chiarimenti scritturali

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francesco.ragazzi
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chiarimenti scritturali

Messaggio da francesco.ragazzi »

Esodo 20
1 Dio allora pronunciò tutte queste parole:
2 «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitù: 3 non avrai altri dèi di fronte a me. 4 Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. 5 Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, 6 ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi.

Questo versetto mi ha dato sempre da pensare perchè contraddice altri passi biblici e so che Dio non si contraddice, per cui ci deve essere un'altra spiegazione.....

Ezechiele 18:20 : “... Colui che ha peccato e non altri deve morire; il figlio non sconta l'iniquità del padre, né il padre l'iniquità del figlio. Al giusto sarà accreditata la sua giustizia e al malvagio la sua malvagità …” .-

Come chiarire questa apparente contraddizione ?
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bgaluppi
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Re: chiarimenti scritturali

Messaggio da bgaluppi »

Tuttavia, come conciliare con ciò 2Sam 12:14,15?

“«Siccome facendo così tu [Davide] hai dato ai nemici del Signore ampia occasione di bestemmiare, il figlio che ti è nato dovrà morire». Natan tornò a casa sua. Il Signore colpì il bambino che la moglie di Uria aveva partorito a Davide...”. :-?
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francesco.ragazzi
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Re: chiarimenti scritturali

Messaggio da francesco.ragazzi »

Caro Antonio, anche tenendo conto del grande peccato di Davide per aver fatto morire Uria, non trovo giustificazione .... forse in questo passo è più forte l'influenza umana che quella divina...
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bgaluppi
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Re: chiarimenti scritturali

Messaggio da bgaluppi »

Non so, Francesco. Io vedo sia nella Bibbia che nella vita reale una continua retribuzione, che sia negativa o positiva. Le nostre azioni hanno sempre conseguenze. Causa ed effetto.
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bgaluppi
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Re: chiarimenti scritturali

Messaggio da bgaluppi »

Molto spesso...
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Tony
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Re: chiarimenti scritturali

Messaggio da Tony »

Ciao a tutti , tempo fa avevo letto il capitolo di Ezechiele 18 , interessante quello che dice all'inizio :
"Perchè dite le paese d'Israele questo proverbio : " I padri hanno mangiato uva acerba e i denti dei figli si sono allegati ?"
Come se nel popolo si fosse instillata l'idea errata che per la colpa dei padri devono pagare i figli , tanto da diventare un proverbio .
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francesco.ragazzi
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Re: chiarimenti scritturali

Messaggio da francesco.ragazzi »

Potrebbe spiegarsi col fatto che i figli ereditano le caratteristiche genetiche dei genitori per cui se i genitori hanno modificato e alterato dei geni, i figli li ricevono alterati e ne piangono le conseguenze....solo in questi casi però dal punto di vista dei giudizi divini non credo proprio ...
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Tony
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Re: chiarimenti scritturali

Messaggio da Tony »

Non so , a dire il vero l'argomento è piuttosto complesso leggevo proprio poco fa questo :
"Perciò come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e per mezzo del peccato la morte e cosi la morte è passata su tutti gli uomini "Romani 5:12
Credo che nel caso del versetto di Esodo ci sia una condizione di cui bisogna tenere conto e cioè , " per tutti quelli che mi odiano" come dice lui stesso .
Per quanto riguarda Ezechiele 18 infatti si era instillata l'idea errata che per la colpa del padre il figlio subisce la punizione del padre, credo che l'unica condizione sia quando è Dio che decide di punire chi non rispetta quello che lui dice .Credo che sia anche per questo che , almeno per adesso la retribuzione dell'uomo per essersi allontanato da Dio è la morte , che verrà sistemata quando Yeshua ritornerà.

Poi non so , la scrittura di esodo limita la punzione solo alla terza e alla quarta generazione.
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Michele
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Re: chiarimenti scritturali

Messaggio da Michele »

Secondo me, quella del peccato è uno degli argomenti cardini del cattolicesimo e purtroppo di non facile soluzione. Dal punto di vista generale, l'uomo è stato creato direttamente o indirettamente da Colui che è. Se si prende in considerazione soltanto la creazione adamica è un discorso, se invece si allarga e si comprende anche un tipo diverso di uomo, certamente voluto ma attraverso un procedimento di tipo simil-evolutivo, è un altro discorso.
Tra l'altro, nel discorso di Saulo ci sono altri elementi che con l'AT non hanno nulla in comune e che non sono stati avallati neppure da Yehoshu'a. Quindi il discorso si trova su un terreno molto insidioso. Ciò nonostante, secondo il mio modesto parere, una creatura perfettibile come è l'uomo è impossibile che non commetta errori, anzi, l'errore è la cartina tornasole di un percorso che non si arresta, ma che prosegue comprendendo l'errore e cercando di non ripeterlo più, ad esempio, la confessione degli stessi errori non ha un valore reale, perché si dovrebbe confessare qualcosa di cui si ha coscienza e che non si vorrebbe più ripetere (sempre che la confessione possa essere considerata un valore reale universale). E d'altra parte se l'uomo fosse stato una creatura perfetta sin dall'inizio, allora non avrebbe dovuto commettere errori, altrimenti il concetto di perfetto, perderebbe il suo significato. Quindi a cosa siamo difronte? A nulla di particolarmente difficile da capire. L'uomo è stato concepito perfettibile e il concetto di perfezione è qualcosa da inseguire nell'ambito dell'eternità, non di certo in una vita terrena.
Ovviamente il discorso peccato-morte, apre una finestra molto più complessa...
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Tony
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Re: chiarimenti scritturali

Messaggio da Tony »

Nella Bibbia chi sbagliava pagava e chi sbagliava sapeva anche di aver commesso un errore sapendo anche giudicare ciò che è bene e ciò che è male vedi la parobola che il profeta Natan dice a Davide , alla fine si adirò contro l'uomo che aveva portato via l'agnellina .
Sono convinto che Davide era fuori di senno in quel momento quando commise quell'errore ma sapeva da se giudicare che aveva commesso un errore ed anche grave tanto da dire :"Ho peccato contro il Signore" come dire quasi "merito la morte per ciò che ho fatto".
La sentenza negativa viene quando si è consapevoli di aver commesso un errore altrimenti non si può essere errore senza che non ci sia qualcuno che ti dica che cosa è l'errore , vedi ad esempio cosa dice Paolo riguardo alla legge dice che finchè non c'era la legge non si sapeva cosa era giusto e cosa sbagliato e che lui stesso si sentiva in errore perchè la legge gli diceva che era in errore .
Oggi le cose sono cambiate ovviamente perchè le persone non sanno più distinguere ciò che è bene e ciò che è male quindi è un altro discorso ma un tempo non era cosi . Per quanto mi riguarda la specie umana è in colpa e la sentenza era già eseguita altrimenti non ci sarebbe stato bisogno di alcun sacrificio .Non siamo perfetti ma non siamo nemmeno giustificati ad errare ancora .
Tutto qui .
E credo che il senso della giustizia di Yeshua quando si rivolse ai farisei era da vedere anche in questo senso , completare gli insegnamenti di Dio.
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