FORUM BIBLICO

Il futuro relativo è quello che avremmo noi senza l'intervento divino nelle nostre vite, il futuro assoluto comprende l'intervento divino ed è un futuro che appartiene a Dio.-

Salmo 17:8

francesco.ragazzi ha scritto:Salmo 17:8

Salmo messo per intero:
"Custodiscimi come la pupilla del tuo occhio. Voglia tu nascondermi all’ombra delle tue ali"

Francesco, per caso si è finito l'inchiostro alla tastiera? :mrgreen:

francesco.ragazzi ha scritto:Il futuro relativo è quello che avremmo noi senza l'intervento divino nelle nostre vite, il futuro assoluto comprende l'intervento divino ed è un futuro che appartiene a Dio.-

Sinceramente non ci vedo tutta questa separazione. Dio ci ha pensato da sempre, e in questo suo pensiero ci ha corretto già. Senza il pensiero di Dio, oggi noi non saremmo qui a "sbattere" sui tasti del PC. Quindi Dio prima ci pensa e subito dopo, corregge tutti quegli errori che è giusto correggere, per il nostro bene, e anche vedendo già in anticipo la nostra preghiera.
Come dici tu, il futuro assoluto (direi meglio "generale") è allo stesso modo di quello nostro relativo, soltanto che comprende tutto. Per Dio è una cosa di ordinaria amministrazione, non è come noi che dobbiamo dividere tutto, spezzettare per capirlo meglio e digerirlo. Per questo dico che non c'è una grande demarcazione tra futuri, individuale o generale che siano.

Caro Enigma,
Purtroppo spesso manca il tempo che si vorrebbe e si scrive al volo .... tieni anche conto che sono per carattere un tipo molto ermetico .-
Mi è venuto in mente questo salmo in riferimento al discorso dell'intervento divino nelle nostre vite di credenti, siamo preziosi agli occhi suoi e credo che se non ci fosse tale intervento i nostri destini sarebbero ben diversi : io non sarei qui a scriverti ad esempio ...

Caro Michele,
Senza l'intervento divino le nostre vite prenderebbero strade diverse per questo ho scritto che esiste un futuro relativo (senza intervento divino) ed un futuro assoluto che dipende da Dio e da come opera nelle nostre vite; solo che questo intervento noi non lo possiamo prevedere e quindi non ci appartiene .-

CAro Francesco, certo. Ma non dimentichiamoci che anche noi abbiamo un ruolo in queste decisioni di Dio. Dio decide di eleggerci, dato che vede il futuro, e nel futuro vede che noi abbiamo scelto Lui. E allora qui si spiega quello che intendevi dire.

Esatto Michele !

Cari Michele ed Enigma, voi considerate la preghiera come una richiesta di favore, del tipo: Signore ho bisogno di questo o di quello. Quando scrissi che, la preghiera dei santi può modificare gli eventi, bisogna intenderla alla maniera biblica. Ritenevo che, dato che siamo un pò tutti infarinati di S.Scrittura, avreste capito il riferimento.
Mt 23,39: Vi dico infatti: da ora in poi non mi vedrete, fino a quando non direte: "Benedetto colui che viene nel nome del Signore".
Questa non è forse una preghiera?
Solo dopo ciò, Dio concederà alla Terra, la seconda venuta di Cristo. Ora due sono le cose: ho è solo un modo di dire e Dio, a prescindre da tutto, e in maniera matematica, allo scadere cronologico della data, quindi anni, mesi, giorni, ore, secondi e millesimi di secondo, manderà il Figlio. Oppure, solo quando lo desidereranno con il cuore, Dio manderà il Messia.
Allora se scegliamo la seconda opzione vuol dire che la preghiera dei santi, può modificare gli eventi. Anche sè già Dio conosce tutto. Sà quando ciò accadrà. Ma è la disposizione d'animo che Dio attende.

Caro Marco, la preghiera è preghiera sempre, sia che si tratta di quella personale che generale.
Io sostengo però, che per quanto riguarda quella generale, Dio già sa quando l'umanità sarà pronta per ricevere suo Figlio la seconda volta, e quindi la preghiera non è altro che la conferma di volere la volontà di Dio.