Maria si é fermata a Genesi

stella
Messaggi: 4012
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: Maria si é fermata a Genesi

Messaggio da stella »

MARIA SI E' FERMATA ALLA GENESI .... ;;)

EFFETTIVAMENTE ..NELLA GENESI C'E' NASCOSTO IL PIANO DI DIO ( o forse meglio dire c'e' il codice )) DI TUTTA LA BIBBIA ... ;) ... :-??
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
maria
Messaggi: 327
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2015, 16:50

Re: Maria si é fermata a Genesi

Messaggio da maria »

Ciao, saluto tutti. Buongiorno... ho letto i vostri interventi... vorrei rispondere alla domanda di Antonio... sull'immortalità... ma credo che andremmo fuori tema non credi Antonio. Se questo argomento deve diventare uno scontro non mi piace, ci ho riflettuto molto stanotte, quando l'aria ha rinfrescato e si può pensare a cosa si abbia veramente dentro di sé. Scoprire, nel silenzio, che la fede in un Principio c'é, Inconoscibile e Insondabile. Oltre il Bereshit, che, non a caso inizia con la seconda lettera dell'alfabeto ebraico.

Come boh...
maria
Messaggi: 327
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2015, 16:50

Re: Maria si é fermata a Genesi

Messaggio da maria »

Armando ho perso Daniela... dov'é la sua domanda?
Lella
Messaggi: 1203
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 17:56

Re: Maria si é fermata a Genesi

Messaggio da Lella »

Armando,...perdonami,....ma che non si possono più fare battute spiritose, per rallegrare ciò, che mi rattrista e inquieta in questa cartella?

Perchè guarda Armando che sia quello che dice Maria ,..e sia quella foto,...a me fanno impressione!

E' per questo che ho voluto sdrammatizzare con delle battute allegre,...ma se tu le ritieni una provocazione,...allora veramente non ci resta che piangere. Lella
Lella
Messaggi: 1203
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 17:56

Re: Maria si é fermata a Genesi

Messaggio da Lella »

Ora vorrei rispondere al mio amico Naza,..il quale ha scritto:

"Quindi sarebbe cosa buona attenersi al tema del Forum." L-)

Hai ragione Naza,...e poi se Gesù si è fermato a Empoli,... chi l'ha detto che Maria non si può fermare a Genesi? :-?

Sempre che "Genesi" sia un paese della provincia del Salernitano,...o mi sbaglio? =)) Lella
maria
Messaggi: 327
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2015, 16:50

Re: Maria si é fermata a Genesi

Messaggio da maria »

Per Daniela.. e scusa se mi é sfuggita la domanda
"Come fai a dire che ti sia pervenuto il testo originale se neanche gli studiosi più affermati sono concordi su questo? Su cosa basi le tue certezze?"

Nessuna certezza, solo dubbi e studio. Quello che scambiate per certezze io lochiamo metodo di studio;sentire tutte le campane e poi formulare la mia possibile, debole verità, che é la mia verità, scevra da ogni preconcetto e da ogni dottrina "ufficiale". Non fraintendermi anzi, non fraintendetemi per favore. Il dubbio é la base per imparare, le certezze sono mettere un lucchetto su eventuali altri punti di vista.

Haiku sul dubbio

Io so solo
di non sapere niente
Sole e ombre.


Il Mito della caverna di Platone illustra la situazione
Si immaginino dei prigionieri che siano stati incatenati, fin dall'infanzia, nelle profondità di una caverna. Non solo le membra, ma anche testa e collo sono bloccati, in maniera che gli occhi dei malcapitati possano solo fissare il muro dinanzi a loro.
Si pensi, inoltre, che alle spalle dei prigionieri sia stato acceso un enorme fuoco e che, tra il fuoco ed i prigionieri, corra una strada rialzata. Lungo questa strada sia stato eretto un muretto lungo il quale alcuni uomini portano forme di vari oggetti, animali, piante e persone. Le forme proietterebbero la propria ombra sul muro e questo attrarrebbe l'attenzione dei prigionieri. Se qualcuno degli uomini che trasportano queste forme parlasse, si formerebbe nella caverna un'eco che spingerebbe i prigionieri a pensare che questa voce provenga dalle ombre che vedono passare sul muro.
Mentre un personaggio esterno avrebbe un'idea completa della situazione, i prigionieri, non conoscendo cosa accada realmente alle proprie spalle e non avendo esperienza del mondo esterno (incatenati fin dall'infanzia), sarebbero portati ad interpretare le ombre "parlanti" come oggetti, animali, piante e persone reali.
Si supponga che un prigioniero venga liberato dalle catene e sia costretto a rimanere in piedi, con la faccia rivolta verso l'uscita della caverna: in primo luogo, i suoi occhi sarebbero abbagliati dalla luce del sole ed egli proverebbe dolore. Inoltre, le forme portate dagli uomini lungo il muretto gli sembrerebbero meno reali delle ombre alle quali è abituato; persino se gli fossero mostrati quegli oggetti e gli fosse indicata la fonte di luce, il prigioniero rimarrebbe comunque dubbioso e, soffrendo nel fissare il fuoco, preferirebbe volgersi verso le ombre.
I prigionieri immobilizzati davanti al muro, incapacitati nel guardare indietro, fissano la parete e vedendo delle ombre, in realtà modellini proiettati dalla luce di una torcia, credono che esse siano vere figure umane.
Allo stesso modo, se il malcapitato fosse costretto ad uscire dalla caverna e venisse esposto alla diretta luce del sole, rimarrebbe accecato e non riuscirebbe a vedere alcunché. Il prigioniero si troverebbe sicuramente a disagio e s'irriterebbe per essere stato trascinato a viva forza in quel luogo.
Volendo abituarsi alla nuova situazione, il prigioniero riuscirebbe inizialmente a distinguere soltanto le ombre delle persone e le loro immagini riflesse nell'acqua; solo con il passare del tempo potrebbe sostenere la luce e guardare gli oggetti stessi. Successivamente, egli potrebbe, di notte, volgere lo sguardo al cielo, ammirando i corpi celesti con maggior facilità che di giorno. Infine, il prigioniero liberato sarebbe capace di vedere il sole stesso, invece che il suo riflesso nell'acqua, e capirebbe che:
« è esso a produrre le stagioni e gli anni e a governare tutte le cose del mondo visibile e ad essere causa, in certo modo, di tutto quello che egli e suoi compagni vedevano. »
Platone, La Repubblica, libro VII
Resosi conto della situazione, egli vorrebbe senza dubbio tornare nella caverna e liberare i suoi compagni, essendo felice del cambiamento e provando per loro un senso di pietà: il problema, però, sarebbe proprio quello di convincere gli altri prigionieri ad essere liberati. Infatti, dovendo riabituare gli occhi all'ombra, dovrebbe passare del tempo prima che il prigioniero liberato possa vedere distintamente anche nel fondo della caverna; durante questo periodo, molto probabilmente egli sarebbe oggetto di riso da parte dei prigionieri, in quanto sarebbe tornato dall'ascesa con "gli occhi rovinati". Inoltre, questa sua temporanea inabilità influirebbe negativamente sulla sua opera di convincimento e, anzi, potrebbe spingere gli altri prigionieri ad ucciderlo, se tentasse di liberarli e portarli verso la luce, in quanto, a loro dire, non varrebbe la pena di subire il dolore dell'accecamento e la fatica della salita per andare ad ammirare le cose da lui descritte.
maria
Messaggi: 327
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2015, 16:50

Re: Maria si é fermata a Genesi

Messaggio da maria »

Quali sono le obiezioni? Uno alla volta e senza offendere. Ecco perché non rispondo. Lo scontro non mi interessa. Atteggiamento fideistico? Non mi riguarda perché io ho messo tutto in discussione. Ciò che credo lo so solo io, quello che faccio é esporre punti di vista sul concetto di elohim, su cui neanche gli studiosi più famosi sono d'accordo. Scrivo su questo forum perché ciò che voglio capire é Bereshit... i forum esoterici o religiosi? Certamente, ma anche qui' si dice di parlare di Bibbia ed io di che sto parlando? Della storia della magia? Può darsi.

Ricominciamo da cosa? Scegliete voi, senza problemi e poi, se ognuno rimane della sua idea o certo delle sue credenze, da parte mia, la massima accettazione di punti di vista diversi.
maria
Messaggi: 327
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2015, 16:50

Re: Maria si é fermata a Genesi

Messaggio da maria »

Ma giudici in ebraico non é reso con SHOFeTIM o FeLILIM e in greco con KRITAI?...
A me sembra che il tentativo di tradurre il salmo 82 con giudici è un tentativo disperato di salvare ciò che non è salvabile; nella bibbia la distinzione tra elohim e adam è sempre netta e inequivocabile.


Mi limito qui a citare alcuni esempi utili a chiarire come sia la Bibbia stessa a identificare la differenza tra i “giudici”, cioè uomini che esercitano una funzione, e il gruppo degli Elohim.

In Esodo si affrontano varie situazioni di ordine giuridico e in 21,22 si afferma che il risarcimento di un certo danno deve essere effettuato “attraverso i giudici” che vengono definiti “FELILIM” (cioè coloro che esercitano un arbitrato) e in 22,8 si dice invece che in caso di furto, la causa deve andare “fino agli ELOHIM”.
La distinzione tra i due gruppi dunque è netta e gli elohim risultano molto più importanti dei giudici visto che certe cause devono arrivare “fino a” loro ...

sono in tema, resto nel tema.
maria
Messaggi: 327
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2015, 16:50

Re: Maria si é fermata a Genesi

Messaggio da maria »

Cara Besàseà, se non ti interessa, lascia il passo...
io resto in tema e non offendo.
Altro esempio della netta distinzione tra elohim e giudici si trova in Es 18 là dove il suocero insegna a Mosè il metodo più razionale per gestire quella gente: dovrà nominare dei capi a vari livelli e essi giudicheranno e dirimeranno le cause di minore importanza mentre all’Elohim di nome Yahweh dovranno arrivare solo le questioni di ordine primario.
Nel versetto 22 Ietro afferma che i giudici umani “giudicheranno” verbo SHAFAT (il termine è ripreso anche nel versetto 26): questa è la radice ebraica che indica l’atto dell’esercitare la giustizia e ricordo che il libro dei GIUDICI ha infatti come titolo l’ebraico “SHOF(e)TIM”e non ELOHIM.
Avatar utente
Israel75
Messaggi: 1934
Iscritto il: mercoledì 26 marzo 2014, 16:27

Re: Maria si é fermata a Genesi

Messaggio da Israel75 »

Maria credo che Besà abbia spiegato in maniera inequivocabile i possibili dubbi sull'uso di Elohim.
Per analizzarlo al meglio occorre tenere in conto la grammatica e le peculiarità ebraiche. Senza di esse si richia solo di sollevare un polverone nella propria testa malgrado lo sforzo lodevole. :-) :-) :-)

Qui si tratta di capire concetti tipicamente ebraici , il greco è del N.T.. Qui siamo a un libro scritto migliaia di anni fà.
Affidarsi a fonti solo come vikipedia e prendere tutto per buono non può portare ad una comprensione accurata.

I tuoi dubbi sono legittimi , ci mancherebbe , nessuno dovrebbe sentirsi offeso per quello che scrivi che denota un tentativo di scandagliare la Scrittura. Però dovresti farlo con ordine altrimenti è un pò come cercare di capire la meccanica quantistica senza conoscere minimamente nè Bhor nè Einstein. Mancano dei fondamentali capisci quello che ti voglio dire?
Ed è chiaro che poi chi è legato ad una certa cultura come Besà appunto sbotta nel sentire certe cose, come ad ex. il nome Geova . Gli Ebrei strabuzzano gli occhi di fronte ad una simile traduzione perchè è ridicola, e assolutamente irrispettosa in quanto non tiene conto dei Masoreti e del motivo per cui venne codificato in YeHoWaH.

Genesi è il libro 1° ma anche il più difficile, alcuni rabbini passano anche 20 anni a studiarlo. La lingua con cui è scritto è "viva" e ricca di interpretazioni orizzontali che ancora sfuggono.
Ma credini DIO è sempre e solo 1.

Poi che abbia mandato un figlio , che Adam sia rappresentato da Gesù come secondo Adamo appunto (1Cor 15:45) Così anche sta scritto: «Il primo uomo, Adamo, divenne anima vivente»; l'ultimo Adamo è spirito vivificante. può essere oggetto di discussione sicuramente . Ma andare oltre mi sembra illogico.
Spero di averti aiutata , ciao.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Rispondi