Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Janira
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Janira »

Il voler pensare che ci sia malafede nell'interpretazione Kabbalista( voler giustificare l'ingiustificabile) è solo un'opinione. Posso essere d'accordo che l'interpretazione letterale sia stata usata per controllare il popolo, ma ciò non toglie che gli autori delle Scritture avessero un intento diverso.
noiman
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da noiman »

Leggo:
È apprezzabile lo sforzo dei commentatori che ha citato noiman per giustificare l'ingiustificabile

Meglio:
i commenti dei tuoi studiosi non possono giustificare l'ingiustificabile


Ah ! Adesso ho capito, “l'ingiustificabile , ma io mi sono limitato a commentare una parte del libro di Wayqrà e quanto è stato scritto in molti secoli a riguardo e ho in più aggiunto lo studio di padre Wisniewski, devi considerare tutto questo come un elettrocardiogramma e una tac al testo, nessuna morale e neanche un giudizio su assassini o assassinii, comunque sia “Ze hu she-omer haKatuv.

E rincaro la tua dose:

Nella bibbia sta scritto proprio di tutto, addirittura nel commiato di Moshè in Dvarim leggiamo parole minacciose rivolte al popolo:”Non avete ascoltato la voce di Dio e rimarrete pochi uomini, non come foste , numerosi come le stelle, e sarà come esultò Y***per beneficiarvi e moltiplicarvi, così il Signore gioirà nel farvi perire e distruggervi, sarete strappati dal suolo che vai a prendere in possesso, il Signore vi disperderà fra i popoli, da una estremità all’altra”( traduzione di Dvarim 28/62), frase pesante perché sarà proprio H a gioire, queste parole le ha scritte Moshè o chi per lui e a quanto pare non si è vergognato del suo Dio sanguinario, allora cosa succede?

Un D-o stragista convive insieme agli insegnamenti per il rispetto della vedova, dell’orfano, degli animali , della donna catturata in guerra non viene stuprata ma addirittura valorizzata, D-o si occupa del povero e dello schiavo , "non vendicarti e non provare rancore …. e desidera per il prossimo quello che desideri per te "(Wayqrà 19/18), “Il forestiero dimorante con voi deve essere per voi uguale …( Wayqrà19/34), poi “non seguire la maggioranza per fare del male…(Shmòt 23/1) …. “non opprimere il tuo prossimo e non rapire ….(Wayqrà 19/13) ….”Alzati davanti alle canizie del vecchio” ….(Wayqrà 19/32) ….. Non defraudare il salariato povero e misero, sia esso tuo fratello o forestiero (Dvarim 24/14)….. e se vuoi ne posso citare altri 100.

Cortocircuito?

Tanto per scherzare possiamo dire che figli di Aronne sono stati due elettricisti imprudenti che sono entrati in una cabina elettrica in alta tensione e sono rimasti fulminati,in realtà la spiegazione fornita nello studio era molto complessa e articolata e mostrava questo strano rapporto con il mondo divino per quello che credevano in quel tempo.

Allora c’è qualcosa che non va, forse la bibbia non va letta come una lettura indifferenziata e atemporale, trattandola come una cronaca di fatti accaduti o anche solamente immaginati, ma piuttosto come una riflessione teologica, in fondo leggiamo che questi uomini credevano in un Dio che poteva essere alleato ma anche nemico nel successo e nell'insuccesso, a iniziare dall’Egitto questo Dio collerico ha bastonato duramente gli egiziani , letteralmente fa una strage, forse sarebbe bastato molto poco per convincere il faraone che Dio era con il popolo e non con il suo, ora facciamo finta che domani mattina atterri nella piazza Rossa a Mosca una astronave, (una vera astronave), solo il fatto che stia li davanti al Cremlino farebbe cessare immediatamente la guerra russo/ukraina e tutte le guerre che si combattono, sicuramente si!

Ma torniamo all’Egitto, finito l’esodo con la morte e la distruzione degli egiziani, diventa tutto più semplice, dal cannocchiale Moshè vide una terra che gli piaceva assai, b-) d’altra parte fu H a dargli longitudine e latitudine e gli disse :“vai li e ammazzali tutti” (Bemidbar 21/3), Amorrei, Cananei, Evei, Gebusei , Giosuè è il grande macellaio, in un solo giorno a Maeda sterminò ogni essere vivente, neppure uno fu lasciato in vita, poi non sazio andò successivamente con il suo esercito a Livna e anche li fece la stessa cosa (Giosuè 10 in poi), ma la cosa interessante che per fare tutto questo non bastava il tempo, Giosuè che fece ? Chiese di fermare il sole e così poté ammazzarli proprio tutti senza troppa fretta, ma nello stesso secondo la vecchia tradizione deuteronomica si risparmiarono gli alberi intorno alle città distrutte.
Ma c’è di peggio, quando per uno scivolone qualcuno del popolo aderì al culto di Baal , “ Padrone” quindi concorrente con H che si incazzò a tal punto di ammazzare in un solo minuto 24.000 persone, Moshè rischiò di rimanere senza un popolo e che fece? Mise in guardia Y*** puntando sulla sua reputazione “Se fai perire questo popolo … chi ha udito la tua fama, dirà che non essendo stato capace di fare entrare il suo popolo nel paese che aveva promesso li ha sterminati nel deserto” Shmòt 14/15.

Anche nel deserto le cose non andarono meglio, i poveri israeliti come al ristorante attendevano la discesa della manna e le quaglie dal cielo, completamente umano cercare di metterne una parte in dispensa … No!
H lo ha scambiato per un atto di sfiducia e la reazione fu terribile , a Ivrot Ta’ava morirono in tanti, il testo afferma che avevano ancora la carne delle quaglie tra i denti (Bemidbar 11/33 circa).
Questi poveri ebrei che sembra che il padreterno abbia ammazzato con l’approvazione di Moshè e che con in somma gli egiziani fanno tanti morti superando di brutto le guerre puniche e le crociate messe insieme, le tokhakhot, gli avvertimenti e le maledizioni che Moshè rivolge a Israel, da Dvarim 28/15 in poi, imbarazzano ogni lettore biblico, al punto che gli ebrei quando giungevano a questo brano nella lettura settimanale estraevano a sorte chi doveva salire a sefer e assistere alla imbarazzante lettura pubblica della lunga serie di maledizioni che Moshè rivolge a Israele se non segue la volontà divina: devastazioni, carestie, guerre pestilenze, persino la natura li combatterà.

Non era più semplice che qualche scriba la censurasse?

Allora c’è di nuovo qualche cosa che non funziona e ti rigiro la domanda: "C
hi è questo Signore che oltre ad eseguire personalmente omicidi, li ordina facendoli eseguire anche ad altri
?"
Potremmo anche concludere che non è mai esistito nessun Dio biblico.
Che ne pensi?
Noiman

Gualtiero
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Gualtiero »


Janira ha scritto: martedì 8 aprile 2025, 11:45

Salve a te Janira e a tutti.
Davvero non capisco come in questo forum si parte con una marcia in avanti, e cioè pensate ciò che gli altri non hanno mai detto né pensato.
No Janira mi scusi, non ho mai parlato né pensato di malafede nell'interpretazione kabbalista. Potresti riportarmi dove io ho detto questo? La Kabbalah la stai tirando fuori adesso.
Dici che: < posso essere d'accordo che l'interpretazione letterale sia stata usata per controllare il popolo, ma ciò non toglie che gli autori delle scritture avessero un intento diverso >.
Vedi janira, non è una questione di interpretazione letterale o spirituale, la questione è ciò che è scritto. Se gli autori delle scritture avessero avuto un altro intento, avrebbero scritto diversamente non ti pare? Non avrebbero scritto "montagna" per indicare "il mare", perché mai avrebbero dovuto farlo?
È vero che alcuni termini possono essere tradotti diversamente, è quello che ho cercato di fare anch'io in questo caso di "Nadab e Abiu", ma non c'è verso di tradurre diversamente, rimane ciò che è scritto. Quale interpretazione spirituale potrebbe dare in questo caso la Kabbalah?
Comunque sia, chi cerca di giustificare i crimini descritti nella Bibbia, come anche i commentatori che ha citato Noiman, non è in malafede, ma in buona fede perché cerca di giustificare l'ingiustificabile.


noiman ha scritto: martedì 8 aprile 2025, 17:51

Condivido quanto hai scritto noiman. Nella Bibbia c'è di tutto, tutto ciò che c'è di buono e di brutto è attribuibile alla buona e cattiva morale del condottiero di turno. Però lasciamo stare Dio, perché è stanco di sentirsi imputare tutti gli assassinii descritti nella Bibbia. È davvero stanco. (Ho messo le due "i" in grassetto così le vedi)
Buon proseguimento.
Gualtiero

Janira
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Janira »

Gualtiero, lei scrive:
Se poi esiste un'altra interpretazione più profonda e spirituale, sono interpretazioni che stanno venendo fuori solo negli ultimi anni sempre per giustificare l'ingiustificabile,

Questo è dichiarare che lo scopo dell'interpretazione più profonda e spirituale della Torah( cioè la Kabbalah) è cercare di giustificare ciò che è scritto letteralmente. Se non è malafede è poca conoscenza, perché ogni parola scritta nella Torah è scelta in modo preciso e perfetto a causa della sua radice spirituale. E no, non c'era un altro modo perché la radice spirituale di ogni persona, animale, cosa, evento è solo una.
Gualtiero
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Gualtiero »


Questo non è "dichiarare" lo pensi tu. Sinceramente, la Kabbalah non mi è proprio passata per la mente.
Di interpretazioni più profonde e spirituali ce ne sono tante altre, i vangeli per esempio, o anche i testi gnostici, senza considerare tutti i commentatori dei primi secoli.
Malafede! Di cosa? Poca conoscenza!!!?
<..ogni parola scritta nella Torah è scelta in modo preciso e perfetto a causa della sua radice spirituale.>
Ne sei proprio sicura che questa tua conoscenza sia esatta? o è solo un'opinione.
Gualtiero

noiman
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da noiman »

Cosa vuole dire “buon proseguimento” … Io andrei avanti, ma rimane in attesa la mia risposta alla domanda che ti ho posto, senza freccette la ripropongo:
:
"Chi è questo Signore che oltre ad eseguire personalmente omicidi, li ordina facendoli eseguire anche ad altri?"
Potremmo anche concludere che non è mai esistito nessun Dio biblico.
Noiman
Janira
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Janira »

Per quello che riguarda me, per ora è una convinzione maturata grazie agli studi che ho intrapreso. Un giorno, spero prima possibile, diventerà un conseguimento e quindi una certezza.
Gualtiero
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Gualtiero »


Ben ritovati
Janira ha scritto: martedì 8 aprile 2025, 21:11
Da parte mia ti auguro un buon conseguimento. Ma, vedi Janira, la convinzione con la certezza sono due mondi diversi, ogni studio deve essere dimostrabile altrimenti non ci può essere certezza, ma solo convinzione che non è dimostrabile.


noiman ha scritto: martedì 8 aprile 2025, 20:10
Noiman, vuoi andare avanti? Va bene, ma non per molto ancora altrimenti sfoggiamo in polemica.
La domanda che tu dici di aver posto, l'ho posta io a te, non puoi rivolgermi la mia stessa domanda. Comunque, sono stato abbastanza esplicito in ciò che ho scritto, la risposta è in ciò che ho scritto, non hai prestato molta attenzione. Ho detto che: "questo "signore" che oltre a commettere personalmente omicidi, li ordina facendoli eseguire anche ad altri", non è Dio, non può esserlo perché Dio non commette e non ordina omicidi. Infatti si legge che è un Signore e non Dio.
Oggi siamo tutti signori, ma all'epoca dei fatti i signori erano solo quelli che avevano un potere, come i governanti i capi, questi erano chiamati signori.
Anche il faraone era chiamato Signore, ed era considerato una divinità, una figura intermediaria tra gli uomini e Dio.
- Era considerato incarnazione vivente di Dio.
- Il suo regno era visto come divino.
- Poteva decidere la vita o la morte di una persona.
- Il suo giudizio era considerato sacro.
Il Signore descritto nella Bibbia, che ordina e commette omicidi non è Dio, Ma appunto un capo, un condottiero, un signore.
È impensabile che Dio passa in mezzo all'accampamento come è raccontato in Deut. 23: 13-15 . È questo signore, che essendo lì e passando in mezzo all'accampamento vedeva gli escrementi del popolo e ne sentiva anche il cattivo odore; così ordina al popolo che i propri bisogni si fanno fuori dall'accampamento scavando preventivamente una buca per sotterrarli. Questo "signore" non è Dio.
Gualtiero
France
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da France »

Salve Gualtiero volevo chiederti, senza voler mettere altra carne al fuoco, come si può intendere la decima piaga che ha colpito gli egizi.
Nella scrittura, almeno nelle traduzioni, si dice che il SIGNORE a mezzanotte passo’ nelle case ed uccise ogni primogenito.
Se non Dio chi può aver fatto questo a mezzanotte ed in tutto l’Egitto?
noiman
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da noiman »

Si ! hai ragione Gualtiero :-O , mi si è incrociato un copia/ incolla, la tua domanda rimane in attesa di risposta, non credo che si finisca in polemica, al massimo ciascuno rimane della sua opinione , vediamo se ho capito bene :
Tu affermi che il Signore essendo assolutamente buono non è possibile che ordinasse, o anche solamente approvasse le uccisioni che narra la Bibbia, quando leggiamo che Y*** ordinò a Giosuè di sterminare un intero popolo non può essere vero e ci troviamo di fronte a un testo manipolato per motivi teologici con lo scopo di attribuire a D-o le azioni umane.
Mi pare di intendere questo da quanto scrivi: n
on è Dio, non può esserlo perché Dio non commette e non ordina omicidi. Infatti si legge che è un Signore e non Dio.


A prima vista questa affermazione, pur lasciando il testo intatto sostituirebbe Elohim/Y*** con una figura terrena, meglio potremmo pensare che quelli che scrissero il testo si sentirono così ispirati a sostituire i re con la figura divina, questo lo deduco da quanto poi aggiungi:
Il Signore descritto nella Bibbia, che ordina e commette omicidi non è Dio, Ma appunto un capo, un condottiero, un signore


Rimane solo da capire se veramente gli egiziani ogni giorno che sorgeva il sole pensassero davvero che il faraone fosse Dio e che quando moriva ne arrivasse un altro, in fondo la chiave di lettura che unisce le cose è propria questa.
Noiman

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