Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

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bgaluppi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da bgaluppi »

Grazie a Stella e Akra per le info su Belzebú, o Baal Zebúb, o Baal Zebúl... Gianni non sta partecipando, ma ho trovato in rete alcune sue parole sul tema:
Nel testo greco originale la parola è Βεεζεβοὺλ (Beezebùl); così la troviamo nel manoscritto greco B. La variante Beelzebub si trova nei manoscritti VgSypJ18. Nei manoscritti אACDW troviamo Beelzebùl. Il manoscritto ebraico J22 ha Baàl-zebùl. Tutte le varianti sembrano far riferimento alla parola ebraica בְּבַעַל זְבוּב (Bebàl-Zebùb), il Baàl  adorato dai filistei. La parola Zebùb, aggiunta a Baàl, potrebbe essere una modica fatta dagli ebrei, i quali usavano alterare i nomi degli dèi pagani per dispregio; Zebùb significa “padrone delle mosche”. Nei testi di Ras Shamra, infatti, appare come Zebul, che significa “principe”. Non mancano comunque studiosi che sostengono che l’appellativo Zebùb fosse stato dato dagli stessi suoi adoratori, attribuendogli la capacità di controllare le mosche, che costituivano una vera piaga nel Medio Oriente. Altri ancora, ritengono che questo dio rivelasse i suoi oracoli (cfr. 2Re 1:2) tramite il volo delle mosche.
Su Mt 12:24, Akragas, molto acutamente, dice:
Yeshùa risponde con la stessa "moneta" asserendo che un regno contro se stesso non potrebbe sussistere... Yeshùa non sta asserendo che esiste un regno di Belzebù ma usa lo stesso epiteto preso dai Farisei per testimoniare che operava per la potenza dello spirito di Dio .
Sono molto d'accordo on questa lettura. Se Yeshua parlasse in modo letterale, starebbe affermando che il satana ha un suo "regno"; invece, le parole di Yeshua devono essere inquadrate nel contesto come risposta esemplificativa alle accuse dei farisei: se satana scacciasse satana, come potrebbe sussistere il suo regno? Ossia: se uno danneggia se stesso, come può pensare di poter raggiungere il suo obbiettivo?

Poi Akra dice un'altra cosa molto importante:
Tutto ciò che è male, tutto ciò che si contrappone alla volontà di Dio è il principe del mondo, il principe dei demoni, il Belzebù, il satan, ciò che si contrappone alla verità.
Male = ciò che si contrappone alla volontà di Dio. E ciò che non è conforme alla volontà di Dio è peccato, e infatti "il peccato è la violazione della legge" (1Gv 3:4). Ma chi è che commette peccato, chi disobbedisce a Dio: il satan o l'uomo?
stella
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da stella »

Certo e' l'uomo che commette peccato ,non ci sono scusanti ... :-( ,scegliamo noi di peccare ,
GIACOMO dice.. ( ma dobbiamo ancora restare nell' A. T. ?)) DI RESISTERE AL DIAVOLO E LUI FUGGIRA' DA VOI ...
Resistere come arma di combattimento ...guerra continua dentro di noi ....( beh pensavo ,abbiamo tutti un piccolo HA-SATAN dentro di noi? :-( ))...
Antonio perche' allora dopo del peccato DIO castiga anche il serpente ....per aver tentato ? ...ma se tu dici che era volonta di DIO ( ho capito bene??) guarda che qui dovete fare chiarezza ,si puo' capire altro .......... ;)
Bene dico sempre che non vorrei intervenire ,ma ''solo leggere '' e poi sono sempre qui ... :ymblushing: ...
Era comunque stata fatta un'altra domanda ...chiedevo non mi ricordo dove ,come mai tanti affermano o hanno affermato di vedere ''SATAN'' sotto forma di persona o comunque con un corpo?... CHE' SUBENTRA ALLORA QUI LA PSICHE ....
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
stella
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da stella »

lella di la tua :-) tanto ti vedo che ci segui ...vedi che si puo' resistere alla tentazione :d

lella arde ....ma resiste :P ..
dai scherzo lella ...ti lascio il posto ,per me' molto impegnativo questo studio ...
. :YMHUG: a tutti i presenti ..e assenti ..
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marco
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da marco »

Caro Antonio, dal mio punto di vista, Satana non è una forza astratta o un automa privo di volontà, che agisce solo a comando Divino. Altrimenti dovremmo credere che Dio ha creato il male e se ne serve in maniera completamente esclusiva.
Ti sembra un'idea compatibile con l'idea che Yeshùa ci ha tramandato del Padre?
Yeshùa è venuto per smascherare le opere del Diavolo e farci conoscere la volontà del Padre. Possono essere mai due aspetti della stessa natura? Bestemmia pura.
bgaluppi ha scritto:Satana agisce nel modo in cui è stato creato per agire: egli tenta, accusa, svia l'uomo dal giusto cammino.
Quindi Dio ha creato il male? Dio ha creato un essere solo per essere l'essenza del male? A questo angelo non ha concesso nessuna possibilità di scelta?
Se Satana non ha nessuna possibilità di scelta, il male chi lo compie? Dio?
Secondo il mio punto di vista Dio alcune volte si serve di Satana come si serve di alcuni uomini per il suo piano. Ma poi per il resto, sia noi che Satana, siamo liberi di scegliere le nostre azioni. Ovvio che Satana, per via della sua natura angelica, è limitato da Dio nelle sua azioni contro l'uomo.
marco
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da marco »

Caro Akragas e Antonio, nella vostra disamina su Baal Zebub affermate giustamente che Satana non è un dio, ma uno spargitore di menzogne, un seminatore di idoli, quindi non porta da nessuna parte cercare di inquadrarlo dentro le centinaia di dii pagani, perché non esiste il dio pagano, esiste solo la menzogna professata dal Nemico.
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bgaluppi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da bgaluppi »

Caro Marco:

“Io formo la luce, creo le tenebre, do il benessere, creo l'avversità; io, il Signore, sono colui che fa tutte queste cose.” — Is 45:7

Gli angeli non hanno mai possibilità di scelta nella Bibbia. Solo l'uomo ce l'ha. Essi fanno esclusivamente la volontà di Dio. Per questo, possono essere considerati come vere e proprie "manifestazioni" di Dio. Infatti, la ribellione angelica non esiste nella Scrittura.
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Maryam Bat Hagar
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

Antonio
concordo con te anche perché l'idea "originaria" di malach differisce del tutto dall'interpretazione tardo- cristiana

secondo te come possiamo interpretare la 2 lettera di pietro(2.4)?
4 Perché se Dio non risparmiò gli angeli che aveano peccato, ma li inabissò, confinandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi pel giudizio;
marco ha scritto:quindi non porta da nessuna parte cercare di inquadrarlo dentro le centinaia di dii pagani, perché non esiste il dio pagano, esiste solo la menzogna professata dal Nemico.
invece credo che possa essere utile e valido il discorso che stavano facendo Akra e Antonio, in quanto noi occidentali siamo molto condizionati dalla visione enochica/tardo giudaica del satan
nonché dal Mazdeismo, in cui esisteva un vero e proprio dio del male contrapposto a quello del bene (Ahura Mazda)

scrive bene Akra
AKRAGAS ha scritto: Bisogna calarsi nel livello di conoscenza del tempo per capire cosa intendessero i Farisei e, per tutta risposta , quello che vuole trasmettere Yeshùa.
Ricordiamo altresì l'uso di un linguaggio concreto e allegorico.

Belzebù in realtà sappiamo che fu il dio dei Fenici, ovvero una entità inesistente, un idolo pagano.
I Farisei utilizzano la l'immagine/figura di questo dio per rappresentare il satan/principe dei demoni/principe di questo mondo.
il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
il nostro nemico è la nostra stessa ignoranza

Ali ibn Abi Talib(599- 661)
marco
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da marco »

AKRAGAS ha scritto: Riassumendo, Baal-zebub è figura del principe di questo mondo.
Ma chi è il principe di questo mondo? O piuttosto ancora, che cosa è o cosa rappresenta?
Tutto ciò che è male, tutto ciò che si contrappone alla volontà di Dio è il principe del mondo, il principe dei demoni, il Belzebù, il satan, ciò che si contrappone alla verità.

Qui c'è il rischio di prendere quel Diavolo della tradizione cristiana derivante dal dio malvagio opposto al dio buono della mitologia babilonese. Il rischio è di rendere satan, raffigurato da Belzebù, come una personificazione del dio del male babilonese.
Maryam Bat Hagar ha scritto:
invece credo che possa essere utile e valido il discorso che stavano facendo Akra e Antonio, in quanto noi occidentali siamo molto condizionati dalla visione enochica/tardo giudaica del satan
nonché dal Mazdeismo, in cui esisteva un vero e proprio dio del male contrapposto a quello del bene (Ahura Mazda)
Cari amici, come esistono uomini ribelli a Dio, così esistono angeli ribelli a Dio.
Perché Satana è diventato il capo di questa dannata genia? Forse faceva parte di una gerarchia più vicina a Dio!
Speculazioni.... non possiamo saperlo.
Mi risulta difficile credere che Dio abbia creato un essere solo capace di compiere azioni malvage per conto di Dio. E Dio alla fine lo punisce per aver svolto egregiamente fino alla fine la Sua volontà.
Non vi suona strano?
AKRAGAS
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da AKRAGAS »

marco ha scritto:Mi risulta difficile credere che Dio abbia creato un essere solo capace di compiere azioni malvage per conto di Dio.
Infatti,marco, mi pare che nessuno abbia voluto far intendere quello che hai ipotizzato noi pensassimo.
Personalmente mi astengo da fare affermazioni dogmatiche.
Continuiamo ad indagare senza aver fretta di fare le somme; diamo l'opportunità ad Antonio di condurre la discussione e vediamo dove ci porta.

Prova a fare una cosa marco se vuoi, ma non solo tu, tutti noi insieme: prendi il consiglio di Paolo riguardo ai Bereani, i quali controllavano il Tanach per verificare le nuove notizie. Metti virtualmente da parte il NT e verifica cosa dice il Tanach riguardo al satan e ai demòni. Infine, riprendi il NT e verifica la congruenza.

In realtà si vedrà che la dottrina teologica riguardo al diavolo e gli angeli ribelli si basa più su una tradizione letteraria giudaica, considerata oggi apocrifa, in seguito presa come dogma nella dottrina cristiana, piuttosto che nelle Scritture del Tanach.
Se hai più di 40 anni leggi per cultura gli apocrifi dell'AT e vedrai quante cose combaciano alla dottrina cristiana sui demòni.
Il Tanach , invece, ci presenta il satan ora come angelo al servizio di Dio con lo scopo di mettere alla prova l'uomo, ora come concetto impersonale che rappresenta il male stesso.
Molto diverso quindi il concetto scritturale rispetto a quello dottrinale della tradizione di origine pagana.
marco
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da marco »

Caro Akragas però così facendo, secondo me, non facciamo giustizia alla Parola di Dio.
Non credo sia la strada giusta per una corretta interpretazione della figura del satan, prendere il VT come un blocco conclusosi nell'anno 0 e confrontarlo con il blocco del NT.
La Bibbia è un'unica armonia, incomincia in Gn e termina in Ap. La rivelazione delle cose è progressiva. Non possiamo prendere un passo del VT e farne un assioma, senza prima "adeguarlo" al NT. Non perché il NT sia superiore al VT, ma perché la rivelazione prosegue fino alle ultime parole degli Apostoli.
Quindi se vogliamo avere bene in mente cosa sia veramente Satana, non possiamo fermarci assolutamente al VT, perché ne vedremmo solamente un aspetto.
Questo esempio che riporto ora serve, spero, per comprendere la rivelazione progressiva.
1Gv 3,8 Chiunque commette il peccato è dal diavolo, perché il diavolo PECCA dal principio; per questo è stato manifestato il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo.
Giovanni, l'ultimo apostolo, colui che stava accanto al Signore, ci avverte che Satana pecca dal principio, e svia l'uomo da Dio, e per questo si è manifestato il Figlio per distruggere le opere del Diavolo.
Se il Diavolo agisce esclusivamente per conto di Dio, Yeshùa combatte contro Dio?
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