Interpretazione delle Scritture Ebraiche

AEnim

Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da AEnim »

Bruno ha scritto: lunedì 15 maggio 2023, 19:53 I Buddisti[...] si sentono liberi.
Vero. Per quanto riguarda i dogmi non è che non vi siano dei quissimili, dei puntelli ci sono, altrimenti potrebbero venire snaturate le peculiarità dell'insegnamento (qualche attacco esterno lo abbiamo avuto), sono ben congegnati per questo fine senza impattare sull'esterno e sulle relazioni.
Evidentemente non ne abbiamo su Dio: curiamo che tale argomento ci rimanga rigorosamente estraneo, il che ci libera da un sacco di problemi.

Bruno ha scritto: lunedì 15 maggio 2023, 19:53 i loro messaggi vengono sotterrati da fiumi di contestazioni e rimangono indietro. Come se ci fosse quella paura che rimangano in vista per troppo tempo.
Dovete uscire da questa logica della preoccupazione del lettore esterno che non troverebbe i contenuti perchè seppelliti. Sono convinta che a chi interessano non solo li trova ma si va a leggere anche tutti i messaggi dello scrittore ebreo.
chelaveritàtrionfi
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Ma si riesce a portare avanti una discussione senza punzecchiamenti e questioni personali? Perchè non fate spiegare bene la questione a chi la conosce? Se ci sono obiezioni portate il discorso sul piano didattico...

Ognuno spieghi in base alle proprie conoscenze, dite la vostra, evitate questioni personali...please e cercate di mettere da parte possibili antipatie, poi ognuno farà le dovute considerazioni. Tenete conto di discussioni a titolo di studio
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
chelaveritàtrionfi
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Riguardo alle statistiche non confondete il livello di istruzione con l'intelligenza che è una capacità (migliorabile). Il primo dato è misurabile con le statistiche (quantificabile), il secondo può essere individuato effettuando test (si calcolano stime) e molti test sono fatti sotto ai nostri occhi e non ce ne accorgiamo. Israele risulta essere il paese che investe di più nell'istruzione , mentre l'Italia in compenso è nella seconda parte della classifica (OCSE, su circa 40 paesi) oltre ad avere un livello altissimo di analfabetismo funzionale. Paese di grandi artisti si... ma anche paese delle "chiacchiere".. :-( :d . ... a proposito: anche io sono italiano.

Vouchercloud però fa i suoi calcoli sul QI (quoziente intellettivo) e mette nei primi posti: Giappone, Svizzera, Cina, Usa...

Tornando in tema, se assumete una posizione neutra sull'argomento che state trattando (le posizioni dx ed sx lasciamole un pò da parte), possono venire fuori interessanti spunti per arricchire la conoscenza di tutti. Troppe discussioni sono state interrotte per incidenti di percorso. ... cambiamo rotta.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Gianni
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Gianni »

Dunque.
Stamani apro il forum e ne trovo di tutti colori; in verità non di tutti: prevale il nero-imbronciato. E così, invece di darci a qualche approfondimento biblico, bisogna raccogliere i pezzi.

Io raccolgo quelli che posso, iniziando dai meno disastrati e meno avvelenati. Ma ne trovo uno solo, a margine, lasciato da Noiman, che evoca il Carrozzini.
Noiman caro, te ne racconto una. Al liceo usavamo il vocabolario di greco Rocci. È il migliore in assoluto. Eppure aveva un difetto: l’impaginazione. Vi cercavi un termine e vi trovavi proprio tutto, ma impazzivi per quanto era male impaginato. Nel 2011 è finalmente uscita la nuova edizione. Ora è fluido e leggibile. Ebbene, quando ormai alcuni decenni or sono iniziai ad usare il Carrozzini, la prima cosa che pensai fu: Questo è peggio del Rocci. Due opere validissime e senza uguali, ma che ti fanno arrabbiare. Spero che prima o poi qualcuno metta mano anche alla all’impaginazione del Carrozzini, di modo che sia leggibile con fluidità.

-----MODERATO---

Noiman caro, l’ultima, poi passo ad altro. Dici che la mia citazione biblica sul popolo di dura cervice me la potevo risparmiare. Devo ripeterti ciò che ho fatto notare a AEnim, che poi lo ha capito: qualcuno aveva asserito che gli ebrei sono le persone più intelligenti del mondo. Io ho solo riportato il pensiero di Dio in merito. Ora, invece di prendersela, si provi a riflettere, una volta tanto. Il popolo di dura cervice è quello scelto da Dio, che mai lo abbandonerà. Anziché vedervi uno sminuimento degli ebrei, si pensi alla grandezza dell'amore di Dio che li ha scelti. E ci pensino gli ebrei stessi per primi.

Shay non si fa mancare l’occasione e mi spiega che “nel linguaggio biblico accusare qualcuno significa maledirlo”. Non si rende neppure conto dell’enorme gravità di ciò che dice, perché quella constatazione fu fatta direttamente da Hashèm. Non faccio forse bene ad essere propenso ad ignorarlo?
Per la storia (biblica!): il popolo ebraico fu ripetutamente punito da Dio per la sua disubbidienza, subendo invasioni, dominazioni e l’esilio. Ma Dio disciplina chi ama.

Maria Grazia ha percepito che la Toràh orale ha la precedenza su quella scritta. Ha percepito bene: la cosiddetta Torah orale è il vero fondamento di tutta la dottrina ebraica.

Roberto credo ci offra uno spunto molto interessante quando scrive riguardo all’esilio babilonese: “Non penso che la Torah fosse stata dimenticata del tutto. Se hanno mantenuto il desiderio di tornare in patria, posso anche pensare che abbiano mantenuto, magari in parte, anche gli insegnamenti. Vero che potrebbero essersi lasciati andare alle passioni contrarie alla legge, visto il posto in cui si trovarono a vivere”.
Dal punto di vista spirituale, l’esilio babilonese fu salutare. Da ciò che sappiamo, gli ebrei non si lasciarono andare alle passioni. Tutto il contrario. Erano consumati dalla nostalgia della terra natia, il Tempio non c’era più, Gerusalemme distrutta. Che cosa avevano, che cosa rimaneva loro? Avevano solo lo studio. Fu quello il tempo in cui si dedicarono allo studio e alla riflessione. Domanda: pensate che ciò abbia un qualche collegamento con quella che divenne la cosiddetta Toràh orale?
Bruno
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Bruno »

Gianni ha scritto: martedì 16 maggio 2023, 6:05 avendo trascurato le Scritture, a tutt’oggi ci si inchina ancora a Giove capitolino, e nello stesso identico posto, solo che Giove ha cambiato identità; oggi è sostituito da uno che, bestemmiando, si fa chiamare col nome che spetta unicamente a Dio, Santo Padre.
Ma come ti permetti di dire in pubblico che il papa bestemmia. Tienti pure la tua religione protestante, ma senza insultare la religione cattolica. Io mi sento offeso, questo è mancanza di rispetto. E' questo che ti insegnano le Scritture? Insultare continuamente i cattolici e gli ebrei?
Gianni ha scritto: martedì 16 maggio 2023, 6:05 Il popolo di dura cervice è quello scelto da Dio, che mai lo abbandonerà.
Tu non sei Dio e non hai nessun diritto di chiamare così il suo popolo. Se Dio nel passato chiamò così il suo popolo aveva uno scopo educativo, non è un appellativo assoluto. E' solo relativo a quel periodo storico in proporzione alla rivelazione divina che ha ricevuto.
Gianni ha scritto: martedì 16 maggio 2023, 6:05 Fu quello il tempo in cui si dedicarono allo studio e alla riflessione. Domanda: pensate che ciò abbia un qualche collegamento con quella che divenne la cosiddetta Toràh orale?
Loro ce la vedono la torah orale. Te lo sei chiesto che forse tu non sei capace di vederla? Chi conosce le scritture meglio di loro? Tu credi di caprirle meglio di loro. Shay nel suo precedente messaggio ha detto che gli ebrei devono prima imparare le vocali a memoria per poter leggere il rotolo della torha. Tu sei capace di leggere il rotolo della torah non vocalizzato? Ho i miei dubbi, con tutti gli errori di ebraico che i nostri amici ebrei ti hanno notificato. Ti è stato dimostrato bibbia alla mano che la torah orale è biblica. Ma appartiene a loro, non la vengono ad imporla te e agli altri. P
noiman
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da noiman »

Piano ragazzi, tutti molto moderati, lasciamo stare il papa, tra l'altro quasi per caso ho conosciuto papa Wojtyla tanti anni fa in Valle d'Aosta, per caso in una passeggiata ci siamo incontrati, aveva gambe buone era da solo con un solo uomo di scorta, abbiamo parlato per mezzora del più e del meno, quando ci siamo separati perchè è venuta una macchina a prenderlo alla fine del sentiero, mi ha lasciato il suo bastone che conservo ancora, non una reliquia :d , ma un buon bastone con la punta in ferro, l'ho usato poi qualche volta.
Il Carrozzini è terribile, ma è da li tutti copiano, questo lo capisci quando ad esempio compaiono gli stessi verbi per spiegare i binyanim , e altre espressioni ebraiche, meglio il corso di ebraico biblico edito da S.Paolo, anche non male quello di Menachem Emanuele Artom, “Corso pratico di Morfologia Ebraica, edito a cura dell’UCEI nel 1975, tra l’altro stampato in Israele, presso la tipografia Hebron, Kiriath Arba’.
Tanto per alimentare le polemiche per l’ebraismo lo studio è considerato superiore alla preghiera, lo studio è la vocazione più alta nella vita religiosa, e questo non è una mia affermazione, lo dice Paul Jhonson che considera l’ebraismo rabbinico come una macchina sociale altamente efficace per la produzione di intellettuali. “Al ritorno a scuola non dovremmo chiedere ai nostri figli “cosa hai imparato”, ma “hai posto una buona domanda”, l’ebraismo non incoraggia l’obbedienza cieca, ma un sistema di domande.
Noiman
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Buon giorno Noimam , grazie per aver scritto come piace a me , ora alcune riflessioni ,

Scrivi : la TORA'H ora era ed è ancora oggi la spiegazione di quello che non è chiaramente definito in quella scritta

La TORA'H. scritta è considerata Parola di Dio . La TORA'H orale se è una spiegazione di ciò che non è definito in quella scritta viene considerata Parola di Dio ? Ovvero i commentatori parlavano da parte di Dio o davano significato con perspicacia umana ? È un'interpretazione umana della Legge con delle aggiunte? Voi gli date autorità come se fosse Parola di Dio ?

Sai perché mi soffermo su questo ,perché nel commentare e nel dare significato si può sconfinare o andare oltre quel confine delimitato da Dio . Applicazioni,regole che sconfinano nell'oltre . Attenzione io sto supponendo e chi meglio di te di voi che sapete potete chiarire .
Questa frase mi ha colpito : Il commento è parte integrante del testo .

Vuoi dire che le due cose si sono fuse ? O viaggiano su due binari paralleli ?

Attenzione ,il commento è soggetto a dei mutamenti se è umano ,è soggetto a revisioni , viceversa No .
La TORA'H orale ha subito mutamenti nel tempo ?

Caro Noiman , cerco solo di capire , vi sono grata della vostra attenzione .
roberto
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da roberto »

Buongiorno a tutti. Riporto un'analisi storica che ho trovato in rete riguardo la deportazione in babilonia.
I deportati erano la parte più importante del regno (nobili, grandi proprietari, ufficiali e funzionari della corte, sacerdoti e scribi, artigiani specializzati in lavori di metallo e di legno [cioè, capaci di fabbricare armi di guerra]).

In secondo luogo, bisogna notare che i Babilonesi, a differenza degli Assiri nell'ottavo secolo, raggruppavano i giudei deportati facendoli abitare insieme in villaggi al sud di Babilonia. Avevano lì una certa libertà nel gestire le proprie vicende sotto la guida degli "anziani del popolo" (cf. Ezech 8,1; 14,1; 20,1-3). Da Ger 29 si sa che i deportati della prima deportazione potevano comprare terreni in Babilonia e costruirvi case, e che potevano anche comunicare con la lontana patria tramite lettere portate da messaggeri. Una crisi profonda: come credere nella signoria di YHWH se il suo tempio è stato profanato e distrutto, il suo re davidico trascinato in cattività, la sua terra promessa sotto dominio babilonese? I profeti esilici (Ezechiele e Secondo Isaia) accennano varie volte (come vedremo più tardi) al fatto che parecchi deportati avevano abbandonato la loro fede in YHWH. E anche per quelli rimasti fedeli le sofferenze dovevano essere forti; basti rileggere il salmo 137 ("Sui fiumi di Babilonia là sedevamo piangendo...").

Per alcuni deportati c'era anche la tentazione di ricorrere alla magia e alla divinazione per poter conoscere e controllare un futuro incerto (come risulta dalle polemiche profetiche contro tali pratiche: Is 47; Ezech 13).

Molti storici sono dell'avviso che era proprio durante l'esilio in Babilonia che pratiche come la circoncisione, l'osservanza del sabato, e le leggi sui cibi mondi e immondi (che pure esistevano in qualche misura prima dell'esilio) diventarono segni distintivi dei giudei per poter conservare la loro identità religiosa e etnica in mezzo ad una cultura straniera e dominante.
Come in altre analisi storiche, questo mi fa pensare che i deportati, nonostante le tante difficoltà indotte dall'esilio, abbiano continuato a seguire la loro tradizione orale.
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Gianni
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Gianni »

Se può interessare ...
Gli ebrei dopo l’esilio babilonese
https://www.biblistica.it/wp-content/up ... lonese.pdf

(Altro a pagina https://www.biblistica.it/?page_id=4786).
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Caro Shay buon giorno , un sincero grazie anche a te ,cerco di capire ,

Tu mi informi che il popolo non doveva imparare a memoria la TORA'H nè scritta nè quella orale . Ha dato Dio un Comando a questo riguardo ?
Io penso che l'intento di Dio era quello che il popolo poteva e doveva imparare a memoria le Sacre Parole .
Tu spieghi la motivazione per non strumentalizzare , ma consentimi ,come per il popolo c'era questo pericolo similmente a maggior ragione lo stesso pericolo di strumentalizzare lo aveva quella classe che deteneva questo sapere .

Ho fatto un collegamento e tu mi dici se è fuori luogo ,
La Bibbia da una grossa organizzazione religiosa venne vietata non solo la traduzione in lingua parlata ma anche la lettura per il popolo nel Medioevo , chi veniva trovato con una Bibbia veniva appeso a un palo con la Bibbia al collo e arso vivo .
Perchè ? Perché ciò che era scritto era tutt'altro dell'Insegnamento che venne dato al popolo ,incominciando dai Dieci Comandamenti . Uomini si sono fatti immolare per tradurre la Bibbia in lingua parlata e dare la possibilità al l'umanità di sapere

Un tempo nei raduni le liturgie erano pronunciate in latino e il popolo rispondeva Amen senza aver capito niente
La parola spiegata ,nota bene,veniva accettata come verità colata .
Ma dietro l'inganno ,abuso di potere , soggiogare il popolo a suo uso e consumo .

Sicuramente tornando al nostro discorso da voi vigeva una grande protezione e uno zelo ammirabile per custodire il sacro , ma non si dovrebbe sottovalutare il pericolo di ciò che ho scritto a mio parere .
Shay ,continuerò a masticare ciò che tu hai scritto , ho dell'altro da chiederti , ti sarò grata sè continuerai a rispondermi .
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