Inoltre alla pasqua del 30dc gli anni del II tempio erano piu di 46 anni
Ma Giovanni parla degli anni che furono necessari alla costruzione del tempio, non da quanti anni stava in piedi il tempio.
Per quanto riguarda la datazione degli eventi della nascita, del battesimo e della morte, esiste ancora un dibattito tra gli studiosi, il che fa capire quanto sia difficile stabilirle con certezza sulla base dei dati in nostro possesso. Se fosse così chiaro, sulla base dei Vangeli, stabilire con esattezza le date, non esisterebbe dibattito. Per credo che le due date più plausibili sulla morte di Gesù siano il 30 e il 33; da ciò che ci dicono i resoconti, sembra che Gesù fosse morto di venerdì, il giorno precedente il 15 di Nisan. Gianni fa una ricostruzione armonizzando tutti i resoconti e interpretando il termine greco sabbaton come indicante sia il sabato settimanale sia il sabato di riposo da intendersi come giorno di santa convocazione. Tuttavia, non ritengo ci sia modo di sostenere che gli evangelisti, che fanno sempre riferimento al 15 di Nisan con il termine giusto, cioè πάσχα, abbiano invece utilizzato in altre occasioni anche il termine sabbaton (che in greco indica il giorno settimanale o l'intera settimana); oltretutto in riferimento ai giorni della morte di Gesù. Se in tutti i casi in cui fanno riferimento alla Pasqua utilizzano sempre il termine πάσχα, non si capisce come mai relativamente ai giorni della passione e della morte di Gesù debbano usare il termine ambiguo sabbaton, una volta per indicare il sesto giorno e un'altra per indicare il riposo di santa convocazione del 15 (per cui è necessario
ipotizzare che facciano questo), oltretutto vista la precisione temporale che utilizzano nelle descrizioni degli eventi.
Se si analizza un vangelo alla volta, e se si interpreta Gv 19:31 come facente riferimento al sabato settimanale che coincideva con il 15 di Nisan, il sabato di cui i resoconti parlano è uno solo ed è quello settimanale, che coincide con il 15 di Nisan (per cui l'anno della morte, se i Vangeli riportano dati esatti, è il 33, sulla base dei calendari astronomici), ma ovviamente emergono molte contraddizioni nei resoconti incrociati. Contraddizioni a mio avviso normali, visto che i quattro Vangeli sono scritti da quattro autori diversi a distanza di almeno 40 anni dalla morte di Gesù e sulla base di fonti diverse. Non c'è però contraddizione sul fatto che Gesù morì alla vigilia del sabato e di Pesach, e dunque sul fatto che Pesach coincidesse col sabato settimanale.