L'UMANITA' PRIMITIVA ERA VEGETARIANA ?

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Michele
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Re: L'UMANITA' PRIMITIVA ERA VEGETARIANA ?

Messaggio da Michele »

Un'altra cosa che mi sembra imprecisa è questa:
Ogni sostanza prodotta o derivata da animali proibiti è vietata (esempio: latte, uova, formaggi,salame, ecc.)
Ma come, il vitello, la gallina non sono animali proibili e i suoi derivati si?

Comunque siamo fuori tema.
Non sapremmo mai com'era l'umanità primitiva, dato che dobbiamo tenere conto soltanto delle parole della Bibbia, la quali ci dice che tutto il genere umano deriva da una sola coppia, ma poi vieta alcune categorie di animli come impuri.
Ma l'accoppiamento tra fratelli e sorelle non è impuro?
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Gianni
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Re: L'UMANITA' PRIMITIVA ERA VEGETARIANA ?

Messaggio da Gianni »

Michele, non rispondo a te per evitare le solite polemiche, ma rispondo per chi ci legge.
La Bibbia elenca in Lv 11 e Dt 14 i criteri per distinguere tra animali puri che si possono mangiare e animali impuri che non si possono mangiare. Nella traduzione di Mr 7:19 si legge che Yeshùa, “così dicendo, dichiarava puri tutti i cibi”. Stessa traduzione in TNM: “Così dichiarò puro ogni cibo”. Yeshùa abolì forse le norme alimentari che Dio aveva stabilito?
Così la pensa la stragrande maggioranza dei cosiddetti cristiani, basandosi proprio su Mr 7:19. Ora, prima di considerare il passo, occorre fare un’osservazione basata sul buon senso. Se la carne suina (che è tra quelle impure) non è in sé salutare (si potrebbe scrivere un trattato sull’insalubrità di questo tipo di carne), come potrebbe diventarlo ad un tratto abolendo l’elenco delle carni malsane? Sarebbe come se dall’elenco delle sostanze proibite per legge depennassimo una sostanza. Una potente droga diverrebbe d’un tratto inoffensiva se si togliesse da tale elenco? Se la carne suina è nociva in sé, diventerebbe all’improvviso buona se fosse dichiarata “pura”? Questa riflessione fa venire il dubbio che vengano considerate troppo superficialmente le parole di Yeshùa.
Inoltre, se questo passo marciano dichiarasse pure tutte le carni, ci sarebbe una contraddizione con Is 66:17 che si riferisce a “quelli che mangiano carne di porco, cose abominevoli e topi”, mettendo la carne suina tra le “cose abominevoli” ed equiparandola ai topi. Pietro, già in epoca ben successiva alla morte di Yeshùa, dichiarò orgogliosamente: “Io non ho mai mangiato nulla di impuro” (At 10:14). Evidentemente, Pietro non aveva inteso le parole di Yeshùa riportate in Mr 7:19 allo stesso modo di come oggi sono comunemente comprese.
Il grande malinteso in Mr 7:19 è dovuto alla traduzione che se ne fa. Ma prima di esaminarla, va detto che il contesto del passo non ha proprio nulla a che fare con le carni pure e impure. La questione riguardava il consumare “i pasti con mani impure, cioè non lavate”, “poiché i farisei e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavate le mani con grande cura, seguendo la tradizione degli antichi” (Mr 7:2,3). Il rimprovero di Yeshùa ai quei farisei concerneva la loro tradizione: “Avendo tralasciato il comandamento di Dio vi attenete alla tradizione degli uomini” (v. 9). Non era messa in discussione la Legge di Dio ma la tradizione umana.
Dal v. 14 è chiarito bene che Yeshùa non stava parlando di cibi puri o impuri:
“Chiamata la folla a sé, diceva loro: ‘Ascoltatemi tutti e intendete: non c'è nulla fuori dell'uomo che entrando in lui possa contaminarlo; sono le cose che escono dall'uomo quelle che contaminano l'uomo’”. - Mr 7:14,15.
La questione riguardava il modo in cui si mangiava qualsiasi tipo di cibo commestibile. Infatti, si discuteva del lavarsi le mani prima di mangiare. Al v. 15, poi, Yeshùa parla di contaminazione spirituale: sono i pensieri cattivi a contaminare, e non una particella di sporco sulle mani non lavate.
Ora è possibile capire nel modo giusto il v. 19, riferendoci però alla sua corretta traduzione dal testo greco ispirato. Il v. 18 e la prima parte del 19 aprono la strada alla comprensione: “Non capite che tutto ciò che dal di fuori entra nell'uomo non lo può contaminare, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e se ne va nella latrina?”. La seconda parte del v. 19 viene staccata dai traduttori per costituire una frase a sé. Ciò è certamente dovuto al loro pregiudizio religioso. La frase, sebbene fatta stare in piedi in italiano, perché aggiustata, non sta in piedi da sola nel greco. Infatti, in italiano è resa: “Così dicendo, dichiarava puri tutti i cibi”. Il testo vero, quello originale e ispirato, dice invece:
καθαρίζων πάντα τὰ βρώματα
katharìzon pànta ta bròmata
purificando tutti i cibi
Come si nota, il verbo preteso reggente “così dicendo, dichiarava” è del tutto assente nel testo biblico ed è inserito arbitrariamente nella traduzione. Il verbo καθαρίζω (katharìzo) significa “purificare” e la forma καθαρίζων (katharìzon) è un participio presente chiamato congiunto causale, che ha la funzione del nostro gerundio (mancante in greco): “purificando”. La frase è quindi dipendente dalla frase principale “tutto ciò che dal di fuori entra nell'uomo”. Bene traduce l’ottimo Diodati:
“Non intendete voi che tutto ciò che di fuori entra nell'uomo non può contaminarlo? Poiché non gli entra nel cuore, anzi nel ventre, e poi se ne va nella latrina, purgando tutte le vivande”. - Mr 7:18,19, Did.
Non è quindi Yeshùa che rese puri tutti i cibi, ma sono gli intestini che purificano. Ciò significa che se anche qualcuno mangia senza lavarsi le mani secondo la tradizione farisaica, il processo digestivo e di evacuazione purgano il corpo dalla contaminazione. La vera contaminazione, dice Yeshùa, è quella spirituale.
I traduttori, purtroppo, modificano fraudolentemente il testo biblico originale ispirato da Dio e le parole stesse di Yeshùa, inventandosi una frase a sé stante e facendo dire alla Bibbia ciò che essa non dice.
Mangiare carni impure è un peccato? I peccati sono quelli spirituali che conducono alla morte definitiva, detta nella Bibbia “seconda morte” (Ap 20:6;14). Cibarsi di carni impure vietate dalla Bibbia potrebbe essere definito un peccato alimentale: ci si può ammalare e perfino morire per le conseguenze.
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Michele
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Re: L'UMANITA' PRIMITIVA ERA VEGETARIANA ?

Messaggio da Michele »

La seguente frase ci toglie da ogni dubbio:
‘Ascoltatemi tutti e intendete: non c'è nulla fuori dell'uomo che entrando in lui possa contaminarlo"

Se non c'è nulla fuori dell'uomo che lo possa contaminare, io capisco che non c'è nessuno alimento che lo possa contaminare. E questo è tutto, non ci possono essere ripetizioni.
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Michele
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Re: L'UMANITA' PRIMITIVA ERA VEGETARIANA ?

Messaggio da Michele »

Comunque quel poco che ho capito sarebbe che:
ai tempi di Adamo ed Eva, il fisico dell'uomo si cibava dei frutti dell'albero della vita, per quanto attiene alla durata. E non sappiamo che questi frutti influivano anche sul metabolismo o sulla mente o sullo spirito.
Dopo la cacciata, non ho capito bene cosa successe, ma dovremmo aspettare Mosè o Noè, affinché l'uomo diventi onnivoro. E continuo a non capire, cosa sarebbe cambiato. Insomma le cose non sono chiare, anche rimanendo soltanto nell'ambito della Bibbia. Pensare che questo quesito era venuto fuori dal post del sangue.
Cioè il colmo sarebbe di evitare gli animali impuri e poi farsi una flebo di sangue.
L'uomo come struttura sembra essere come quella del maiale, allora anche ll'uomo dovrebbe essere impuro? Capisco che sono cose diverse, ma quando ci si mette a indagare certi aspetti, non se ne esce più.
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Michele
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Re: L'UMANITA' PRIMITIVA ERA VEGETARIANA ?

Messaggio da Michele »

Non c'è nulla che entrando in bocca.
Cosa può entrare in bocca? Il pensiero? No, forse il pensiero esce dalla bocca attraverso le parole, ma non vi entra.
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Israel75
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Re: L'UMANITA' PRIMITIVA ERA VEGETARIANA ?

Messaggio da Israel75 »

La risposta è in (Mt 15:18-20) passo parallelo che però aggiunge un dettaglio a differenza di MArco.
20 Queste sono le cose che contaminano l'uomo; ma il mangiare con le mani non lavate non contamina l'uomo».

Gesù critica le esagerazioni farisaiche che imponevano a tutti di lavarsi le mani prima di mangiare altrimenti si era definiti "impuri"o contaminati.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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Michele
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Re: L'UMANITA' PRIMITIVA ERA VEGETARIANA ?

Messaggio da Michele »

Esatto, ma l'espressione indicata con "nulla" che entra, è comprensiva di tutto. Sia delle cose contaminate dal non lavarsi le mani, come ogni cosa che entra in bocca.
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Michele
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Re: L'UMANITA' PRIMITIVA ERA VEGETARIANA ?

Messaggio da Michele »

Quello che entra in bocca dell'uomo è il cibo. E il "nulla" specifica che tutto il cibo che entra nella bocca dell'uomo non lo rende impuro.
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Gianni
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Re: L'UMANITA' PRIMITIVA ERA VEGETARIANA ?

Messaggio da Gianni »

Fidatevi almeno di Giovanni Diodati, che traduce: “Non intendete voi che tutto ciò che di fuori entra nell'uomo non può contaminarlo? Poiché non gli entra nel cuore, anzi nel ventre, e poi se ne va nella latrina, purgando tutte le vivande”. - Mr 7:18,19.
Che altro c’è da dire? Perché insistete sui cibi impuri, che non sono neppure menzionati? È del non lavarsi le mani prima di mangiare che parlavano, non della purità dei cibi!
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Israel75
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Re: L'UMANITA' PRIMITIVA ERA VEGETARIANA ?

Messaggio da Israel75 »

No non si può scaricare tutto. La regola sancita nella torah è che le carni pure sono quelle degli animali che rispettano 2 principi fondamentali:
1 erbivori
2 con l'unghia divisa (pecore , bovini etc...)
Il maiale ha l'unghia divisa ma è onnivoro quindi D-O ci consiglia di evitarlo. Il cavallo è erbivoro ma non ha l'unghia divisa.
Poste queste regole sempre valide Gesù in pratica dice:
"ma che ve ne turba se non avete le mani pulite ?, state sereni e mangiate che non diventate impure per qualche granello di polvere."
Gli ortodossi ebrei che hanno tutto il mio rispetto filtrano la minestra col colino per non rischiare di mangiare i moscerini , capito?
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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