Interpretazione delle Scritture Ebraiche

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bgaluppi
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da bgaluppi »

Sandro, ma cosa significa per gli ebrei "salvarsi" se non "ubbidire pienamente a Dio?" Per questo attendono il Messia, poiché solo lui sarà in grado di insegnare come mettere in pratica pienamente l'insegnamento (Torah).

Sandro, considera questo: gli eletti sono salvati per fede (Gv 5:24); tutti gli altri uomini devono attendere l'arrivo del Mashiach ben David nella gloria, che aprirà l'Era Messianica e porterà la legge di Dio sulla terra, insegnando ad ogni uomo ad ubbidire pienamente alla Torah. Allora, non ci sarà piú bisogno di fede, poiché la legge di Dio sarà l'unica legge.
Sandro.48
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Sandro.48 »

Caro Antonio bgaluppi di te io apprezzo una stupenda qualità: di riscoprire al di fuori delle Epistole di Paolo,
la Salvezza cristiana per grazia attraverso la Fede, e mi piacerebbe tanto che tu, oltre a citare Giovanni 5,24, fossi così "gentile" (non in senso pagano), bensì cordiale: di farmi l'elenco dei passi del Nuovo Testamento che illustrano la salvezza per grazia attraverso la fede, escludendo le notissime e importantantissime, direi fondamentali, Epistole di Paolo.
Grazie Mille. ////Sandro.48
marco
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da marco »

Caro Antonio mi sa che siete voi a non aver compreso in pieno la natura di Satana. Il buonismo è una delle armi che utilizza il Nemico di Dio.
Nella tolleranza o in cose del genere, Satana ci sguazza.
Yeshùa era tollerante? Devo per forza riportare tutte le sue espressioni?
La verità è una, ben definita, eterna, immutabile, non c'è ne sono altre. Ora senza entrare nelle stanze della filosofia, se è una, tutte le altre presunte verità cosa sono?
Cosa sono?
Cosa sono?
Sono solamente mezze verità. Capite cosa sono le mezze verità?
La religione Buddhista:
Mezze: Il risultato di tale analisi è che l’origine principale delle nostre sofferenze risiede nei cosiddetti veleni mentali, tra i quali il principale è l’ignoranza, cioè la non conoscenza del reale modo di esistenza di tutti i fenomeni. Da questo tipo di ignoranza discendono gli altri veleni mentali, che possono essere raggruppati in: odio, attaccamento, invidia, orgoglio e dubbio. Sulla base di queste predisposizioni mentali negative vengono poi compiute le azioni negative di corpo e parola, come ad esempio rubare, uccidere, avere una condotta sessuale scorretta, mentire, calunniare o usare parole che provocano sofferenza o portano a conflitti.

Verità: Il Buddhismo pertanto sostiene, sulla base della legge fondamentale di causa ed effetto, che ogni individuo è costretto in un ciclo continuo di morte e rinascita (in sanscrito Samsara), dove sperimenta un grado di sofferenza dipendente dalle azioni da lui compiute in precedenza. Tale principio è indicato con il termine Karma, che significa azione.
Fonte: Unione Buddhista Italiana.
Avete compreso le mezze verità? Mi sono bastati solo due minuti di lettura dal sito ufficiale per comprendere le mezze verità.
Tutto ciò che non è Parola di Dio è parola di Satana. Se non si comprende questo, non si comprende la vera natura del Nemico.
Il mondo è tutto in mano di Satana, sia Yeshùa che gli apostoli lo hanno ripetuto fino alla nausea, ma noi buonisti vogliamo redimere il mondo.
Si perché noi siamo più buoni di Dio. Ne sappiamo di più del Diavolo.
Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che mi hai dato, perché sono tuoi.
Io ho dato a loro la tua parola e il mondo li ha odiati perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità.
Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; perché tutti siano una sola cosa.
Le comprendete queste parole? Sapete dargli il giusto valore?
Oppure preferite andare da Buddha?
marco
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da marco »

Sandro.48 ha scritto:L'ORTOPRASSI =
COME COMPORTARSI
IN QUESTA VITA,
APPLICANDO I PRECETTI DEL PENTATEUCO (= LE 613 MITZWOT)
è il SISTEMA DI SALVEZZA EBRAICA,
che
SI CONTRAPPONE ALLA SALVEZZA PER SOLA FEDE
E PER GRAZIA di LUTERO. (metodo cristiano di salvezza).
Se poi il cristiano studia anche le altre religioni scoprirà tanti nuovi sistemi di salvezza, come la salvezza dell'ISLAM = FEDELTà A DIO, la Salvezza dell' Hinduismo, se è un cristiano intelligente, sennò è un poveretto.
Sandro_48 (il cristiano può indifferentemente salvarsi coi 2 metodi).
Quindi, tu cristiano "intelligente", consigli di rivolgersi alla lettera morta?
Complimenti :YMAPPLAUSE: :YMAPPLAUSE: :YMAPPLAUSE:
Ma.. che scuole frequenti?
Vuoi vedere che al posto delle penne ci sono le pipe da oppio!!
Un cristiano che crede di salvarsi tramite le 613 Mitzvot si chiama: "poveretto".
Rifiutare la Grazia di Dio che vergogna!!! Siamo indegni della Sua Bellezza.
Sandro.48
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Sandro.48 »

Qui Marco mi fai andare off Topic.
1) Non Esiste una unica Verità uguale per tutti.
2 ) Ogni religione ha le sue verità.
3 )La Religione Ebraica è Tanto Vera quanto quella Cristiana.
4) il credere che una dottrina sia una verità assoluta è un pregiudizio a priori.
5 ) Il Buddhismo me lo studio l'estate prossima se a Dio (il mio) piacerà.
6) Ti sfido a dimostrarmi che il Cristianesimo è l'unica Verità.///Sandro.48
*certo che se hai solo la III° Media, non puoi rispondermi: allora dillo e ti lascio in pace ! :)
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bgaluppi
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da bgaluppi »

Marco, ma chi ti ha detto che il buddhismo è verità? Per me la verità è solo Cristo e la Scrittura, ma questo vale per me. E tu chi sei per giudicare chi non crede a ciò che per te è verità? Se per te la Scrittura è verità, per un altro può non essere cosí. E quindi, perché ti poni sul piedistallo a giudicare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato secondo i tuoi parametri? Non hai capito niente degli insegnamenti di Cristo? Cristo ci ha forse insegnato a giudicare chi non crede in lui? La tolleranza non c'entra; già la parola "tollerare" significa "sforzarsi di sopportare", mettersi su un piedistallo rispetto agli altri, come se noi fossimo fatti bene e gli altri male. Chi "tollera" non ha capito niente. Yeshua non era affatto "tollerante", certo, poiché amava incondizionatamente e non giudicava neppure le prostitute, anzi passava tempo in mezzo a loro. Chi "tollera" non ama incondizionatamente.

In questo forum non vogliamo stabilire il primato della verità scritturale sulle filosofie orientali, solo discutere della Scrittura, poiché è la Scrittura che ci interessa qui. Ma io potrei anche andare in un forum buddista a condividere pensieri con buddisti. Sarei "posseduto da satana" se facessi questo? È proibito a chi crede in Yeshua conversare con buddisti? Io ho un caro amico che pratica zen con cui ho bellissimi dialoghi spirituali, e non cerco di portarlo sulla "retta via", ma gli parlo di Cristo e basta, poi sarà lui a scegliere.

Marco, tu dove ti sei fatto un'idea precisa sulla natura di satana? Allora: perché, nel libro di Giobbe, in mezzo ai "figli di Dio" c'è pure satana? Perché Dio parla con satana se egli è Suo nemico? E chi ha creato satana? E quando, esattamente, si sarebbe ribellato? E perché Dio non lo perdona? Forse gli angeli non sono perdonabili? E dove è scritto? E cosa sono gli angeli e dove è definita la loro natura? Prova a rispondere a queste domande.
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bgaluppi
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da bgaluppi »

Sandro, ciò che mi chiedi richiede tempo che non ho... :-) Ecco altri versetti:

“E, come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell'uomo sia innalzato, affinché chiunque crede in lui abbia vita eterna. Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.” — Gv 3:14-16

“Poiché questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figlio e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.” — Gv 6:40
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bgaluppi
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da bgaluppi »

Ma chi è mai questo "satana"? In ebraico שָׂטָן (satan), accusatore, avversario. In greco διάβολος (diàbolos), da διαβάλλω (diabàllo, metto male tra due, divido, accuso).

———

Era di nuovo venuto il giorno in cui le schiere del Cielo si erano radunate davanti al Signore. Tra loro c’era anche Satana [satana insieme agli angeli davanti a Dio?]. Allora D-o gli chiese [Dio parla con satana?]: «Quando sei andato sulla Terra hai veduto anche Abramo? Hai notato come sono grandi la sua fede e il suo timore di D-o?».

Satana rispose: «Non c’è da meravigliarsi. Egli ti serve solo perché tu soddisfi i suoi desideri. Gli hai appena dato un figlio in così tarda età. Prova a imporgli di offrirti in olocausto questo figlio. Vedrai che egli si rifiuterà e non obbedirà al tuo comando».

Allora fu dato ad Abramo l’ordina di D-o: «Prendi tuo figlio e offrilo a me in olocausto» [Dio parla con satana e ascolta i suoi suggerimenti?].

Abramo disse: «Io ho due figli e non so quale dei due prendere».

D-o disse: «Prendi il tuo figlio unico».

E Abramo: «Sia Isacco sia Ismaele sono figli unici delle loro madri. Sara mi ha partorito Isacco e la mia serva Hagar mi ha partorito Ismalele».

E D-o: «Prendi tuo figlio, il tuo unico, quello che ami».

Abramo disse: «Sia Isacco sia Ismaele mi sono cari».

E D-o: «Prendi tuo figlio, il tuo unico, quello che ami, Isacco, e sacrificalo a me sulla montagna che ti indicherò».

Perché Sara non morisse dal dolore e dall’angoscia Abramo si permise una pietosa bugia e le disse che intendeva portare Isacco a studiare in una città lontana perché divenisse costumato e saggio. A capo di quella scuola vi era Sem, il capostipite dei semiti.

Quando Abramo e Isacco furono in cammino, Satana fece ogni sforzo per distogliere entrambi dal loro proposito, tramutandosi in un vecchio e parlando al padre e poi in un giovane, per parlare al figlio, ma i suoi intrighi non giovarono. Allora si tramutò in un torrente in piena. L’acqua salì a entrambi prima alle caviglie e poi fino alla gola. Abramo già temeva di non poter arrivare in tempo e illeso al luogo destinato, ma poi si ricordò che in quel posto non vi era mai stato alcun torrente. Subito comprese il misfatto di Satana, inveì contro di lui e il torrente scomparve.

Allora Satana dovette concedere al buon D-o che in tutto il mondo non c’era un uomo come Abramo.

Quando Abramo fu arrivato, con il figlio Isacco, sulla cima del monte Morijà e si accinse a sacrificarlo, il buon D-o lo trattenne e gli mandò invece un montone. Satana voleva impedire anche questo e impigliò l’animale in una siepe. Abramo lo vide, lo liberò e lo sacrificò come D-o aveva detto. Di questo montone rimasero le ceneri, che in seguito sarebbero rimaste ad ardere nel sacro Santuario, i tendini, che divennero le corde della lira di Davide, la pelle servì come cinto al profeta Elia, nel suo corno sinistro D-o soffiò sul monte Sinai e nel destro, che era più grande del sinistro, D-o soffierò in futuro per radunare i dispersi figli di Israele dai quattro angoli del mondo.

Ciò nonostante Satana non volle abbandonare la sua condotta diabolica. Qualcuno della famiglia di Abramo doveva diventare vittima dei suoi intrighi. Quindi egli si recò da Sara nelle sembianze di un vecchio e le disse: «Sara, o tu la più infelice di tutte le madri! Non hai sentito cos’è successo a tuo figlio Isacco? Che Abramo lo ha portato su un monte per ucciderlo là, sopra un’ara? Il ragazzo ha gridato, ha pianto e ha supplicato d’aver pietà di lui, ma tuo marito non gli ha prestato ascolto e lo ha spietatamente ucciso».

Quando Sara udì questo, l’assalì un orrore profondo, le si oscurarono gli occhi, si gettò a terra e si cosparse di polvere il capo. Cominciò a piangere a gran voce e a invocare: «O figlio mio, Isacco, figlio mio, figlio mio! Potessi morire oggi al posto tuo. Figlio amato, bene del mio cuore, tu ho allevato ti ho amato con tutto il cuore e con tutta l’anima. Tu eri la mia gioia, la mia consolazione. E, ora, sarebbe meglio che io morissi, anziché vivere!».

I suoi lamenti mossero a compassione persino Satana, che mutò le sue sembianze e prese quelle di Isacco (Tanchuma; Sefer Hajashar).

———

“Dal cuore vengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, diffamazioni.” — Mt 15:19

Queste cose non vengono da "satana " ma dal nostro cuore; questo satana ci accusa davanti a Dio. Nel pensiero rabbinico, satana rappresenta la passione malvagia; nel Midrash Rabbah (Bereshith XVII 6) si legge che "non appena Eva fu creata, Satana fu creato con lei". Hai presente il "senso di colpa"? Quello è satana. Il senso di colpa mette il male tra noi e Dio, ci divide e ci accusa.
marco
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da marco »

Cercherò di rispondere alle tue domande Antonio.
Antonio: Marco, ma chi ti ha detto che il buddhismo è verità?
Marco: Sandro afferma " 1) Non Esiste una unica Verità uguale per tutti. 2 ) Ogni religione ha le sue verità. 6) Ti sfido a dimostrarmi che il Cristianesimo è l'unica Verità.

Antonio: E tu chi sei per giudicare chi non crede a ciò che per te è verità?
Marco: Non solo non ho il potere di giudicare nessuno, ma penso di non averlo fatto. Ho giudicato solo la menzogna e non l'uomo schiavo.

Antonio: E quindi, perché ti poni sul piedistallo a giudicare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato secondo i tuoi parametri?
Marco: I miei parametri? Vediamo cosa dice la Sacra Scrittura: A quanti però l'hanno accolto,
ha dato potere di diventare figli di Dio; Quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! La ragione per cui il mondo non ci conosce è perché non ha conosciuto lui. Carissimi, noi fin d'ora siamo figli di Dio.

Antonio: Non hai capito niente degli insegnamenti di Cristo? Cristo ci ha forse insegnato a giudicare chi non crede in lui?
Marco: Ripeto per l'ennesima volta che non stavo parlando con un santone orientale, ma con Sandro, un cristiano. Tu affermi che sia corretto che Sandro si rivolga ad altre dottrine per cercare altre verità, io credo sia un errore. Posso avere una mia opinione diversa dalla vostra?
Paolo potrebbe venirci incontro: Vi ho scritto nella lettera precedente di non mescolarvi con gli impudichi. 10 Non mi riferivo però agli impudichi di questo mondo o agli avari, ai ladri o agli idolàtri: altrimenti dovreste uscire dal mondo! 11 Vi ho scritto di non mescolarvi con chi si dice fratello, ed è impudico o avaro o idolàtra o maldicente o ubriacone o ladro; con questi tali non dovete neanche mangiare insieme. 12 Spetta forse a me giudicare quelli di fuori? Non sono quelli di dentro che voi GIUDICATE? 13 Quelli di fuori li giudicherà Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi!
Scandalo, scandalo, Paolo scrive di giudicare quelli di dentro!!!!

Antonio: Ma io potrei anche andare in un forum buddista a condividere pensieri con buddisti. Sarei "posseduto da satana" se facessi questo? È proibito a chi crede in Yeshua conversare con buddisti?
Marco: Ma tu sei bravo, caro Antonio, puoi permetterti anche di sederti a tavolino con Satana.... Comunque il discorso non era incentrato sul conversare con un buddista, ma condividerne la dottrina/filosofia. Noto che non avendo appigli sinceri cercate scuse in farsi banali come questa.

Antonio: Marco, tu dove ti sei fatto un'idea precisa sulla natura di satana?
Marco: Posso riferirti tutto ciò che dice il NT sulla figura di Satana.
marco
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da marco »

Caro Sandro rispondo alla seconda domanda. Spero, ma non credo, che basti solo questa per farti comprendere che la Verità è una e non c'è ne sono altre.
2 ) Ogni religione ha le sue verità. (frase buonista)
Giovanni 8,41 Voi fate le opere del padre vostro». Gli risposero: «Noi non siamo nati da prostituzione, noi abbiamo un solo Padre, Dio!». 42 Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro Padre, certo mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato. 43 Perché non comprendete il mio linguaggio? Perché non potete dare ascolto alle mie parole, 44 voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non vi è verità in lui. Quando dice il falso, parla del suo, perché è menzognero e padre della menzogna. 45 A me, invece, voi non credete, perché dico la verità. 46 Chi di voi può convincermi di peccato? Se dico la verità, perché non mi credete? 47 Chi è da Dio ascolta le parole di Dio: per questo voi non le ascoltate, perché non siete da Dio».
La loro non era forse una religione? Era talmente piena di verità da non comprendere il linguaggio di Yeshùa.
Una sola è la "religione" vera quella biblica, quella dei profeti e dei santi di tutti i tempi.
Solo una piccola parte... Solo un resto....
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