Tu e AEnim potreste spiegarmi cosa intende Besàseà in questo suo messaggio? Con particolare attenzione alle parti da me sottolineate:Marcelle ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 22:05 Non arrabbiarti. Quel che si vuol dire è che il testo scritto, originale ebraico è di per sè illegibile, perchè privo di vocali. Una lunga sequela di consonanti, dunque incompresibile, privo di senso. Se incomprensibile, non può essere tradotto in nessuna altra lingua, ovviamente. Devi conoscere come il testo è stato vocalizzato. Vocalizzato da chi? Dagli ebrei. Le fonti documentali sono quelle. I traduttori devono conoscere la vocalizzazione per poter tradurre, e la vocalizzazione è già tradizione, trasmessa oralmente, coeva allo scritto. Gli studiosi lo sanno bene e lo ricordano sempre.
Probabilmente l'idea che un testo scritto accettato come sacro, possa includere la trasmissione orale per essere leggibile, può infastidire ( e non ne comprendo la motivazione), ma nessuno studioso affermerà diversamente. Semplicemente perchè essi studiano ciò che gli ebrei hanno prodotto e trasmesso (leggi le introduzioni alle lingue semitiche o alla epigrafia semitica) e lo hanno fatto per lungo tempo oralmente.
Però non ti arrabbiare
"Il testo puro di cui parla Gianni è una componente del testo masoretico. Esso è il testo base su cui i masoreti hanno posto tutto un sistema complesso di segni obbligando il lettore a leggere il testo per come hanno voluto loro e non per come è il testo puro che fa da supporto. Questo sistema, detto Massorà, è come una veste che ricopre il testo ed è servita anche come protezione del testo contro le contraffazioni.
Il lettore che legge il Tanach nel testo masoretico ha come l'impressione che qualcuno gli stia dettando come deve leggere. In sostanza è una specie di dettato e molti pensano che si tratti della ripetizione di un testo tramandato oralmente. Ma le cose non stanno proprio così e in realtà è molto più complicato anche se sembra facilitare la lettura dei meno esperti. Leggendo senza le vocali infatti il cervello deve lavorare di più per individuare il tema, cioè capire di che si sta parlando e come leggere le parole.
Il masoretico, essendo una tradizione orale, come le altre tradizioni orali, è sottoposto a delle regole di un antico divieto ebraico che vieta di essere messo per iscritto.
Quindi, i masoreti, hanno voluto adattarsi ad altre traduzioni già esistenti all'epoca per mascherare il testo puro e così facendo lo hanno protetto.
La verità non è quella comune in bocca di tutti, ma sta nascosta."