Mangiare sangue

[marco]

Caro Enigma, perchè l'animale doveva essere macellato secondo la legge Mosaica, con un taglio netto e dissanguando l'animale.
Se cerchiamo altre spiegazioni, dobbiamo tenere a mente, che tutto il pesce muore soffocato.

[francesco.ragazzi]

Credo per due motivi :
1) Sempre per rispetto alla vita racchiusa ne sangue e che quindi non andava mangiato (perchè ciò che è mangiato va a finire nella latrina) ma asperso sulla terra nel senso che dalla terra si proviene ed in terra si ritorna.-
2) Per una questione salutistica in quanto nel torrente sanguigno vi possono essere dispersi anche agenti patogeni che potevano minare l'integrità immunitaria di chi lo assumeva.-
Tutto ciò non poteva considerare il moderno utilizzo a fini salvavita del sangue e derivati in quanto inesistenti all'epoca del divieto ed il fatto che tale utilizzo non provoca nessun fastidio in coloro che volontariamente lo donano.-

[marco]

Facciamo una cosa: analizziamo le due motivazioni principali che riguardano la proibizione del consumo di sangue.
Una riguarda la preziosità del sangue. L'altra il rischio per la salute.
Secondo voi la proibizione biblica è per la prima o la seconda?

[Gianni]

C’è una terza motivazione che supera e annulla le due proposte: Lo comanda Dio.

[Maryam Bat Hagar]

Pace a Voi
sono d'accordo:lo comanda D-O.
credo che Lui sappia meglio di noi cosa ci fa bene e cosa ci fa male sia dal punto di vista fisiologico che spirituale.
probabilmente da questa dipendono le altre due motivazioni
inoltre :
(Giovanni 6 : 54) “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno ”
credo che il Sangue del Messia Yeshua sia già tutto e che valga x sempre,non abbiamo bisogno di nutrirci di un'altro sangue.
un'abbraccio in Cristo

[francesco.ragazzi]

Non vi è nessun altro libro in cui sia inculcato con maggior forza il rispetto per la vita umana come nella Bibbia. Gli scrittori sacri, sotto la guida dello Spirito Santo, sono stati quanto mai espliciti e chiari nell'inculcare questa volontà divina.
Non uccidere!
Come esprimere in modo adatto, incisivo questa volontà di Dio?
Mediante il linguaggio proprio del tempo, con le immagini abituali del popolo, a cui bisognava inculcare il comando di Dio. Possiamo anche dire: secondo la cultura del tempo.
Il sangue è simbolo della vita. Dio esige dall'uomo il massimo rispetto per la vita. Dunque l'uomo deve astenersi dall'uso del sangue. Usarne è come abusare della vita. Dio non vuole questo. Perciò non vuole l'uso del sangue, di qualsiasi sangue.
Quando dunque la Bibbia dice: “Non mangiare il sangue! Riserva a Dio il sangue!” è come se dicesse: “Rispetta la vita; solo Dio è padrone della vita!”. Questo modo di esprimersi è più concreto, più chiaro, più efficace della formulazione giuridica.
Anche questa c'è nella Bibbia: Non uccidere! (Esodo 20,13; Deuteronomio 5,17; Matteo 5,21). Ma affinché sia meglio capita e osservata nella vita d'ogni giorno lo scrittore sacro la rende più concreta con l'espressione: Non fare uso del sangue! Il significato non cambia. Le due espressioni si equivalgono.
Nessuno può perciò avere dubbi sul vero significato delle proibizioni bibliche contro l'uso del sangue. Esse equivalgono sostanzialmente al comando divino: Non uccidere!
Comando divino...
Dio vuole il massimo rispetto per la vita umana. Egli ha creato l'uomo perché viva (Genesi 2,7). L’uomo riceve la vita, ma di essa non può disporre a suo capriccio. Solo chi danneggia la vita propria e quella del prossimo viola il comando divino.
Questo è l'essenziale. E’, una prescrizione perenne. (Levitico 3,1 7).
Nella Bibbia questo comando divino è stato espresso in modo adatto al tempo con immagini e parole corrispondenti alla mentalità dell'uomo biblico, cioè alla sua conoscenza dei fenomeni vitali. E’ un rivestimento esteriore che può cambiare senza che cambi l'essenziale. Il rivestimento esteriore non è oggetto del comando divino.
I tempi e le conoscenze scientifiche hanno mutato la mentalità degli antichi Israeliti. Oggi ogni uomo può distinguere tra volontà di Dio e modo con cui è stata espressa. Tutti possiamo capire che il comando di Dio riguarda il sangue come simbolo della vita e non il sangue preso nella sua materialità. Il coniando divino è di natura morale, non dietetica. Per violare il comando divino bisogna versare colpevolmente tutto il sangue o almeno in tale quantità da causare la morte. L'omicidio (e il suicidio) è l'oggetto della proibizione divina.
Questa netta distinzione tra sostanza e forma appare chiara in alcuni modi di dire ancora in uso presso i vari popoli. Anche oggi si dice: Basta col sangue! Non versate più sangue! Nessuno si sogna che con tali modi di dire si voglia proibire qualsiasi uso del sangue. Sono espressioni che equivalgono a: Basta con gli omicidi, con le vendette, con le guerre ecc.!
...e trasfusioni
Basato su queste cognizioni anche l'uomo della strada privo d'una profonda cultura biblica comprende assai bene che dare parte del proprio sangue per salvare una vita umana non è una violazione del comando divino. Questa umana e cristiana percezione dell'uomo comune è confermata da chi conosce bene la Bibbia. No, dare parte del proprio sangue a scopo terapeutico non è una violazione di una prescrizione perenne di Jahve! Tutt'altro!
Qui si verifica un fenomeno strano, raccapricciante: le parti si capovolgono a danno della Parola di Dio. In effetti, proibendo l'uso del sangue Dio intendeva salvaguardare la vita umana. Curando migliaia e milioni di sofferenti, donatori generosi e medici coscienziosi hanno salvato e salvano migliaia e milioni di vite umane.
Al contrario, rifiutando l'uso del sangue anche a scopo terapeutico ci si rende responsabili della morte di centinaia e migliaia di creature umane e non credo che Dio voglia questo !

[francesco.ragazzi]

Caro Giovanni,
Ho riportato quanto scritto in un sito cattolico perchè lo condividevo.-
Non credo si possa dire che è un comando divino quello di non fare una trasfusione, fra il divieto di mangiare sangue sinonimo di violenza e morte ed il divieto di fare una trasfusione che ti salva la vita ne passa !
Si estremizzano certi passi biblici e si fa dire loro cose che non credo siano nella mente di Dio.- Perchè tutte le Leggi di Dio sono state date per il nostro bene e non possono essere causa di morte, non lo concepirò mai in assoluto .-

[francesco.ragazzi]

Caro Giovanni,
Si muore anche per uno dei milioni di farmaci che esistono in commercio e che utilizziamo in tutto il mondo; Non è una questione di bilanci, quando vedi che tua figlia sta morendo se non le fai una trasfusione di globuli rossi concentrati, tutto il resto passa in secondo piano, specie quando dopo 31 anni di trasfusioni vedi che tua figlia è ancora con te e si mantiene benissimo, le statistiche non importano più.-
Mi cerchi un comando divino che causa la morte delle sue creature ?
Io per carattere sono stato e sarò restio a tutte quelle sette religiose che travisano le Leggi di Dio a loro piacimento e per fare ciò utilizzo tale semplice criterio : Ciò che viene da Dio è per il nostro bene, se ci causa morte e sofferenza allora non viene da Dio .-
Fin'ora non credo di essermi sbagliato !

[Enigma]

Animali vivi, o Solamente soffocati, in comune qualcosa hanno .Hanno nel loro organismo ancora tutto il loro sangue, ma niente in comune ,essendo uno vivo ed uno morto. Enigma fai una associazione che penso non c'entri.
Come si legge Genesi 9:4 Luzzi riv. ma non mangerete carne con la vita sua, cioè col suo sangue.
Se poi , L'Animale,dopo essere stato strozzato , viene dissanguato, non va bene lo stesso.
La bestia deve essere prima di tutto scannata,e solo subito dopo dissanguata. come fanno nei macelli di tutto il mondo, o quasi.

Lo so che animali vivi o morti hanno in comune il sangue. Ed è stato proprio questo il motivo della mia domanda fatta a Marco. Ma se hai concluso che la mia è stata un'associazione che non c'entri, allora mi sorge il dubbio che ti è sfuggito il motivo della mia domanda. Marco in precedenza aveva detto che Dio vietando a Noè di mangiare carne che ha in se il sangue, non poteva essere preso alla lettera, perché risulterebbe impossibile, dato che la carne resta sempre intrisa di sangue. Quindi, conclude dicendo che il passo biblico deve essere inteso che l'uomo non deve mangiare l'animale mentre è ancora vivo. Leggendo questo, sono stato spinto a fare la domanda che a te è sembrata non c'entrasse. La domanda che ho fatto voleva dire, se mangiare carne con il sangue significa non mangiare l'animale mentre è in vita, allora perché il divieto è fatto anche verso l'animale soffocato visto che è morto? Ho detto questo perché volevo far notare che l'astenersi dal sangue è inteso alla lettera, altrimenti non avrebbe senso privare l'uomo al cibarsi di un animale soffocato.
Chissà se questa volta questo povero mortale sia stato capito. :mrgreen:

[francesco.ragazzi]

Caro Giovanni,
Ciò che ha procurato danni in tal caso è l'infezione contenuta nel sangue e non il sangue in se stesso !
Lo stesso discorso potrebbe essere fatto anche con qualsiasi altro farmaco, se è infetto il danno non lo fa il farmaco ma l'infezione in esso contenuta .-
Questo discorso avvalora il fatto che in tal caso non è stato il sangue a fare i danni ma l'infezione in esso contenuta !
In tal caso te la devi prendere col sistema sanitario che non stato in grado di evitare che il sangue si infettasse ed ha permesso lo stesso la trasfusione .-