Il carro di fuoco e il rapimento

chelaveritàtrionfi
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Re: Il carro di fuoco e il rapimento

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Ezechiele 10:15

I cherubini si alzarono in alto: essi erano quegli esseri viventi che avevo visti al canale Chebàr.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
ארמאנדו אלבנו
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Re: Il carro di fuoco e il rapimento

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Infatti

chelaveritàtrionfi riporta un versetto che dice che Ezechiele non dormiva, semmai ''sognava ad occhi aperti'' o per meglio dire ''aveva una visione divina'' come dice Ezechiele 1,1. Cmq cosa fosse realmente nessuno lo sa con certezza e poi penso che non sia una cosa fondamentale sapere cos'era con certezza ai fini della salvezza. Mi accontento sapere semplicemente che era un apparizione della gloria di Dio come dice il capitolo 1
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bgaluppi
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Re: Il carro di fuoco e il rapimento

Messaggio da bgaluppi »

Ciao Besasea. E Is 14? So che si riferisce ad un uomo (un re), ma salire in cielo? Essere simile all'Altissimo? Voler prendere il Suo posto?

12 Come mai sei caduto dal cielo,
astro mattutino, figlio dell'aurora?
Come mai sei atterrato,
tu che calpestavi le nazioni?
13 Tu dicevi in cuor tuo: «Io salirò in cielo,
innalzerò il mio trono al di sopra delle stelle di Dio;
mi siederò sul monte dell'assemblea,
nella parte estrema del settentrione;
14 salirò sulle sommità delle nubi,
sarò simile all'Altissimo».
15 Invece ti hanno fatto discendere nel soggiorno dei morti,
nelle profondità della fossa!
chelaveritàtrionfi
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Re: Il carro di fuoco e il rapimento

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Ma questo può voler dire di un uomo Re (di Babilonia in questo caso) che volle farsi uguale a Dio e gli finì male. Stessa cosa sta scritto per il re di Tiro in Ezechiele.

In quel caso pare ci sia di riflesso l'allusione al cherubino (è pure scritto) che era in Eden e poi si ribellò a Dio. I versetti che ho riportato di Ezechiele dove dice che i cherubini erano esseri viventi (le creature descritte nel capitolo 1) come devono essere intese se non appunto cherubini ? Cosa sono quindi i cherubini e cosa ha visto Ezechiele? Anche se una visione, vi è l'allusione ad esseri celesti.

Riguardo al libro di Enoch ebraico o no parla di esseri venuti dal cielo (angeli caduti). Di esseri venuti dal cielo parlano antichissime civiltà... storie comuni. Vuol dire che qualcosa venuto dal cielo è stato visto davvero. Non possono essere stati tutti visionari.

Come spiega Besasea la questione linguistica che permette di capire che i cherubini non hanno nulla a che fare con creature angeliche (termine per indicare esseri spirituali anche se la parola in se , messaggero, può indicare anche un uomo... ma non in tutti i casi sembra)?
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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bgaluppi
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Re: Il carro di fuoco e il rapimento

Messaggio da bgaluppi »

Naza, Besasea, avevo fatto una estesa ricerca e ho perso tutto. Cerchero' di sintetizzare, senza riferimenti all'ebraico. In Gn 3:24 si parla di cherubini. Ez 28:14, riferendosi al re di Tiro, dice:

Eri un cherubino dalle ali distese, un protettore.
Ti avevo stabilito, tu stavi sul monte santo di Dio,
camminavi in mezzo a pietre di fuoco.

In Gn 3:24 i cherubini furono stabiliti ad oriente del giardino di Eden. La parola cherubim appare altre volte nelle Scritture. Ora capisco la mia ignoranza e i significati metaforici, ma se le Scritture Ebraiche non parlano mai di angeli, chi sono questi cherubini che furono messi a guardia del giardino? Forse gli stessi che stavano sul "monte santo" e a cui Ezechiele paragona il re di Tiro? E cos'e' che guida gli ebrei nel deserto in Es 23:20? E con chi parla Mose' sul monte? Non credo proprio direttamente con il Santo. E se non sono angeli, o messaggeri, cosa rappresentano?

Besasea, se si rifiuta la teoria degli angeli (messaggeri), bisogna spiegare tanti versetti con altrettante dimostrazioni logiche, non semplicemente riducendo tutto a forzatura metaforica. Dio pose dei cherubini a guardia del giardino; non sono angeli; bene. Allora cosa sono? E perche' non possono essere creature spirituali?
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bgaluppi
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Re: Il carro di fuoco e il rapimento

Messaggio da bgaluppi »

Non fraintendetemi, non voglio diffidare della sapienza di chi ne sa molto piu' di me ma mi interessa capire. Perche' mi risulta davvero difficile pensare che Dio si sia manifestato direttamente a Mose' con la sua potenza; infatti dice "nessun uomo può vedermi e restare vivo" Es 33:20. O che sia stato presente in mezzo al popolo nel deserto; infatti, dice "io non salirò in mezzo a te, perché sei un popolo dal collo duro, e potrei anche sterminarti lungo il cammino" Es 33:3.
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bgaluppi
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Re: Il carro di fuoco e il rapimento

Messaggio da bgaluppi »

Besasea, io lo interpreto nel senso che nessun uomo puo' "vedere il volto di Dio", ossia conoscerlo, e vivere. Dio e' inconoscibile all'uomo finche' l'uomo vive nel mondo, finche' e' mortale. Come dice Paolo in 1Cor 13:12:

Poiché ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia; ora conosco in parte; ma allora conoscerò pienamente, come anche sono stato perfettamente conosciuto.
Leviticus
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Re: Il carro di fuoco e il rapimento

Messaggio da Leviticus »

Mi permetto di aggiungere link ad altro tread dove e' proseguita la discussione, cosi'c'e' il collegamento

http://www.biblistica.eu/viewtopic.php? ... 6&start=10" onclick="window.open(this.href);return false;
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Salvatore Tarantino
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Re: Il carro di fuoco e il rapimento

Messaggio da Salvatore Tarantino »

Buongiorno.

Che Enoc non sia morto mi sembra anche evidente dal fatto che tutti i suoi antenati a partire da Adamo vissero più del doppio di 365 anni ed avrebbe poco senso interpretare il suo "sparire" come una morte decisamente prematura, dato che solo lui camminò con Dio per ben 300 anni.

Che Elia non sia morto si intuisce anche dalla certezza di Eliseo che il suo corpo non sarebbe stato trovato. Quelli che andarono a cercarlo erano convinti di trovarlo schiantato da qualche parte (ma perchè mai Dio dovrebbe riservare a un suo profeta una morte del genere?). Eliseo rimarcò: non vi avevo detto di non andare a cercarlo?

Nell'uno e nell'altro caso si potrebbe ipotizzare che Dio li seppellì, come fece con Mosè, ma perchè mai le Scritture dicono ciò di Mosè e non anche di Enoc e di Elia?
Per me è evidente che entrambi non sono morti.
Dove siano e cosa fanno non è scritto e non lo so, ma quello che è evidente non c'è motivo di negarlo.

Ps: Mosè non fu più trovato perchè lo seppellì Dio e quindi nessuno vide in quale punto preciso (e nemmeno la profondità).
Forse susciterò qualche risata, ma a volte l'ipotesi più semplice è quella giusta!
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