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Re: Due dubbi su elohim

Inviato: lunedì 1 aprile 2019, 6:36
da Daniele Salamone
bgaluppi ha scritto:C’è un versetto in cui spesso ci imbattiamo ma che non abbiamo mai l’opportunità di discutere a fondo perché dalla traduzione non si capiscono certi particolari, Es 3:4:

וַיַּ֥רְא יְהוָ֖ה כִּ֣י סָ֣ר לִרְאֹ֑ות וַיִּקְרָא֩ אֵלָ֨יו אֱלֹהִ֜ים מִתֹּ֣וךְ הַסְּנֶ֗ה וַיֹּ֛אמֶר מֹשֶׁ֥ה מֹשֶׁ֖ה וַיֹּ֥אמֶר הִנֵּֽנִי
“Yhvh vide che [Mosè] si era girato per vedere e elohim lo chiamò [singolare] di mezzo al roveto e disse: "Mosè, Mosè!" E lui disse "Eccomi!"”
Altrove è scritto che si tratta di YHWH (singolo soggetto) o dell'angelo (messaggero) di YHWH. Quindi è evidente che elohim indichi l'autorità di Dio, non una pluralità numerica.

Re: Due dubbi su elohim

Inviato: lunedì 1 aprile 2019, 9:37
da bgaluppi
Ciao Daniele, è indubbio, ma mi chiedo perché siano usati Yhvh e elohim insieme nello stesso versetto.

Re: Due dubbi su elohim

Inviato: lunedì 1 aprile 2019, 10:30
da GIRGENTI 72
Se posso dire la mia, questo verso è molto profondo, si usano i due termini Yahweh e Helohim, perché Dio non è precipitoso nel dare giudizio, Yahweh sinonimo misericordia vede Mosè avvicinarsi al luogo santo, (Helohim Giustizia) cerca infatti di avvertire, prima che pecchi Mosè di santificare il luogo, togliendosi i calzari..
Quindi a Mosè fu mostrato misericordia nel giudizio..

Re: Due dubbi su elohim

Inviato: lunedì 1 aprile 2019, 23:56
da bgaluppi
Ciao Girgenti, è un'interpretazione tradizionale ebraica?

Re: Due dubbi su elohim

Inviato: martedì 2 aprile 2019, 7:26
da Daniele Salamone
Il sostantivo elohim viene usato anche come intensivo, come nel caso di Rachele che lotta con Lea dicendo di aver sostenuto delle naftulé elohim, e cioè delle "lotte straordinarie". Elohim indica la straordinarietà di questa competizione. Ciò significa che elohim, quando affiancato o associato al tetragramma, serve per esaltare la divinità.

Re: Due dubbi su elohim

Inviato: martedì 2 aprile 2019, 8:35
da GIRGENTI 72
Shalom, Antonio più o meno è quello che ho capito in Sefaria.org da un midrash Rabbinico

Re: Due dubbi su elohim

Inviato: mercoledì 3 aprile 2019, 1:02
da Daniele Salamone
mimymattio ha scritto:Daniele, quando lo stesso termine invece viene associato a divinità straniere cosa ne esalta?
L'autore biblico non esalta nulla delle divinità straniere, perché persino i terafim (idoli domestici) vengono definiti elohim.
Il testo poi non dice, ad esempio, Moloch Elohim o Asthoret Elohim, come invece avviene per YHWH Elohim che ne esalta il nome. Su alcune divinità straniere si dice che hanno un nome e che sono l'elohim di un dato popolo, senza dare enfasi al nome della divinità che oltretutto agli israeliti gli era pure proibito menzionare, mentre invece in nome di Dio si poteva giurare menzionandolo per nome.

Re: Due dubbi su elohim

Inviato: mercoledì 3 aprile 2019, 18:46
da GIRGENTI 72
Concordo Daniele Salamone ;)

Re: Due dubbi su elohim

Inviato: giovedì 4 aprile 2019, 1:42
da GIRGENTI 72
Da quello che leggo Io, penso di no.. Il verso non sembra dire Helohim Chemosh, quindi Dio Chemosh, ma Chemosh Helohe·ka cioè Chemosh dio di te, personalmente non ci vedo nessuna esaltazione.
Aspetto comunque conferma o smentita.

Re: Due dubbi su elohim

Inviato: domenica 7 aprile 2019, 2:06
da bgaluppi
Carissimo Besasea, sono molto felice di rileggerti e ti ringrazio per aver accolto il mio invito!

Volevo chiarire questo mio dubbio. Se rivolto a Dio ha sempre il verbo al singolare ed assume dunque la funzione di superlativo d'astrazione (o assoluto), se è corretto dire così e significa letteralmente "giudice supremo" e potrebbe essere tradotto in italiano con Dio. Correggimi se sbaglio.

Nel caso di questo versetto di Giudici che ho proposto, avevo scritto:

L’altro dubbio è generato da Gdc 11:24, in cui elohim è riferito sia a Chemosh (dio dei Moabiti) che a Yhvh ma il verbo è al singolare in entrambi i casi. Mi chiedo: non dovrebbe essere al plurale nel caso di Chemosh e al singolare nel caso di Yhvh? Come accade in Es 32:4, in cui è scritto: “Egli li prese dalle loro mani [gli anelli d’oro] e, dopo aver cesellato lo stampo, ne fece un vitello [עֵ֣גֶל egel, singolare] di metallo fuso. E quelli dissero: «O Israele, questo è il tuo dio [עֵ֣גֶל elohe, plurale] che ti ha portato [הֶעֱל֖וּךָ heeluka, plurale, “ti hanno portato”] fuori dal paese d'Egitto!»”. Qui, elohim è riferito ad un singolo idolo ma ha il verbo al plurale. In sostanza, elohim può essere riferito ad un dio pagano come superlativo di astrazione e avere il verbo al singolare, esattamente come accade con Yhvh?

È vero quanto dici: sull'uso del termine chi non conosce l'ebraico fa confusione, ma quando si chiede aiuto ad un madrelingua viene sempre preso sottogamba... :-)