Caro Michele, hai letto la Bibbia o parli per sentito dire? Come puoi scrivere una tale cosa? Nessun Profeta ha mai comandato di sacrificare i figli.
Ricorda la mano che fermò Abramo pronto a sacrificare suo figlio. Era una pratica comune a quei tempi. Infatti Abramo non esitò. Abramo e Sara, ebbero in dono da Dio un figlio. Guarda quanto è buono.
Descrizione di Dio
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Gianni
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Re: Descrizione di Dio
Sì, Armando. La conoscenza in senso biblico non è quella intellettuale, non si tratta del “sapere”. Nella Scrittura la conoscenza è quella esperienziale. Come giustamente dici, implica una stretta relazione personale.
In senso occidentale la conoscenza è quella mentale, tipica della filosofia greca. Questo tipo di conoscenza non è conoscenza in senso biblico, tanto che Paolo scrisse a Timoteo: “custodisci il deposito che ti è affidato, evitando le parole vuote che violano ciò che è santo e le contraddizioni della falsamente chiamata ‘conoscenza’” (1Tm 6:20, TNM). “La sapienza di questo mondo è pazzia davanti a Dio” (1Cor 3:19). “Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vani raggiri secondo la tradizione degli uomini e gli elementi del mondo e non secondo Cristo”. - Col 2:8.
In senso occidentale, chi conosce Dio più di un teologo? La parola stessa significa ‘studioso di Dio’. Ma per la Scrittura questo tipo di conoscenza è pressoché inutile. Scrive Giovanni: “Da questo sappiamo che l'abbiamo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Io l'ho conosciuto», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui; ma chi osserva la sua parola, in lui l'amore di Dio è veramente completo. Da questo conosciamo che siamo in lui: chi dice di rimanere in lui, deve camminare com'egli camminò”. - 1Gv 2:3-6.
Dio sa tutto, quindi dovremmo dire – pensando all’occidentale – che Dio conosce tutti. Così non è nel pensiero biblico. Paolo scrive ai galati: “Ora che avete conosciuto Dio, o piuttosto che siete stati conosciuti da Dio …” (Gal 4:9). Forse che Dio non conosceva quei galati anche prima, lui che è onnisciente? Non in senso biblico, perché prima erano solo dei pagani cui neppure rivolgeva uno sguardo. Quando però iniziarono a credere, pose su di loro la sua attenzione, se ne curò, in senso biblico li conobbe.
“Se qualcuno ama Dio, è conosciuto da lui”. - 1Cor 8:3.
La persona più ignorante di questo mondo che ama Dio e ha vera fede e gli ubbidisce, conosce Dio molto di più e meglio del più istruito biblista che non ha quella fede e quell’ubbidienza.
C’è poi una cosa molto ma molto più importante che conoscere Dio: essere conosciuti da Dio. Per questo Paolo inizia in un modo ma si corregge subito: “Ora che avete conosciuto Dio, o piuttosto che siete stati conosciuti da Dio …”. - Gal 4:9.
In senso occidentale la conoscenza è quella mentale, tipica della filosofia greca. Questo tipo di conoscenza non è conoscenza in senso biblico, tanto che Paolo scrisse a Timoteo: “custodisci il deposito che ti è affidato, evitando le parole vuote che violano ciò che è santo e le contraddizioni della falsamente chiamata ‘conoscenza’” (1Tm 6:20, TNM). “La sapienza di questo mondo è pazzia davanti a Dio” (1Cor 3:19). “Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vani raggiri secondo la tradizione degli uomini e gli elementi del mondo e non secondo Cristo”. - Col 2:8.
In senso occidentale, chi conosce Dio più di un teologo? La parola stessa significa ‘studioso di Dio’. Ma per la Scrittura questo tipo di conoscenza è pressoché inutile. Scrive Giovanni: “Da questo sappiamo che l'abbiamo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Io l'ho conosciuto», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui; ma chi osserva la sua parola, in lui l'amore di Dio è veramente completo. Da questo conosciamo che siamo in lui: chi dice di rimanere in lui, deve camminare com'egli camminò”. - 1Gv 2:3-6.
Dio sa tutto, quindi dovremmo dire – pensando all’occidentale – che Dio conosce tutti. Così non è nel pensiero biblico. Paolo scrive ai galati: “Ora che avete conosciuto Dio, o piuttosto che siete stati conosciuti da Dio …” (Gal 4:9). Forse che Dio non conosceva quei galati anche prima, lui che è onnisciente? Non in senso biblico, perché prima erano solo dei pagani cui neppure rivolgeva uno sguardo. Quando però iniziarono a credere, pose su di loro la sua attenzione, se ne curò, in senso biblico li conobbe.
“Se qualcuno ama Dio, è conosciuto da lui”. - 1Cor 8:3.
La persona più ignorante di questo mondo che ama Dio e ha vera fede e gli ubbidisce, conosce Dio molto di più e meglio del più istruito biblista che non ha quella fede e quell’ubbidienza.
C’è poi una cosa molto ma molto più importante che conoscere Dio: essere conosciuti da Dio. Per questo Paolo inizia in un modo ma si corregge subito: “Ora che avete conosciuto Dio, o piuttosto che siete stati conosciuti da Dio …”. - Gal 4:9.
Re: Descrizione di Dio
marco ha scritto:Caro Michele, hai letto la Bibbia o parli per sentito dire? Come puoi scrivere una tale cosa? Nessun Profeta ha mai comandato di sacrificare i figli.
Ricorda la mano che fermò Abramo pronto a sacrificare suo figlio. Era una pratica comune a quei tempi. Infatti Abramo non esitò. Abramo e Sara, ebbero in dono da Dio un figlio. Guarda quanto è buono.
Mi hai riportato un versetto, nel quale Dio sembra essere contro se stesso. Sei tu che devi riportare tutto il passo e spiegarlo, non io. In base a quanto mi hai postato ho risposto. Questo per dire che Dio non può aver avuto nessuna delle iniziative che vengono narrate in quei libri. Sono avvenimenti in cui un popolo ha preso certe decisioni, o aveva certe usanze barbare, e a volte le ha imputate a Dio.
Re: Descrizione di Dio
Caro Michele, così dicendo dimostri di non aver letto la Bibbia. Lo sapevo, scrivi per sentito dire. Non hai capito il versetto da me riportato, perchè non lo hai mai letto. Non occorre spiegarlo. Per coloro che conoscono la S.Scrittura, il senso lo avrebbero capito subito. Non solo non hai letto Geremia, ma con molta probabilità anche gli altri Profeti.
Re: Descrizione di Dio
La lettura non ti porterà a nulla.
Giovanni 5
37 Il Padre che mi ha mandato, egli stesso ha reso testimonianza di me. La sua voce, voi non l'avete mai udita; il suo volto, non l'avete mai visto; 38 e la sua parola non dimora in voi, perché non credete in colui che egli ha mandato. 39 Voi investigate le Scritture, perché pensate d'aver per mezzo di esse vita eterna, ed esse sono quelle che rendono testimonianza di me; 40 eppure non volete venire a me per aver la vita!
Giovanni 5
37 Il Padre che mi ha mandato, egli stesso ha reso testimonianza di me. La sua voce, voi non l'avete mai udita; il suo volto, non l'avete mai visto; 38 e la sua parola non dimora in voi, perché non credete in colui che egli ha mandato. 39 Voi investigate le Scritture, perché pensate d'aver per mezzo di esse vita eterna, ed esse sono quelle che rendono testimonianza di me; 40 eppure non volete venire a me per aver la vita!