Sl 110:4

noiman
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Re: Sl 110:4

Messaggio da noiman »

Ciao Mimimattyo,questo è un argomento complesso, la Torah per la tradizione è presistente al mondo, D-o guardò la Torah e tramite essa creò i mondi.
Dal Bereshit Rabbà questo concetto è spiegato da un paradosso:

Ciò e simile ad un re che avendo sposato una matrona non aveva avuto figli da lei. Una volta passando per il mercato il re disse: prendete inchiostro, calamaio, e penna per mio figlio. E tutti dicevano: Egli non ha figli, eppure dice: Prendete, questo inchiostro, calamaio e penna per mio figlio. Tornavano a dire: Il Re è un grande astrologo perché se non avesse previsto di avere in futuro un figlio, non avrebbe detto: prendete inchiostro, calamaio e penna per mio figlio: Così il Santo, Egli sia benedetto, non avesse previsto che dopo 26 generazioni Israele avrebbe accettato la Torah, non avrebbe scritto in essa : Comanda ai figli di Israel; parla ai figli di Israele. Rav. Banajah disse: L’Universo con il suo contenuto non fu creato se non per la Torah, come è detto: Il Signore con La Sapienza fondò la terra.”
Shalom
Noiman
stella
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Re: Sl 110:4

Messaggio da stella »

Grazie a NOIMAN per il suo intervento .... Mattia ti ho scritto . :-)
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
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bgaluppi
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Re: Sl 110:4

Messaggio da bgaluppi »

Ciao Mattia. Per i rabbini, Melchisedek minacciava l'esclusività del sacerdozio levitico. La tradizione lo identifica con il figlio di Noè, Sem, e dice che abbia composto dei salmi, che abbia insegnato la Torah ad Abramo e abbia aiutato Dio a dare il nome a Gerusalemme (Leviticus Rabbah 25:6; BT Baba Batra 14b-15a; Genesis Rabbah 43:6; Genesis Rabbah 56:10). Come dice Noiman, non sembra essere una identificazione reale, ma piuttosto simbolica. I rabbini non riuscivano a risolvere il problema che questo non-levita fosse chiamato sacerdote di Dio l'Altissimo e per di più a Gerusalemme! La Torah, successivamente, stabilisce che il sacerdozio di Dio appartenga perpetuamente ai discendenti di Levi attraverso Aaronne, quindi come può esserci un ordine sacerdotale eterno attraverso Melchizedek? La questione è affrontata in Nedarim 32b, in cui Rabbi Ishmael applica il Sl 110 ad Abraamo (riporto il testo tradotto di Nedarim 32b):

“Immediatamente [il sacerdozio] fu dato ad Abraamo, come è detto, 'la parola del Signore al mio signore: siedi alla mia destra fino a che io renda i tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi.' In seguito è scritto: 'Il Signore ha giurato, e non si pentirà: "Tu sei un sacerdote per sempre al modo (dibrati) di Melchisedek." 'Dopo l'espressione (dibburo) di Melchisedek'.”.

Praticamente, nel Sl 110, Davide direbbe “il Signore [Dio] ha detto al mio Signore [Abraamo]”, e Rabbi Ishmael leggerebbe דברתי non dibrati, ma dibburo, ossia “in seguito alle parole [l'espressione] di Melchizedek”, “a causa delle parole”. Le parole di Melchizedek sarebbero la ragione per cui il sacerdozio, già affidato al re di Salem, viene passato ad Abraamo e alla sua discendenza. Rashi sembra confermare questa lettura. Dunque, Melchizedek era un sacerdote stabilito da Dio prima che la Torah fosse rivelata, ma con questa interpretazione il sacerdozio è comunque conferito ad Abraamo e, dunque, ai Leviti come suoi discendenti. Rabbi Ishmael vede che Melchizedek benedice prima Abraamo e poi Dio (Gen 14:19,20), e in base a ciò, come "punizione", Dio trasferisce il sacerdozio ad Abraamo e dunque ai Leviti. Noiman, correggimi se sbaglio.

PS. Onestamente, mi sembra un'interpretazione un po' forzata, come un escamotage per trovare una giustificazione ad un'apparente incongruenza, con tutto il rispetto per R. Ishmael... :-)
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bgaluppi
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Re: Sl 110:4

Messaggio da bgaluppi »

E quello è il significato del termine. Però in Gn 14 abbiamo una persona fisca che porta pane e vino ad Abraamo, e il suo nome è Melchizedek, perché non potrebbe essere “re di giustizia re di Salem”. Come Gianni ha spiegato, ogni nome ebraico è una piccola frase che ha un significato: Yeshùa è “Dio è salvezza”, e Mosè significa “salvato dalle acque”, “estratto dalle acque” (Es 2:10).
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Gianni
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Re: Sl 110:4

Messaggio da Gianni »

Caro Mattia, ho l'impressione che tu ti stia creando problemi inesistenti. Mi pare che le tue difficoltà siano due: l'identità di Melchisedec e il fatto che sia chiamato sacerdote mezzo millennio prima che con la Toràh fosse istituito il sacerdozio.

La prima questione è molto semplice: di lui sappiamo il poco che la Bibbia dice. Punto. Ci sono tanti altri personaggi nella Bibbia di cui sappiamo poco e nulla; di alcuni sappiamo solo il nome. Se la Scrittura non ci dà altre informazioni, lì ci dobbiamo fermare. La tradizione che lo identifica con Sem è solo una tradizione senza base biblica. Ritenerlo un personaggio fittizio è contrario al contesto in cui appare e a ciò che di lui è detto.

La seconda questione forse nasce da un presupposto sbagliato. Il fatto che il sacerdozio non fosse ancora stato istituito non comporta affatto che non ci fossero sacerdoti. Il madianita Ietro, suocero di Mosè, è chiamato כֹּהֵן (kohèn), "sacerdote" (Es 2:16;3:1;18:1). La Toràh non era ancora stata data e Ietro non era neppure ebreo!
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bgaluppi
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Re: Sl 110:4

Messaggio da bgaluppi »

piuttosto che "secondo l'ordine di Melchisedec" (che di fatto non sappiamo quale ordine sia)
Certo che lo sappiamo. Melchizedek non era solo re o solo sacerdote, ma entrambi. Per questo Dio stabilisce che re Davide sia anche sacerdote in eterno, come Melchizedek, “al modo di Melchizedek”. Si tratta di un'allusione al messia, discendente di Davide.
com'era possibile che ci fosse il sacerdozio ai tempi di Abrahamo?
Certo che esisteva il sacerdozio, ma non tutti potevano essere sacerdote. Fai una ricerca (Gen 12:7; 13:18, etc.). I sacerdoti li avevano anche gli egiziani e gli assiro-babilonesi. La particolarità di Melchizedek fu che oltre ad essere sacerdote era anche re, e che è chiamato “sacerdote in eterno”. Da chi fu nominato? La Bibbia non lo dice. Certamente da Dio, non per eredità; proprio come Abramo non fu certo nominato patriarca da qualcuno, ma fu scelto da Dio. E Abramo svolgeva funzioni sacerdotali.

Scusa, ho risposto prima di Gianni. :ymblushing:
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Gianni
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Re: Sl 110:4

Messaggio da Gianni »

Grazie, Antonio. Condivido la risposta che hai dato. Per Mattia vorrei aggiungere che non ha senso fare una speculazione sul nome "sacerdote". Il redattore della Genesi si espresse usando la sua lingua, non quella di Adamo (che certo non era l'ebraico!) e neppure quella di Abraamo, che era il caldaico.
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bgaluppi
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Re: Sl 110:4

Messaggio da bgaluppi »

Mattia, su Melchizedek leggi qui l'intervento di Quintargento, piuttosto interessante:

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