Il messia nel Tanàkh

ringo
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Re: Il messia nel Tanàkh

Messaggio da ringo »

ho sentito anch'io che gli ebrei ortodossi mettono il popolo al posto del messia, ma questo è normale perché sapendo di essere il popolo eletto fanno i primi della classe dappertutto.
Però voi studiosi, non di parte, come lo intendete?
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Alen.chorbah
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Re: Il messia nel Tanàkh

Messaggio da Alen.chorbah »

Se io dovessi leggere il libro di isaia in modo sequenziale togliendo paragrafi e versetti, libero da ogni concezione religiosa che mi è stata inculcata, anche io proporrei come soggetto il popolo d israele che permea l intero racconto.
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bgaluppi
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Re: Il messia nel Tanàkh

Messaggio da bgaluppi »

Ciao ringo, qui trovi una trattazione di Is 53 dalla prospettiva ebraica molto ben fatta, e una pagina in cui viene risposto punto per punto alle obiezioni cristiane:

https://sguardoasion.com/2015/07/28/isa ... offerente/" onclick="window.open(this.href);return false;

https://sguardoasion.com/2015/07/29/isa ... cristiane/" onclick="window.open(this.href);return false;

Molto interessanti sono i commenti in fondo al primo link. Personalmente, concordo con l'autore del testo quando dice:

“È vero che, in alcune opere rabbiniche, il brano di Isaia 53 viene applicato al Messia; tuttavia, come spiega Nachmanide, si tratta in questi casi di interpretazioni midrashiche, cioè formulate secondo il metodo omiletico non letterale dei rabbini. Seguendo questo metodo, è possibile applicare il passo anche al Messia e ad altri personaggi del popolo ebraico, che, per la loro autorità o posizione esemplare, risultano idonei a rappresentare l’intera nazione. Il Talmud, ad esempio, applica la profezia anche a Mosè e a Rabbi Akiva. Lo Zohar la applica ai giusti d’Israele collettivamente, a Mosè, al Mashiach ben David, al Mashiach ben Yosef e ad altre personalità. Non si tratta di interpretazioni in contrasto fra loro: anzi, è proprio il fatto che il servo sofferente rappresenti Israele a rendere possibile l’applicazione della profezia anche a singoli individui esemplari della nazione ebraica.”.

Gli scrittori delle Scritture Greche utilizzano spesso questo metodo omiletico non letterale per applicare alcune profezie a Yeshùa. Il Sl 2:7, ad esempio, si riferisce letteralmente a Davide, ma viene applicato a Yeshùa. La fanciulla partoriente di Isaia dà alla luce un bambino contemporaneo del profeta, ma viene applicata a Yeshùa. Mt 8:17 applica la figura del servo sofferente di Is 53 a Yeshùa (cfr. Gv 12:38). Lo stesso metodo è utilizzato a volte anche da Paolo (Rm 9, ad es.).
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