Gn 6 e gli uomini potenti

EvangELion
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Gn 6 e gli uomini potenti

Messaggio da EvangELion »

Ciao a tutti, mi chiamo Silvano, credo in Cristo e vi seguo da un pò di tempo, il vostro sito ha sciolto molti miei dubbi, e vi ringrazio.
Apro questo thread (sperando di non sbagliare qualcosa) per una questione mai troppo risolta; Genesi 6.
Al versetto 4 è detto che "In quel tempo c'erano sulla terra i giganti, e ci furono anche in seguito, quando i figli di Dio si unirono alle figlie degli uomini, ed ebbero da loro dei figli. Questi sono gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi"
Ora, quello che vorrei ben capire non è tanto chi fossero questi Nefhilim(giganti) su cui ognuno dice la sua (aborti, immorali, etc.), quanto pittusto se questi nefhilim fossero appunto "gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi"

Se cosi fosse leggeremmo il vers.4 così: "In quel tempo c'erano sulla terra i giganti, (aperta parentesi) e ci furono anche in seguito, quando i figli di Dio si unirono alle figlie degli uomini, ed ebbero da loro dei figli(chiusa parentesi). Questi sono gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi."
Ovvero come se l'intento ultimo dell'agiografo fosse quello di dire chi erano effettivamente questi giganti. Personalmente è così che lo leggo ogni volta, viceversa, credo che il contesto non avrebbe molto senso.
TUTTAVIA;
molti sostengono che "gli uomini potenti, che sono stati famosi" fossero proprio la prole nata dall'unione tra i benè haElohim (figli di Dio) e banòt haadam (figlie dell'uomo)
Anche leggendo sul web c'è una vaga confusione.
Qual'è la giusta interpretazione?
Credo che questo sia un buon punto da cui partire, così da permettere una migliore analisi di tutto il capitolo.
Un abbraccio
EvangELion
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Re: Gn 6 e gli uomini potenti

Messaggio da EvangELion »

ciao mimymattio
dunque, ho letto quello studio, non si affronta nello specifico se "gli eroi dell'antichità" fossero appunto i "giganti" o se invece questi eroi fossero la prole nata dai figli di Dio o figli dell'uomo. O meglio, lo studio lascia supporre in due righe che fossero i nefhilim, ma più di questo nient'altro.
Tralaltro secondo una tradizione ebraica questi nephilim non erano giganti bensì "aborti" divenuti "eroi, uomini famosi" per lo scandalo che suscitarono. Insomma ci sono troppi conti che non tornano.
grazie

Shalom
EvangELion
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Re: Gn 6 e gli uomini potenti

Messaggio da EvangELion »

Sono d'accordo. Per quanto riguarda i figli di Dio, anche lo studio interpreta questi come la stirpe venuta da Seth, ovvero i giusti che si accoppiarono con gli ingiusti (Caino); mi viene però difficile da credere dato che in 1Corinzi 7 è detto "il marito non credente è santificato nella moglie, e la moglie non credente è santificata nel marito credente". Magari sbaglio ma non riesco proprio a conciliare.
La Settanta ha tradotto in greco ghígantes e le nostre traduzioni si rifanno ad essa. Non so però se sia affidabile siccome la stessa LXX traduce “angeli” i cosidetti figli di Dio, e nello studio da te riportato vien detto che la traduzione angeli non è per niente appropriata.
Tuttavia, facendo una analisi attenta dell'AT, pare che l'espressione figli di Dio vuole spesso indicare la corte celeste; per esempio Giobbe 1:6, 2:1 e 38:7
ma anche il Salmo89:6 :
"Poiché chi, nei cieli, è paragonabile al SIGNORE? Chi è simile al SIGNORE tra i figli di Dio?"
Tuttavia il Salmo 82 quando afferma che:
"Io ho detto: "Voi siete dèi, siete figli dell'Altissimo" si sta espressamente riferendo ai giudici, che avevano il compito di "difendere la causa del debole e di fare giustizia al povero"

I versetti di Pietro e di Giuda sono molto interessanti, parlano di angeli che peccarono.
Ma, anche qui, non è detto si riferiscano al Genesi 6; se volessimo identificare la corte angelica con i figli di Dio di Gn leggeremo che questi si unirono agli uomini e fecero loro dei figli. Ma Gesù afferma chiaramente in Marco12:24 che questi "né prendono né danno moglie".
Insomma, confusione totale :-)

Shalom
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bgaluppi
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Re: Gn 6 e gli uomini potenti

Messaggio da bgaluppi »

Ciao EvangElion e benvenuto. Bisogna tenere a mente che i vangeli furono scritti in seguito alla rivelazione di Yeshùa. Ciò che la Bibbia rivela nel corso dei secoli appartiene al suo tempo. :-)
EvangELion
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Re: Gn 6 e gli uomini potenti

Messaggio da EvangELion »

Ciao bgaluppi :-)
E' vero, certo è che il vangelo getta nuova luce e una miglior comprensione di molti passi del Tanakh - ad esempio le profezie di Daniele -. Tu bgaluppi come analizzi il capitolo 6 di Genesi?
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Israel75
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Re: Gn 6 e gli uomini potenti

Messaggio da Israel75 »

Ma Gesù afferma chiaramente in Marco12:24 che questi "né prendono né danno moglie".
:-)
ciao benvenuto :-) , in questo caso specifico Gesù si riferisce ai risorti che verranno dopo il suo ritorno, "voi sarete come angeli nei cieli" è al futuro, ....... :-) :-) :-)
1Cor 15:52 in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati.


Ciao. :-)
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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bgaluppi
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Re: Gn 6 e gli uomini potenti

Messaggio da bgaluppi »

Ciao EvangElion, scusa ma purtroppo non ho internet a casa in questo periodo e non riesco a partecipare al forum. Sto cercando di risolvere il problema...
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bgaluppi
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Re: Gn 6 e gli uomini potenti

Messaggio da bgaluppi »

Abbiamo discusso a fondo il cap. 6 di Genesi sul forum, anche con Besasea. Per lui, e altri esperti di lingua ebraica, sai che i figli di Dio erano in realtà figli dei nobili, mentre i nefilim erano aborti. Dopo lungo discutere, sono giunto alla conclusione che è davvero difficile stabilire la verità. Certo è che altri traduttori ebrei degni di nota, come Luzzatto, indicano i nefilim come "giganti". Rashì stesso spiega:

“They were called נְפִילִים because they fell (נָפְלוּ) and caused the world to fall (הִפִּילוּ) (Gen. Rabbah 26:7), and in the Hebrew language it means giants (Pirkei d’Rabbi Eliezer, ch. 22 and Targum Jonathan).”

I nefilim "caddero", e causarono la caduta del mondo. Rashì afferma che il termine, in ebraico, significa "giganti", ma Besasea non era d'accordo. Boh?

La mia conclusione, dunque, è provare ad applicare al testo i vari significati e vedere quali esprimono maggior senso nel contesto. C'è da chiedersi: Dio decise di distruggere il mondo perché i figli dei nobili peccarono decidendo di accoppiarsi con donne non nobili? E perché praticavano aborti? Mi pare che gli uomini facciano molto peggio in epoche successive... Certamente, tale pratica avrebbe causato la scomparsa della stirpe dei nobili, e se pensiamo come Dio si sia costituito un popolo dalla discendenza di Abraamo per un motivo preciso, questa lettura potrebbe avere senso.

Io credo che Genesi vada letta con grande attenzione e con mente molto "aperta". Il diluvio, inoltre, distrugge davvero tutta l'umanità, o è un racconto che narra di un evento pur reale ma che contiene un significato simbolico particolare?
EvangELion
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Re: Gn 6 e gli uomini potenti

Messaggio da EvangELion »

Ciao bgaluppi,
anche io sono propenso a credere alla "caduta" di questi uomini, in un modo molto ma molto immorale, voglio dire; perche il Signore avrebbe dovuto distruggere anche gli animali? In Lv 18:23 viene implicitamente detto che i popoli pagani praticavano perversioni sessuali anche con le bestie, o che quest'ultime venivano accoppiate tra specie diverse.. è possibile che le motivazioni di Gn6 siano simili se non peggiori?

"La mia conclusione, dunque, è provare ad applicare al testo i vari significati e vedere quali esprimono maggior senso nel contesto. C'è da chiedersi: Dio decise di distruggere il mondo perché i figli dei nobili peccarono decidendo di accoppiarsi con donne non nobili? E perché praticavano aborti? Mi pare che gli uomini facciano molto peggio in epoche successive..."

Sono d'accordo, il fatto è che gli aborti, un senso lo hanno, ma solo se togliamo la vocalizzazione masoretica dal testo e reinterpretiamo totalmente i primi 4 versetti...e forse l'intero capitolo. In quel caso però mi chiederei cosa studiamo a fare noi occidentali..
Tuttavia non vedo come riuscir a conciliare gli "aborti" in Numeri 13:33 in cui si dice che: "e vi abbiamo visto i giganti [נְּפִילִים (nefiylim)], figli di Anaq, della razza dei giganti [נְּפִלִים (nefilìm)]".

Qui il primo nefilim che compare ha la doppia yod, a differenza del secondo termine, che invece risulta identico a quello usato in Gn 6.
Assecondando la tesi degli aborti leggeremmo che "e vi abbiamo visto i nefiylìm, figli di Anaq, della razza degli aborti!

Sulla tua ultima domanda credo fermamente che, se diluvio c'è stato, abbia davvero distrutto ogni cosa; ci sono molte prove di tipo paleontologico e geologico, che invece vengono forzati in chiave evoluzionista poichè vige un vero e proprio assioma di partenza che fa: "siccome non c'è Dio..."
ed è cosi che fanno Scienza.
Se diluvio c'è stato, ma solamente locale, Dio non avrebbe mantenuto la promessa, contraddicendosi centinaia di volte.
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bgaluppi
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Re: Gn 6 e gli uomini potenti

Messaggio da bgaluppi »

La tua è un'ottima analisi, per quanto riguarda i giganti. Anche altre culture antiche parlano della loro esistenza.

Per il diluvio, se accetti la realtà di tutto ciò che è scritto, allora devi accettare anche che l'acqua abbia coperto l'Everest, che già aveva raggiunto l'altezza che ha oggi. Ma tutta l'acqua da dove è venuta e dove è finita, visto che il nostro è un sistema chiuso? Inoltre, il testo dice che gli animali andarono all'arca, di ogni specie. Dunque arrivarono anche da oltreoceano? Come vedi, esistono molti spunti per ritenere l'evento, pur reale, contenente significati simbolici. L'uso dei numeri è anche importante: 40, 7...

“Di ogni specie di animali puri prendine sette paia, maschio e femmina; e degli animali impuri un paio, maschio e femmina.” — Gn 7:2

Una coppia per ogni specie di animale impuro di tutto il mondo? Come sarebbero entrati nell'arca e come avrebbero fatto a raggiungere l'arca dall'Oceania? :-?

Se interpretiamo tutto alla lettera, dobbiamo pensare che Dio abbia braccia e gambe e che se ne andava passeggiando nel giardino in Eden? A me pare che il racconto abbia un significato simbolico importante: il diluvio cancellò una generazione che era divenuta malvagia, con annessi e connessi, per far sì che l'uomo potesse ripartire col piede giusto. Ciò significa che Dio "guida" i passi dell'uomo, per condurlo dove vuole che arrivi: “Guida i miei passi nella tua parola e non lasciare che alcuna iniquità mi domini.” (Sl 119:133); “L’uomo progetta la sua vita, ma il Signore dirige i suoi passi.” (Pr 16:9). Inoltre, il diluvio anticipa la morte dell'uomo vecchio e lanascita dell'uomo nuovo, il che avviene col messia.
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