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Re: il nachash

Inviato: mercoledì 1 luglio 2020, 22:16
da speculator2
La febbre era conosciuta, credo, dagli antichi come tante altre cose purtroppo perse con l'incendio della biblioteca di Alessandria. Ma una medicina simile, non uguale, a quella attuale è nata con ìIppocrate e i suoi a Choos in Grecia.

Il bambino che si calma sentendo la voce della madre è un fenomeno psicologico. Non è una psicologia. La psicologia scientifica richiede esperimenti basati su teorie dimostrabili. Richiede la conoscenza della funzione del cervello e tutto quanto scoperto in questi ultimi due secoli passati.

Conosco la psicologia e la narrazione della tentazione non è un soliloquio conflittuale interiore.
La psicologia di Genesi all'inizio consisterebbe nel disprezzare il proprio benefattore e rendersi indipendenti?. Mi pare elementare, come l'omicidio del fratello Abele, l'astio di Esau e l'invidia dei fratelli di Giuseppe ecc.

Una psicologia, non scientifica, comincia con Ecclesiaste che è un ragionamento sull'importanza relativa delle cose e si trova nei vangeli nelle parole del Cristo e quasi zero nelle parole degli altri.

Re: il nachash

Inviato: mercoledì 1 luglio 2020, 22:25
da speculator2
Allo scrittore interessa la stirpe del serpente perché in quelle zone e tempi i serpenti erano micidiali;

L'interpretazione letterale era di Rashi e anche di Giuseppe Flavio e non mi risultano ingenui.

Re: il nachash

Inviato: mercoledì 1 luglio 2020, 22:37
da speculator2
Aggiungo che era diffusa, e lo è ancora, l'attribuzione agli uomini di caratteristiche animali, quali "porco", "leone", "aquila", "Pidocchioso", "re scorpione" "serpente cobra". Potrebbe aver parlato un "uomo-serpente".

Re: il nachash

Inviato: mercoledì 1 luglio 2020, 23:15
da Tony
Allo scrittore interessa la stirpe del serpente perché in quelle zone e tempi i serpenti erano micidiali;
che vuoi dire speculator ? e la stirpe della donna ? :d

E poi il serpente aveva le corde vocali e poi gli sono state tolte ?
Il testo vuole insegnarci ben altro .

Re: il nachash

Inviato: giovedì 2 luglio 2020, 18:10
da speculator2
La stirpe della donna sono tutti gli uomini che non sono della stirpe del serpente simbolico che aveva mostrato di essere il più cauto fra le "bestie della terra.

A tali figli del serpente figurato non è più concesso di articolare una parola umana ma solamente dei sibili.

Re: il nachash

Inviato: venerdì 3 luglio 2020, 11:45
da bgaluppi
E dunque potrebbe adattarsi bene al concetto dello yetzer ra che “suggerisce” la trasgressione, facendo forza sul desiderio. Ho capito bene?

Re: il nachash

Inviato: venerdì 3 luglio 2020, 17:26
da speculator2
Suggerisce la trasgressione non solo facendo forza sul desiderio ma, dicendo una menzogna: "certamente non morirete", e , come dice anche Paolo, ingannando completamente la donna.

Si fece passare per uno che, anche se non sapeva cosa si mangiava nel giardino, la sapeva lunga delle "cose di sopra" e disse che sapeva che non sarebbero morti perché davvero simili a Dio.

L'uomo non fu ingannato. Sapeva quello che sarebbe successo. Scelse liberamente di mangiare e istituì un sistema: lui, lei, e la bugia, basato sulla bugia e morte.

Re: il nachash

Inviato: venerdì 3 luglio 2020, 18:33
da bgaluppi
Volevo dire che il serpente che suggerisce non è un essere reale, ma lo yetzer ra, ossia la cattiva coscienza della donna. È la nostra cattiva coscienza che ci suggerisce di trasgredire a ciò che sappiamo essere giusto. Questo avviene quando mentiamo: sappiamo che è giusto dire la verità, ma il “serpente” ci suggerisce di mentire e noi lo ascoltiamo, come ha fatto Eva.

Re: il nachash

Inviato: venerdì 3 luglio 2020, 22:07
da speculator2
Il peccato di Eva non fu la menzogna ma di aver mangiato del frutto dopo averlo toccato.

Certo la psicologia insegna che si può mentire a se stessi e usare vari altri mezzi per soddisfare i propri desideri in maniera non diretta, ma non mi risulta che Eva abbia mentito a sè stessa.

Paolo dice che fu completamente ingannata; fu ingannata perché voleva essere ingannata per raggiungere i suoi insani obiettivi.

E quale menzogna disse Adamo quando mangio' il frutto? ipotizzando.

Di Adamo non vengono riferiti scrupoli di coscienza.

Al "processo" Adamo usa una scusa inefficace ma non penso irrilevante come causa del suo peccato.

Re: il nachash

Inviato: venerdì 3 luglio 2020, 22:09
da speculator2
Il peccato di Eva non fu la menzogna ma di aver mangiato del frutto dopo averlo toccato.

Certo la psicologia insegna che si può mentire a se stessi e usare vari altri mezzi per soddisfare i propri desideri in maniera non diretta, ma non mi risulta che Eva abbia mentito a sè stessa.

Paolo dice che fu completamente ingannata; fu ingannata perché voleva essere ingannata per raggiungere i suoi insani obiettivi.

E quale menzogna disse Adamo quando mangio' il frutto? ipotizzando.

Di Adamo non vengono riferiti scrupoli di coscienza.

Al "processo" Adamo usa una scusa inefficace ma non penso irrilevante come causa del suo peccato.