FORUM BIBLICO

L'ho trovato .... ( facolta biblica ).

.grazie comunque ... a tutti voi che avete collaborato o averne avuto idea di realizzarlo ....

AHH ...OKEI ...BRAVO GIANNI ...

... JON TRANQUILLO ABBIAMO TEMPO , ASPETTEREMO IL FINE MESE PER STAMPARLO ...

ma Gianni scusami e' giusto come ho scritto che il CHANUKKA il prossimo anno coincide con il natale ? mi sembra di averlo letto in giro....

Gianni!!!
Cosa è successo?
Quindi l'anno inizia il 9 marzo come avevo scritto inizialmente?
Leggo sul tuo sito che bisogna fare riferimento all'equinozio di primavera e che l'anno inizia con il novilunio più vicino, a prescindere che sia prima o dopo di esso.
Inoltre citi fonti storiche, affermando che i samaritani erroneamente sostenevano che l'anno inizia col novilunio successivo all'equinozio di primavera e non con quello più vicino ad esso.
Sono molto confuso adesso...
Lasciare l'ultima parola a Giuseppe Flavio o ai samaritani non mi convince...
Forse il significato dell'equinozio di primavera va approfondito ulteriormente.

Caro Salvatore, non si tratta di lasciare l’ultima parola a Giuseppe Flavio, ma casomai la prima, nel senso che la sua è un’autorevole testimonianza di come veniva stabilito il calendario presso i giudei. È da ciò che si deve partire.

Per determinare quale è il primo mese e il primo giorno dell'anno biblico dobbiamo trovare la luna nuova più vicina all'equinozio di primavera.
L'antica regola è molto semplice: il mese di nissàn (che è i primo mese dell’anno biblico) è determinato dalla luna nuova più vicina all'equinozio. Il primo giorno santo dei Pani Azzimi (15 nissàn) deve essere sempre oltre l'equinozio. Il 14 nissàn può cadere durante l'equinozio, ma il 15 no. Ciò va calcolato mentre il sole è nel segno dell'Ariete. Gli Azzimi non possono iniziare prima dell'equinozio e devono iniziare entro il 20-21 aprile. Nessuna Pasqua è consentita prima dell'equinozio e dopo 20-21 aprile, perché fuori dal segno dell’Ariete.

Il metodo è molto semplice: il nuovo anno inizia con la luna nuova più vicina all'equinozio che assicura la luna piena dopo l'equinozio, mentre il sole è nel segno dell'Ariete. L'unico problema sarebbe se il popolo ebraico sapeva o no determinante l'equinozio. È un falso problema, perché gli ebrei avevano questa conoscenza, in quanto acquisita presso gli egizi che sapevano calcolare perfettamente gli equinozi. Le testimonianze storiche abbondano.

Non c’è solo Giuseppe Flavio, ma anche tutta la storia delle dispute quartodecimane, sorte per determinare quando osservare correttamente la Pasqua. Anatolio dichiara che la festa di Pasqua va celebrata nel mese di nissàn e che deve sempre cadere dopo l'equinozio di primavera (cfr. Anatolio in Eusebio, HE VII 32, 16-19). Le dichiarazioni di Filone alessandrino e di Giuseppe Flavio concordano perfettamente. Se la Pasqua sarebbe caduta prima dell'equinozio primaverile, veniva intercalato un mese prima di nissàn ovvero il secondo adàr.

La rottura con vera la Pasqua biblica dell’ebraismo per stabilire la pasqua pagana cristiana si verificò a Roma in seno alla chiesa apostata da cui stava sorgendo la Chiesa Cattolica Romana. Ciò originò le famose dispute quartodecimane. La prima discussione si ebbe a metà del secondo secolo tra Policarpo, vescovo di Smirne, e Aniceto, vescovo di Roma. Alla fine, dopo il concilio di Nicea (306-337), l'imperatore pagano Costantino I (306-337) - che fuse paganesimo e chiesa apostata stabilendo le basi della Chiesa Cattolica Romana -, acuì l’antisemitismo e contribuì alla fattura.

Giuseppe Flavio fu testimone - si spera fedele - di come i Giudei stabilivano il novilunio che dava inizio all'anno.
Per il resto applichi il principio che "la salvezza viene dai giudei" (e non dai samaritani) tenendo anche conto del fatto che Yeshùa non ebbe mai nulla da ridire sul calendario ebraico dell'epoca?

Giuseppe Flavio non fu testimone in un tribunale. Non era quindi né di parte né chiamato a riferire imparzialmente. Egli era uno storico ed era testimone della vita giudaica, che espose in un libro scritto a tal scopo. Quando vi parla delle Feste e del calendario lo fa da storico e testimone su un soggetto che non ha nulla di politico ma è solo di costume.
Non è necessario sperare che egli sia stato fedele, perché lo fu certamente. Non solo perché il soggetto era tale che non c’era motivo di riferire diversamente, ma anche perché il suo libro fu letto dai contemporanei. Mentire – e poi perché mai? – su una questione semplicemente descrittiva avrebbe invalidato tutto il resto.
A parte questo ragionamento del tutto logico, abbiamo la testimonianza di Yeshùa stesso. Non solo per il fatto – per nulla trascurabile – che egli dichiarò che la salvezza viene dai giudei, ma perché egli stesso era un giudeo osservante e praticante. Nel Vangeli abbiamo la testimonianza che egli osservò insieme ai giudei tutte le sante Feste comandate da Dio. In Gv troviamo scritto diverse volte che ‘ci fu la tal festa dei giudei ed egli ci andò’. Egli morì quale Agnello di Dio proprio nel giorno della preparazione della Pasqua, il 14 di nissàn, nello stesso momento esatto in cui nel Tempio di sacrificava il primo agnello pasquale.

Beh, mi tocca prendere la gomma per la seconda volta e riscrivere tutte le feste...
In compenso questa volta hai dovuto prenderla una volta anche tu...

Beh, Salvatore, io devo ringraziarti, perchè mi hai "obbligato" ad andare a fondo. Te ne sono grato.
(Ecco un esempio concreto dell'utilità di questo forum).

Ringrazio Salvatore e Gianni per il calendario, erano due anni che tentavo senza successo di riassumere le date nella discussione "le Sante festività di Dio". Grazie di cuore per me è molto importante. Aspetto con trepidazione i consigli per l'agenda. Forse sarebbe utile anche specificare come vanno festeggiate le singole festività. Grazie grazie ed ancora grazie!