse stato creato immortale ma sia poi diventato mortale come punizione a causa del peccato?

In particolare vi è il verso di Bereshit 3:19, che dice:
"mangerai pane con il sudore del tuo volto finchè tornerai alla terra dalla quale sei stato tratto; polvere sei e alla polvere tornerai".
Sto susando la traduzione del TaNaKh di Rav. Dario Disegni.

Questa mi pare l'unica frase che possa dare adito a ritenere che prima Adamo fosse immortale ma che venga punito con la mortalità.

Gli viene poi negato l'albero della vita che gli avrebbe conferito una 'immortalità', che però non è detto che lui già avesse, e casomai sembra che gli si stia negando una possibilità futura, ma non che gli sia stato tolto qualcosa che prima aveva Verso 3:22

Mentre precedentemente, al verso 3:17 che si conclude con
"usufruirai di esso (il suolo) con dolore per tutto il tempo della tua vita"
Qui sembra che la vita di Adamo avesse un tempo e non fosse perpetua.

Al verso 3:2 Eva riferisce al serpente che Dio avesse detto "non mangiatene o morirete",
e qui si può - dalla traduzione in italiano - leggere sia che avrebbe dato morte istantanea (ma loro non muoiono) oppure si può leggere che fossero immortali ma mangiandone avrebbero perso l'immortalità, però sembra più la prima possibilità. E perchè allora non muoiono all'istante?


Che cosa è questo "Albero della vita"? Alcuni rabbini dicono che è la Torah. E' l'unica interpretazione?

Abramo scrisse sul suo forum che erano mortali sin dall'inizio, solo destinati a vivere per un tempo molto lungo, ma si limitò a questo e non spiegò mai come allora andrebbero letti i versi 3.19, 3:22, e 3:17 nè da dove in precedenza o da quale ragionamento sul testo si deduce che erano stati creati mortali sin dall'inizio, o se dell'Albero della vita avessero mangiato mai in precedenza, visto che potevano e non era loro proibito.


Ho ascoltato delle spiegazioni rabbiniche, di Rav. Arbib e Rav. Somech, su youtube, ma nessuno di loro si sofferma sull'aspetto della mortalità come conseguenza dell'Adam harishon e questo aspetto non lo toccano troppo, so solo che esiste un commentario cattivissimo che dice che Eva fece mangiare anche Adamo affinchè non vivesse e non potesse quindi avere altre donne (per gelosia quindi).

La mia curiosità di riapprofondire nasce dall'occasione che alcuni evangelici abbiano detto in un video che "a causa del peccato originale siamo tutti meritevoli di morte" (eredità del peccato che ricade su tutta la progenie, quindi sull'intera umanità) in occasione dell'ultimo terremoto nel nord-est Europa.

L'ipotesi di Abramo è intrigante ma non l'ha mai argomentata purtroppo, almeno che io sappia.
speculator2
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Re: Adamo ed Eva erano dotati di una immortalità poi perduta a causa del peccato?

Messaggio da speculator2 »

Avere l'immortalità significa avere la possibilità di non morire mai. Potrebbe anche essere una tortura se ci immaginiamo come Prometeo che, legato ad una roccia, grazie all'azione della ricrescita del fegato, continuava ad essere mangiato da un'aquila, oppure se pensiamo a diventare sempre più decrepiti per millenni senza poter morire.

Adamo ed Eva sono morti in quel giorno di Dio perché morirono entro mille anni, perché per Dio mille anni sono un giorno e un giorno mille anni. Questo porta interessantl calcoli sulla durata del tempo dal punto di vista di Dio.
AEnim

Re: Adamo ed Eva erano dotati di una immortalità poi perduta a causa del peccato?

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speculator2 ha scritto: mercoledì 22 febbraio 2023, 23:37 se pensiamo a diventare sempre più decrepiti per millenni senza poter morire.
Eh! C'è tanta gente in giro assai attratta dall'immortalità. E' incredibile ma è un articolo assai compravenduto ancora.
speculator2
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Re: Adamo ed Eva erano dotati di una immortalità poi perduta a causa del peccato?

Messaggio da speculator2 »

Certo molti guadagnano sull'idea dell'immortalità.

Non ne faccio una questione religiosa ma è un fatto che una persona sana può per cause di fortuna morire improvvisamente in piena salute.
Mi pare adatta l'espressione: "perde la vita ".

Ma per quanto è evangelico: "chi vuol salvare la sua vita la perderà, ma chi la perderà a causa mia la ritroverà".

Gesù stesso e tutti i suoi apostoli sono morti ed anche Adamo è morto.

La durata della vita media si sta allungando, essendo passato da 40 anni a 90 credo grazie ai progressi medici.

Mia idea personale è che, come si è trovato il sistema per volare, per comunicare immediatamente a migliaia di chilometri di distanza, si troverà, anzi in alcuni casi si è già trovato, il sistema per non morire per mezz'ora e poi per sempre.
AEnim

Re: Adamo ed Eva erano dotati di una immortalità poi perduta a causa del peccato?

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Shay ha scritto: giovedì 23 febbraio 2023, 18:52 L'albero della vita gli dava guarigione e gli permetteva di continuare a vivere fino alla vecchiaia.
Si. E ottima la citazione di Giuseppe Flavio che ci testimonia come veniva inteso il passo biblico.

Però nel testo puro del TaNaCh non si evince nulla a proposito dell'Albero della vita, ed il fatto che la mortalità sia fra le conseguenze del peccato di Adamo in effetti appare (perlomeno "sembra" lo lascia e/o permette di pensarlo).
Prima del capitolo del peccato di Adamo mi pare nulla si dica in proposito alla durata della vita dell'uomo.
Purtroppo si ragiona con persone che tutta la tradizione orale la ignorano e lavorano con il sola scriptura.
Quindi mi domando come si potrebbe suscitare in loro un dubbio utilizzando unicamente il sola scriptura.

Comunque intanto ho la conferma, grazie alla citazione di Flavio che effettivamente la tradizione ebraica non contempla assolutamente un essere umano che fosse immortale prima del peccato e mortale solo dopo.
Almeno questo punto lo abbiamo risolto.
speculator2
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Re: Adamo ed Eva erano dotati di una immortalità poi perduta a causa del peccato?

Messaggio da speculator2 »

Giuseppe Flavio aveva le sue idee riguardo alla genesi.

Per chi vive male e soffre dolori la morte e una liberazione da una punizione, cioè è una cosa buona.

Se come Apollonio di Tiana consideriamo la vita una punizione, La morte è una liberazione.

Per chi vive bene la morte è un male.

Per chi muore nel sonno forse la morte non esiste.
AEnim

Re: Adamo ed Eva erano dotati di una immortalità poi perduta a causa del peccato?

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speculator2 ha scritto: giovedì 23 febbraio 2023, 20:33 Giuseppe Flavio aveva le sue idee riguardo alla genesi.
Nei giorni scorsi ho ascoltato una decina di video del Prof. Gabriele Boccaccini, studioso del giudaismo del Secondo Tempio e delle origini cristiane che dal 1992 insegna negli Stati Uniti presso la University of Michigan.
Lui dice che al tempo di Gesù esistevano molti gruppi giudaici suddivisibili per lo più in 4 macro-movimenti: enochici, apocalittici, farisei, sadducei.
Spiega che il movimento gesuano era perfettamente parte del mondo giudaico come movimenti apocalittico che mutuava alcune idee anche dal movimento enochico.
E quindi certe idee come il peccato originale e degli angeli erano presenti nel giudaismo, mentre si va formando l'ebraismo rabbinico.
Ecco perchè mi son venuti dubbi, come se l'idea fosse stata rifiutata dall'ebraismo rabbinico ma fosse stata ampiamente presente prima, tanto da passare poi al cristianesimo.
Non ci si capisce veramente niente e ognuno che senti la vede in modo diverso.

Quindi adesso tu dici che erano idee di Giuseppe Flavio e non una testimonianza di cosa fosse creduto nell'ebraismo all'epoca. Evvabbè.
speculator2 ha scritto: giovedì 23 febbraio 2023, 20:33 Per chi vive male e soffre dolori la morte e una liberazione da una punizione, cioè è una cosa buona.
Se come Apollonio di Tiana consideriamo la vita una punizione, La morte è una liberazione.
Per chi vive bene la morte è un male.
Per chi muore nel sonno forse la morte non esiste.
E per chi come me si è stufata di dover cucinare due pasti al giorno ogni santo giorno? :)
No io basta, sono quasi sazia di giorni.
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Re: Adamo ed Eva erano dotati di una immortalità poi perduta a causa del peccato?

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Diciamo che nelle condizioni giuste o favorevoli nessuno vorrebbe morire,anche in età adulta o in vecchiaia nessuno vorrebbe morire infatti se verrebbe offerta una possibilità ad un morente di vivere magari dando tutti i suoi averi in cambio della vita lo farebbe subito o gli si direbbe di andare in capo al mondo per ipotesi in cambio dell vita lo farebbe e perché ? Per il semplice fatto che si o stati creati per la vita e non per la morte ,noi la subiamo la morte ma non la accettiamo infatti perché provare dolore , perché piangere quando muore una persona cara ? Se è una cosa naturale dovremmo accettarla senza turbamenti . Abraamo pianse e tenne il lutto per la morte di Sara e perché se è una cosa naturale . Noi subiamo la morte ma non l accattiamo ,le nostre emozioni e reazioni lo confermano . L' ebreo Jeshua parlo' di vita eterna , di Risurezione , di vita senza fine , i suoi discepoli parlarono anche di immortalità . In Giovanni 11: 24 un'ebrea di nome Marta credeva nella Risurezione perché questo concetto di Risurezione e' contemplato nella credenza ebraica . L'ebreo Jeshua' aggiunse molto a questo insegnamento .
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Re: Adamo ed Eva erano dotati di una immortalità poi perduta a causa del peccato?

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Adamo non era dotato di immortalità ,perché chi c'è' l'ha ha in se' il potere di una vita indistruttibile , Adamo pur mangiando l'ipotetico frutto non poteva morire se dotato del l'immortalità . Il continuare a vivere dipendeva dallubbidienza a quel comando .
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Re: Adamo ed Eva erano dotati di una immortalità poi perduta a causa del peccato?

Messaggio da speculator2 »

Oltre a voler morire c'è anche mettere la propria vita a un forte rischio di morte, oppure infliggere la morte a degli altri volutamente o no.

Che uno dia tutti i suoi averi per avere la vita, dipende da quanto dura questa vita e che tipo di vita è. Lo stesso si può dire per un ipotetico viaggio in fondo al mondo per trovare la vita, quando la stessa persona fa difficoltà a uscire di casa, per sue tradizioni e abitudini.

Il dolore alla morte naturale di una persona può essere paragonato al dolore alla morte di un animale molto caro o alla perdita di un giocattolo molto caro o alla perdita di un amore molto caro.

Chi sopravvive non subisce la morte ma non la accetta.

Immortalità è non poter morire, e potrebbe essere una maledizione di una vita di sofferenze. Tale immortalità è diversa da non avere la morte a patto che si rispettino certe condizioni, come era la posizione di Adamo.
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