Malachia 2,15: traduzioni molto diverse tra loro

speculator2
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Re: Malachia 2,15: traduzioni molto diverse tra loro

Messaggio da speculator2 »

Ho pensato che un matrimonio "perfetto" e' molto raro. Se ci si sposasse solo per amore, perfettamente, penso che la razza umana si sarebbe estinta.

Mi è chiaro che chi sposava donne straniere andava contro la legge mosaica e non generava figli di Israele.

Ma anche chi maltrattava la propria moglie, divorziava per niente da lei, la abbandonava, la rendeva soggetta all'adulterio, poiché adulterava il legame matrimoniale: non erano questi gli impegni matrimoniali presi liberamente.
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Salvatore Tarantino
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Re: Malachia 2,15: traduzioni molto diverse tra loro

Messaggio da Salvatore Tarantino »

Ho letto e riletto - e ancora leggo e rileggo - la bibbia, e francamente qui leggo dottrine che nel testo biblico non è dato rinvenire, neanche vagamente.
Dispiace porre domande scritturali e leggere risposte completamente sganciate da esse.
In alcune vostre risposte non comprendo nemmeno di cosa state parlando.
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bgaluppi
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Re: Malachia 2,15: traduzioni molto diverse tra loro

Messaggio da bgaluppi »

Salvatore, è il contrario. È la tradizione cristiana che ha prodotto dottrine che non sono proprie dell'ebraismo, né si rinvengono nel testo ebraico. Quando Besasea risponde su alcuni temi, viene spesso frainteso e quasi accusato di spargere "dottrine strane", come se si divertisse a mentire onde sviare il lettore; ciò avviene invece per ignoranza, come dice lui, ma non nel senso offensivo del termine, ma in quello di scarsa conoscenza della lingua ebraica (io sono certamente ignorante). Per cui, suggerisco invece di ascoltarlo e cercare di capire bene quello che sta dicendo, anche se spesso non lo si vuol fare perché le sue spiegazioni potrebbero entrare in conflitto con l'impostazione a cui siamo abituati e a cui, per fede, non siamo disposti a rinunciare.
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bgaluppi
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Re: Malachia 2,15: traduzioni molto diverse tra loro

Messaggio da bgaluppi »

Besasea, se ho capito bene l'adulterio come concepito dalla Torah può avvenire solo se un uomo ebreo ha rapporti sessuali con una donna ebrea già sposata; se invece un uomo ebreo sposato ha rapporti con una donna ebrea non sposata, non è considerato un atto adultero (ma ovviamente ci sono delle conseguenze di tipo giuridico, immagino). Quando poi un uomo ebreo sposato abbia rapporti con una donna straniera, addirittura l'atto non viene preso in considerazione giuridicamente. Ho compreso bene?
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Salvatore Tarantino
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Re: Malachia 2,15: traduzioni molto diverse tra loro

Messaggio da Salvatore Tarantino »

bgaluppi ha scritto:Salvatore, è il contrario. È la tradizione cristiana che ha prodotto dottrine che non sono proprie dell'ebraismo, né si rinvengono nel testo ebraico. Quando Besasea risponde su alcuni temi, viene spesso frainteso e quasi accusato di spargere "dottrine strane", come se si divertisse a mentire onde sviare il lettore; ciò avviene invece per ignoranza, come dice lui, ma non nel senso offensivo del termine, ma in quello di scarsa conoscenza della lingua ebraica (io sono certamente ignorante). Per cui, suggerisco invece di ascoltarlo e cercare di capire bene quello che sta dicendo, anche se spesso non lo si vuol fare perché le sue spiegazioni potrebbero entrare in conflitto con l'impostazione a cui siamo abituati e a cui, per fede, non siamo disposti a rinunciare.

Bgaluppi, io non appartengo a nessuna confessione religiosa da circa 23 anni (e ne ho 39).
Sono stato soltanto cattolico e certamente le mie convinzioni sono anni luce dal cattolicesimo.
Ho "litigato" praticamente con tutte le confessioni religiose (cattolici, ortodossi, evengalici di vari tipi, avventisti, tdg, ebrei, ecc.).
Se volessimo ipotizzare a tutti i costi una mia "influenza" da qualcuno, questo qualcuno sareste proprio voi e il sito di biblistica in generale, ma sono certo che non è così.
Di sicuro posso sbagliare e negli anni ho più volte cambiato idea su alcune cose, anche grazie agli studi di Gianni.
Ma proprio preconcetti e abitudini dottrinali mi mancano completamente. Non saprei nemmeno dove andarli a prendere.
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bgaluppi
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Re: Malachia 2,15: traduzioni molto diverse tra loro

Messaggio da bgaluppi »

Lo so bene, Salvatore, ma tutti noi siamo cresciuti in una cultura dominata dal cristianesimo e tutti, in un modo o nell'altro, ne siamo influenzati. Mi ci metto anche io, naturalmente. Ho dovuto fare uno sforzo immane per svincolarmi da certi preconcetti che erano già innestati nella mia testa anche prima che cominciassi a leggere la Bibbia.

Gli occidentali sono convinti al mille percento che la Bibbia condanni come adultero un uomo sposato (ebreo o no) che ha relazioni extraconiugali con una donna (sposata o no, ebrea o no). Ma non è così.
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Salvatore Tarantino
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Re: Malachia 2,15: traduzioni molto diverse tra loro

Messaggio da Salvatore Tarantino »

Bgaluppi, le cose bisogna dimostrarle con la bibbia in mano.
Faccio un esempio: la tradizione ebraica secondo cui un ebreo per essere tale deve essere nato necessariamente da una donna ebrea è una dottrina non scritturale, semplicemente non esiste da nessuna parte, non ci sono nemmeno dei vaghi indizi in tal senso.
Se poi ti viene citato il caso di Giuseppe, figlio di Giacobbe, a cui viene data in moglie una egiziana, per giunta figlia di un sacerdote, è inutile che continui ad arrampicarti sugli specchi, abbandona questa dottrina assurda, bisognerebbe riscrivere tutta la bibbia per adattarla a questa dottrina, ed Efraim e Manasse non sarebbero mai state due tribù di Israele.
Affermare che dall'Egitto uscirono anche popoli stranieri, e probabilmente anche egiziani, non è certo argomento utile a sostenere una inverosimile conversione all'ebraismo da parte della moglie di Giuseppe; quando si sposarono Giuseppe era appena stato elevato dalla condizione di carcerato e schiavo, non aveva certo autorità sul Faraone e sui suoi sacerdoti; la bibbia non dà alcun indizio di una conversione della moglie, non ce la possiamo inventare! Gli ebrei uscirono dall'Egitto secoli dopo, Giuseppe e sua moglie erano morti da molto tempo, quindi che importa se altri egiziani a quel punto si convertirono? Non ha nessuna rilevanza.
Solo una convinzione religiosa cieca può indurre a persistere in una simile dottrina. Assolutamente non scritturale, irrazionale, impossibile.

Mi fermo qui. Ho ricominciato a discutere sporadicamente e già me ne sono pentito.
Luigi
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Re: Malachia 2,15: traduzioni molto diverse tra loro

Messaggio da Luigi »

Gli occidentali sono convinti al mille percento che la Bibbia condanni come adultero un uomo sposato (ebreo o no) che ha relazioni extraconiugali con una donna (sposata o no, ebrea o no). Ma non è così.
Antonio, nella bibbia ,è riportato il peccato di adulterio, e se essa non condanna tali atti, ciò implica che sono atti leciti "non vi è altra alternativa"; puoi riportare qualche passo della scrittura , che lo sostiene..?
Quindi se un uomo ha rapporti sessuali con la moglie di suo padre, nemmeno commette adulterio..?
Buona domenica a tutti
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