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Salmo 146:4

Inviato: martedì 15 dicembre 2020, 19:51
da feola annamaria
Vorrei sapere se nell interlineare delle scritture ebraiche ce scritto i pensieri svaniscono

Re: Salmo 146:4

Inviato: domenica 20 dicembre 2020, 8:26
da Gianni
Quale interlineare? Ce ne sono tante. Il passo che dici recita, tradotto letteralmente dall'ebraico: "Esce spirito di lui, ritorna a suolo di lui, nel giorno quello passano progetti di lui". Si parla del giorno nella morte.

Re: Salmo 146:4

Inviato: lunedì 21 dicembre 2020, 18:22
da feola annamaria
Ciao Gianni mi riferivo all interlineare dei tdg che mettono pensieri ma in realtà è piani a questo punto vorrei capire se nello sheol la persona pensa buona serata

Re: Salmo 146:4

Inviato: lunedì 21 dicembre 2020, 18:36
da Gianni
Nella interlineare dei Testimoni di Geova, che è in inglese, la traduzione è un po' più precisa perchè deve essere parola per parola. Nella traduzione a lato si verificano a volte cambiamenti. Comunque, la Bibbia afferma che i morti sono incoscienti, quindi non possono pensare.

Re: Salmo 146:4

Inviato: martedì 22 dicembre 2020, 17:52
da feola annamaria
Volevo sapere se Taphos greco e ades è la stessa cosa buona serata

Re: Salmo 146:4

Inviato: martedì 22 dicembre 2020, 18:11
da Gianni
Puoi citare per favore i passi biblici in cui compaiono i termini? Grazie.

Re: Salmo 146:4

Inviato: martedì 22 dicembre 2020, 18:35
da feola annamaria
Atti2:27 e giov5:28,29

Re: Salmo 146:4

Inviato: martedì 22 dicembre 2020, 18:39
da speculator2
"tafos" è la tomba, in senso fisico.

Ades è la comune tomba del genere umano, la morte solita; è diversa da mnemeion, tomba commemorativa cioè situazione o tomba di chi è degno di essere ricordato da Dio o dai parenti.

Thanatos in greco e la morte specie quella che accadeva a giovani, in guerra, incidenti, malattie, fame.

Verso la fine di Apocalisse la morte cioè thanatos e Ades sono gettati nel lago di fuoco che brucia con fuoco e zolfo. Non sono delle persone ma dei simboli e dato che quel fuoco non si estingue significa che non esisteranno più mai.

Re: Salmo 146:4

Inviato: martedì 22 dicembre 2020, 18:44
da Gianni
L'àdes è il soggiorno dei morti, corrispondente all'ebraico sheòl. La parola τάφος non è presente nel passo giovanneo che hai indicato; comunque, indica le sepoltura.

Re: Salmo 146:4

Inviato: martedì 22 dicembre 2020, 19:03
da speculator2
Ricerche recenti nel campo dell'anestesiologia hanno individuato almeno tre distinzioni:

una persona può essere cosciente e connessa cioè una persona che tiene una conferenza o scrive o risponde a uno stimolo

una persona può essere in uno stato di completo incoscienza come nel caso di una profonda anestesia dove non ci sono sensazioni o percezioni e neanche pensiero

oppure una persona può essere in uno stato di coscienza disconnessa come per esempio nei sogni con dei pensieri che vagolano di qua e di là.

Il pensiero può essere escluso forse solo nel nel caso di incoscienza profonda.

Quindi se la scrittura dice che in quel giorno periscono i suoi piani non necessariamente periscono i suoi pensieri che fanno parte di una categoria più ampia di piani, e non necessariamente periscono le sue sensazioni che sono altre categorie che hanno poco che fare per il pensiero.

È anche possibile oltre che reale che nello stato di sogno si possono avere delle informazioni prodotte dal cervello superiori come valore a quelle da sveglio.