Pagina 111 di 145

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: martedì 5 gennaio 2021, 10:56
da Gianni
Non lo è.

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: martedì 5 gennaio 2021, 11:16
da Tony
L'agnostico propenderei verso la direzione che è fondamentalmente la visione ebraica di identificare il satan dei vangeli con yetzer hara . Per almeno due motivi . Primo perché il contesto culturale in cui viveva questo rav di nome Yeshúa era appunto quello ebraico . Secondo perché la deportazione in Babilonia deve aver condizionato la mentalità tanto che si è generata un tipo di letteratura mitica che è quella di Enoch che vedeva questi 'vigilanti' come creature spirituali autonome . Questo ha condizionato molto la lettura di Gn 6 che vede nei nefilim gli angeli caduti . Ma a mio avviso il testo di Gn prende si spunto dal genere mitologico ma lo sfrutta per insegnare una cosa diversa . Tutto il contenuto di Gn 1- 11 altro non è che l'intento di demitizzare le storie del vicino Oriente come Enuma Elish , Ghilgamesh eccc ..

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: martedì 5 gennaio 2021, 11:51
da Tony
Quando ho scritto "contesto ebraico" intendo dire tutte le sfaccettature e i tipi di giudaismi (al plurale) che esistevano a quel tempo , farisei , Sadducei , esseni , apocalittici . Quello che mi domando io è , siccome dall'istruzione ricevuta Yeshua sembra fariseo e dal genere di linguaggio ha qualche accenno apocalittico enochico (figlio dell'uomo , vidi satana cadere dal cielo , e tanti altri ) come facciamo a capire quando nei vangeli si parla di satana come essere spirituale e quando di yetzer ra ? Questa è una cosa su cui personalmente ancora non riesco a conciliare ma forse perché non ho gli strumenti giusti .

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: martedì 5 gennaio 2021, 12:12
da Luigi
Caro Tony, quando leggo i tuoi commenti, come quelli di sopra, dove scrivi che:
la deportazione "degli ebrei" in Babilonia deve aver condizionato la mentalità tanto che si è generata un tipo di letteratura mitica...
Ma a mio avviso il testo di Gn prende si spunto dal genere mitologico ma lo sfrutta per insegnare una cosa diversa .

Quello che mi domando io è , siccome dall'istruzione ricevuta Yeshua sembra fariseo e dal genere di linguaggio ha qualche accenno apocalittico enochico (figlio dell'uomo , vidi satana cadere dal cielo , e tanti altri ) come facciamo a capire quando nei vangeli si parla di satana come essere spirituale e quando di yetzer ra ?

mi domando se per te/voi, le scritture ebraiche e greche sono parola di Dio oppure frutto del pensiero umano dove hanno abbracciato credenze mitologiche, e quindi se ti esprimessi a riguardo , mi faresti cosa gradita..,poichè Se NON LO E' vi domando a cosa serve fare studio su un testo mitologico come lo ritenete in più parti di esso ?
Saluti

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: martedì 5 gennaio 2021, 12:26
da Tony
Luigi la risposta breve è certo che per me il testo è ispirato , ma non secondo i canoni che ti sono stati insegnati .

La parola di Dio va studiata Luigi .

Ti dirò di più a me fa piacere parlare con persone come te che si fidano del testo , ma abbiamo due modi di intendere l'ispirazione del testo :-)

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: martedì 5 gennaio 2021, 17:37
da L'agnostico
Yeshua sembra fariseo e dal genere di linguaggio ha qualche accenno apocalittico enochico (figlio dell'uomo , vidi satana cadere dal cielo , e tanti altri ) come facciamo a capire quando nei vangeli si parla di satana come essere spirituale e quando di yetzer ra ? 
Tony esattamente..io non riesco a capirlo..o meglio non sono in grado di distinguere le due cose e se si debba necessariamente distinguere...
Gli scrittori biblici quindi credevano alla caduta di Satana come un angelo ribelle?
Da ciò che leggo sembra di si..che ne dici?

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: martedì 5 gennaio 2021, 17:59
da Tony
Personalmente , come detto sopra per i motivi spiegati propendo ,almeno per alcuni episodi come le tentazioni ed altre ,per la lotta interiore dello yetzer hara .

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: domenica 10 gennaio 2021, 17:04
da L'agnostico
 Le inclinazioni dell'uomo sono quindi bilanciate tra il bene (Yetzer HaTov) e il male (Yetzer HaRa), e non è obbligato verso nessuno dei due, ha il potere di scelta ed è in grado di scegliere entrambi i lati consapevolmente e volontariamente.
Tiger chi crede invece in Satana come creatura ribelle che dall esterno tenta l'uomo può sembrare voglia trovare un alibi per giustificare scelte sbagliate ad esempio che invece dipendono solo da noi?

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: martedì 12 gennaio 2021, 20:33
da L'agnostico
Ma appena ho tempo (visto che la risposta è abbastanza delicata e complessa) ti risponderò in base alla mia visione.
Ok Tiger :YMPEACE:

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: lunedì 23 gennaio 2023, 15:32
da trizzi74
Ciao Shay, anche se gli autori del NT erano degli ebrei istruiti, questo non è la garanzia che intesero satana e gli angeli nello stesso modo in cui viene spiegato nel link che tu stesso hai postato. La domanda che bisogna porsi è: al tempo in cui furono scritti i libri del NT il pensiero ebraico aveva modificato la propria veduta su satana e gli angeli?
Da quello che riesco a capire credo proprio di sì!
Non solo nel link che hai postato si ammette che " Satana appare come essere vero e proprio solo due volte in tutta la Bibbia ebraica , nel libro di Giobbe e nel libro di Zaccaria (3:1-2). In entrambi questi casi, il termine che appare è ha'satan , dove ha è l'articolo determinativo "il". Questo ha lo scopo di mostrare che la terminologia si riferisce a un essere", ma anche nella letteratura ebraica che circolava nel primo secolo se ne parla come di esseri veri e propri. Basta leggere il libro di Giuda per rendersi conto che il suo autore cita il libro di Enoch. Anche in 2 Pt 2:4 si accenna a quello che si legge in Giuda 6, tant'è che si ritiene che il suo autore dipenda proprio dal libro di Giuda. Quindi, ammesso che il pensiero originale sia quello a cui tu credi, non possiamo non evidenziare che nel corso dei secoli c'è stato un evoluzione fino ad arrivare al tempo di Gesù e alla formazione dei libri che sarebbero stati inclusi nel canone del NT.

Ps: Aggiungo che nel libro di Giuda viene citato anche un altro libro chiamato il Testamento di Mosè. Questo non solo ci fa capire che diversi libri definiti apocrifi alcuni secoli dopo erano ritenuti attendibili nel primo secolo, ma ci mette in condizione di comprendere il giudaismo quasi contemporaneo al sorgere del cristianesimo. Di conseguenza saremo in grado di comprendere meglio pure il cristianesimo composto dai primi cristiani e descritto nel NT.