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Re: Daniele

Inviato: lunedì 29 aprile 2019, 23:53
da noiman
Infatti Ringo.... i germogli sono l'anticipo del frutto, non nascono tutti insieme e come il frutto bisogna attendere, una caratteristica del fico......
La democrazia..... ? è un frutto anche se non è come il fico
Noiman

Re: Daniele

Inviato: martedì 30 aprile 2019, 0:30
da ringo
perdonami ma non potresti essere più concreto.
non mi và di giocare con la Bibbia.
Ho dato una chiave di lettura di Matteo 24 riguardo all'escatologia degli eventi.
E' un parere personale suffragato dalla scrittura.
Non pretendo che gli altri debbano essere d'accordo, ma non accetto l'ironia per contestare l'interpretazione. Stiamo parlando della Parola ricordiamocelo

Re: Daniele

Inviato: mercoledì 1 maggio 2019, 11:30
da chelaveritàtrionfi
Il problema principale è sempre lo stesso. Facciamo riferimento alle traduzioni perchè è la via più veloce per discutere. Andare a scavare è un compito arduo che non possiamo fare completamente da soli. Per esempio occorre ricordare che per gli ebrei (noiman mi corregga) Daniele non è considerato nemmeno tra i profeti ma tra gli scritti. Per di più pare che il libro di Daniele sia opera almeno di 2 autori che scrivono ad oltre 100 anni l'uno dall'altro. Uno al tempo del Re Babilonese e l'altro al tempo del Tiranno Siriaco. Nella seconda parte del libro si capisce chiaramente che il riferimento è Antioco. Basta leggere Maccabei che lo cita pure per nome. In più la profezia delle 2300 sere e mattine, che alcuni religiosi come gli avventisti intepretano come un periodo di tempo di 2300 anni.. sarebbe in realtà un periodo di tempo di 1150 giorni più o meno letterali. 2300 sere e mattine. Perchè? Per via dei 2 sacrifici giornalieri uno alla sera ed uno alla mattina ... quindi 2300 sacrifici uno alla sera ed uno alla mattina ( 2 al giorno) descrivono un periodo di 1150 giorni poco più di 3 anni. Il periodo coincide con la persecuzione di Antioco che pone fine ai sacrifici ordinari durante il suo assedio

Re: Daniele

Inviato: mercoledì 1 maggio 2019, 11:34
da chelaveritàtrionfi
Dopo il capitolo 11 .. nel 12 si parla del tempo della fine. Quale tempo? Forse un'allegoria relativa ad un tempo di pace. Forse una profezia sentita e tramandata.
Da considerare che dopo ogni persecuzione ci si aspetta un Messia (unto) che liberi dall'oppressore e stabilisca la pace. Così fu principalmente con Ezechia .. di cui parla uno dei capitoli di Isaia (da notare che ci sono almeno 3 autori che scrivono il libro di Isaia).

Re: Daniele

Inviato: mercoledì 1 maggio 2019, 13:37
da bgaluppi
Si, è una lettura corretta. In effetti l'era messianica era attesa ogni volta che Israele si trovava oppresso. L'attendevano con Ezechia, l'attendevano al tempo di Yeshùa, la si attende oggi. Ma il regno di Dio potrebbe non essere ciò che noi pensiamo che sia...