YHVH o YHWH

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Gianni
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Re: YHVH o YHWH

Messaggio da Gianni »

Non solo nei quattro Vangeli ma in tutte le Scritture Grehe.
natzarim
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Re: YHVH o YHWH

Messaggio da natzarim »

Quindi i tdg riportando il nome Geova ( che poi sappiamo che è sbagliato) stanno alterando le scritture..

Cosa intende dire Yeshua esattamente con quella frase: ho manifestato loro il tuo nome?

Io ho manifestato il tuo nome agli uomini che tu mi hai dati dal mondo; erano tuoi e tu me li hai dati; ed essi hanno osservato la tua parola.

Vangelo secondo Giovanni 17:6

Credo che stia dicendo ho manifestato loro chi realmente tu sei, e quale è la tua volontà?
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Gianni
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Re: YHVH o YHWH

Messaggio da Gianni »

Nella Bibbia il nome rappresenta la persona. "Sia santificato il tuo nome", ad esempio, vuol dire 'Tu sii santificato'.
chelaveritàtrionfi
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Re: YHVH o YHWH

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Gianni, dato che siamo in tema faccio una domanda. In Genesi dopo che viene ucciso Abele e viene mandato via Caino, nasce Seth.

Anche a Set nacque un figlio, che egli chiamò Enos. Allora si cominciò ad invocare il nome del Signore (yhvh). (Gn 4:26)

Sul monte, credo in Esodo 3, alla domanda fatta da Mosè si ha in risposta:

אֶהְיֶה אֲשֶׁר אֶהְיֶה‎?, ʾehyeh ʾašer ʾehyeh che viene tradotto con: Io sono colui che sono. Ma ho letto in diverse spiegazioni che il presente del verbo essere in ebraico non esiste. Quindi sarebbe meglio "sarò quel che sarò". In realtà questo non sarebbe un nome proprio, ma un messaggio espresso con "il nome" legato al mantenimento delle promesse, perchè successivamente di promesse si parla. Quindi Yhvh è colui che mantiene le promesse e che mostrerà d'essere ciò che vorrà essere. Gli umani e le cose di questo mondo possono essere solo ciò che è dato loro di essere, ciò che è già stato stabilito per essi da Yhvh. Ma Egli invece può essere qualunque cosa voglia.

A questo si aggiunge anche la frase che viene detta, cioè che Abramo, Isacco e Giacobbe lo hanno conosciuto come El Shadday. Questo termine viene tradotto in tanti modi.. ma analizzando alcuni contesti pare faccia riferimento alla fecondità.

Da dove ho preso il concetto di fertilità? Per esempio, in Genesi 28:3 leggiamo: "Ti benedica Dio onnipotente [El Shaddai], ti renda fecondo e ti moltiplichi, sì che tu divenga un'assemblea di popoli."

Non so se sia corretto conettere "Shaddai" a "shadayim", la parola ebraica per "seni" e quindi alla fertilità.

Anche in Genesi 35:11 leggiamo:
Dio gli disse: «Io sono il Dio onnipotente [El Shaddai]; sii fecondo e moltìplicati; una nazione, anzi una moltitudine di nazioni discenderà da te, dei re usciranno dai tuoi lombi";

Detto questo e tornando al passo di Genesi 4:26 esposto all'inizio, il nome del Signore (yhvh), viene invocato quando comincia la discendenza di Set.

Allora prima di Mosè il nome Yhvh era già conosciuto ma per "colui che dà la fecondità", mentre con Mosè diventa "colui che manterrà le promesse" "colui che sarà qualunque cosa vorrà essere".

Che ne pensi? Su queste cose ho difficoltà perchè non ci sono spiegazioni concordi.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
trizzi74
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Re: YHVH o YHWH

Messaggio da trizzi74 »

natzarim ha scritto: mercoledì 14 settembre 2022, 17:22 Quindi i tdg riportando il nome Geova ( che poi sappiamo che è sbagliato) stanno alterando le scritture..

Cosa intende dire Yeshua esattamente con quella frase: ho manifestato loro il tuo nome?

Io ho manifestato il tuo nome agli uomini che tu mi hai dati dal mondo; erano tuoi e tu me li hai dati; ed essi hanno osservato la tua parola.

Vangelo secondo Giovanni 17:6

Credo che stia dicendo ho manifestato loro chi realmente tu sei, e quale è la tua volontà?
“La parola nome [in Giovanni 17] include gli attributi o la personalità di Dio. Gesù aveva fatto conoscere la sua personalità, la sua legge, la sua volontà, il suo piano di misericordia. O in altre parole, aveva rivelato loro Dio. La parola nome è spesso impiegata per indicare la persona”. — Notes, Explanatory and Practical, on the Gospels di Albert Barnes (1846).
"Le religioni sono sistemi di guarigioni per i mali della psiche, dal che deriva il naturale corollario che chi è spiritualmente sano non ha bisogno di religioni."
Carl Gustav Jung
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Gianni
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Re: YHVH o YHWH

Messaggio da Gianni »

Caro Naza, premesso che la persona giusta per rispondere alla tua domanda è Noiman, faccio alcune considerazioni dal mio punto di vista.

Siccome nella Bibbia il nome indica la persona stessa e la sua essenza, al tempo di Enos si cominciò ad invocare Dio. - Gn 4:26.

Quando in Es 6:2,3 Dio dice a Mosè che appariva ad Abraamo, Isacco e Giacobbe come Dio Onnipotente, ma rispetto al suo nome Yhvh non si fece conoscere da loro, sarebbe sciocco intendere che essi non conobbero il suo nome anagrafico. Ciò è smentito da Gn 18:1-3 per Abraamo, da Gn 26:22 per Isacco e da Gn 28:13 per Giacobbe.
È quindi più che evidente che quando Dio dice a Mosè che ‘non si fece conoscere da loro rispetto al suo nome Yhvh’, intende tutt’altro che far conoscere il “nome” in sé stesso. Abraamo, Isacco e Giacobbe usavano di continuo quel nome. Ma esso stava per essere rivelato sotto un aspetto nuovo e meraviglioso. Non che Dio volesse cambiarsi nome. Si trattava di altro.

Il titolo El shaddày (אֵל שַׁדַּי), uno dei più antichi con cui fu conosciuto dai patriarchi (Es 6:3), fa parte delle ipostasi femminili di Dio. In ebraico שַׁד (shad) significa “mammella”. Shaddày è collegato con la radice semitica tdy che significa “petto”. L’immagine che ne deriva è petto-mammella. Nel linguaggio concreto ebraico questo attributo femminile viene fatto proprio da Dio. Ciò spiega anche come Israele sia stata sensibile al culto della dea cananea della fertilità Asheràh, dea rappresentata con le mammelle. La dea Asheràh è menzionata in diversi passi biblici, come in 2Re 13:6.

Ma torniamo ad Es 6:2,3. La risposta sarebbe troppo lunga. Rimando quindi a questi miei studi:
Dio non rivelò il suo nome a Mosèhttps://www.biblistica.it/wp-content/up ... %C3%A8.pdf
Il nome che non è un nome diventa il Nome - https://www.biblistica.it/wp-content/up ... l-Nome.pdf
natzarim
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Re: YHVH o YHWH

Messaggio da natzarim »

Trizzi 74, shalom, si giusto, è corretto quello che dici, grazie...
noiman
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Re: YHVH o YHWH

Messaggio da noiman »

Mi era sfuggita l’invito di Gianni di chiarire la presenza del Nome, mi sono riletto la discussione e non mi è per nulla chiara la differenza tra Yhvh e Yhwh così come posta.

Come scrive Gianni l’affermazione di D. attraverso il Nome presuppone di includere gli attributi divini che sono la natura stessa della divinità, ma se si affronta questo aspetto del Nome occorre introdurre una discussione parallela, sicuramente su questo forum si è già scritto molto, e magari uno se la cerca, quindi rimarrei sul tetragramma e alcune sue caratteristiche.

Sia il nome יהוה che le prime due lettere del Nome stesso יה erano pronunciabili solo in circostanze particolari, la forma completa del Nome avveniva nel segreto del Tempio, una volta all’anno nel giorno del Kippur, יה fa parte del primo , un collegamento alla divinità essendo le due consonanti l’inizio e la fine del Nome stesso, la connessione con il verbo “essere” è nota , ma pochi sanno che la scomposizione del tetragramma incontra le tre forme verbali possibili del verbo essere: passato, presente e imperfetto (simile al nostro futuro), sempre nella terza persona maschile singolare, היה, “fu”,הויה, “sono” e יהיה “sarà”, è interessante notare che il verbo essere nella sua forma presente è assolutamente raro, un esempio ינה יד יהוה הויה “hinnèh yad Adonai hoyàh” “Ecco la mano di D-o è essente “, “nelle traduzioni “Ecco la mano di Dio si manifesta “ (Shmòt 9/3), la parola הויה “hoyàh” contiene le stesse lettere del tetragramma ma in ordine diverso , le tre possibilità verbali rappresentano l’Essere nel suo divenire secondo la nostra geometria temporale, ma la sua origine resta יה che è la sintesi della espressione completa יהוה , inteso come l’essere divino puro e indipendente dalla sua creazione e al di sopra di ogni aspetto verbale e grammaticale. Concludendo possiamo affermare che esiste nella sua essenza ma non appare linguisticamente, il Nome di D-o è libero da ogni involucro verbale che imprigiona il pensiero umano ma può essere contemplato, da questo aspetto teologico dell’ebraismo si dipana il mistero e la ricerca di interpretazione del segno archetipo di questo o quel rapporto mantenendo sempre la sua essenza autonoma.
Concludendo i nomi di יהוהe יה sono parole della lingua primordiale.
Noiman

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Gianni
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Re: YHVH o YHWH

Messaggio da Gianni »

Bellissimo commento (e spiegazione), Noiman.
natzarim
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Re: YHVH o YHWH

Messaggio da natzarim »

Veramente eccellente l'intervento di noiman, :YMHUG:
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