animasalvata ha scritto: ↑lunedì 9 maggio 2022, 13:37
Inoltre io ti facevo notare Daniele 12,9 secondo cui il libro
doveva rimanere sigillato fino al tempo della fine, cosa che non ha nessun senso se i 70 anni finiscono solamente con Ciro.
Appunto dice "il Libro" e non questo libro. Il Libro, in ebraico "haSefer", è un nome collettivo e dunque significa "i libri", ossia la Bibbia. La vocalizzazione masoretica e le sue note, sono questi i sigilli!
All'inizio del capitolo dice che il popolo di Israel sopravviverà in un'epoca molto difficile secondo quanto si trova scritto nel libro. Queste cose, la sopravvivenza del popolo, sono scritte nei profeti e nei salmi, ovvero nei libri, la Bibbia.
E in questo arco temporale è ricostruita anche la valle con le abitazioni. Che senso ha dire che la valle sarà ricostruita se non in relazione alle abitazioni?
Una città è fatta di tante costruzioni comprese le abitazioni, ma la profezia del ritorno dall'esilio segna un tempo in cui le proibizioni di costruire saranno abolite e il popolo torna per ricostruire. Le città sono in continua evoluzione e non ha senso stabilire un tempo in cui una città viene completamente ricostruita. Quanto dovrebbe essere il numero minimo di case e servizi? Chi lo stabilisce? Questo non ha importanza ai fini della profezia.
Per esempio: Anch'io abito una città costruita in una piccola valle. A me sta bene anche la traduzione che proponi tu "settanta settantesimi" perché 70 anni possono essere una sequenza di 70 anni normali oppure anche una sequenza di 70 anni sabbatici raggruppati insieme.
Se fossero state settimane di anni, il testo avrebbe usato altre parole come: shiv'im shabbatot shannim.
Se 40 giorni diventarono 40 anni non vedo perché 70 anni normali non possano estendersi e diventare anche 70 anni sabbatici e in quell'arco ricostruire tutta la città interamente.
Ma che senso ha? I 70 anni di esilio sono già una punizione, che senso ha moltiplcarla per 7? Un giorno per un anno non è mica una regola biblica, è una punizione. Il termine dei 70 è la ricostruzione del Tempio ed il ripristino del suo culto.
Anche la storia può aiutare alla comprensione del testo. Per esempio anche su Ciro è importante il dato storico.
Ma non puoi subordinare la parte linguistica del libro ai calcoli. Prima devi comprendere bene il libro da un punto di vista linguistico e poi parlare di calcoli.
animasalvata ha scritto: ↑lunedì 9 maggio 2022, 15:45
Questo era il suo pensiero soggettivo. Peccato che Maimonide è morto altrimenti mi doveva spiegare dove è scritto che invertì 130 la Torah,e fece sì che la maggior parte del mondo errasse e adori un dio diverso da HaShem. E soprattutto dove è scritto che causò la rovina di Israele con la spada. Mica incitò il popolo a ribellarsi contro i Romani?
Sono la stragrande maggioranza di ebrei che la pensano così. Prima di correre a spiegare agli ebrei, io consiglierei di comprendere per bene i motivi che inducono gli ebrei a pensarla così.
animasalvata ha scritto: ↑lunedì 9 maggio 2022, 17:47
Besàseà ha scritto: ↑sabato 30 aprile 2022, 7:33
ותדע ותשכל מן־מצא דבר להשיב ולבנות ירושל͏ם עד־משיח נגיד שבעים שבעה ושבעים ששים ושנים תשוב ונבנתה רחוב וחרוץ ובצוק העתים
Sappi ed abbi discernimento che dall'uscita della parola di far ricostruire Gerusalemme fino a Mashiach condottiero sette settantesimi; ma dopo sessantadue settantesimi tornerà ad essere ricostruita spianata e valle e fino al precipizio degli 'ittim (da dove veniva gettato il capro espiatorio nel giorno dell'espiazione)
Besàseà, perché qui traduci con “ma dopo”?
Perché la wav non ha solo funzione di congiunzione, significa anche "ma", "dopo", "se", "mentre". E' la costruzione della frase ed il contesto che ci indica il senso. Se hai bisogno di esempi chiedi pure. Ma non vedi che nella traduzione 7 e 62 qualcosa stona? Il quadro 7+62+1=70 deve essere rispettato perché si parla sempre di quei 70. Il settimo anno nasce il Mashiach, ma ci vorranno altri 62 anni per l'editto che permetterà al popolo di ricostruire. Il ma è obbligatorio in questa sequenza, poi faremo degli esempi.
Quindi sono 70 anni perché il testo non specifica "settimane di anni" altrimenti sarebbe scritto: שבעים שבתות שנים, shiv'im shabatot shannim, settanta settimane di anni. Shabbat significa anche settimana.
Il termine שבוע, shavùa' può significare sia un gruppo di 7 o di 70 , ma anche una frazione di 7 o di 70. Il termine shiv'im, settanta ed il contesto gli danno il senso di "settantesimo".
Shavùa' con il senso di frazione di 7, quindi "settimo" lo abbiamo al plurale in Ezechiele 45.21 dove la festa di Pesach è chiamata: חג שבעות ימים, chag shvu'ot yamim, festa dei giorni settimi, ovvero quei giorni in cui ciascuno rappresenta solo un settimo di tutta la festa, che è appunto di 7 giorni.
Poi farò altri esempi. Prima cercate di assimilare questi e fate delle domande.
Buonanotte
Per me valgono solo le opere scritte in ebraico.