Riguardo agli appellativi e al Nome di haShem

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LuigiS
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Riguardo agli appellativi e al Nome di haShem

Messaggio da LuigiS »

Forse le seguenti questioni, o alcune delle seguenti questioni, già sono state affrontate in questo forum, se già sono state affrontate, siccome credo che sia faticoso cercarle spero di ricevere qui le risposte. Vorrei sapere:

- esiste un libro oppure un capitolo di qualche libro riguardo agli appellativi e al Nome di haShem?

- perché gli ebrei scrivono il termine "Dio" con il trattino al posto della "i" (quindi nel modo seguente: "D-o")? Se è per non violare il terzo Comandamento, tale Comandamento non si riferisce soltanto al non pronunciare invano il Nome di haShem?

- quali sono i termini nella Bibbia che vengono tradotti con il termine "Dio"? Essi sono soltanto il termine "Elohim" e il termine "El"?

- qual è la traduzione più esatta del termine "Elohim" quando si riferisce ad haShem? È "Legislatore e Giudice Supremo"? Se sì, non dovrebbe avere sempre l’articolo determinativo? Tale termine, quando riferito ad haShem, ha sempre lo stesso significato? Per esempio, il termine "Elohim" preso singolarmente e riferito ad haShem ha lo stesso significato del termine Elohim impiegato nella frase "elohei avraham, elohei yitzchak, veylohei ya'akov" (l’Elohim di Abraamo, di Isacco e di Giacobbe)?

- in quali versetti del Tanak il Tetragramma si deve leggere "Elohim"?

- qual è la traduzione più esatta del termine "El"? È "Potente"? Se sì, non dovrebbe avere sempre l’articolo determinativo? Tale termine, quando riferito ad haShem, è utilizzato sempre in coppia con un Suo altro appellativo o attributo?

- il termine "Elohim" proviene dalla radice "Alà" che significa "Legge, Regola, Norma" e il termine "El" proviene dalla radice "Ul" che significa "forza"?

- nelle preghiere, qual è il termine più corretto per appellarsi ad haShem? È più corretto dire tale termine in ebraico oppure tradurlo nella propria lingua?

- il termine "Adonai", in riferimento ad haShem, è stato introdotto esclusivamente per evitare di pronunciare il Suo Nome?

- qual è la traduzione più esatta del termine "Adonai"? È "mia Signoria"? Il termine "Adonai" è formato impiegando il termine "Adonim", giusto? Se sì, in tal caso "Adonai" è plurale per la stessa ragione per la quale lo è il termine "Elohim" (e cioè, da ciò che mi sembra di capire, per via del fatto che nelle lingue semitiche si usa tale plurale come forma di rispetto e di riverenza)?
LuigiS
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Re: Riguardo agli appellativi e al Nome di haShem

Messaggio da LuigiS »

LuigiS ha scritto: perché gli ebrei scrivono il termine "Dio" con il trattino al posto della "i" (quindi nel modo seguente: "D-o")?
Non so comunque se tutti gli ebrei (ebrei osservanti intendo, credo che forse non c'era il bisogno di specificarlo) scrivono il termine "Dio" con il trattino al posto della "i", quindi forse avrei dovuto dire: "perché gli ebrei, o comunque alcuni ebrei, scrivono il termine "Dio" con il trattino al posto della "i" (quindi nel modo seguente: "D-o")?".
AEnim

Re: Riguardo agli appellativi e al Nome di haShem

Messaggio da AEnim »

LuigiS ha scritto: mercoledì 19 maggio 2021, 14:31
LuigiS ha scritto: perché gli ebrei scrivono il termine "Dio" con il trattino al posto della "i" (quindi nel modo seguente: "D-o")?
Non so comunque se tutti gli ebrei (ebrei osservanti intendo, credo che forse non c'era il bisogno di specificarlo) scrivono il termine "Dio" con il trattino al posto della "i", quindi forse avrei dovuto dire: "perché gli ebrei, o comunque alcuni ebrei, scrivono il termine "Dio" con il trattino al posto della "i" (quindi nel modo seguente: "D-o")?".
A seguito di una lite in un gruppo - causata dal fatto che alcuni ebrei avevano lamentato con veemenza il fatto che i gentili ivi presenti non ponessero quel trattino e lo pretendevano, muovendo pesanti(ssime) accuse - vi fù un Rav. che tempo fa diede una spiegazione molto particolareggiata, sia ai partecipanti ebrei che si lamentavano, sia ai goim presenti - purtroppo rimasta seppellita lì. Non riesco più a trovarla e non la ha poi più ripubblicata sul suo sito.

Perciò posso solo dirti come la racconterei io da goya non troppo esperta, per come la ho recepita.

Il nome viene scritto ma non pronunciato. Quando viene scritto vi sono delle norme di trattamento dei supporti su cui viene scritto, poichè il nome scritto principalmente non va distrutto. Il Nome è solo il Nome, cioè il tetragramma scritto in lingua originale. La pronuncia del Nome era riservata al Sommo Sacerdote del Tempio in occasione di alcune particolari celebrazioni, al di fuori delle quali nessuno pronunciava il Nome.
Poichè ogni norma può essere significata e quindi letta in modo restrittivo o estensivo, nell'ebraismo nacque una approfondita discussione, motivata soprattutto dall'essere in diaspora, e lontani dal tempo e dal luogo, e quindi dalle condizioni in cui il nome veniva pronunciato in determinate circostanze e solo in quelle, e dal contatto con i non ebrei nella diaspora.
Come sempre non tutte le parti sono in accordo sui confini più estesi o meno estesi dell'applicazione della norma.
Vi sono quindi ebrei osservanti che ne estendono in vario modo l'applicazione, ed altri che si attengono al minimo indispensabile.

Scrivere D-o (lo faccio anche io perchè avevo un caro amico ebreo mio corrispondente che lo faceva, quindi lo faccio per semplice imitazione e in verità mi piace) è una forma di estensione di una osservanza. Una "formula di rispetto", di direbbe.

Un motivo per farlo può essere il comunicare, sottolineare, quanto anche quella parola può essere abusata e quindi introdurre una pratica di consapevolezza talchè ci si ponga una riflessione su di un uso consapevole.

Nella pratica originale lo pronunciava il Sacerdote nel Tempio durante determinate celebrazioni. Il Tempio non c'è più, la pratica non è più stata svolta, non esiste quindi più quella occasione unica in cui si poterva udirlo pronunciare, con la corretta vocalizzazione, esclusivamente in quei luoghi e in quei momenti e non al di fuori. Si dice anche che della corretta vocalizzazione si sia persa memoria, alcuni dicono di no.

Se vogliamo, scrivere D-o è un poco come far assaggiare un lontano vago odore, profumo, della cosa.

Dovessi ritrovare lo scritto del Rav. lo posto.

Per il resto delle tue domande ti suggerisco di usare semplicemente un "testo ebraico con traduzione a fronte" del Tanach, che può essere una edizione Giuntina o meglio Mamash (molte più note) o la traduzione in corso di Rav. Bekhor, di cui acluni capitoli sono anche disponibili nel web, mi pare, oppure magari Sefaria on-line (con note). Ti renderai conto da solo.
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Gianni
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Re: Riguardo agli appellativi e al Nome di haShem

Messaggio da Gianni »

Ai nomi di Dio dedico un capitolo del mio nuovo corso sulla Genesi, di prossima pubblicazione e molto difficile (è un corso post lauream).
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