Elohim è onnipresente per l'ebraismo? Geremia 23,24

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animasalvata
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Elohim è onnipresente per l'ebraismo? Geremia 23,24

Messaggio da animasalvata »

Geremia 23,23-24

23 Sono io forse Dio solo da vicino - dice il Signore -
e non anche Dio da lontano?
24 Può forse nascondersi un uomo nei nascondigli
senza che io lo veda?
Non riempio io il cielo e la terra? Parola del Signore.

Secondo le Scritture ebraiche e secondo l'ebraismo Elohim è letteralmente presente ovunque nell'universo proprio come per fare un esempio piccolo l'atmosfera è piena di ossigeno?

Grazie
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Gianni
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Re: Elohim è onnipresente per l'ebraismo? Geremia 23,24

Messaggio da Gianni »

Sinceramente, ho dei grossi dubbi su come viene impostata la questione. L'errore è teologico-filosofico.
animasalvata
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Re: Elohim è onnipresente per l'ebraismo? Geremia 23,24

Messaggio da animasalvata »

Buona sera
Ho citato una scrittura. Dio riempie cielo e terra. Cosa significa?
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Gianni
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Re: Elohim è onnipresente per l'ebraismo? Geremia 23,24

Messaggio da Gianni »

Significa quello che hai capito, ma non come lo hai capito.
Intenderlo in senso letterale è blasfemo per diverse ragioni.
Il concetto è teologico-filosofico ed è molto difficile.
animasalvata
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Re: Elohim è onnipresente per l'ebraismo? Geremia 23,24

Messaggio da animasalvata »

Mi scrivi ''Significa quello che hai capito, ma non come lo hai capito''.

Chiedo scusa ma questa è una contraddizione. Tu cosa hai capito? Per favore non rispondere con una non risposta tipo ''Significa quello che hai capito, ma non come lo hai capito". Puoi andare nel concreto esponendo il tuo pensiero su Geremia 23,23-24?

Se scrivi questo ''Intenderlo in senso letterale è blasfemo per diverse ragioni" poi devi spiegare in concreto perché. Le cose non si lasciano a metà. Dobbiamo andare alla concretezza. Perché ritieni che è blasfemo?

Infine scrivi "Il concetto è teologico-filosofico ed è molto difficile". Scrivere così senza specificare è una non risposta. Un biblista deve provare sempre a formulare il suo pensiero perché un biblista ha l'obbligo morale di rispondere. Quindi spiega il tuo pensiero.

Saluti.
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Gianni
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Re: Elohim è onnipresente per l'ebraismo? Geremia 23,24

Messaggio da Gianni »

Provo a spiegarlo.

Il creato è materia, Dio è Altro. Dire che Dio è dentro il suo creato è blasfemo. Casomai è il creato a essere in Dio.

Questo detto in sintesi.

Il passo di Geremia afferma che tutto è sotto lo sguardo di Dio. Questo pensiero è espresso nel linguaggio concreto ebraico, nel quale non si usano astrazioni. Tradotto in occidentale:
"Il Signore domanda:
«Credete che io sia Dio solo da vicino
e che non lo sia anche da lontano?
Anche se uno cerca di nascondersi
nei luoghi più segreti,
credete che io non possa vederlo?
Non sapete che io sono presente ovunque,
in cielo e sulla terra? Lo dico io, il Signore»". Ger 23:23,24, TILC.
noiman
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Re: Elohim è onnipresente per l'ebraismo? Geremia 23,24

Messaggio da noiman »

D-O potrebbe essere talmente semplice da non contenere nessuna struttura
animasalvata
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Re: Elohim è onnipresente per l'ebraismo? Geremia 23,24

Messaggio da animasalvata »

Gianni ha scritto: mercoledì 8 dicembre 2021, 16:31 Provo a spiegarlo.

Il creato è materia, Dio è Altro. Dire che Dio è dentro il suo creato è blasfemo. Casomai è il creato a essere in Dio.

Questo detto in sintesi.

Il passo di Geremia afferma che tutto è sotto lo sguardo di Dio. Questo pensiero è espresso nel linguaggio concreto ebraico, nel quale non si usano astrazioni. Tradotto in occidentale:
"Il Signore domanda:
«Credete che io sia Dio solo da vicino
e che non lo sia anche da lontano?
Anche se uno cerca di nascondersi
nei luoghi più segreti,
credete che io non possa vederlo?
Non sapete che io sono presente ovunque,
in cielo e sulla terra? Lo dico io, il Signore»". Ger 23:23,24, TILC.
Vediamo se ho compreso bene quello che sostieni. La creazione esiste in Elohim e Elohim non è presente ovunque in cielo e in terra, ma Elohim è in grado di guardare da lontano ogni cosa e questa capacità di guardare da lontano ogni cosa fa si che egli è come se fosse ovunque. Questo concetto del come se fosse ovunque grazie alla sua capacità di vedere da lontano viene espresso verbalmente dall'ebreo in questo modo: non sapete che io riempio cielo e terra?
Ho inteso bene quello che hai scritto?
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Gianni
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Re: Elohim è onnipresente per l'ebraismo? Geremia 23,24

Messaggio da Gianni »

No, non esattamente. Tu continui a ragionare come se Dio fosse chissà dove e noi qui, come se Egli stando chissà dove potesse vedere fin qui.

La creazione esiste in Dio ed Egli non ha bisogno di guardare da lontano. Tutto è sempre sotto il suo sguardo, compreso quello che per noi è passato, presente e futuro. Per Lui tutto avviene nel suo eterno presente, nel suo tempo fermo ed esterno.

È difficilissimo da capire, te l'ho detto. Occorre entrare in quella che potrebbe chiamarsi filosofia della teologia.
Matteo
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Re: Elohim è onnipresente per l'ebraismo? Geremia 23,24

Messaggio da Matteo »

Che poi, d’altronde, anche Paolo disse: “In Lui viviamo, ci muoviamo e siamo”.
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