Re: la legge per i cristiani.
Inviato: lunedì 29 febbraio 2016, 20:11
Caro Antonio siamo d'accordo su questo: La validità (delle feste) è vincolata al significato. Decaduto quest'ultimo diventano nulle anche per Dio?
Se accetti questo come veritiero, la festa di Pesach è stata resa inutile dal sacrificio di Cristo. Il significato decade in favore della Pasqua del Cristo. Paolo dice: Cristo nostra Pasqua. Ora possiamo mai credere di piacere a Dio mangiando erbe amare e agnello arrostito? Quando aveva senso, prima di Cristo, era una grande festa piena di patos, di ricordi, di voglia di seguire Dio, ma ogni cosa a suo tempo.
Se torniamo indietro, desiderando celebrare cose morte, screditiamo la figura del Cristo. Cristo ha modificato totalmente il rapporto con Dio. Niente erbe amare, niente incensi, niente sangue, solamente lui: L'Agnello di Dio. Se crediamo alle parole di Yeshùa abbiamo libero accesso a Dio.
Che te ne fai del rito? Qualunque esso sia! Parliamo con Dio, anche in confidenza, Lui ci ascolta, perché siamo cristiani, essendoci rivestiti di Cristo. Questa è fede.
Se noi pensiamo di fare cosa gradita a Dio tornando indietro, quindi screditando la figura del Cristo, ci attende solo il castigo, perché abbiamo rinnegato la sua potenza.
Il vino nuovo non si mette in otri vecchi, altrimenti....
Se accetti questo come veritiero, la festa di Pesach è stata resa inutile dal sacrificio di Cristo. Il significato decade in favore della Pasqua del Cristo. Paolo dice: Cristo nostra Pasqua. Ora possiamo mai credere di piacere a Dio mangiando erbe amare e agnello arrostito? Quando aveva senso, prima di Cristo, era una grande festa piena di patos, di ricordi, di voglia di seguire Dio, ma ogni cosa a suo tempo.
Se torniamo indietro, desiderando celebrare cose morte, screditiamo la figura del Cristo. Cristo ha modificato totalmente il rapporto con Dio. Niente erbe amare, niente incensi, niente sangue, solamente lui: L'Agnello di Dio. Se crediamo alle parole di Yeshùa abbiamo libero accesso a Dio.
Che te ne fai del rito? Qualunque esso sia! Parliamo con Dio, anche in confidenza, Lui ci ascolta, perché siamo cristiani, essendoci rivestiti di Cristo. Questa è fede.
Se noi pensiamo di fare cosa gradita a Dio tornando indietro, quindi screditando la figura del Cristo, ci attende solo il castigo, perché abbiamo rinnegato la sua potenza.
Il vino nuovo non si mette in otri vecchi, altrimenti....