Chi è "colui al quale..." in Ez.21:32?

[trizzi74]

Caro Gianni, la Bibbia Concordata, di cui le note e le introduzioni sono coordinate dal prof.Salvoni, dichiara quanto segue in relazione al "colui al quale spetta il giudizio e al quale lo rimetterò" di Ez 21:32:
Colui al quale: alcuni vi vedono il Messia, promesso in Gn 49, 8-12; ma più probabilmente si tratta del medesimo re dei Caldei (v 24), esecutore del •giudizio• divino (cf vv 16. 34; 16, 38s; 23, 24. 45).- p.1580
Personalmente l'ho inteso sempre come un riferimento al Messia Tu personalmente concordi con questa nota?

[Gianni]

Personalmente concordo con la nota del mio compianto insegnante Salvoni.

[trizzi74]

Personalmente concordo con la nota del mio compianto insegnante Salvoni.

Ciao Gianni, secondo me sarebbe importante riuscire a stabilire innanzitutto la traduzione corretta del v.32 per poi passare all'interpretazione ( v.27 secondo la Tnm).

Secondo la Tnm il versetto dice: "Una rovina, una rovina, una rovina ne farò. Anche in quanto a questa, certamente non diverrà [di nessuno] finché venga colui che ha il diritto legale, e a lui [lo] devo dare’. - edizione 1987.

Secondo la Tilc: " Rovine, nient’altro che rovine! Ridurrò Gerusalemme in rovina. Questo accadrà solo quando arriverà chi ha avuto da me il permesso di castigarla".- edizione 2014.
La nota in calce dice: "chi ha avuto da me… castigarla: Nabucodònosor è lo strumento di Dio per punire Israele (vedi 23,23-24)".

Mi sembra che tra le due versione ci sia una bella differenza. Non è così?

[Gianni]

Tradotto letteralmente, Ez 21:32 suona così: "Rovina, rovina, rovina renderò essa, anche questa non sarà fino a venire colui che a lui [è] il giudizio e darò (a) lui".

[trizzi74]

Tradotto letteralmente, Ez 21:32 suona così: "Rovina, rovina, rovina renderò essa, anche questa non sarà fino a venire colui che a lui [è] il giudizio e darò (a) lui".

Quindi la Tnm è più in linea con questa traduzione letterale?
Ma in che modo la parte finale "anche questa non sarà fino a venire colui che a lui [è] il giudizio e darò (a) lui" può essere applicata a Nabucodonosor e non al futuro Messia?
"anche questa non sarà" a che cosa si riferisce?

[chelaveritàtrionfi]

Ezechiele 21:

24 «Figlio dell'uomo, traccia due strade per il passaggio della spada del re di Babilonia;
26 Infatti il re di Babilonia (**)è fermo al bivio, all'inizio delle due strade, per interrogare le sorti: agita le frecce, interroga gli dèi domestici, osserva il fegato. 27 Nella sua destra è uscito il responso: Gerusalemme, per porre contro di essa gli arieti, per farle udire l'ordine del massacro, echeggiare grida di guerra, disporre gli arieti contro le sue porte, innalzare terrapieni, costruire trincee.

(**) nei capitoli 26, 29,30 il re di Babilonia è Nabucodonosor, anche contro Tiro ed Egitto.

30 A te, sconsacrato, empio principe d'Israele, di cui è giunto il giorno con il tempo della tua iniquità finale, 31 così dice il Signore Dio: Deponi il turbante e togliti la corona: tutto sarà cambiato: ciò che è basso sarà elevato e ciò che è alto sarà abbassato.

era già stato preso da Ieconia (Ioiachin) e dato a Sedechia e da Sedechia a Ghedalia.

32 "Rovina, rovina, rovina renderò essa, anche questa non sarà fino a venire colui che a lui [è] il giudizio e darò (a) lui

Ghedalia fu assassinato da Ismaele:

"E il settimo mese, Ismael, figliuolo di Nethania, figliuolo di Elishama della stirpe reale e uno dei grandi del re, venne con dieci uomini, da Ghedalia, figliuolo di Ahikam, a Mitspa; e quivi, a Mitspa, mangiarono assieme." "Poi Ismael, figliuolo di Nethania, si levò coi dieci uomini ch'eran con lui, e colpirono con la spada Ghedalia, figliuolo di Ahikam, figliuolo di Shafam. Così fecero morire colui che il re di Babilonia aveva stabilito sul paese.
(Geremia 41:1,2)

Sedechia, ultimo re di Giuda, verrà preso ed ucciso insieme ai suoi figli e non avrà discendenza. Questa discendenza continuerà da Ioiachin. Dopo arriverà l'unto Ciro ( in Isaia) e la rinascita sarà con Zorobabèle, discendente di Davide (ossannato dagli altri profeti minori) e Yeshùa sommo sacerdote.