Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

chelaveritàtrionfi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Maimonide commenta che gli angeli esistono, ma non sono quello che pensiamo noi. I'iscrizione trovata sul monte non lascia dubbi che ci sia stato un giuramento umano
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Buon giorno Naza , e chi sono secondo Maimonide gli angeli ?
chelaveritàtrionfi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Maria Grazia Lazzara ha scritto: mercoledì 25 gennaio 2023, 8:30 Buon giorno Naza , e chi sono secondo Maimonide gli angeli ?
In serata posto un piccolo riassunto. Riportare le due intere pagine non credo si possa per via dei diritti.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
trizzi74
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da trizzi74 »

Shay ha scritto: mercoledì 25 gennaio 2023, 11:35
C'è soprattutto un problema di terminologia che molti studiosi ignorano.
Angeli in ebraico malak ha vari seignificati. Quando riferito agli umani ha il senso di "soldato", qualcuno che svolge un servizio, un lavoro, per conto di altri. O un messaggero. Significa anche re o ministro.
Giusto, ma l'autore del libro di Enoch quando parla di angeli a cosa si riferisce?
"Le religioni sono sistemi di guarigioni per i mali della psiche, dal che deriva il naturale corollario che chi è spiritualmente sano non ha bisogno di religioni."
Carl Gustav Jung
chelaveritàtrionfi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Sul tema degli “angeli” (piccola sintesi):

Tu sai già che Dio [Elohim] è termine che designa i giudici: la causa dei due andrà avanti agli dèi”, perciò questo nome è usato metaforicamente per designare gli angeli e la divinità in quanto è "giudice degli angeli”.

Signore vostro Dio” è in riferimento a tutta la specie umana.
è il Dio degli dèi”, ossia il Dio degli angeli.
è il Signore dei Signori” ossia il Signore dei cieli e degli astri, che sono i “signori” di qualunque altro corpo. Non che dèi e Signori qui designi individui della specie umana, perché essi sono al di sotto di questo (o pietra, legno, metallo fuso), ma qui la scrittura vuole dire che Egli è al di sopra dei giudici, ossia degli angeli, e il Signore dei cieli. Gli angeli non sono corpi e Aristotele dice anche questo ma c’è una differenza terminologica. Aristotele parla di “intelletti separati” , noi parliamo di angeli. Quando al suo discorso che questi intelletti separati sono intermediari tra Dio e gli enti e grazie alla loro intermediazione si muovono i cieli, il chè è causa della generazione delle cose che si generano e anche questo è detto esplicitamente in tutte le scritture. Tu non trovi mai infatti che Dio compia un’azione se non per mano di un angelo. Il senso di Mal’ak (angelo) è quello di “inviato” e chiunque esegua un ordine è un angelo, persino i movimenti degli animali, anche se irrazionali. Ciò è in accordo con l’intento della divinità, che ha posto in essi “la facoltà” che li muove con quel movimento.

Dio ha mandato il suo angelo ed ha chiuso la bocca ai leoni”. Persino gli elementi vengono chiamati – angeli : “rende i venti i suoi angeli, la fiamma divorante suo ministro”.

Si dice “angelo” anche l’inviato di un uomo: “E Giacobbe inviò angeli..”;
“..e mandò un angelo e ci fece uscire dall’Egitto”.

Sono intelletti separati che appaiono nella “visione profetica” e delle facoltà animali.

Riguardo ai passi della Torah che dicono: “facciamo l’uomo…”; “scendiamo”.. essi sono termini plurali.. I sapienti dicono che il Santo non fa nulla senza che abbia considerato la “famiglia superiore”. Egli ed il suo “tribunale”. E’ singolare che essi dicano “considerato”, ed è proprio la stessa espressione usata da Platone quando afferma che "Dio considera il mondo degli intelletti e a partire da esso emana gli enti".

L’intendo in questi testi, non è quello che pensano gli ignoranti, ossia che Dio parli, pensi, rifletta, consulti e si avvalga dell’opinione di altri: come potrebbe il Creatore avvalersi dell’aiuto di ciò che Egli stesso ha creato? Perfino i particolari dell’esistenza sono sono stati fatti mediante l’intermediazione di angeli, perché tutte le potenze sono angeli. Quanto è grande la cecità degli ignoranti e quanto è dannosa. Ognuna delle facoltà del corpo è un angelo e tanto più lo sono le potenze disseminate nel mondo ed ognuna di queste facoltà ha un’azione specifica. Nel Genesi Rabbah l’insegnamento: un angelo non compie due missioni e due angeli non compiono una sola missione. E ti confermerà che le facoltà individuali naturali e psichiche sono chiamate “angeli” il loro detto, ripetuto in numerosi passi.

Ogni giorno il Santo – sia benedetto – crea un gruppo di angeli ed essi fanno di fronte di fronte a Lui un canto e se ne vanno”.
(Guida dei Perplessi - VI)

Tra l'altro Gianni ne parla anche qui:
https://www.biblistica.it/?page_id=1439

chi non ha letto il libro può leggere qui:
https://it.m.wikibooks.org/wiki/Pensare ... _Maimonide
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
chelaveritàtrionfi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Shay ha scritto: martedì 24 gennaio 2023, 19:46
L'ebraicità del libro di Enoch oggi è messa in dubbio. C'è uno studioso israeliano che ritiene sia una composizione di una comunità pre-cristiana.
Aramaico
Sono in aramaico i testimoni più antichi del Libro di Enoch, 11 frammenti ritrovati nel 1948 tra i manoscritti di Qumran, nella grotta 4:

4Q201 = 4QEnoch a ar, Enoch 2,1-5,6; 6,4-8,1; 8,3-9,3.6-8;
4Q202 = 4QEnoch b ar, Enoch 5,9-6,4; 6,7-8,1; 8,2-9,4; 10,8-12; 14,4-6;
4Q204 = 4QEnoch c ar, Enoch 1,9-5,1; 6,7; 10,13-19; 12,3; 13,6-14,16; 30,1-32,1; 35,?; 36,1-4; 106,13-107,2;
4Q205 = 4QEnoch d ar; Enoch 89,29-31; 89,43-44;
4Q206 = 4QEnoch e ar; Enoch 22,3-7; 28,3-29,2; 31,2-32,3; 88,3; 89,1-6; 89,26-30; 89,31-37
4Q207 = 4QEnoch f ar;
4Q208 = 4QEnastr a ar;
4Q209 = 4QEnastr b ar; Enoch 79,3-5; 78,17; 79,2 + ampi frammenti che non trovano riscontro nel testo etiopico;
4Q210 = 4QEnastr c ar; Enoch 76,3-10; 76,13-77,4; 78,6-8;
4Q211 = 4QEnastr d ar; ampi frammenti che non trovano riscontro nel testo etiopico;
4Q212 = 4QEn g ar; 91,10?; 91,18-19; 92,1-2; 93,2-4; 93,9-10; 91,11-17; 93,11-93,1.
Sempre a Qumran (grotta 1) ne sono stati trovati 3 frammenti in ebraico (Enoch 8,4-9,4; 106), di trascurabile importanza.
https://it.cathopedia.org/wiki/Libro_di_Enoch


4Q201(In arun)
Per gentile concessione dell'Autorità israeliana per le antichità (11)
Ita io ii
12. ...Ma hai cambiato le tue opere,
13. [e non hanno fatto secondo il suo comando,
e trasgredito contro di lui; (e ho parlato)
parole altezzose e dure, con le tue bocche impure,
14. [contro sua maestà, perché il tuo cuore è duro].
Non avrai pace.

Ita io iii

13. [Loro (i leader) e tutti ... loro presero
per loro]
14. mogli da tutto ciò che hanno scelto e
[cominciarono a convivere con loro e a contaminarsi
se stessi con loro];
15. e per insegnare loro stregoneria e [incantesimi e
il taglio delle radici; e farli conoscere
con le erbe.]
16. E rimangono incinte da loro e
bo[re (grandi) giganti alti tremila cubiti ...]

Trascrizione di JT Milik, modificata da JC Greenfield; traduzione di JC Greenfield

http://www.ibiblio.org/expo/deadsea.scr ... enoch.html


Enoch 6

Ed accadde, da che aumentarono i figli degli uomini, (che) in quei tempi nacquero, ad
essi, ragazze belle di aspetto. E gli angeli, figli del cielo, le videro, se ne innamorarono, e
dissero fra loro: Venite, scegliamoci delle donne fra i figli degli uomini e generiamoci
dei figli.
E disse loro Semeyaza, che era il loro capo: Io temo che può darsi che voi non vogliate
che ciò sia fatto e che io solo pagherò il fio di questo grande peccato. E tutti gli risposero
e gli dissero: Giuriamo, tutti noi, e ci impegniamo che non recederemo da questo
proposito e che lo porremo in essere . Allora tutti insieme giurarono e tutti quanti si
impegnarono vicendevolmente ed erano, in tutto, duecento. E scesero in Ardis, cioé sulla
vetta del monte Armon e lo chiamarono Monte Armon poiché su esso avevano giurato e
si erano scambiati promessa impegnativa.
E questi sono i nomi dei loro capi: Semeyaza, che era il loro capo, Urakibaramel,
Akibeel, Tamiel, Ramuel, Danel, Ezeqeel, Suraquyal, Asael, Armers, Batraal, Anani,
Zaqebe, Samsaweel, Sartael, Turel, Yomyael, Arazeyal. Questi sono i più importanti dei
duecento angeli e, con loro, vi erano tutti gli altri.

Enoch 7
E si presero, per loro, le mogli ed ognuno se ne scelse una e cominciarono a recarsi da
loro. E si unirono con loro ed insegnarono ad esse incantesimi e magie e mostraron loro
il taglio di piante e radici. Ed esse rimasero incinte e generarono giganti la cui statura, per
ognuno, era di tremila cubiti.
Costoro mangiarono tutto (il frutto del) la fatica degli uomini fino a non poterli, gli
uomini, più sostentare. E i giganti si voltarono contro di loro per mangiare gli uomini. E
cominciarono a peccare contro gli uccelli, gli animali, i rettili, i pesci e a mangiarsene, fra
loro, la loro carne e a berne il sangue. La terra, allora, accusò gli iniqui.

https://ia902808.us.archive.org/6/items ... 0Enoch.pdf
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Gianni
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Gianni »

Sugli angeli vi invito a fare un’attenta riflessione su quanto segue.

In Es 24:12 è detto: “Il Signore disse a Mosè: «Sali da me sul monte [Sinày] e fèrmati qui; io ti darò delle tavole di pietra, la legge e i comandamenti che ho scritto, perché siano insegnati ai figli d'Israele».
Si noti bene: “Io ti darò delle tavole di pietra, la legge e i comandamenti che ho scritto”. È Dio che ha scritto la Toràh.
Es 31:18: “Quando il Signore ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli diede le due tavole della testimonianza, tavole di pietra, scritte con il dito di Dio”.
Fin qui abbiamo che la Toràh è scritta direttamente da Dio con il suo “dito”. - Cfr. Dt 9:10.

Al cap. 32 di Es si ha l’episodio del vitello d’oro. In 32:15,16 è detto che “Mosè si voltò e scese dal monte con le due tavole della testimonianza nelle mani: tavole scritte da una parte e dall'altra. Le tavole erano opera di Dio e la scrittura era scrittura di Dio incisa sulle tavole”. Poi, al v. 19 veniamo a sapere che “quando fu vicino all'accampamento, vide il vitello e le danze; e l'ira di Mosè s'infiammò ed egli gettò dalle mani le tavole e le spezzò ai piedi del monte”.
Es 34:1: “Il Signore disse a Mosè: «Taglia due tavole di pietra come le prime; e io scriverò sulle tavole le parole che erano sulle prime due tavole che hai spezzato»”.

Punto della situazione: sia le prime che le seconde tavole sono scritte direttamente da Dio.

Es 34:27,28: “Poi il Signore disse a Mosè: «Scrivi queste parole; perché sul fondamento di queste parole io ho fatto un patto con te e con Israele». E Mosè rimase lì con il Signore quaranta giorni e quaranta notti; non mangiò pane e non bevve acqua. E il Signore scrisse sulle tavole le parole del patto, i dieci comandamenti”.

Nuovo punto della situazione: “Il Signore scrisse sulle tavole”, però aveva detto “a Mosè: «Scrivi»”. Considerato l’imperativo «scrivi», possiamo immaginare una dettatura. Nello stile ebraico, che elimina le cause seconde, è Dio che scrive. Tradotto in moderno occidentale: Dio scrisse la Toràh impiegando Mosè come scrivano. (Lo stesso stile le troviamo nelle Scritture Greche laddove di legge “lo spirito dice” seguito da una citazione biblica: lo spirito dice ma è poi la Scrittura a dirlo).

Ora attenzione. At 7:38: “[Mosè] è colui che nell'assemblea del deserto fu con l'angelo che gli parlava sul monte Sinai” (angelo, al singolare). Gal 3:19: “[La Toràh] fu promulgata per mezzo di angeli” (al plurale). At 7:53: “Avete ricevuto la legge promulgata dagli angeli” (al plurale). Anche in Eb 2:2 abbiamo angeli al plurale.

Conclusione. La Toràh è senza ombra di dubbio di Dio, ma la sua stesura è opera di Mosè. Il “dito” di Dio diventa alla fine un angelo e poi angeli.
Ciò si spiega con il Midràsh (il metodo di esegesi biblica seguito dalla tradizione ebraica), che toglie gli antropomorfismi divini. Il fatto che Dio scrisse i Comandamenti con il proprio dito non sembrava corrispondere al concetto della divinità come si era andato sviluppando nel corso dei secoli presso gli ebrei, per cui i libri ebraici non ispirati scritti tra le Scritture Ebraiche e le Scritture Greche, conosciuti dai primi discepoli di Yeshùa, sostituiscono il dito di Dio (che sapeva di antropomorfismo) con gli angeli. Ma ciò avvenne anche nelle Scritture Greche canoniche.

____________________________________

Ulteriore riflessione su un passo sbalorditivo che suscita forte emozione.
Es 33:1-3 “Il Signore disse a Mosè: «Va', sali di qui, tu con il popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto, verso il paese che promisi con giuramento ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe, dicendo: "Io lo darò alla tua discendenza". Io manderò un angelo davanti a te e scaccerò i Cananei, gli Amorei, gli Ittiti, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei. Egli vi condurrà in un paese dove scorre il latte e il miele; ma io non salirò in mezzo a te, perché sei un popolo dal collo duro, e potrei anche sterminarti lungo il cammino»”.
Emerge qui l’enorme distanza tra Dio e l’umanità. Se Dio, in questa circostanza, pone un angelo intermediario tra Lui e il popolo che ama e che ha scelto, quale incommensurabile distanza c’è tra l’Altissimo e chi non è ebreo?
Nel deserto un angelo avrebbe condotto Israele verso la Palestina, ma poi è detto in Is 63:9 che “non fu un inviato, né un angelo ma lui stesso [Yhvh] a salvarli”. Se poi leggiamo il racconto dell’esodo dall’Egitto vediamo che l’“angelo” altro non era che la nuvola (elemento concreto che nasconde Dio) che seguiva Israele.
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Io aggiungo un’altra riflessione ma sul libro di Enoch. 200 angeli si uniscono alle donne umane e fanno un patto su una montagna alta circa 3000 metri. Le donne da questi, partoriscono giganti alti 3000 cubiti. Un po’ tantino… cioè esseri alti circa la metà del monte Hermon
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Gianni grazie per la tua chiarezza quando scrivi , degno di nota ciò che scrivi, la nuvola , una nuvola che precede un popolo e di notte diventa un fuoco e' una manifestazione comunque che il popolo vedeva e attribuiva a Lui ,quindi non bastava Mose' . La lontananza di Dio lo spiega ," perché Israele e' un popolo di collo duro sapeva già gli enormi errori che il popolo avrebbe commesso e avrebbe potuto sterminarli , al contrario Egli è vicino a chi si mostra al contrario , ubbidiente . Gianni esprimo il mio pensiero : Dio e' sempre l' Autore anche se l'azione viene compiuta attraverso altri mezzi , Parola, spirito santo , angeli messaggeri umani e non . Un mio pensiero Dio non è solo non ama la solitudine e' circondato da intelletti , intelligenze, ama la musica , il canto , ama il linguaggio si delizia delle nostre espressioni di lode , non credo che gli bastino solo le nostre ,intendi ciò che voglio dire ?
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Gianni »

Capisco, Magria Grazia. Ma tu capisci che gli angeli (e i demoni) sono modi concreti espressivi?
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