Non ricordo quale studioso ebreo disse che ci sono due modi di leggere la Bibbia: leggerla letteralmente oppure leggerla sul serio.
Se si lasciano le dottrine religiose, basta immedesimarsi per rendersi conto di come Yeshùa sta facendo un commento: alla descrizione dei settanta è come se lui vedesse la scena, e la commenta ad alta voce. Che ci troviamo di fronte a modi di dire lo mostrano anche le sue parole al v. 19: “Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male”. Il precedente satana diventa qui serpenti, scorpioni e nemico.
In Ez 2:6 è detto al profeta: “Tu, figlio d'uomo, non aver paura di loro, né delle loro parole, poiché tu stai in mezzo a ortiche e spine, abiti fra gli scorpioni; non aver paura delle loro parole, non ti sgomentare davanti a loro, poiché sono una famiglia di ribelli”. Si noti il riferimento, tra l’altro, agli scorpioni.
È così difficile capire che si tratta di modi di dire che, secondo il pensiero ebraico della Bibbia sono concreti?
Non ci siamo affatto. Bisogna aggiungere che la Bibbia va letta anche con onestà e onestamente non si vede nessun collegamento tra satana e gli scorpioni, questa è una forzatura. E poi, non si era detto che satana è un modo per dire che è l´artefice del male innato nell´uomo? Ora è diventare altro?
Un Scrittura simile la troviamo in Marco: "Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove;
prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno»" Mc 16:17,18. (
notiamo sempre la differenza fra demoni e malati)
Inoltre, continuando la lettura di Luca, al verso 20 il discorso ritorno sui demoni: “Tuttavia, non vi rallegrate perché gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli»”.
Nel cacciare e sottomettere i demoni nel nome di Gesù, si vede la caduta e sconfitta del principe dei demoni satana. Cosa che leggiamo anche in altri versi di questa caduta.
“Ora avviene il giudizio di questo mondo; ora sarà cacciato fuori il principe di questo mondo” Gv 12:31.
“Il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furono gettati anche i suoi angeli”
Ap 12:9
Per evitare lasciamo stare Is 14:12 con il suo duplice riferimento.
Leggendo questi due ultimi passi mi viene molto difficile immedesimarmi in chi crede che satana sia solo una figura del male innato nell´uomo. Come si fa a credere ad una cosa del genere.
L´uomo deve sostenere due lotte nella sua vita, una materiale che è l´innato male che ha in sè, e l´altra spirituale, e la Scrittura fa questa netta differenza. Paolo, parlando delle debolezze in cui il credente è soggetto in questo mondo, lo specifica dicendo che il combattimento “non è contro sangue e carne
ma” ecco che Paolo aggiunge un ma per mettere in risalto un combattimento più impegnativo dell´altro che, come abbiamo detto, sono le tentazioni del mondo o la debolezza della carne, cosa che il credente può vincere o al massimo se cade può rialzarsi col perdono di Dio, ma il combattimento “contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti”, Paolo avverte che contro questi bisogna “Rivestirsi della completa armatura di Dio”, affinché possiate stare saldi contro le insidie del diavolo”. Vedete come si nota chiaramente che è un combattimento spirituale e non contro l´innato male che è nell´uomo? E il principe di queste potenze spirituali malvagie ossia il più terribile nemico dei credenti, è proprio satana il diavolo a capo dei suoi angeli e demoni. E se il credente venisse trovato spogliato di questa armatura, diventerebbe facile bersaglio (elenco dell´armatura di Dio Ef 6:14-18). Infatti, non so se ci avete fatto caso su di voi o su altri credenti, la principale guerra del credente non sono le debolezze della carne, ma dello spirito. Quante volte ci troviamo, almeno a me capita di affrontare lotte spirituali tipo, fede che viene meno, dubbi che ti assillano, Dio che lo senti lontano e che non ti ama, che non sei accettata da Lui, dubbi sulle Sue promesse, e questo ti porta anche ad avere un abbattimento morale, perdita della gioia, ect. Che avvenga questo nella vita di un credente è normale, perché, per il credente, la sua vita ha un senso solo se ha una stretta relazione con Dio, altrimenti diventa una vita vuota e inutile. E a differenza del mondo, che prova gioia nei piaceri della vita, per il credente rifugiarsi in questi piaceri non gli daranno mai la gioia, perchè la gioia la trova solo in Dio. Ecco quali sono anche le insidie e le macchinazioni di satana con i suoi alleati di cui Paolo ci mette in guardia, perché l´intendo di satana e i suoi alleati é quello di andare in giro per cercare, come dice Pietro, di divorare qualche credente di cui in quel momento si trova debole perchè spogliato dell´armatura di Dio(1.Pt 4:8). Mamma mia, mi fermo subito perché mi sono accorta che ho indossato gli abiti di una predicatrice.