Re: Mangiare sangue
Inviato: giovedì 1 maggio 2014, 0:10
Le regole alimentari secondo l’ebraismo sono fondamentali per l’elevazione spirituale dell’uomo, i precetti che li regolano sono lo strumento per questa elevazione, che ha come fine di separare l’animalità.
Nel progetto originale, l’uomo non doveva servirsi del mondo animale per la sua alimentazione, solo dopo il diluvio fu concesso all’uomo di nutrirsi di carne , ma con delle condizioni.
L’uomo si alimenta di altri esseri viventi , ma si deve ricordare che anche egli è "basar" carne come gli animali con cui si nutre.
Il divieto del sangue separa l’uomo dalla bestia, nel sangue è contenuta l’anima, la “nefesh”, questo vale per tutte le creature viventi, questa anima non si deve mischiare a quella dell’uomo, la separazione della carne dal suo sangue fa da confine tra le due anime, il “nefesh” dell’animale deve ritornare alla terra che lo ha generato, mentre la “nefesh” contiene anche la "neshimà" dell’uomo che proviene dal cielo e tramite D-o fu insufflata direttamente nel primo uomo..
La macellazione rituale compie questa separazione e rende la carne adatta alla alimentazione dell’uomo.
Un animale soffocato, o trovato morto possiede ancora il suo sangue, oggi se un cacciatore trova un animale morto anche da poco, pensate che lo mostri come trofeo e lo utilizzi come piatto saporito! Direi di no!
Il sangue è la vita, si può togliere per nutrirsi, ma si può dare per la vita.
In eretz Israel le trasfusioni di sangue non trovano nessun ostacolo, neanche dagli Haredim, gli ortodossi.
La carne del "basar lavan" il maiale è "pasul" "non adatta" e vietata dalla Torah, ma le scarpe possono avere parti di pelle di maiale.
Se di shabbat si deve infrangere le regole per salvare anche solo un piccione, il Santo non che può rallegrarsi e esclamare " questo popolo, duro di cervice ha compreso che il sabato è stato dato agli ebrei, e non gli ebrei al sabato"
Shalom
Noiman
Nel progetto originale, l’uomo non doveva servirsi del mondo animale per la sua alimentazione, solo dopo il diluvio fu concesso all’uomo di nutrirsi di carne , ma con delle condizioni.
L’uomo si alimenta di altri esseri viventi , ma si deve ricordare che anche egli è "basar" carne come gli animali con cui si nutre.
Il divieto del sangue separa l’uomo dalla bestia, nel sangue è contenuta l’anima, la “nefesh”, questo vale per tutte le creature viventi, questa anima non si deve mischiare a quella dell’uomo, la separazione della carne dal suo sangue fa da confine tra le due anime, il “nefesh” dell’animale deve ritornare alla terra che lo ha generato, mentre la “nefesh” contiene anche la "neshimà" dell’uomo che proviene dal cielo e tramite D-o fu insufflata direttamente nel primo uomo..
La macellazione rituale compie questa separazione e rende la carne adatta alla alimentazione dell’uomo.
Un animale soffocato, o trovato morto possiede ancora il suo sangue, oggi se un cacciatore trova un animale morto anche da poco, pensate che lo mostri come trofeo e lo utilizzi come piatto saporito! Direi di no!
Il sangue è la vita, si può togliere per nutrirsi, ma si può dare per la vita.
In eretz Israel le trasfusioni di sangue non trovano nessun ostacolo, neanche dagli Haredim, gli ortodossi.
La carne del "basar lavan" il maiale è "pasul" "non adatta" e vietata dalla Torah, ma le scarpe possono avere parti di pelle di maiale.
Se di shabbat si deve infrangere le regole per salvare anche solo un piccione, il Santo non che può rallegrarsi e esclamare " questo popolo, duro di cervice ha compreso che il sabato è stato dato agli ebrei, e non gli ebrei al sabato"
Shalom
Noiman