L'UMANITA' PRIMITIVA ERA VEGETARIANA ?

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francesco.ragazzi
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Re: L'UMANITA' PRIMITIVA ERA VEGETARIANA ?

Messaggio da francesco.ragazzi »

Caro Michele,
Hai una visione molto particolare di queste argomentazioni, mi lasci perplesso perchè distanti da quanto riporta la Scrittura !
Vorrei invece continuare con il discorso dell'alimentazione vegetariana e di tutte le indicazioni divine che ci guidano verso uno stato di salute ottimale :
IL DIGIUNO DALLA VISIONE EBRAICA ALLA MODERNA DIETETICA A SCOPO TERAPEUTICO E' UN OTTIMO APPROCCIO TERAPEUTICO PER MOLTIE PROBLEMATICHE DI SALUTE FISICA.-
VISIONE EBRAICA:
L'osservanza del digiuno è visto dagli Ebrei come uno dei tanti modi di osservare “lo Shabbat” o “Riposo Sabbatico” .-
L'osservanza del riposo sabbatico è legato alla fede nel Dio unico, creatore e protettore del mondo (Esodo 10.11) e all'attaccamento al concetto di libertà (Deteuronomio 5.5).
Per questa doppia ragione, il rispetto scrupoloso del riposo dello Shabbat è una delle regole principali dell'Ebraismo;
La mancata osservanza di questo giorno mina le fondamenta della legge ebraica.
Non si tratta solo di evitare tutte le fatiche fisiche o tutti i lavori manuali, ma soprattutto di fare dello Shabbat un giorno in cui si riconosce l'esistenza di Dio, tramite il culto, la preghiera e lo studio.
Per questo è considerato un giorno sacro. In sintesi ciò si raggiunge:
• tramite la proibizione di effettuare particolare azioni: scrivere, telefonare, prendere un mezzo di trasporto, maneggiare armi, accendere il fuoco, cuocere il cibo, accendere la luce,ecc.-
• tramite la partecipazione alla preghiera nel tempio ed allo studio della Bibbia.
Secondo la tradizione ebraica, lo Shabbat inizia il venerdì sera, all'incirca un'ora prima del tramonto e termina il sabato sera all'uscita delle stelle.
Il digiuno ebraico aveva, a mio parere, un duplice scopo:
1. Preservare la salute spirituale del popolo ebreo, tenendo vivo l’amore per Dio e per i Suoi comandamenti (che sono stati fatti per il benessere dell’uomo e non per Dio) come disse Gesù stesso in (Marco 2:27).-
2. Preservare la salute fisica del popolo ebreo, infatti Il benessere dell’uomo comprende oltre alla salute spirituale anche la salute fisica del nostro corpo.
Bisogna innanzitutto chiarire che il digiuno sabbatico non era un digiuno assoluto, ma limitato : non ci si doveva impegnare alla preparazione di cibi, ma alimentarsi solo una volta a pranzo con ciò che la natura ci offre : esempio (cereali integrali, frutta e verdura).-

VISIONE TERAPEUTICA:
A scopo terapeutico, il digiuno ed il riposo in generale è forse una delle armi più potenti che abbiamo a disposizione per raggiungere la guarigione di tutte le patologie che affliggono il nostro corpo.-
Sembra una cavolata, perché va contro il comune pensiero che un corpo ammalato ha bisogno di molti nutrienti, mentre non si capisce che un corpo ammalato ha bisogno di riposo (anche dal cibo) per indirizzare le proprie energie all’autoguarigione.-
Si osservino gli animali : (quando sono feriti o stanno male non si alimentano).-
Nel corso del digiuno, abbiamo a disposizione tutte quelle energie che normalmente sono utilizzate nel processo digestivo, vengono utilizzate dall’organismo per un processo di disintossicazione.-
Chiaramente durante un digiuno bisogna astenersi da sforzi fisici od intellettuali, quel senso di debolezza che si avverte è apparente, si tratta invece di una reazione di provocata dalla astinenza dalle tossine che normalmente ingeriamo.-
Durante una fase di digiuno il nostro organismo cerca di mantenere le sue normali funzioni attingendo alle sue riserve di zuccheri prima e di grassi dopo, effettuando un graduale processo di disintossicazione profonda dell’organismo.-
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Gianni
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Re: L'UMANITA' PRIMITIVA ERA VEGETARIANA ?

Messaggio da Gianni »

Caro Francesco, non è vero che l'osservanza del digiuno è visto dagli ebrei come uno dei tanti modi di osservare lo shabbàt. Il sabato è giorno di gioia e se un digiuno prescritto cade di sabato viene spostato al giorno seguente.
Per il resto condivido in tutto la tua esposizione. Tra i miei libri ne ho appunto uno intitolato Il digiuno può salvarti la vita, oltre ad altri sullo stesso interessantissimo argomento. :)
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francesco.ragazzi
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Re: L'UMANITA' PRIMITIVA ERA VEGETARIANA ?

Messaggio da francesco.ragazzi »

Grazie Gianni per la precisazione, non sono molto esperto della visione ebraica, ma un po' più esperto della visione salutistica.-
“Tutto ciò che si muove e ha vita vi servirà di cibo; io vi do tutto questo, come l'erba verde; ma non mangerete carne con la sua vita, cioè con il suo sangue”. - Gn 9:3,4
Dio ci invia ad assumere come cibo principalmente "...tutto ciò che ha vita..." ad eccezione degli animali e questo si traduce nell'assumere cibi "crudi" in quanto il cibo crudo ha in sè una quota di energia vitale che riesce in qualche modo ad integrare l'energia vitale che ci tiene in vita e che è sempre un dono di Dio.-
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francesco.ragazzi
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Re: L'UMANITA' PRIMITIVA ERA VEGETARIANA ?

Messaggio da francesco.ragazzi »

Un dato che la medicina tradizionale tende non considerare è la grande differenza tra un cibo integro e vivo e cibo lavorato e trasformato.
Da un punto di vista nutrizionale i chicchi di cereale non differiscono di molto dalla farina, così pure la frutta appena raccolta da quella in scatola e via dicendo, perché proteine, carboidrati, lipidi, vitamine e sali minerali rimangono più o meno gli stessi.
La differenza è data dal contenuto di energia vitale: l’uomo, essendo un essere vivente, si nutre di energia vitale, oltre che di vitamine, carboidrati, proteine, lipidi… Quando mangiamo un frutto appena raccolto, non ne assimiliamo solo i principi nutritivi, ma anche la vitalità, che lo rende appetibile e digeribile. Un cibo ricco di vita riempie di vita il nostro corpo e reintegra più facilmente l’energia spesa durante la giornata.
Sarà capitato a tutti di sentirsi “esauriti”, di non aver più energia per continuare e di desiderare solo un buon sonno ristoratore. Dormendo, ma anche alimentandosi con cibo vivo, o anche attraverso relazioni profonde, ricevendo l’energia del pianeta, dell’aria e dell’acqua si ricaricano “le pile”; provate ad esempio a camminare a piedi nudi su un prato, a bere acqua di fonte, ad amare una persona... e vi sentirete subito rigenerati.
Come è possibile riconoscere un cibo vivo?
Esistono diversi fattori importanti:
Capacità riproduttiva: la vitalità si esprime prima di tutto nel generare altra vita; ad esempio, se si rimette in terra una patata, una mela, un chicco di grano, questi riprenderanno il proprio ciclo vitale, quando un pezzo di pane, una marmellata, una polenta non potranno mai farlo.
Tempo dalla raccolta: nel momento in cui un frutto viene staccato dalla pianta o una verdura viene tolta dalla terra, essi iniziano a perdere energia vitale.
Metodo di conservazione: l’essiccazione mantiene l’energia vitale, quando invece la surgelazione, o peggio l’inscatolamento, in molti casi uccide l’alimento.
Sistemi di cottura: in linea di principio, il calore uccide la vitalità degli alimenti, ed alcuni sistemi di cottura sono più distruttivi di altri, come ad esempio il microonde e il forno della cucina.
Qualità organolettiche: il profumo, il colore e il sapore sono indicatori della freschezza dell’alimento e si deteriorano velocemente con la perdita di vitalità.
Prendendo in considerazione tutti questi fattori, possiamo cercare a grandi linee di classificare i cibi a seconda della loro vitalità.
Possiamo distinguere quattro categorie di alimenti, in ordine decrescente di energia vitale:
Cibi vivi superiori: forniscono più energia vitale di quanta ne richiedano per essere digeriti ed assimilati, per cui sono senza dubbio i migliori: frutta e verdura fresca, centrifugati freschi, germogli, uova di giornata, legumi e cereali stufati, pane integrale con lievitazione naturale, yogurt e latte appena munto, creme e formaggi freschi, semi oleaginosi.
Cibi vivi di appoggio: forniscono tanta energia vitale quanta è necessaria al corpo per digerirli ed assimilarli, per cui l’equazione finale è pari a zero: latte fresco, uova di qualche giorno, miele, olio di oliva, verdure stufate, cereali e legumi cotti, burro, pasticceria fatta in casa, farine integrali consumate entro 10 giorni dalla macinazione.
Cibi vivi inferiori: dispongono di poca energia vitale, per cui il corpo ne consuma di più di quanta questi ne forniscano: carne, pesce, formaggi fermentati, salumi, latte bollito, marmellate, zucchero integrale, pane bianco, vino.
Cibi morti: sono completamente privi di energia vitale, e quindi richiedono solo un dispendio da parte del corpo: conserve alimentari, margarine, pasticceria industriale, alcolici e superalcolici, caffè, cioccolato, zucchero bianco, pasta, farine industriali, pizza.
Quale conclusione possiamo trarre dal presente studio? Sicuramente è meglio avere un’alimentazione ben bilanciata, e poiché solitamente sulla tavola si trovano soprattutto i cibi meno vivi, occorre aggiungere porzioni di alimenti vitali. All’interno di un programma alimentare più a lungo termine è opportuno ridurre gradualmente i cibi morti, che consumano l’energia e che non danno nulla in cambio.
Una dieta basata su tali semplici indicazioni, darà i suoi risultati in tempi brevi: il corpo sarà più vitale e questo si tradurrà in un rafforzamento del sistema immunitario, oltre che in un aumento di abilità fisiche ed intellettuali, entusiasmo e “carica”.
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Israel75
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Re: L'UMANITA' PRIMITIVA ERA VEGETARIANA ?

Messaggio da Israel75 »

Io ho provato il digiuno da bere e mangiare. Per circa 24 ore e più. E come dice Francesco. Dopo tipo 10 ore che sei a secco lo stomaco si chiude e inizia a disintossicarsi. Ti senti leggero . Piu concentrato. Piu deciso . Un esperienza unica che purtroppo sono stato capace di fare poche volte.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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Michele
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Re: L'UMANITA' PRIMITIVA ERA VEGETARIANA ?

Messaggio da Michele »

Grazie della spiegazione Francesco, ma ci sarebbero almeno due obizioni, la prima riguarda l'allergia o l'intolleranza a certi alimenti, e la seconda è di origine biblica.
Se l'uomo era stato creato compatibilmente con un'alimentazione vegetariana, intervenne poi il peccato, che cambiò radicalmente tutto il sistema, l'uomo non fu più tale rispetto a quello che era in precedenza, altrimenti il peccato avrebbe cambiato soltanto la morte.

In merito invece agli altri uomini primitivi, che non vennero contemplati nella storia della Bibbia, si trattava di uomini onnivori, anzi che derivavano dai carnivori.
Quello che è scritto nella Bibbia non è detto debba essere sconfessato, soltanto perchè al di fuori di essa c'erano altre realtà. La Bibbia non ha la pretesa di dire tutto, si focalizza intorno alla figura di un popolo.
Ultima modifica di Michele il martedì 15 aprile 2014, 22:37, modificato 1 volta in totale.
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Michele
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Re: L'UMANITA' PRIMITIVA ERA VEGETARIANA ?

Messaggio da Michele »

Non capisco poi cosa c'entri il digiuno con la tematica svolta.
marco
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Re: L'UMANITA' PRIMITIVA ERA VEGETARIANA ?

Messaggio da marco »

Grazie caro Francesco. La pubblicità che mandano in onda sulla tv, ci ha ingannato, abbiamo mangiato spazzatura!!!!
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francesco.ragazzi
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Re: L'UMANITA' PRIMITIVA ERA VEGETARIANA ?

Messaggio da francesco.ragazzi »

Caro Michele,
In riferimento alle due obiezioni alimentari, che poi obiezioni non sono ma ulteriori argomentazioni da proporre, c’è da dire che principalmente sono legate ad un ab-norme reattività del nostro sistema immunitario sicuramente stressato dai molteplici insulti ricevuti dal nostro “vivere civili” dimenticando che fisiologicamente siamo animali e che come gli animali abbiamo bisogno di assumere alimenti ricchi di energia vitale.- Siamo i solo animali a cuocere gli alimenti, ad aggiungere sale ed a livello industriale una miriade di altri additivi che nel tempo distruggono il nostro sistema immunitario.-
Per una trattazione più esauriente ti rimando a questo sito : http://www.nutrizionistica.it/index.php ... &Itemid=79
L’intervento del “peccato” ha degradato la nostra natura fisica, mentale e spirituale ed a maggior ragione avremmo avuto bisogno di sorreggere la nostra energia vitale non più reintegrata dal frutto dell’albero della vita, mentre invece ci siamo abbandonati sempre più a regimi viziosi che nel tempo ci hanno degradato ancora di più.-
Riguardo alla fisiologia umana, alla dentatura, alla lunghezza dell’intestino, alla presenza o assenza di particolari enzimi digestivi, possiamo dedurre che non siamo certamente carnivori, ma semmai frugivori e fruttariani come le scimmie .-
Riguardo al digiuno c’è da dire che secondo me rientra a gran titolo fra le indicazioni divine che ci consentirebbero di conservare una buona salute, anche il sabato rientra in parte in queste indicazioni salutistiche, ricorda che Yeshua afferma che il sabato è fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato, e credo che in questa frase ci sia da cogliere anche l’aspetto curativo di questo comandamento .-

Caro Marco, siamo stati ingannati, sì dalla pubblicità che mira ai guadagni di coloro che la sostengono, ma siamo ingannati maggiormente dalla nostra ignoranza !
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Gianni
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Re: L'UMANITA' PRIMITIVA ERA VEGETARIANA ?

Messaggio da Gianni »

Che il peccato abbia modificato l’umanità è indubbio. Ha recato perfino la morte! Tuttavia, la concessione dell’alimentazione carnivora fu fatta da Dio dopo il Diluvio, non dopo il peccato. La nuova concessione fu quindi dovuta alle modificate condizioni terrestri dopo il Diluvio. Indagarle rientra nelle discussioni bibliche ma – permettetemi di dirlo – parlare di nutrizionistica, per quanto importante, esula dalle discussioni bibliche. È indubbio che ci sia disordine alimentare e che le persone sono male infornate, ma non sono temi da trattare qui.
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