Isaia 6

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bgaluppi
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Re: Isaia 6

Messaggio da bgaluppi »

“Rendi insensibile il cuore di questo popolo, rendigli duri gli orecchi, e chiudigli gli occhi, in modo che non veda con i suoi occhi, non oda con i suoi orecchi, non intenda con il cuore, non si converta e non sia guarito!” - v.10 di Is 6 come tradotto da alcuni

“il cuore di questo popolo si è fatto insensibile: sono diventati duri d'orecchi e hanno chiuso gli occhi, per non rischiare di vedere con gli occhi e di udire con gli orecchi, e di comprendere con il cuore e di convertirsi, perché io li guarisca.” v.10 di Is 6 citato da Yeshua in Mt 13 e da Paolo in At 28:27.

La prima traduzione mostra un Dio che vuole che il Suo popolo si allontani da Lui, per poterlo punire. La seconda traduzione mostra un Dio dispiaciuto nel vedere che il Suo popolo, nonostante tutto, si ostina a non ascoltarLo e non si sforza di riconciliarsi con Lui. Una bella differenza. Praticamente due significati opposti.

Vedi che è assai improduttivo sparare esegesi senza prima ragionare in modo approfondito sul testo, comprendendone il significato oggettivo. Si rischia di uscire completamente dal binario.
marco
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Re: Isaia 6

Messaggio da marco »

Caro Antonio penso, invece, che la tua comprensione della Bibbia sia distorta. Ammesso e non concesso che tu abbia ragione, anche se prendessimo per buona la seconda traduzione camuffata di speranza, perché Yeshùa non si dedica a spiegare loro il senso delle parabole? Non ci vuole perdere tempo?
No caro Antonio, Yeshùa lo spiega bene: Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato.
Antonio... non è dato!!! Chi può prendere una decisione del genere se non Dio?
Esiste l'Israele carnale e quello spirituale. Noi possiamo vedere solo i figli di quello carnale, Dio, entrambi.
marco
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Re: Isaia 6

Messaggio da marco »

Caro Jon questo modo di interpretare la Bibbia e cioè "per la cultura di quei tempi, qualsiasi cosa succedeva "veniva da Dio" o era "sua volontà", la rende simile ad altri scritti sacri o mitologici. Credo che essendo Parola di Dio, non esiste nulla di più vero sulla faccia della Terra, della Bibbia. Vero è che è scritta nella lingua ebraica e con la mentalità semitica, ma i fatti e gli eventi sono reali. I profeti parlavano veramente in nome di Dio.
Il Diluvio è stato un evento atmosferico accaduto per caso ed utilizzato dallo scrittore sacro per antropomorfizzare Dio oppure è stato volere di Dio per punire il mondo corrotto?
marco
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Re: Isaia 6

Messaggio da marco »

bgaluppi ha scritto:Indurire il cuore significa "impedire di comprendere", ma ciò non indica che Dio agisce come un burattinaio, intervenendo nelle decisioni umane, come farebbe uno stregone. Ciò sarebbe in contrasto con il concetto di libertà di scelta da parte dell'uomo, che sarebbe ridotto ad una marionetta, e una marionetta non è capace di scegliere e quindi di giustificare o condannare se stessa davanti a Dio.
Paolo ha un'idea completamente diversa dalla tua.
Ti invito a leggere con calma e con mente libera da condizionamenti tutto il capito 9 di Romani.
Il maggiore servirà al minore
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bgaluppi
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Re: Isaia 6

Messaggio da bgaluppi »

Marco, vuoi parlare di Isaia 6 o di un presunto D-o burattinaio, che sarebbe pure una bestemmia? Allora, ti rinnovo l'invito a restare sul testo da te proposto ed esaminare le varie traduzioni del v.10:
  • “Rendi insensibile il cuore di questo popolo, rendigli duri gli orecchi, e chiudigli gli occhi, in modo che non veda con i suoi occhi, non oda con i suoi orecchi, non intenda con il cuore, non si converta e non sia guarito!”. (NR, concorde con Did, TNM, Tilc)
  • “Rendi insensibile il cuore di questo popolo, fallo duro d'orecchio e acceca i suoi occhi e non veda con gli occhi né oda con gli orecchi né comprenda con il cuore né si converta in modo da esser guarito.” (CEI)
  • “Rendi insensibile il cuore di questo popolo, indurisci i suoi orecchi e chiudi i suoi occhi, affinché non veda con i suoi occhi, né oda con i suoi orecchi né intenda con il suo cuore, e così si converta e sia guarito.” (Did)
  • “Il cuore di questo popolo sta diventando grasso, e le sue orecchie stanno diventando pesanti, e i suoi occhi si stanno chiudendo, per paura di sentire con le sue orecchie, e vedere con i suoi occhi, e [per paura] che il suo cuore comprenda, e [per paura] di pentirsi ed essere guarito.” (traduzione dall'ebraico all'inglese di Rabbi I.J.Rosenberg, da Chabad.org)
  • “il cuore di questo popolo si è fatto insensibile: sono diventati duri d'orecchi e hanno chiuso gli occhi, per non rischiare di vedere con gli occhi e di udire con gli orecchi, e di comprendere con il cuore e di convertirsi, perché io li guarisca.” (traduzione dal testo greco, citata da Yeshua in Mt 13 e da Paolo in At 28:27)
Noti delle differenze tra le varie traduzioni?
marco
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Re: Isaia 6

Messaggio da marco »

Che dire dunque? Israele non ha ottenuto quello che cercava; lo hanno ottenuto invece gli eletti; gli altri sono stati induriti, 8 come sta scritto:
Dio ha dato loro uno spirito di torpore,
occhi per non vedere e orecchi per non sentire,
fino al giorno d'oggi.
Rm 11,7/8
Sono stati induriti, Dio ha dato loro uno spirito di torpore. Qui sembra che sia Dio a commettere direttamente l'azione.
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bgaluppi
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Re: Isaia 6

Messaggio da bgaluppi »

Giusta osservazione. Stessa cosa in 2Cor 3:14. E stessa cosa in Gv 12:39,40, in cui è citato Is 6:

“Perciò non potevano credere, per la ragione detta ancora da Isaia: «Egli ha accecato i loro occhi e ha indurito i loro cuori, affinché non vedano con gli occhi, e non comprendano con il cuore, e non si convertano, e io non li guarisca».”

Allora, Marco, siamo forse davanti ad evidenti contraddizioni, oppure c'è qualcosa che ci sfugge? Perché Paolo cita Is 6 in un modo (in Atti) e poi in un modo diverso in altre occasioni? Perché in Matteo il versetto è citato in un modo e in Giovanni in un altro?

Dobbiamo innanzitutto prendere il testo greco dei vari versetti, metterlo a confronto ed esaminarlo all'interno del contesto. Procedendo a questo modo, comprenderemo a fondo il messaggio scritturale, senza lanciarci in interpretazioni troppo affrettate. ;)

(Dammi un attimo, oggi sono impegnato)
marco
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Re: Isaia 6

Messaggio da marco »

Che ne dici Antonio ti andrebbe di riprendere la discussione riportando i versi in greco?
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bgaluppi
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Re: Isaia 6

Messaggio da bgaluppi »

:)) Bentornato Marco!

Certo. Stasera non ce la faccio però.
chelaveritàtrionfi
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Re: Isaia 6

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Isaia 6
1 Nell’anno in cui morì il reOzia, ho visto il Signore. Stava seduto sul suo trono,molto in alto.E il suo mantello scendeva giù e riempiva il tempio.2Attorno a lui stavano esseri fiammeggianti.
Ognuno aveva sei ali:con due si copriva la faccia,con altre due, il corpo, e con due volava.3 Gridavano l’un l’altro:«Santo, santo, santoè il Signore dell’universo:la sua presenza gloriosa riempie il mondo».4 La loro voce faceva tremare gli stipiti delle porte e il tempio si riempiva di fumo. 5 Allora gridai: «È finita! Sono perduto. È finita perché sono un peccatore e ho visto con i miei occhi il re, il Signore dell’universo! Ogni parola che esce dalla mia bocca e da quella del mio popolo è solo peccato». 6 Allora uno degli esseri fiammeggiantivolò verso di me.Teneva in mano un carbone ardentepreso con le molle dal fuoco dell’altare.7Toccò le mie labbra e disse:«Ecco, ho toccato le tue labbracon questo carbone ardente:la tua colpa è scomparsa,il tuo peccato è cancellato».8 Sentii il Signore che diceva:«Chi manderò? Chi sarà il nostro messaggero?».Io risposi: «Sono pronto! Manda me!».9Allora il Signore mi incaricò di portare al popolo questo messaggio:«Voi ascolterete, ma senza capire,guarderete, ma senza rendervi conto di quel che accade».10 Poi mi disse: «Rendi i loro cuori insensibili, sordi gli orecchi, ciechi i loro occhi. Così saranno incapaci di vedere con gli occhi di udire con gli orecchi di comprendere con il cuore di tornare verso di me e di lasciarsi guarire da me!». 11 Allora domandai: «Signore, fino a quando accadrà questo?». Mi rispose: «Finché le città non saranno devastate, le vostre case abbandonate e disabitate, e la vostra terra non resterà un deserto desolato. 12Caccerò la gente lontano e il paese sarà completamente evacuato. 13 Anche se resterà un solo uomo su dieci, questi sarà eliminato. Sarà come una quercia abbattutadi cui rimane il ceppo. Ma questo ceppo darà una discendenza santa».
In una gloriosa visione, il giovane Isaia si trova ad un tratto posto in presenza del Dio santissimo. I versetti che interessano particolarmente sono : 9 -10:
9Allora il Signore mi incaricò di portare al popolo questo messaggio:«Voi ascolterete, ma senza capire,guarderete, ma senza rendervi conto di quel che accade».10 Poi mi disse: «Rendi i loro cuori insensibili, sordi gli orecchi, ciechi i loro occhi. Così saranno incapaci di vedere con gli occhi di udire con gli orecchidi comprendere con il cuore di tornare verso di me e di lasciarsi guarire da me!».
TNM:
9 Ed egli proseguì, dicendo: “Va, e devi dire a questo popolo: ‘Udite più volte, ma non capite; e vedete più volte, ma non ottenete alcuna conoscenza’.+ 10 Rendi ottuso* il cuore di questo popolo,+ e rendi insensibili* i loro medesimi orecchi,+ e incolla i loro medesimi occhi, affinché non vedano con i loro occhi e non odano con i loro orecchi, e affinché il loro proprio cuore non capisca e affinché effettivamente non si convertano e non siano sanati”.+

Il senso di “Hashmen lev ha'am hazheh” (come spiega Abramo) considerando questi versetti è :
“vai dici a questo popolo: tu non fai attenzione alle mie parole così ti si addice che il tuo cuore sia grasso e otturato e non entrino in te gli avvertimenti profetici”.


Riporto alcune citazioni di Marco:
La Bibbia ci insegna che è Dio che "indurisce" i cuori: Es 7,3 (Il cuore del faraone), Is 6,10 (Indurisci il cuore di questo popolo), Rm 9,18 ( Dunque -Dio- usa misericordia con chi vuole e indura chi vuole).
Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato
Non capisco se questa discussione è riferita agli ebrei, inteso come popolo duro di orecchi e per sottolineare che è duro di orecchi.

Il profeta usa un linguaggio derisorio a chi si rifiuta di ascoltarlo. In quel caso era quel popolo (infatti è stato devastato e deportato oltre ad aver subito abbastanza sofferenze); oggi il messaggio riferito a chiunque rifiuta di ascoltarlo (ciò che dice il profeta). Se il versetto 10 è espresso in senso di negazione, cioè che Dio ha reso il loro "cuore grasso ed ottuso" affinché non capiscano le profezie e quindi non si convertano , ciò avrebbe in ogni caso una fine. Se così non fosse il popolo non avrebbe compreso nemmeno le profezie del suo profeta Isaia che profetizza per loro.

Comunque i versetti successivi dicono:
11 Allora domandai: «Signore, fino a quando accadrà questo?». Mi rispose: «Finché le città non saranno devastate, le vostre case abbandonate e disabitate, e la vostra terra non resterà un deserto desolato. 12Caccerò la gente lontano e il paese sarà completamente evacuato. 13 Anche se resterà un solo uomo su dieci, questi sarà eliminato. Sarà come una quercia abbattuta di cui rimane il ceppo. Ma questo ceppo darà una discendenza santa».
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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