Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

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bgaluppi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da bgaluppi »

Dio agisce nel cuore delle persone. È proprio così, e allora non c'è religione che tenga.

Io dico che molte persone escono da bruttissime esperienze senza le religioni, ma attraverso una sana terapia psicologica ed un training mentale. Se la religione aiuta a risolvere una situazione non significa che senza di essa sarebbe stato impossibile risolverla. Poi bisogna vedere se la religione non ti aiuta a risolvere una cosa e ti rende schiavo di un'altra.

Io ho un amico cattolico, una persona eccezionale, di ampie vedute e molto sensibile; la religione lo aiuta a vivere la sua vita in modo organizzato, sano e secondo buoni princìpi. Ma non riesce a pregare se non entra in chiesa, e, pur essendo dotato di una incredibile (a volte maniacale) capacità di analisi logica, non riesce a comprendere la Bibbia se non attraverso gli schemi mentali che la religione ha impiantato in lui. Questa lacuna, inevitabilmente, va ad influenzarlo anche in altri campi della sua vita.

Comunque scusate l'OT. :-) Ho un pregiudizio verso le religioni, ma certamente riconosco che non si può mai fare di tutta l'erba un fascio.
LucaincercadiDio
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da LucaincercadiDio »

Bellissima esperienza, mi sono commosso.
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bgaluppi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da bgaluppi »

Bravo Mattia! Ottima intuizione. Controlla Ef 1:3; 3:10; 6:12. I cosiddetti principati, le potenze, i dominatori del nostro mondo e le forze spirituali della cosiddetta malvagità sono nei luoghi celesti, esattamente come i credenti sono benedetti nei luoghi celesti. Da questo cosa capisci?
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bgaluppi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da bgaluppi »

In effetti queste forze sono nei luoghi celesti, non in "antri tenebrosi" in attesa di giudizio, come dice Pietro: “Se Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li inabissò, confinandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi per il giudizio” (2Pt 2:4). Dunque, i dominatori del mondo, le forze di malvagità, non sono i presunti angeli caduti, perché se fossero caduti non sarebbero nei luoghi celesti, ossia "presso Dio". Da qui vediamo come al tempo di Yeshùa e dopo le tradizioni apocrife fossero ancora molto diffuse. Pietro e Giuda le usano per fini dialettici nelle loro lettere. Il libro di Enoch fu scartato dai canonici nel concilio di Jamnia solo alla fine del I sec. E.V.! Dunque, ai tempi di Yeshùa non era ancora ufficiamente apocrifo.

Sul significato dei termini, avevo fatto una ricerca. Vedo se la trovo, altrimenti la rifarò.
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Tony
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Tony »

Ciao , non so se è stata discussa , ma aggiungo al tema l'episodio della maga di Endor in 1 Samuele 28
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Michele
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Michele »

Già da Genesi 3;1, viene nominata la figura di un serpente, raffigurazione della tentazione. Per ricollegarmi ai primi interventi di questo post, è mai possibile che D-o crei l'uomo perfetto, ma dopo pochi versetti, egli soccombe ad una tentazione? Poi, era una tentazione o qualcos'altro?
Sembra quasi che si tratti di un'allegoria generale e non solo quella di Giobbe. Dove sta la verità?
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Michele
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Michele »

Appunto, c'è troppo che non dice.
E da questo non dire, non si arriva da nessuna parte. Per questo ho scritto che sembra una storia. Non per sminuire, anzi, vista in un certo modo, tutto ha un senso, ma non così.
Da come viene presentata, si tratterebbe di una regia, dove l'uomo è la pedina inconsapevole di qualcuno che è appunto il regista e di volta in volta gli propina una sorpresa.
Genesi già nasce male. Possibile che D-o, crei un essere imperfetto e gli dia l'immortalità? E questo è soltanto uno dei dubbi che nascono, leggendo tutto in chiave letterale o di insegnamento spicciolo. Sto leggendo la recensione di quel libro, molto interessante, parla di anima.
LucaincercadiDio
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da LucaincercadiDio »

Michele forse siamo un po’ traviati dal concetto di perfetto...rapportarlo all’uomo imperfetto che sbaglia,si fa male, si ammala e muore pare complicato...
È un po’ come quando si prova a immaginare all’universo infinito...ognuno ha il suo concetto in base alla propria capacità di focalizzare un determinato concetto.
Sappiamo bene cosa è finito, ma non il contrario, perché non rientra per ora nelle nostre capacità intellettive e sensoriali.
Quindi il paragone dell’uomo perfetto tipo robot senza margine di errore, programmato a non fallire ci confonde un po’ le idee a mio modesto parere.
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bgaluppi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da bgaluppi »

Mattia ha colto un punto fondamentale: se l'uomo fu creato perfetto, non avrebbe sbagliato. Infatti la Bibbia non dice che l'Adam era perfetto, ma semmai che era a immagine e somiglianza di Dio. Non uguale a Dio, che è perfetto, ma a Sua immagine e somiglianza. Bisogna dare importanza alle parole e al loro significato.
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Michele
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Michele »

Ho espresso il concetto di uomo imperfetto, riguardo Adamo ed Eva, perché se non lo fosse stato, non avrebbe sbagliato. Quindi in merito a questa verità acquisita tramite Genesi, mi domandavo come mai lo si creerebbe immortale? Ma sostanzialmente tutto il racconto di Genesi lo trovo molto allegorico o forse, retaggio di qualcosa che successe veramente ma che fu dimenticato dal passare dei secoli. Insomma quello che rimane è un insegnamento più che la cronaca diretta di un avvenimento in cui gli unici protagonisti furono D-o e Adamo
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