Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

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Maria Grazia Lazzara
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Gianni ha scritto: giovedì 9 febbraio 2023, 9:11 Mi domando se sarei stato contestato anche se avessi scritto “fenomeni presunti soprannaturali causati da stupende madonnine dagli occhi bellissimi”. Che il frate di Pietrelcina avesse occhi da demonio è oggettivo, ma probabilmente chi si affida a lui li trova meravigliosi. Il fatto è che sulle statue delle madonne può intervenire l’artista, ma col “santo” campano non si può. Come si dice, gli occhi sono lo specchio dell'anima.

A proposito (questo potrebbe interessare Maria Grazia), le famose stimmate di Francesco Forgione (questo il vero nome del frate) sono spiegabili con un effetto psicosomatico originato dal subconscio (psicologia del profondo). Tra l’altro, il Forgione fu inizialmente condannato dal Sant'Uffizio, ma poi la fortissima pressione del popolo bigotto ebbe la meglio sul Vaticano, che alla fine dovette concedere la canonizzazione.
Buon giorno Gianni , e' ovvio che la scienza studia ogni fenomeno e cerca di dare una spiegazione razionale ,ma una cosa da notare non rinnega il fenomeno , lo studia e infine da' la sua valutazione , lo stesso fa lo scienziato che nega l'esistenza di Dio ,ma ti spiega in modo razionale la loro teoria sull'origine della vita. Tutto ciò è una brobabilita' e non una certezza . Anche i miracoli della Bibbia vengono esaminati con l'occhio scientifico per dare una spiegazione razionale , tutto ciò verte a escludere l'intervento del soprannaturale . Se posso permettermi , io in 45 anni di attività che mi ha portato a incontrare migliaia di persone ho operato in cinque paesi del circondario ,ho ascoltato tantissime persone prive di ogni speculazioni o montaggi ,storie private ,vere , con nessuna intenzione di pubblicità ma solo perché mi consideravano persona di fiducia mi chiedevano cosa dice la Bibbia al riguardo ,la mia risposta è stata sempre fino ad oggi : per certo questo non viene da Dio ,categoricamente Dio non opera in questo modo e glielo dimostravo con le scritture e con ragionamenti e infine con consigli pratici . E ha sempre funzionato. Gianni ho trovato molto verace la frase , quando la Bibbia parla di conoscenza non si riferisce mai a una conoscenza intellettuale ,ma conoscenza esperenziale . Io ho potuto appurare ciò .
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Gianni ,parlando del subconscio egli si nutre dei continui messaggi che noi gli inviamo ed egli li accetta per comando e senza giudicarli se veri o falsi , i nostri stati emotivi ,pensieri,conclusioni paure traumi vanno a finire in questo contenitore e poi di riflesso si ripercuotono sullo stato mentale e fisico di una persono , ecco perché è importante una visione positiva equilibrata di tutto . Ora seguimi in questo ragionamento : è in una esperienza forte negativa che pregiudichi il buon funzionamento del subconscio ,quindi l'analisi specialistica risalirà a quell'esperienza e se quell'esperienza non ti è stata provocata da persone fisiche mi chiedo come elaborerà la cosa l'esperto ? Fortunatamente la maggioranza delle persone prende atto della propria esperienza , la elabora e va avanti con molta consapevolezza .
noiman
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da noiman »

Tiger scrive
Come si può notare Il male, non solo per la gnosi, ma anche per i vangeli canonici, Il male e un qualcosa di separato dal vero Dio. Sono delle forze /energie che hanno creato il mondo e lo dominano. Tutto il creato è dominato da queste forze, non si può sfuggire. Solo l'uomo ha la possibilità di scelta avendo in se la scintilla divina Può scegliere; Tante volte però non ha neanche la possibilità di scelta, perché è dominato completamente da queste forze.
Ecco perché per la gnosis il dio creatore non può essere il vero Dio.
Quando in isaia leggiamo che " Io yhwh e nessun altro forma la luce è crea l'oscurità; porto la pace e creò il male. Io yhwh compio tutto questo. " È chiaro che per la gnosi questo non è il vero Dio, ma è il demiurgo il primo Arconte/origine, che crede di essere il solo unico Dio.



A parte la conclusione finale concordo largamente con quanto scrive Tiger, ma in questa cartella ha come titolo Satana nelle scritture ebraiche e greche, in realtà nelle scritture ebraica c‘è ben poco di Satana, sarebbe stato più opportuno intitolarla il male nelle scritture ebraiche e greche, allora si potrebbe trovare ancora molto da dire e ritrovare aspetti condivisi del concetto del male e del bene come parte e geometria di questa creazione, rimane anche argomento interessante comprendere quanto il male sia esterno a D-o (come pare voglia sottolineare Tiger) , poi capire se le due forze sono alla ricerca di un equilibrio oppure l’eliminazione di una delle due, chiarire perché la scrittura ebraica (nei Vangeli non saprei) pone il male in posizione antecedente al bene, forse come conseguenza della posizione della fonte che lo ha emanato, infine entrare nella interpretazione cabalistica e nella mistica ebraica (toccata e fuga !!) che fondamentalmente è la base del pensiero impostato sul recupero del bene attraverso la “riparazione”, la conclusione di un percorso tzimtzum, sheviràh e il tiqqun in opposizione a Tohu.
Noiman

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Gianni
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Gianni »

Ottima impostazione, Noiman.
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Buon giorno Tiger , certo che mi interessa che continui a scrivere su questo argomento , io ho chiesto il tuo parere su queste scritture proprio perché ho intravisto nei concetti della gnosi una qualche similitudine con ciò che Giovanni riporta nel suo Vangelo , sono parole di Jeshua' che parla chiaramente di un principe , governante di questo mondo ecc. Paolo li chiama governanti mondiali di queste tenebre e non è possibile che tutte queste scritture e tutti coloro che hanno scritto le scritture greche sono unanimi nel trasmettere di entità intelligenti opposti a Dio . Ora il modo come vengono descritti nella gnosi assomiglia comunque a ciò che dicono le scritture greche della Bibbia . E non è vero che il testo ebraico non contiene al riguardo nulla perché di tracce ce ne sono , probabilmente chi doveva dare ulteriore luce su ciò doveva essere proprio Jeshua' e i suoi seguaci . Non vedo il motivo per cui non si possa accettare una ribellione nel reame invisibile e accettarlo tranquillamente come quello che è avvenuto nel mondo materiale , se Dio ha permesso all'uomo di andare contro corrente perché non poteva permetterlo ad altri esseri non materiali ?
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Tiger , quello che mi sorprende e' che negli articoli che mi ha suggerito Gianni sugli angeli trovo lo stesso concetto di ribellione da parte di un cherubino che sconvolse l'armonia sulla terra . Ma mi sono sorpresa che nessuno ha commentato i suoi studi che aveva suggerito di leggere . Perché ? Lo chiedo a tutti . Ma si sono concentrati sulla parola che Dio crea il male . Lo stesso termine che c'è in Isaia c'è anche in Genesi . Oh , ma è anche vero che un termine voi mi insegnate che può essere usato in contesti diversi , ora non è possibile il termine greco in Isaia 45:7 sia stato usato per creare il male o recare il male a una potenza quale Babilonia che teneva in esilio il suo popolo e si magnificava e si vantava per questo ? Io credo di sì . Questo non ha niente a che vedere con la natura di Dio, ma ha a che fare con il suo libero esercizio di esercitare la giustizia . Quindi Dio crea in questo senso il male , lo fa avvenire a chi lo merita .
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Un'altra cosa che è stata ignorata e lo dico a tutti e' il termine spiritismo che nella Bibbia compare sia nella scritture ebraiche che greche perché questo silenzio su questo tema che è perfettamente affine con la trattazione e il tema di questa pagina . Tiger la gnosi dice qualcosa su ciò ?
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Tiger ,il Dio Vero nella gnosi non interviene o non ha un progetto finale per l'annientamento di questi arconti ? Se no la terra sarà sempre teatro di brutalità e malvagità ? Il Dio vero e' privo di azione nella gnosi ?
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Tiger credo sarà davvero interessante l'approfondimento di questo argomento .
noiman
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da noiman »

Si…. ! Tiger lo shabbat di ieri è uscito all'incirca alle 18,30.
Ringrazio Tiger per la sua osservazione e proseguo il mio commento su questa discussione che secondo me non richiede nessun sdoppiamento, perché Satan o meglio ha-satan nonostante non sia il punto determinante nelle scritture ebraiche è comunque argomento di una parte dei libri ebraici nel canone o apocrifi che nell'insieme costituiscono un genere di letteratura che narra le emanazioni del bene e del male attraverso l’identificazione di un personaggio, quindi direi che non si esce dalla discussione.

“tzimtzum, sheviràh e il tiqqun in opposizione a Tohu.
” risponderò a Tiger ma solo successivamente, per il momento escluderei anche la figura di Satana (per ora!) mentre vorrei analizzare quello che è la connessione tra " male, il bene e D-o " dal punto di vista ebraico cercando riferimenti nelle scritture ebraiche.
Mi viene in mente una affermazione di cui al momento non ricordo la fonte che dice: Il pensiero divino è il luogo in cui si verificano eventi rovinosi.

Il pensiero gnostico a cui si riferisce Tiger (spero di aver compreso bene) nasce nel dualismo zoroastriano, lo spirito positivo Ahura Mazda e quello maligno Angro Mainyu o Ahariman animano un luogo spirituale dove le forze oscure sembrano provenire dal lato sinistro , questa forma di teologia era molto diffusa in tutta la terra di babilonia e di conseguenza anche il giudaismo ne è stato influenzato, soprattutto in epoca successiva alla distruzione del secondo Tempio dove prevalse il pensiero greco, le forme di dualismo si ritroveranno anche molto dopo nei testi dello Zohar in cui sono confluite le ermeneutiche più antiche dell'epoca in cui lo Zohar fu terminato, idee ermeneutiche che paragonano puro e impuro al male e al bene come forze contrapposte, le scintille ziqin come residui di mondi antichi distrutti, ma qui anticipiamo il seguito e siamo OT.

Moshè Idel che ha studiato approfonditamente la questione del male e del bene in riferimento alla Qabalàh , definisce il dualismo in ambiente giudaico come una pseudo-simmetria subordinata, questa affermazione non era condivisa da Sholem che riteneva che la teoria del male aveva origini nel dualismo iranico, poi passato alla gnosi e infine confluito nella Qabalàh, Idel non è pienamente d'accordo e spiega le sue ragioni nel suo monumentale studio dal titolo “Il male primordiale nella Qabalàh a cui mi ispiro per spiegare diversi concetti che riguardano il bene e il male nella tradizione ebraica , senza violare il copyright.

Già nei primi capitoli del libro di Bereshit se uno pone più attenzione e si confronta con le interpretazioni del midrash può intuire la presenza di un male primordiale tenuto sotto controllo da D-o, anche se dal testo originale non comprendiamo ancora se questo male sia esterno alla natura divina o ne faccia parte se si tratti della stessa sostanza, questo mi ricorda una definizione di Somekh “ male e bene sono originati dallo stesso materiale, ciò che li distingue non è una diversa natura, ma una diversa lavorazione “(Somekh). Questo potrebbe scandalizzare qualcuno che pensa al buon D-o padre con la barba bianca seduto su una nuvola, la distinzione tra le due forze potrebbe essere paragonata al concetto di “vero/falso, pari a 0 e 1 come ho già scritto.
L’idea di un pensiero divino che premedita il male e il bene in coesistenza sfugge ai filosofi che basano il ragionamento sulla ragione .

Quindi se ritorniamo a Yeshaya’ 45/7”Io formo la luce e creo le tenebre” è perfettamente coerente con Echà “Forse che bene e male non procedono dalla bocca dell’Altissimo?” e anche Dvarim 30/15: ”Vedi io pongo oggi di fronte a te la vita e il bene, la morte e il male”, ma non possiamo non notare la contraddizione con altri passi dove D-o ripudia il male?
Iniziando con Tehilim “Poiché Tu o D-o non gradisci la malvagità, il male non soggiornerà in Te”(Tehilim 5/5). ” Le parole di Yeshaya’ esprimono la geometria degli opposti non hanno a che fare direttamente con la divinità ma con la condizione di questa esistenza , Zeh le’umat zeh, D-o ha fatto l’uno come l’altro , una simmetria in opposizione?

Lo stesso Rambam nella sua Guida ai Perplessi dichiara che non si può affermare che Egli sia la causa del male , il suo Nome non può essere associato alle opere malvagie, questo lo capiamo dall’inizio del libro di Bereshit riguardo alla creazione del giorno e della notte”Ed Elohim. chiamò la luce giorno e il buio chiamò notte”,in riferimento al buio il suo Nome (Elohim) non compare, lo stesso avviene nei cinque dibberot scritti sulle seconde tavole con l'elenco dei divieti all’uomo, “non uccidere, non rubare” ecc. anche qui il nome di H non compare, ma sempre in Bereshit dove narra la formazione del giorno e della notte troviamo una inversione “ Chiamò H. Le-rakya (il firmamento) cieli, e fu sera e fu mattina, giorno secondo”.(1/8).
Viene prima il male o il bene?
Per questa mattina mi fermerei qui
Noiman


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