Gn 2:23-25 - Chi l'ha detto?

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Alen.chorbah
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Gn 2:23-25 - Chi l'ha detto?

Messaggio da Alen.chorbah »

Genesi 22:23-25 : 23 Allora l'uomo disse:
«Questa volta essa
è carne dalla mia carne
e osso dalle mie ossa.
La si chiamerà donna
perché dall'uomo è stata tolta».
24 Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne. 25 Ora tutti e due erano nudi, l'uomo e sua moglie, ma non ne provavano vergogna.

I versetti iniziano con l'uomo disse, poi al versetto 24 tutte le traduzione chiudono le virgolette e fanno intendere che quelle parole non fanno parte della dichiarazione dell'uomo. Partendo dal testo originale si capisce se il versetto 24 continua a far parte delle parole di Adamo o sono di Dio?
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Alen.chorbah
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Re: Chi l'ha detto?

Messaggio da Alen.chorbah »

mimymattio ha scritto:Dal v. 24 è il narratore a prendere la parola e a continuare il racconto.
Da cosa lo deduci mattia...? A rigor di logica leggendo cosi ovviamente da una Traduzione mi sembra che lo stacco arrivi dal v. 25
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bgaluppi
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Re: Gn 2:23-25 - Chi l'ha detto?

Messaggio da bgaluppi »

Bravo Mattia. E arguta osservazione, Alen.
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Alen.chorbah
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Re: Chi l'ha detto?

Messaggio da Alen.chorbah »

Immaginavo mattia che mi riportassi quella scrittura ma ho aperto appositamente l argomento su scritture ebraiche proprio per farmarmi li. Di solito tutte le dichiarazioni sono precedute da frasi tipo l uomo disse, dio disse, il serpente disse eccc.... Al v. 23 si inizia con l'uomo disse e poi di punto in bianco si accosta il 24 ad una frase di Dio senza che ce ne sia indicazione.
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Alen.chorbah
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Re: Gn 2:23-25 - Chi l'ha detto?

Messaggio da Alen.chorbah »

In effetti anche rashi da questa indicazione: The Divine Spirit says this, to prohibit forbidden unions to the Noahides. — [from Sanh. 58a]
Però in effetti dal testo nudo e crudo questo non si intende... :-?
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bgaluppi
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Re: Gn 2:23-25 - Chi l'ha detto?

Messaggio da bgaluppi »

Beh, nel racconto parallelo è chiaramente Dio a parlare: “Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi»” (1:28). Questo è il primissimo comandamento della Torah. Per associazione, anche nell'altro caso dovrebbe essere Dio. Tuttavia, il testo farebbe pensare altrimenti. Fino a Gn 2:23a, l'uomo è chiamato ha-adam, e solo in Gn 2:23b, quando parla il maschio separato dalla donna, abbiamo ish per la prima volta. Il v. 24 ha sempre ish, ma il 25 ha ha-adam di nuovo. Sembrerebbe che il narratore riprenda parola solo al v. 25. D'altra parte, la tradizione e persino Yeshùa intendono il v. 24 come comandamento, e bisogna vedere se l'espressione יעזב־איש (yazab-ish) è un'espressione di comando oppure no. Luzzatto non la traduce come espressione di comando: “Quindi è che uno lascia suo padre e sua madre”. C'è da considerare il fatto che anche se fosse l'uomo a parlare, lo fa in presenza di Dio, e Dio non corregge, dunque sembra che Adam sappia ciò che Dio vuole sia fatto in virtù dello spirito che è in lui. Rashi infatti dice che “è lo spirito di Dio a parlare”, dunque nel v. 24 sarebbe Adam a parlare per ispirazione, il che corrisponde alla volontà divina (e fa concordare i maestri succitati). Ci vorrebbero Gianni o Noiman.
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bgaluppi
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Re: Gn 2:23-25 - Chi l'ha detto?

Messaggio da bgaluppi »

Infatti.
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Israel75
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Re: Gn 2:23-25 - Chi l'ha detto?

Messaggio da Israel75 »

Per come la vedo io il vv 23 è una frase umana... il 24 è di DIO anche perchè è una frase generica rivolta all'umanità ("...l'uomo lascierà padre e madre e si unirà alla moglie....").
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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bgaluppi
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Re: Gn 2:23-25 - Chi l'ha detto?

Messaggio da bgaluppi »

Bruno, però non dice "lascerai", con un imperativo, almeno credo. E il tutto è collegato al v.23:

“23 E l’uomo disse: Questa finalmente è osso delle mie ossa, e carne della mia carne; questa deve chiamarsi Iscià [donna], poichè da Ish [uomo] fu tratta. 24 Quindi è che uno lascia suo padre e sua madre, e si attacca [con affetto costante] a sua moglie, e divengono una sola persona.” (Luzzatto)

Sembra più una considerazione dell'uomo. Però è ispirata, poiché Dio non contraddice. Dunque è come se la dicesse Dio, ecco perché Rashi non dice che è Dio a parlare ma “lo spirito di Dio”.
noiman
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Re: Gn 2:23-25 - Chi l'ha detto?

Messaggio da noiman »

Genesi 22:23-25 : 23 Allora l'uomo disse:
«Questa volta essa
è carne dalla mia carne
e osso dalle mie ossa.
La si chiamerà donna
perché dall'uomo è stata tolta».
24 Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne. 25 Ora tutti e due erano nudi, l'uomo e sua moglie, ma non ne provavano vergogna.

Il testo originale è stato scritto senza l’utilizzo delle vocali , privo di ogni segno simile alla nostra ortografia, come: segni esclamativi interrogativi , virgole e punti e molto altro, lo spazio separatore tra le lettere poteva essere omesso , soprattutto era sconosciuto l’utilizzo delle lettere iniziali maiuscole, assolutamente importanti per guidare il lettore nella comprensione del senso, una vera e propria sottolineatura e enfasi al testo suggeritore per una interpretazione particolare.
(Luigi di questo è maestro).
Il testo non veniva letto ma cantato in una forma tradizionale che faceva il “chazzan" la cantillazione “ imprimeva al testo significati aggiuntivi, come il sale e le spezie che danno il gusto alle pietanze il “ta’am “ era il sapore aggiunto al testo, non per niente oggi un piatto gustoso si dice “ta’im”, ogni variazione acustica nel pronunciamento delle parole era chiave di lettura supplementare del significato ingessato delle lettere scritte, ogni allungo , sospensione, pausa , corrispondevano ad una risposta chiarificatrice del significato.
Forse è più interessante domandarsi perché “questa volta essa è carne della mia carne” e altro.
Bravo! Antonio
Noiman
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