Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

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Gianni
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Gianni »

Non mi sembri convinta ... Prova allora, se e quando ti verrà mal di testa, a studiare neurologia e a confrontarla con la Bibbia. Vuoi saperlo? Continuerai ad avere mal di testa.
stella
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da stella »

no no ne sono convinta , anzi mi hai convinta ...

..prima tolgo il dolore ,e poi magari studio ... ;)
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
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Gianni
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Gianni »

:-)
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bgaluppi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da bgaluppi »

Vi informo che sono stufo di affermazioni basate su ciò che si crede in virtù di condizionamento religioso e non di analisi biblica seria. Ogni affermazione che non sarà suffragata da analisi biblica opportuna, verrà moderata. Questo non è un forum dove ognuno può fare affermazioni generiche sulla base di ciò che si crede. Una cosa, poi, è fare affermazioni, un’altra porre domande.
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matteo97
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da matteo97 »

Questo non sembra affatto il Dio di Yeshùa, sembra più un dio babilonese del male, che si diverte a lasciare che la gente sia torturata (si ricordi anche che è Dio che manda satana a torturare Giobbe). Mah. Certo, se si legge la Bibbia come un romanzo di Dan Brown... Se invece si legge nel giusto modo, tutto diventa comprensibile.
Ma anche se leggessimo il racconto del libro di Giobbe allegoricamente attribuendo al vocabolo Satana (השטן, haś·śā·ṭān) non un'enità personificata sovraumana bensì la concretizzazione di un concetto ideale, in tal caso quello del male, giungeremmo comunque alla conclusione che Dio quantomeno non argina volutamente il male e gli si avvale in diverse occasioni per temprare la personalità dei suoi eletti. La fede di Giobbe ad esempio, nonostante le avversità alle quali il profeta è costretto a far fronte, non vacilla e si può sostenere che il male lo abbia temprato. Ciò che all'uomo ad una prima veduta può apparire malvagio è concesso da Dio, seppur indirettamente.
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bgaluppi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da bgaluppi »

I commenti non inerenti la discussione biblica sono stati spostati nella cartella di moderazione.
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bgaluppi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da bgaluppi »

Caro Matteo, il bene e il male sono concetti soggettivi. Biblicamente, il bene è la volontà di Dio, il male l’opposto, ma alla fine il male serve al bene, perché è bruciandosi che si impara a non bruciarsi:

“Io formo la luce, creo le tenebre, do il benessere, creo l'avversità; io, il Signore, sono colui che fa tutte queste cose.” - Is 45:7

Se leggiamo 1Cor 10:13, vediamo come la tentazione (o ciò che è tradotto “tentazione” ed assume una connotazione religiosa negativa) venga dall’uomo e che sia Dio a produrla:

“Nessuna tentazione vi ha còlti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via di uscirne, affinché la possiate sopportare.”.
Gneo Pompeo
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Gneo Pompeo »

Questo articolo lo condivido in pieno. http://www.biblistica.it/wordpress/?page_id=1451" onclick="window.open(this.href);return false;
Non capisco perchè in breve tempo vengano affermate cose totalmente diverse.
C'è anche qui una spiegazione scientifica?
Luigi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Luigi »

Sì, Yeshùa parla al demonio, non all'uomo posseduto. Per meglio dire parla al "demonio" da cui l'uomo credeva di essere posseduto. Solo così lo guarisce dalla sua falsa convinzione.
Ciao Gianni, :-) prima affermi che Il Signore parla ai demoni e poi affermi invece che era solo una falsa convinzione dell'uomo....; quindi se era solo una falsa convinzione che aveva l'uomo posseduto, dovresti anche spiegare , come sia possibile ,che il Signore, a questa "colla quale il Signore ha un colloquio" comandi di uscire dall'uomo ed entrare nei maiali al pascolo....

Cosa accade quindi; all'improvviso, al comando del Signore, i maiali vengono colpiti anch'essi da una falsa convinzione di essere indemoniati ,che li fa impazzire e di conseguenza , si lanciano nel lago...?
Ultima modifica di Luigi il domenica 10 febbraio 2019, 17:09, modificato 1 volta in totale.
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bgaluppi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da bgaluppi »

Giovanni, l'articolo però finisce dicendo:

“Il male non è la causa del male. Il concetto è molto difficile da capire, ma la spiegazione del male sta tutta qui. Se ci fosse il Male, dovremmo ammettere qualcosa di coeterno a Dio e al di fuori di lui. Chiamare questo qualcosa principio del male o dio del male o Male non cambia la sostanza: si tratterebbe pur sempre una forza parallela a Dio, coeterna con lui. Questa idea non appartiene alla Bibbia. La Scrittura è categorica nell’affermare che vi è un solo Dio e che Dio è buono. – Ef 4:6; 1Cor 8:6; Mr 10:18.”.

Se è Dio che crea il bene e il male, la luce e la tenebra (Is 45:7), perché mai avrebbe bisogno di "creature demoniache"? E poi, ripeto, cosa sarebbero i demòni biblicamente? Gli angeli sono i malakim, mentre il demònio sarebbe il daimònion, o dàimon, ossia una divinità minore. Ma la Bibbia dice che non c'è altro dio fuori dell'unico Dio, dunque non esistono "divinità minori". E come si arriva biblicamente allo "spirito maligno" dei vangeli?
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