chiarimenti scritturali

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Michele
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Re: chiarimenti scritturali

Messaggio da Michele »

Sul discorso di Tony, che le persone non sanno più distinguere il bene dal male avrei molte riserve.
Oggi come un tempo, estremizzando un comportamento sbagliato, ovvero prendendo come esempio chi commette crimini, io sono convinto che tranne i casi di invalidità mentale, è chiaro che un omicida sa benissimo cosa sta facendo e pianifica il tutto con lucidità mentale, appunto una mente criminale. E questo lo si può portare anche sul piano di peccati o errori apparentemente meno gravi. Il discorso di Paolo e della legge, è giusto per un certo significato, ma porta anche esso in errore se lo si considera in assoluto. L'uomo come essere cosciente è in grado di stabilire cosa è peccato a priori. Ed è proprio quello che lo differenzia dall'animale. Se un uomo non ha coscienza di cosa è peccato o male o errore, allora questo uomo non si definirebbe più tale
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Tony
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Re: chiarimenti scritturali

Messaggio da Tony »

Faccio un esempio solo per capirsi .
Oggi più di un tempo sicuramente le persone sono più sensibili nei confronti degli animali , significa che qualcosa è cambiato , ma questo cambiamento a cosa è dovuto ? Ad altre persone che dicono che bisognerebbe trattare bene gli animali perchè sono esseri viventi .
Fino a quel momento per quelle persone era normale uccidere un animale senza remore. Stessa cosa vale per la gente omicida . L'uomo va assolutamente fermato perchè anche se sa che c'è qualcosa di sbagliato lo fa ugualmente . Secondo te perchè all'inizio del suo ministero Paolo ci teneva a sensibilizzare i gentili riguardo a certe norme? , per loro era assolutamente normale commettere fornicazione , eppure , lo dico per provocazione , dovevano arrivarci da soli .
L'essere umano non è un animale ma da essere libero appunto serve qualcuno che dica come comportarsi , specialmente se sbaglia agli occhi di Dio , non dell'uomo stesso perchè per l'uomo oggi ci sono delle cose che sono normali mentre agli occhi di Dio non sono normali . E solo un fatto di dare per scontato quello che per Dio in realtà non lo è .Non è scontato che non si uccida , non è scontato che non si commetta adulterio , non è scontato che non si dicano menzogne , non è scontato non fornicare , non è scontato non avere altri dei all'infuori di Dio , non è scontato assolutamente niente .
Poi per quanto riguarda certi "miglioramenti" a mio avviso derivano da una mente sana e secondo me la mente sana viene forgiata grazie a Dio che ti dice anche cosa non fare tramite le sue norme per il resto possiamo cercare sempre di migliorarci certo ma questo non deve farci sentire superiori a Dio , perchè non lo siamo e non lo saremo mai.
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Michele
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Re: chiarimenti scritturali

Messaggio da Michele »

Indubbiamente Tony, ognuno ha delle idee leggermente diverse, ma questo non è un male,anzi dovrebbe essere un valore aggiunto, e quello che dice una persona viene completata dall'altra. Forse con questo presupposto si riuscirebbe a "costruire",anziché essere in eterna contrapposizione.
Dicevo sopra che l'argomento è talmente ampio e complesso che difficilmente si verrà a capo di tutto. Però ho notato che c'è un punto fisso per più di una persona, ed è quello di riconoscere che a seconda i tempi e le mode, cambia anche la morale umana. Quello che era possibile per un epoca antica; per esempio di adorare più dei, oggi è del tutto assente, a stento si adora il vero Colui che è.
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Tony
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Re: chiarimenti scritturali

Messaggio da Tony »

Siamo davvero sicuri che , anche se solo un esempio , non adorare altri dei era una norma riferita solo agli Israeliti e non vale anche oggi ?
:)
Ultima modifica di Tony il venerdì 28 dicembre 2018, 22:12, modificato 1 volta in totale.
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Michele
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Re: chiarimenti scritturali

Messaggio da Michele »

Come esempio mi sembra calzante, infatti ai tempi di Mosè, quando ancora non c'era un popolo israelita e si stava formando, appunto con l'aiuto di Mosè, mi sembra che si adorassero varie divinità, e la stessa divinità che Mosè prese come punto di riferimento per fondare il monoteismo, deriva dalla divinità del Vulcano Sinai.
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Michele
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u

Messaggio da Michele »

Mi sembra anche che Yahweh (il dio del fumante vulcano Sinai) venne promosso a dio unico dopo l'esilio babilonese, soppiantando definitivamente El, El Shaddai ed El Elyon. Mosè fece assurgere la figura di Yahweh a D-o di tutto il popolo, tra l'altro non riuscendoci tanto bene all'inizo, vedi vitello d'oro. Questo era soltanto un esempio per dimostrare che co- esistevano varie divinità sotto un unico popolo
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bgaluppi
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Re: chiarimenti scritturali

Messaggio da bgaluppi »

Tony, anticamente certe pratiche erano assolutamente normali. La cosiddetta "fornicazione" è un buon esempio. La prostituzione rituale era diffusa tra tutti i popoli, e la promiscuità allo stesso modo. Tra i greci era comune anche la pedofilia. È per questo che Paolo deve ribadire ai pagani divenuti credenti che certi loro comportamenti – divenuti coatti – erano da abbandonare.

Per quanto riguarda YHVH, il Suo nome compare già in Gn 2:4 e seguenti. Fu YHVH a creare i cieli e la terra. Tutti gli altri appellativi sono sempre riferiti a quell'unico Dio creatore di tutto. Elohim è un superlativo assoluto che, quando riferito a Dio (e si capisce dal verbo al singolare), significa "giudice supremo".
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Tony
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Re: chiarimenti scritturali

Messaggio da Tony »

Sapevo che c'era una certa influenza di Biglino ma comunque se qualcuno mi fa notare qualcosa che non torna ci ragiono su , non vado per partito preso . Comunque mi ricordavo anche del fatto che il Nome comincia ad essere nominato già da Genesi tuttavia c'e qualcosa che non mi torna una cosa cioè questa credo sia meglio però aprire un altra discussione dopo ritorniamo sull'argomento di Francesco :

In Genesi 4:26 si dice : Anche a Set nacque un figlio, che chiamò Enos. Allora si cominciò a invocare il nome del SIGNORE.
la nuova Diodati riporta : [...] Allora si cominciò ad invocare il nome dell'Eterno.(che in ebraico si dice El-Shadday)

in base a questo andando in Esodo 6:3 :
Io apparvi ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe, come il Dio onnipotente; ma non fui conosciuto da loro con il mio nome di SIGNORE(Yahvèh)

Abramo ,Isacco e Giacobbe conoscevano il nome di Dio (come Yahveh) oppure no dato che ci sono delle scritture che confermano che i tre usavano il nome di Dio? :

Gn 26:22 , Gn 18:1-3 , Gn 28:13

non mi torna qualcosa :-??
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bgaluppi
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Re: chiarimenti scritturali

Messaggio da bgaluppi »

Tieni conto che quando Genesi fu scritto il nome lo conoscevano. Dunque, l'agiografo scrive a posteriori che YHVH creò i cieli e la terra etc.. Poi, il testo dice che Abraamo Isacco e Giacobbe non conoscevano ancora il nome; dunque in quel periodo si perse la conoscenza, che fu riacquista con Mosè. Ti scrivo in fretta, devo approfondire. Comunque poni una questione molto interessante. :YMAPPLAUSE:
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Tony
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Re: chiarimenti scritturali

Messaggio da Tony »

Si magari è una sciocchezza del tipo che le traduzioni hanno omesso o tralasciato qualcosa ma chiedo a voi per sicurezza. :)
Ok comunque fammi sapere io mi ero fermato su questa ricerca perchè poneva una bella questione che ancora oggi non so risolvere anche perchè non ho le abilità linguistiche come l'ebraico per poterlo capire .
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