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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: venerdì 15 febbraio 2019, 23:08
da bgaluppi
Trizzi, certamente il termine daimònion nei vangeli fa riferimento ad uno spirito maligno (o impuro) al servizio di Satana. Quello che volevo fare notare è che se nella LXX indica la divinità pagana, un idolo, gli autori dei vangeli dovevano saperlo, perché conoscevano la LXX. Il fatto che al tempo di Yeshùa i daimonia indicassero spiriti maligni al servizio di Satana fa capire che si trattava di un'idea molto diversa, legata alla cultura popolare del periodo. Tutti credevano all'esistenza di tali spiriti, che vengono indicati con i daimonia, con cui la LXX invece indica la deità. Stesso termine, due cose diverse in due periodi diversi.

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: venerdì 15 febbraio 2019, 23:13
da Alen.chorbah
trizzi74 ha scritto:
noiman ha scritto:"Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: "Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai". 23Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: "Va' dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!". Matteo 16/22.
Secondo voi è “satana” che Gesù vede in Pietro oppure è un modo di dire….
Noiman
Ciao Noiman, in questa circostanza Gesù non vide satana, ma sta solo indicando che Pietro stava manifestando un atteggiamento satanico.
Eppure come nel caso degli indemoniati Yeshùa si rivolge ai demoni anche in questo caso si rivplge a satana in modo diretto. Eppure qui facilmente si dice che si rivolge agli atteggiamenti satanici e non a satana in persona :-T

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: sabato 16 febbraio 2019, 0:29
da bgaluppi
Eppure come nel caso degli indemoniati Yeshùa si rivolge ai demoni anche in questo caso si rivplge a satana in modo diretto. Eppure qui facilmente si dice che si rivolge agli atteggiamenti satanici e non a satana in persona
Proprio per questo non sono convinto che si credesse agli spiriti come esseri reali, ma piuttosto come manifestazione del "male", che la figura personificata di satana incarna. Nel linguaggio di ogni giorno si diceva che tizio "aveva un demònio", o che Pietro era un satana, ma non necessariamente questo significa che si credesse che il demonio e satana fossero reali. Tuttavia, nel caso di una persona pazza, cioè "indemoniata", si praticava un esorcismo, perché evidentemente funzionava.

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: sabato 16 febbraio 2019, 2:26
da Gianni
Lo so che faccio male ad aggiungere altra legna al fuoco, ma l’appropriata citazione di Noiman mi ha fatto venire in mente Lc 10:17,18: “Or i settanta tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni ci sono sottoposti nel tuo nome». Ed egli disse loro: «Io vedevo Satana cadere dal cielo come folgore»”.

Su questa frase di Yeshùa si sono costruite diverse fantasie. C’è chi l’ha interpretata come un’allusione a una sua presunta vita celeste preumana e chi come un riferimento al futuro espresso in forma di certezza.

Non ricordo quale studioso ebreo disse che ci sono due modi di leggere la Bibbia: leggerla letteralmente oppure leggerla sul serio.

Se si lasciano le dottrine religiose, basta immedesimarsi per rendersi conto di come Yeshùa sta facendo un commento: alla descrizione dei settanta è come se lui vedesse la scena, e la commenta ad alta voce. Che ci troviamo di fronte a modi di dire lo mostrano anche le sue parole al v. 19: “Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male”. Il precedente satana diventa qui serpenti, scorpioni e nemico.

In Ez 2:6 è detto al profeta: “Tu, figlio d'uomo, non aver paura di loro, né delle loro parole, poiché tu stai in mezzo a ortiche e spine, abiti fra gli scorpioni; non aver paura delle loro parole, non ti sgomentare davanti a loro, poiché sono una famiglia di ribelli”. Si noti il riferimento, tra l’altro, agli scorpioni.

È così difficile capire che si tratta di modi di dire che, secondo il pensiero ebraico della Bibbia sono concreti?

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: sabato 16 febbraio 2019, 11:55
da trizzi74
Alen.chorbah ha scritto:
trizzi74 ha scritto:
noiman ha scritto:"Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: "Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai". 23Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: "Va' dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!". Matteo 16/22.
Secondo voi è “satana” che Gesù vede in Pietro oppure è un modo di dire….
Noiman
Ciao Noiman, in questa circostanza Gesù non vide satana, ma sta solo indicando che Pietro stava manifestando un atteggiamento satanico.
Eppure come nel caso degli indemoniati Yeshùa si rivolge ai demoni anche in questo caso si rivplge a satana in modo diretto. Eppure qui facilmente si dice che si rivolge agli atteggiamenti satanici e non a satana in persona :-T
Ciao Alen, il linguaggio che Gesù usa verso Pietro è diverso da quello usato negli esorcismi che sono descritti nei Vangelo. Qui non ordina a Satana di uscire fuori da Pietro, quindi è ovvio che si sta riferendo all'atteggiamento che Pietro sta manifestando in quel momento. E poi nei vangeli non si legge mai che Satana si sia impossessato di qualcuno. Gesù stesso non ha mai detto di aver espulso Satana da qualcuno, ma ha sempre parlato di spirito impuro, di demonio o semplicemente di spirito.

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: sabato 16 febbraio 2019, 12:02
da Alen.chorbah
Dal nostro punto di vista sembra un linguaggio differente però se ci fai bene caso è lo stesso. Comunque sia penso alla fine che dopo 90 pagine di discussione l unica cosa sicura su cui possi essere tutti d'accordo è un improvviso e repentino cambio di almeno "considerazione" su satana e I demoni tra le Scritture greche e quelle ebraiche. Sicuramente il duello cosmico tra le forze del bene e quelle del male nelle scriture greche è ampliamente amplificato mentre nelle scritture ebraiche è praticamente di poca se non di nessuna importanza.

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: sabato 16 febbraio 2019, 12:09
da trizzi74
bgaluppi ha scritto:Quello che volevo fare notare è che se nella LXX indica la divinità pagana, un idolo, gli autori dei vangeli dovevano saperlo, perché conoscevano la LXX.
Antonio, non ti sei limitato solo a questo. Ti invito a rileggere le 8 domande che hai formulato a Dalila e anche gli altri commenti che hai fatto.

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: sabato 16 febbraio 2019, 12:14
da trizzi74
Alen.chorbah ha scritto: l unica cosa sicura su cui possi essere tutti d'accordo è un improvviso e repentino cambio di almeno "considerazione" su satana e I demoni tra le Scritture greche e quelle ebraiche. Sicuramente il duello cosmico tra le forze del bene e quelle del male nelle scriture greche è ampliamente amplificato mentre nelle scritture ebraiche è praticamente di poca se non di nessuna importanza.
Su questo aspetto sono d'accordo con te.

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: sabato 16 febbraio 2019, 20:09
da Dalila
Non ricordo quale studioso ebreo disse che ci sono due modi di leggere la Bibbia: leggerla letteralmente oppure leggerla sul serio.

Se si lasciano le dottrine religiose, basta immedesimarsi per rendersi conto di come Yeshùa sta facendo un commento: alla descrizione dei settanta è come se lui vedesse la scena, e la commenta ad alta voce. Che ci troviamo di fronte a modi di dire lo mostrano anche le sue parole al v. 19: “Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male”. Il precedente satana diventa qui serpenti, scorpioni e nemico.

In Ez 2:6 è detto al profeta: “Tu, figlio d'uomo, non aver paura di loro, né delle loro parole, poiché tu stai in mezzo a ortiche e spine, abiti fra gli scorpioni; non aver paura delle loro parole, non ti sgomentare davanti a loro, poiché sono una famiglia di ribelli”. Si noti il riferimento, tra l’altro, agli scorpioni.

È così difficile capire che si tratta di modi di dire che, secondo il pensiero ebraico della Bibbia sono concreti?
Non ci siamo affatto. Bisogna aggiungere che la Bibbia va letta anche con onestà e onestamente non si vede nessun collegamento tra satana e gli scorpioni, questa è una forzatura. E poi, non si era detto che satana è un modo per dire che è l´artefice del male innato nell´uomo? Ora è diventare altro?

Un Scrittura simile la troviamo in Marco: "Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno»" Mc 16:17,18. (notiamo sempre la differenza fra demoni e malati)

Inoltre, continuando la lettura di Luca, al verso 20 il discorso ritorno sui demoni: “Tuttavia, non vi rallegrate perché gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli»”.
Nel cacciare e sottomettere i demoni nel nome di Gesù, si vede la caduta e sconfitta del principe dei demoni satana. Cosa che leggiamo anche in altri versi di questa caduta.

“Ora avviene il giudizio di questo mondo; ora sarà cacciato fuori il principe di questo mondo” Gv 12:31.

“Il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furono gettati anche i suoi angeli”
Ap 12:9

Per evitare lasciamo stare Is 14:12 con il suo duplice riferimento.

Leggendo questi due ultimi passi mi viene molto difficile immedesimarmi in chi crede che satana sia solo una figura del male innato nell´uomo. Come si fa a credere ad una cosa del genere.
L´uomo deve sostenere due lotte nella sua vita, una materiale che è l´innato male che ha in sè, e l´altra spirituale, e la Scrittura fa questa netta differenza. Paolo, parlando delle debolezze in cui il credente è soggetto in questo mondo, lo specifica dicendo che il combattimento “non è contro sangue e carne ma” ecco che Paolo aggiunge un ma per mettere in risalto un combattimento più impegnativo dell´altro che, come abbiamo detto, sono le tentazioni del mondo o la debolezza della carne, cosa che il credente può vincere o al massimo se cade può rialzarsi col perdono di Dio, ma il combattimento “contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti”, Paolo avverte che contro questi bisogna “Rivestirsi della completa armatura di Dio”, affinché possiate stare saldi contro le insidie del diavolo”. Vedete come si nota chiaramente che è un combattimento spirituale e non contro l´innato male che è nell´uomo? E il principe di queste potenze spirituali malvagie ossia il più terribile nemico dei credenti, è proprio satana il diavolo a capo dei suoi angeli e demoni. E se il credente venisse trovato spogliato di questa armatura, diventerebbe facile bersaglio (elenco dell´armatura di Dio Ef 6:14-18). Infatti, non so se ci avete fatto caso su di voi o su altri credenti, la principale guerra del credente non sono le debolezze della carne, ma dello spirito. Quante volte ci troviamo, almeno a me capita di affrontare lotte spirituali tipo, fede che viene meno, dubbi che ti assillano, Dio che lo senti lontano e che non ti ama, che non sei accettata da Lui, dubbi sulle Sue promesse, e questo ti porta anche ad avere un abbattimento morale, perdita della gioia, ect. Che avvenga questo nella vita di un credente è normale, perché, per il credente, la sua vita ha un senso solo se ha una stretta relazione con Dio, altrimenti diventa una vita vuota e inutile. E a differenza del mondo, che prova gioia nei piaceri della vita, per il credente rifugiarsi in questi piaceri non gli daranno mai la gioia, perchè la gioia la trova solo in Dio. Ecco quali sono anche le insidie e le macchinazioni di satana con i suoi alleati di cui Paolo ci mette in guardia, perché l´intendo di satana e i suoi alleati é quello di andare in giro per cercare, come dice Pietro, di divorare qualche credente di cui in quel momento si trova debole perchè spogliato dell´armatura di Dio(1.Pt 4:8). Mamma mia, mi fermo subito perché mi sono accorta che ho indossato gli abiti di una predicatrice. :d

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: sabato 16 febbraio 2019, 20:34
da Alen.chorbah
Vorrei un intervento di noiman su ciò che magari potrebbe avvicinarsi di più su una visione del genere dei demoni, ovvero il dibbuk.