Dt 32:8 Figli di Dio o Figli di Israele

Rispondi
Avatar utente
Tony
Messaggi: 767
Iscritto il: domenica 26 agosto 2018, 17:35

Dt 32:8 Figli di Dio o Figli di Israele

Messaggio da Tony »

Senza entrare nel merito se sia meglio la traduzione greca dei LXX o TM mi piacerebbe capire cosa si pensa in genere in questo caso specifico quale è la convergenza comune tra gli esegeti o studiosi su Dt 32:8 che come dimostrato in un ritrovamento ha 'benè elohim' quindi figli di Dio mentre TM ha 'benè Israel' quindi figli di Israele . Questo potrebbe essere un bell'esempio di variante e dello studio della filologia per la ricostruzione del testo primigenio.
La traduzione inglese ESV ha 'son of God' .

Una curiosità :
La TNM del 2013 nel verso ha tradotto ' figli degli uomini' (benè adam) con 'figli di Adamo' (adamo al maiuscolo) e poi nella nota sotto : 32:8 * O forse " la razza umana" .
Beh direi proprio di si :d

E' come se si traducesse il Samo 39:11 : .. ogni Adamo non è che Abele . Che sarebbe divertente tradotto cosi perchè oltre al senso della frase ci sarebbe un rimando implicito al testo Genesiaco . Purtroppo anche qui una riprova che la lettura dai testi originali è veramente un altra cosa perchè si riescono a cogliere delle sfumature che con le traduzioni non si coglie , ma tradurre 'figli di Adamo' come se si intendesse la generazione immediatamente successiva del primo uomo mi sembra fuorviante .

frammento 4Q37 :
https://www.deadseascrolls.org.il/explo ... e/B-359054
noiman
Messaggi: 1986
Iscritto il: domenica 20 aprile 2014, 22:41

Re: Dt 32:8 Figli di Dio o Figli di Israele

Messaggio da noiman »

Si Tony è proprio quello che è successo, ;) si deve riconoscere la LXX traduce il testo in modo molto più affine ai testi esseni che al TM, mi pare che avevo già scritto a proposito, per comodità riporto l’intero mini studio.
Le differenze tra i testi masoretico che chiamerò (TM) e la LXX alla luce dei ritrovamenti di Qumràn offrono la tesi che la TM abbia una provenienza diversa dalla Septuaginta, questo si può affermare perché “incredibile, incredibile!!! la traduzione greca della LXX è più affine ai manoscritti ritrovati a Qùmran che al TM
Questo apre diversi interrogativi e connessioni con l’idea che ci siamo fatti della conservazione e la diffusione delle scritture in epoca a cavallo tra i due secoli e si ritiene che ci siano almeno due archetipi su cui si è tramandata la scrittura, uno comune LXX con i testi qumranici e un altro archetipo che non conosciamo più simile ai testi trovati in altri scavi nel deserto della Giudea ( esempio Nachal Chever, Selim ecc.) che anche se sono meno celebri appaiono più simili al TM.
Cosa intendiamo per differenze? esempio riguardo Bereshit 46/27 dove il numero dei figli di Jacov in Egitto è numerato in 70 nella TM invece che 75 come per la LXX con il rotolo 4Qex , lo stesso va segnalato in I°Re, 2-23/25 dove una intera riga è mancante nel TM mentre si ritrova identica nel rotolo 4Q Samuele, colonna 2, linee 14 e 18 , anche il rotolo di Geremia le versioni della septuagina e quella qumranica concordano rispetto al TM che addirittura aggiunge alcune righe intere , la conclusione è che il testo della LXX è molto più prossimo al testo archetipo su è basata lo versione di Qùmran.
Però bisogna ancora essere prudenti sulla conclusione, perché c’è un terzo problema, i testi giunti fino a noi a Qùmran possiedono alcune parti corrotte dal tempo, frammenti mancanti o in cattivo stato di conservazione, gli studiosi cosa hanno fatto? Cercando di rendere leggibile il testo ove appare incompleto ovviamente hanno usato il TM di fatto quasi l’unico disponibile e quindi fornito altri suggerimenti testuali ( per approfondimenti Corrado Martone. Per approfondimenti puoi leggere “Modalità di utilizzazione della Scrittura di Qùmran)
Non si tratta solo di esaminare le differenze ma anche di capire dai documenti ritrovati a Qumràn il gusto letterario dei loro abitanti e di riflesso l’importanza che la comunità essena attribuiva a ciascuna opera biblica, l’inventario ci rivela sin da subito la robusta presenza di testi che per il TM sono considerati apocrifi, come il libro dei Giubilei , il libro di Tobia, il libro di Enòch e alcuni salmi sconosciuti, nonostante le diverse opinioni degli studiosi non possiamo non riconoscere una certa classifica della autorevolezza dei vari testi in relazione al numero delle copie ritrovate, una intera comunità costituiva una sorta di tipografia dell’epoca incaricata di produrre copie in base alle richieste, è interessante osservare che tra i più gettonati è proprio il libro di Bereshit e altre parti del Chumàsh

Per meglio spiegare è possibile che gli esseni contribuissero in modo autonomo a mantenere la tradizione di scrittura che era leggermente difforme da quella del Tempio a Gerusalemme ma affine a quella della Giudea, questo perché gli esseni di fatto erano una corrente all'interno del giudaismo indipendente
Recenti studi ritengono che questa maggiore concordanza tra LXX e testi esseni dipenda dalla supposizione che il testo archetipo fosse quello adottato dai sadociti , in seguito alla presa del potere da parte di Antioco IV Epifane e alla successiva repressione che subirono i sadociti è probabile alcuni di essi si rifugiassero presso gli esseni portando con se le loro scritture, questa ipotesi spiegherebbe queste importanti assomiglianze testuali nelle versioni a Qumràn e le differenze del TM che essendo la versione seguita dai farisei è quella soppravissuta e in definitiva giunta fino a noi insieme alla LXX tradotta e spiegherebbe anche alcune omissioni, modifiche o aggiunte a scopo dottrinale.
Nonostante tutto abbiamo la disponibilità di disporre di testi che a parte le eccezioni citate non hanno variazioni di rilievo , riguardo al TM questo è merito della masorà che non solo ha preservato il testo consonantico ma ha sicuramente ha fornito la giusta sequenza delle vocali rendendo pronunciabile l’inarticolato.
La questione della autorevolezza del testo rimane comune, la misura in cui tutte le correnti del giudaismo antico riconoscevano valide le loro fonti, quando si inizio a compilare la LXX sicuramente la fonte ebraica su cui si basò la traduzione era considerata autorevole al pari di quelle che gli esseni ricopiavano pazientemente, mentre è possibile che solo il TM si ritenesse indipendente.
Per approfondimenti in Israele esistono diversi libri e articoli di Emanuel Tov
Shalom
Noiman

Avatar utente
Tony
Messaggi: 767
Iscritto il: domenica 26 agosto 2018, 17:35

Re: Dt 32:8 Figli di Dio o Figli di Israele

Messaggio da Tony »

intanto grazie noiman , poi leggo :d
Rispondi