Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Armageddon
Messaggi: 678
Iscritto il: giovedì 30 marzo 2017, 11:53

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Armageddon »

1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per esser tentato dal diavolo. 2 E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, ebbe fame. 3 Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, di' che questi sassi diventino pane». 4 Ma egli rispose: «Sta scritto:
Non di solo pane vivrà l'uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio».

Quale uomo senza cibo può sopravvivere 40 giorni e notti in un deserto?
A me sembra evidente che la storia voleva solo dare un insegnamento...quale?


Non di solo pane vivrà l'uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio


Per fare ciò lo scrittore estremizza alla massima potenza la situazione di Cristo...anche io qui vedo un parallelo con la tipologia di scrittura usata per Giobbe!

Saluti
AKRAGAS
Messaggi: 1016
Iscritto il: domenica 1 febbraio 2015, 9:38

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da AKRAGAS »

E’ probabile che il racconto sulla tentazione non sia stato scritto con l’intenzione di narrare un avvenimento esterno ma, avendo descritto con immagini letterarie simboliche comuni nell’ambiente giudaico, voglia spiegare la conflittualità psicologica che Yeshùa vive , dovendo scegliere tra servire il D-o fino alla morte o servire se stesso godendo dei beni materiali come ogni uomo.
Il dialogo letterario quindi da intendere come lotta psicologica: l’immagine del diavolo è quella voce interna che cerca di sottrarre l’uomo da D-o mentre l’immagine di Yeshùa che risponde citando le Scritture è la coscienza stessa che lo redarguisce.
Alla fine gli insegnamenti delle Scritture sono la base per contrastare e vincere l’avversario: questo è uno degli insegnamenti del racconto oltre al fatto noto che Yeshùa scelse di servire D-o svuotando se stesso del proprio ego.

Logicamente questa è solo una ipotesi che va studiata per essere dimostrata.
Armageddon
Messaggi: 678
Iscritto il: giovedì 30 marzo 2017, 11:53

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Armageddon »

Alla fine gli insegnamenti delle Scritture sono la base per contrastare e vincere l’avversario: questo è uno degli insegnamenti del racconto oltre al fatto noto che Yeshùa scelse di servire D-o svuotando se stesso del proprio ego.

Logicamente questa è solo una ipotesi che va studiata per essere dimostrata.
Un ipotesi che io condivido AKRAGAS.....nel racconto il digiuno non fu scelto a caso...esso provoca sensazioni e sintomi di debolezza, vertigini, ansia, ipotensione, deficit cognitivi, perdita di coscienza, sino alla morte....eppure Cristo non cedette...qui l insegnamento è dato dal suo esempio....esempio di come l uomo anche in situazioni impossibili da sopportare può comunque non cedere alle tentazioni!

Saluti
Avatar utente
Israel75
Messaggi: 1934
Iscritto il: mercoledì 26 marzo 2014, 16:27

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Israel75 »

Sì d'accordo , ma il punto è:
se il satan è solo l'istinto cattivo che c'è in noi e non una entità spirituale vera e propria come può Yeshua esserne tentato? Certo che i 40 giorni saranno anche allegorici, ma rimane il fatto che è largamente opinabile che sia un dialogo con sè stesso .
Adam a differenza di Gesù sbagliò anche con la complicità di Eva, il Messia non può auto-tentarsi mi pare strano. :-? :-? :-? .

Certo lo attende un compito difficile , e si mette alla prova diciamo, ci può stare , ma non quadra . E poi non spiega perchè l'avversario cita la scrittura.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da bgaluppi »

se il satan è solo l'istinto cattivo che c'è in noi e non una entità spirituale vera e propria come può Yeshua esserne tentato?
Perché, come Adam, Yeshùa era un uomo, Bruno. Un uomo come noi, non un uomo-dio. :-)
Avatar utente
Israel75
Messaggi: 1934
Iscritto il: mercoledì 26 marzo 2014, 16:27

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Israel75 »

Antonio il fatto che Gesù fosse un uomo non esclude l'azione esterna di un tentatore, e dubito fortemente che basti a giustificare il fatto come puramente allegorico.
Inoltre non dimentichiamo , che in lui risiedeva la Parola di DIO , poteva decidere se seguire DIO o meno naturalmente , ma il messaggio allegorico che trasmette il versetto è quello di un'aggressione esterna e non di un semplice monologo (indipendentemente che si creda a Yeshua come dio trino o meno :-) :-) :-) ).

Un altro:

Mc5: 6-15 Quando vide Gesù da lontano, corse, gli si prostrò davanti 7 e a gran voce disse: «Che c'è fra me e te, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi». 8 Gesù, infatti, gli diceva: «Spirito immondo, esci da quest'uomo!» 9 Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?» Egli rispose: «Il mio nome è Legione perché siamo molti». 10 E lo pregava con insistenza che non li mandasse via dal paese. 11 C'era là un gran branco di porci che pascolava sul monte. 12 I demòni lo pregarono dicendo: «Mandaci nei porci, perché entriamo in essi». 13 Egli lo permise loro. Gli spiriti immondi, usciti, entrarono nei porci, e il branco si gettò giù a precipizio nel mare. Erano circa duemila e affogarono nel mare. 14 E quelli che li custodivano fuggirono e portarono la notizia in città e per la campagna; la gente andò a vedere ciò che era avvenuto. 15 Vennero da Gesù e videro l'indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che aveva avuto la legione; e s'impaurirono.


Qui c'è poco di allegorico , a parte i numeri forse," i demoni lo pregarono " dice il versetto, parla abbastanza chiaro. :-) :-) :-)
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da bgaluppi »

Bisogna distinguere il diavolo ("falso accusatore") dai demòni, che sono spiriti impuri. Il diavolo non è mai associato ai demòni, infatti non è un demònio, ma l'accusatore. Nell'episodio delle tentazioni, Yeshùa non ha a che fare con un demonio ma con l'accusatore. Se leggi tutto il versetto sostituendo "diavolo" con "accusatore", puoi chiederti se quegli eventi siano reali. Il fatto che Yeshùa, uomo di carne, venga trasportato dall'accusatore sul pinnacolo del tempio o su una montagna, fa propendere per la tesi di un racconto simbolico, di una lotta che Yeshùa fa con la tentazione. Tuttavia, il fatto che il racconto sia figurato non fa dell'accusatore qualcosa che non esiste. L'accusatore esiste, perché tenta Yeshùa; dire che sia un'entità o una forza è difficile.

Nell'altro passo da te proposto, invece, Yeshùa non ha a che fare col diavolo, ma con dei demòni (o un demònio che dice di essere "molti"). I demòni non vengono mai identificati in satana; semmai, satana è il "principe di questo mondo" (Gv 16:11) o il "principe della potenza dell'aria", principe "di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli" (Ef 2:2). Qui "spirito" non è da intendersi come "demonio", ma come "spirito ribelle"; infatti, il testo ha "principe della potenza dell'aria, [principe] di quello spirito [tu pnèumatos, genitivo riferito a principe] che opera negli uomini ribelli". Spirito, non "spiriti". Quale "spirito", uno in particolare? È chiaro che qui è detto che satana è il "principe dello spirito ribelle" che agisce nell'uomo.
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10128
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Gianni »

Antonio, davvero sei convinto che le tentazioni siano un racconto simbolico? Ti invito a leggere questo studio:
31. La sostanza delle tre tentazioni di Yeshùa
http://www.biblistica.it/wordpress/wp-c ... C3%B9a.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

In Mt 12:24 i farisei così accusano Yeshùa: “Costui non scaccia i demòni se non per l'aiuto di Belzebù, principe dei demòni”. Ora nota bene la risposta di Yeshùa: “Se Satana scaccia Satana, egli è diviso contro se stesso”. – V. 26.
Da ciò risulta evidente che satana è il “principe dei demòni”.

Ti do infine uno spunto, se può esserti utile: noi parliamo normalmente del dèmone del bere, del dèmone del gioco e così via. C’è differenza tra dèmone e demonio, tuttavia c’è un collegamento, una specie di antica memoria.
Armageddon
Messaggi: 678
Iscritto il: giovedì 30 marzo 2017, 11:53

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Armageddon »

Antonio, davvero sei convinto che le tentazioni siano un racconto simbolico?
Gianni mentre Bgaluppi prova a risponderti lo faccio io dicendo che non credo si stia parlando di tentazioni simboliche..ma è il racconto che sembrerebbe essere simbolico visto come è stato enfatizzato il tutto...

Saluti
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10128
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Gianni »

Armageddon, leggi prima lo studio che ho citato, per favore. :-)
Rispondi