Dario il medo? Zaccaria 1,12

Rispondi
animasalvata
Messaggi: 1046
Iscritto il: lunedì 15 luglio 2019, 15:45

Dario il medo? Zaccaria 1,12

Messaggio da animasalvata »

Zaccaria 1,12: 12 Allora l'angelo di YHWH disse: «Yhwh degli eserciti, fino a quando rifiuterai di avere pietà di Gerusalemme e delle città di Giuda, contro le quali sei stato indignato durante questi settant'anni?»

Questa visione il profeta l'ha avuta il ventiquattresimo giorno dell'undicesimo mese, che è il mese di Sebat, nel secondo anno di Dario.

Questo Dario è Dario il medo o Dario il persiano? È possibile che il profeta iniziò la sua missione profetica a Babilonia nel secondo anno di Dario il medo? Dario il medo regnò un anno. L'anno di ascensione era il primo per gli ebrei mentre il primo anno per i babilonesi era il secondo per gli ebrei

Ci sono alcune cose che me lo fanno pensare:

1) Come poteva essere Dio adirato nel ventiquattresimo giorno dell'undicesimo mese nel secondo anno di Dario il persiano se nel ventiquattresimo giorno del nono mese Dio concesse la benedizione (Aggeo 2,19)?

2) Il capitolo 2 essendo la continuazione del capitolo 1 dovrebbe essere datato sempre al ventiquattresimo dell'undicesimo del secondo anno di Dario. Leggiamo i versetti 6-9:

6 «Su, fuggite, dal paese del settentrione»,
dice Yhwh,
«perché io vi ho dispersi ai quattro venti dei cieli»,
dice Yhwh.
7 «Su, Sion, mettiti in salvo,
tu che abiti con la figlia di Babilonia!»
8 Infatti così parla il SIGNORE degli eserciti:
«È per rivendicare la sua gloria
che egli mi ha mandato verso le nazioni che hanno fatto di voi la loro preda;
perché chi tocca voi, tocca la pupilla dell'occhio suo.
9 Infatti, ecco, io sto per agitare la mia mano contro di loro,
ed esse diventeranno preda di quelli a cui erano asserviti,

e voi conoscerete che Yhwh degli eserciti mi ha mandato.

Il versetto 9 non è riferito al tempo della caduta di Babilonia quando i babilonesi divennero schiavi dei medi e dei persiani?

Poi che senso ha dire "fuggite dal paese del settentrione tu che abiti con la figlia di Babilonia" se il profeta era a Gerusalemme? Ha più senso se il profeta si trovava a Babilonia e si rivolgeva agli ebrei che erano li.
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10120
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Dario il medo? Zaccaria 1,12

Messaggio da Gianni »

Domande interessanti ...
chelaveritàtrionfi
Messaggi: 4130
Iscritto il: venerdì 11 aprile 2014, 23:31
Località: Italia

Re: Dario il medo? Zaccaria 1,12

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Aggeo e Zaccaria profetizzano nel periodo post esilio babilonese. Aggeo 1 così come Esdra 5, nominano Zaccaria e Aggeo che esortano Zorobabele figlio di Saealtiel, Yeshùa (Giosuè) sommo sacerdote ed i giudei per riprendere i lavori del tempio. In entrambi i passi è nominato Dario, quindi non può essere Dario il medo. Tra l'altro citato solo da Daniele.

Nel 9°mese (Aggeo) le benedizioni riguardano il raccolto e si fa riferimento a qualche decennio prima, nel periodo in cui si cominciarono a gettare le fondamenta del tempio. Erano tempi difficili per il raccolto. Adesso invece si sarebbero avute le benedizioni.

Zacc 1 comincia a parlare dell'8° mese che è prima che cominciassero a riprendere i lavori di costruzione, poiché li cominciarono il ventiquattresimo giorno del nono mese.

In Zaccaria (11° mese), si parla di una visione e del tempio.

Ancora dopo quasi 70 anni dalla distruzione non era stato ricostruito. Dopo il ritorno dall'esilio i lavori furono interrotti sotto Cambise II (Assuero) e Artaserse (Bardiya o Smerdi). In Esdra troviamo scritto che i lavori ricominciarono nel secondo anno di Dario (521 circa) e vennero completati nel sesto (516 circa). Il tempio era stato distrutto dai babilonesi nel 587/6 e fin al 521/20 passano circa 66-67 anni. 4 anni dopo (dal secondo anno di Dario al suo sesto anno) il tempio viene riedificato. Circa 70 anni dopo la distruzione.

Schema del settanta: 70 anni durata esilio e 70 anni dalla distruzione del tempio alla riedificazione

Il capitolo 2 di Zaccaria comincia ancora dalla visione (da interpretare) e si parla di Babilonia. Ma non tutti gli esuli tornarono dopo l'editto di Ciro. per esempio Esdra insieme ad altri torna nel settimo anno di Arteserse (capitolo 8) e parte dal fiuma aava che è appunto in Babilonia. Nel versetto 7 è scritto che Gerusalemme "sarà priva di mura". Infatti esse verranno tirare su nuovamente insieme alla cittadella nei pressi del tempio al ritorno di Neemia, nel 20° anni di Artaserse di Persia.
Zaccaria 2:
16 Il Signore si terrà Giuda
come eredità nella terra santa,
Gerusalemme sarà di nuovo prescelta.
17 Taccia ogni mortale davanti al Signore,
poiché egli si è destato dalla sua santa dimora».
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
animasalvata
Messaggi: 1046
Iscritto il: lunedì 15 luglio 2019, 15:45

Re: Dario il medo? Zaccaria 1,12

Messaggio da animasalvata »

chelaveritàtrionfi ha scritto: lunedì 11 luglio 2022, 23:33
Nel 9°mese (Aggeo) le benedizioni riguardano il raccolto e si fa riferimento a qualche decennio prima, nel periodo in cui si cominciarono a gettare le fondamenta del tempio. Erano tempi difficili per il raccolto. Adesso invece si sarebbero avute le benedizioni.
Aggeo 2,8. In quel giorno riprese il lavoro del tempio. È un giorno di benedizione. Da quel momento come poteva essere Dio ancora adirato? Invece la visione di Zaccaria 1,12 è datata due mesi dopo e li si dice che Dio era ancora adirato. Zaccaria 1,12 sembra in contraddizione con Aggeo 2,8. Se invece il settantesimo anno menzionato in Zaccaria 1,12 non corrispondeva al secondo anno di Dario il persiano la contraddizione non c'è.

Ho cercato di capire un po sull'identità di Dario il medo. C'è chi ritiene che sia stato il Gubaru della cronaca di Nabonedo ma non Ugbaru il governatore di Gutium che secondo sempre secondo la medesima cronaca prese Babilonia. C'è anche chi pensa che Gubaru e Ugbaru furono la stessa persona. Senofonte dice che il generale che entrò a Babilonia si chiamava in greco Gobrias. Gerard Gertoux sostiene che Dario il medo era Ugbaru e che Ugbaru era la stessa persona di Harpago secondo Erodoto (chiamato Oibaras da Ctesia) in pratica un co-reggente medo creato da Ciro quando Ciro sconfisse Astiage e creò il paese dei giri così chiamato dai babilonesi..
Altri studiosi sulla scia di Giuseppe Flavio pensano che Dario era un figlio di Astiage chiamato Ciassarre II che era zio di Ciro.
Chissà forse Ugbaru, Arpago (Oibaras) e Ciassarre II sono lo stesso individuo. Può anche essere che la storia raccontata da Erodoto sul tentato omicidio di Ciro da parte di Astiage era un mito per giustificare il tradimento di Arpago che fu un figlio adottivo di Astiage che poi si voltò a favore di Ciro forse perché Astiage era un re crudele e conveniva non essere contro i Persiani che erano divenuti più forti dei mediani.
Consideriamo l'ipotesi che Dario era Ugbaru. Ugbaru morì dopo un anno nell'ottavo mese che corrisponde a cheshavan. La visione di Zaccaria 1,12 è datata undicesimo mese del secondo anno di Dario. Ugbaru era già morto
e quindi Dario in Zaccaria 1,12 non poteva essere Dario il medo.
Consideriamo l'altra ipotesi che Dario il medo sia Ciassarre II e non Ugbaru. Ciro assunse il titolo di re di Babilonia quando entrò a Babilonia e poi lo perse per un anno circa a favore di Dario. Ciro compare di nuovo come re di Babilonia nel decimo anno del suo anno 1. L'anno 1 di Ciro andava da Nisan 538 a Nisan 537. Quindi vuol dire che Dario era morto poco prima del mese X dell'anno 1 di Ciro. La visione di Zaccaria 1,12 essendo datata 11°mese esclude anche che il Dario di Zaccaria sia Ciassarre II. Non rimane che la soluzione che il Dario di Zaccaria è il persiano e non il medo. La visione è datata 11°mese,shebat,del secondo anno di Dario (il persiano).

Il contenuto della visione tuttavia può essere riferito ad un tempo passato prima della caduta di Babilonia. Ciò si armonizzerebbe anche col capitolo 2 versetti 6-9. Il profeta ha una visione sul tempo prima della caduta di Babilonia e l'angelo gli dice che l'anno era il settantesimo dallo sdegno di Dio. Segue poi l'annuncio dell'angelo della imminente caduta di Babilonia (versetti 6-9 del capitolo 2). La visione del capitolo 1,12 non può essere decontestualizzata dal capitolo 2. In pratica il profeta che si trovava a Gerusalemme nel secondo anno di Dario il persiano ha un sogno o una visione sul passato che poi racconta ai suoi uditori allo scopo di ricordare la promessa di Dio sulla ricostruzione di Gerusalemme e incitare Zorobabele a ricostruire il tempio. Siamo nel secondo anno di Dario ma il 70°anno menzionato dall'angelo potrebbe essere proprio il 539ac cioè l'ultimo dei 70 anni di Geremia.

Su questa linea è anche il rabbino David Kimchi Radak https://www.sefaria.org/Zechariah.1.12?with=Radak
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10120
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Dario il medo? Zaccaria 1,12

Messaggio da Gianni »

Daniele fu alla corte di Nabucodonosor. Dopo di lui, Daniele fu alla corte di Baldassarre, a quella di Dario il Medo e infine a quella di Ciro.

All’età di 62 anni circa, Dario il Medo succedette nel regno al re caldeo Baldassarre dopo la conquista della Babilonia da parte degli eserciti di Ciro il Persiano (Dn 5:30, 31). Dn 9:1 lo identifica come “Dario, figlio di Assuero, della stirpe dei Medi, che fu fatto re del regno dei Caldei”.

Di Dario il Medo e della sua identità tratto ampiamente in questo mio studio:
L'esilio babilonese dei giudei
https://www.biblistica.it/wp-content/up ... giudei.pdf
chelaveritàtrionfi
Messaggi: 4130
Iscritto il: venerdì 11 aprile 2014, 23:31
Località: Italia

Re: Dario il medo? Zaccaria 1,12

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

animasalvata ha scritto: martedì 12 luglio 2022, 18:31
In maniera esplicita parla di Dario il medo solo Daniele:

“5:30 In quella stessa notte Belshatsar, re dei Caldei, fu ucciso; 5:31 e Dario,
il Medo, ricevette il regno all'età di sessantadue anni.

“6:1 Piacque a Dario di stabilire sul regno centoventi satrapi, i quali fossero
preposti su tutto il regno”

“6:8 Ora, o re, promulga il decreto e firma il documento, in modo che non
possa essere cambiato in conformità alla legge dei Medi e dei Persiani, che è
irrevocabile. 6:9 Il re Dario quindi firmò il documento e il decreto.

“6:25 Allora il re Dario scrisse a tutti i popoli, nazioni e lingue che abitavano
su tutta la terra: «La vostra pace sia grande! 6:26 Io decreto che in tutto il dominio
del mio regno si tremi e si tema davanti al Dio di Daniele, perché egli è il Dio
vivente, che sussiste in eterno. Il suo regno non sarà mai distrutto e il suo dominio
non avrà mai fine.”


“6:28 Così questo Daniele prosperò durante il regno di Dario e durante il
regno di Ciro, il Persiano.”

“9:1 Nell'anno primo di Dario, figlio di Assuero, della stirpe dei Medi, che fu
costituito re sul regno dei Caldei.”

“11:1 Nel primo anno di Dario, il Medo, io stesso mi tenni presso di lui per
sostenerlo e difenderlo.”

Sebbene non credo abbia senso indagare su Dario il Medo perchè secondo me è un personaggio fittizio (lo si capisce da molti elementi di questi versetti) .. c'è la ricerca di un professore universitario, Robert Wilson, che individua questo personaggio in Gobryas:

- viene nominato "pihat" (che potrebbe equivalere alla parola governatore) in Babilonia
- è probabilmente della stirpe dei medi
- subentra a Nabonedo nel 539
- è in età avanzata

il fatto che la storia non parli di Dario il Medo non vuol dire che non sia esistito. Daniele parla anche di un Baldassar e anch'egli era considerato personaggio fittizio fino alla scoperta del cilindro di Ciro.

Tuttavia Dario il Medo dichiara:

"Io decreto che in tutto il dominio
del mio regno si tremi e si tema davanti al Dio di Daniele, perché egli è il Dio
vivente, che sussiste in eterno. Il suo regno non sarà mai distrutto e il suo dominio
non avrà mai fine
"

Questo è in linea con l'opera di Daniyèl (il mio giudice è El) che si conclude con il trionfo e la giustizia divina: fine del governo idolatrico e la distruzione dell'idolo, inizio del periodo che porterà all'indipendenza del regno di Giudea (popolo dei santi)

Ha 62 anni. Anche se spesso nella Bibbia troviamo scritto l'età dei regnanti all'ascesa al trono, questo 62 può essere "l'intruso". Compare 5 volte nel testo biblico e 3 volte proprio in Daniele.

In ogni caso, possiamo considerare Dario il Medo come realmente esistito (stranamente però altri testi biblici non ne parlano). La tua analisi secondo me è possibile, cioè che nella visione si fa riferimento al passato ma si parli di Dario il persiano. Anche perchè leggendo il resto dei capitoli il tema è la ricostruzione del secondo tempio. Da notare che anche qui, così come in Ezechiale ( cft vv.40 e successivi) appare un angelo che spiega una visione. Ciò lo ritroveremo anche in Daniele ed in altre opere extrabibliche.

Sulle benedizioni c'è un parallelismo di due libri ma il punto di vista di due autori. Indagare bene su tutti i contesti
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Rispondi