Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

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Maria Grazia Lazzara
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

A Noiman un'altra domanda , ( se no lo dimentico ) Sano egoismo razionale lo Yetzer Ra e allora questo sano egoismo che tutela i propri interessi perché viene criticato dall'idea ebraica che se si ama Dio per una ricompensa ,per esempi con la prospettiva della vita eterna e' di fondo sbagliato . Non è Un sano egoismo ? Credere in un Dio che rimunera chi lo cerca e' sano egoismo no ?
chelaveritàtrionfi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Buongiorno Maria Grazia. Secondo me poni domande su domande senza risolvere quelle precedenti. Il problema del male, come dice Gianni, è complesso. Io ero rimasto agli angeli e satana. A me non interessa convincerti che esistono o no esseri reali che ci bisbigliano nelle orecchie e ci fanno sbagliare, che ci tentano. Ti ho solo fatto notare che finché daremo la colpa agli altri noi ci tireremo sempre fuori da ogni responsabilità. In un certo senso quelli che bisbigliano esistono, ma sono qui fuori nell’ambiente esterno a noi. Sono le cose che sentiamo e che vediamo che ci ‘tentano’. Se vai in pasticceria e una torta molto buona ti tenta e te ma mangi tutta, potresti anche avere mal di pancia. Non che le torte buone facciano male, ma dipende dalla nostra condizione in quel momento. Peró se ciò accade vuol dire che la tua scelta ti ha provocato qualcosa di male (mal di pancia), non hai ascoltato te stessa.

Detto questo ci sarebbe da definire cosa è bene e cosa è male in senso assoluto. Avresti una definizione? Eravamo rimasti ad Isaia 45. In genere il bene ed il male in certe scritture, hanno un significato relativo e si può anche cercare, come appunto Isaia 45. Essendo che quella scrittura appartiene ad un contesto storico bene preciso, ci sarebbe anche da indagare sul contesto extrabiblico che ho indicato. A che scopo? Per trovare le differenze. Continuare a mettere uno dietro l’altro versetti, non credo risolva la questione. Ti avevo chiesto di cosa parlasse secondo te Isaia 45, famoso per il versetto ‘io creo la calamità (male)’
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
chelaveritàtrionfi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Ciao Shay e l ho pensato anche io 😊. Ma volevo un po’ discuterne.se leggi poco sopra avevo accennato qualcosa
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Buon pomeriggio , Naza , sul tema di angeli e satana io ho scritto , ho letto gli studi suggeriti e ho tratto delle conclusioni e le ho scritte , le tue mancano , le tue ricerche sempre interessanti , ma manca la tua sintesi , la fai fare agli altri ma tu sei molto restio a fare la tua . Naza tu non mi devi convincere di nulla e neanche io voglio convincere nessuno ,quindi evita di fare delle allusioni , come neanche io ne faccio , e' chiaro che non posso esimermi di dire ciò che per me dicono le scritture e cioè che i significati vanno al di là' dell'evento storico in se' . Tornando a Isaia 45 io l'ho commentato rispondendo a Gianni , il verso 7 Dio crea il male ,in questo contesto si riferisce a Babilonia che per mano di Ciro subisce la disfatta per consentire al suo popolo di ritornare in patria . Ma per me non finisce qui' il significato , questo costituisce una pietra di paragone nel senso che Dio interverrà sempre nella storia a beneficio del suo popolo .
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Naza tu chiedi cosa è bene e cosa è male in senso assoluto , per me in assoluto è' Dio che stabilisce ciò che è bene e ciò che è male , Lui conosce perfettamente e in assoluto entrambe le cose e ora io lo chiedo a te di definirlo . Ma il tema non è angeli e' satana ? Come vedi anche tu spazi 😉😉
chelaveritàtrionfi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Maria Grazia, certamente non faccio allusioni ma mi riferisco a ciò che precedentemente avevi scritto. La mia sintesi? Credo di averla fatta in poche righe e noto che anche tu vai in una direzione simile spiegando di Babilonia. Eravamo partiti con angeli e demoni ed ora si sta facendo cenno al bene e male. Sul tema satana in realtà non siamo così distanti dato che di associa il male a satana. Il concetto di male assoluto è complesso, forse è più semplice parlare di male in senso relativo. Una stessa azione che può essere male per me, può essere un bene per un altro.
Detto questo, mi ero limitato ad Isaia 45 dove penso che in quel caso l’espressione usata sia volta a tutti i popoli che stavano sottomettendo Israele, babilonesi e caldei … ma anche assiri precedentemente, oltre a quelli che stavano intervenendo per la liberazione guidati dal re scelto Ciro, ovvero Medi e Persiani. Ho citato lo zoroastrismo per questo motivo con il suo concetto di dualità. Il bene è in quel caso la giustizia e la liberazione del popolo di Israel mentre il male la guerra e la distruzione dell’impero babilonese e del loro culto idolatrico.
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Gianni ha scritto: venerdì 3 febbraio 2023, 9:58 Maria Grazia, ottima la tua idea di indagare la questione. Ma sappi che a livello filosofico la questione del male non è stata risolta. Ciò non stupisce, perchè uno dei requisiti della filosofia è di mettere costantemente in dubbio se stessa. Tu dirai che a noi interessa la Sacra Scrittura. E hai perfettamente ragione. Ma qui arriva il bello, che bello non è. La Bibbia dedica un intero libro ad affrontare il probema del male: il libro didattico di Giobbe. E, alla fine, quale risposta dà? Nessuna.
Teniamone conto, nelle valutazioni.
Buona sera Gianni , ho letto che la Bibbia non è un libro storico, non è un libro di scienze ,ecco perché vi si trovano delle incongruenze , ma sono perfettamente d'accordo che è stato scritto per suscitare fede , aspettative ,speranza , quindi la continua ricerca di perfezione nella scrittura porta fuori strada , fuori binario , ci vuole equilibrio , lo studio della sacra scrittura deve produrre un risultato ,il forte desiderio di aderire All'Insegnamemto ,al di là' dei significati simbolici . Il libro didattico di Gibbe lascia spazio a varie interpretazioni ma al di là di questo infine ci insegna tantissimo ,per esempio Giobbe disse accetteremo da Dio solo il bene e non accetteremo anche ciò che è male? Tu dici correttamente non ci dà la risposta al tema del male , ho riflettuto su questa frase molto , e hai ragione , Dio non diede alcuna risposta a Giobbe alle molteplici domande che gli pose , ma a sua volta Lui gli fa una serie di domande. Giobbe nei cap.38 fino. 41 queste domande ci ridimensionano ci fanno sentire quello che siamo una nullità dinanzi a Lui , cosa vogliamo sapere ? Piuttosto osserviamo ciò che ci circonda ,proviamo a intuire ,la risposta sta in questo andrà a finir bene a chi ripone fiducia in Lui .
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Gianni ha scritto: venerdì 3 febbraio 2023, 8:42 Maria Grazia, alla tua domanda risponde l’apostolo Paolo. In Rm 7, dice ai vv. 22-24: “Quando desidero fare ciò che è giusto, in me è presente ciò che è male. Io mi diletto nella legge di Dio secondo l’uomo che sono interiormente, ma nelle mie membra vedo un’altra legge che combatte contro la legge della mia mente e mi rende prigioniero della legge del peccato che è nelle mie membra. Povero me!”. Poi domanda: “Chi mi libererà dal corpo soggetto a questa morte?”. E risponde lui stesso: ”Sia ringraziato Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore!”. – Vv. 24.25, TNM.
Eppure Gianni e' proprio in questa scrittura che io trovo la soluzione al conflitto interiore che ci fa sentire incapaci , fallibili continuamente , abbiamo parlato del satan il male che può agire in noi e ci condiziona come l'ambiente intorno a noi , ma in questa scrittura troviamo ragione di sperare ,peccato che i ragazzi al mio invito di esaminarla nel dettaglio non l'abbiano accolta
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Stavo rispondendo a Maria Grazia, ma il commento di Tiger richiede molto spazio. Non amo saltare da un passo all'altro come un uccello libero di primavera :d .

Faccio solo notare che Paolo in Romani 7 (ed anche altrove: 2cor 4:16; Ef 3:16...), parla del peccato, della legge e soprattutto dell'uomo interiore (quello superiore, che è nascosto, spirituale) e l'uomo esteriore, quello fatto di carne, la parte visibile (uomo inferiore) e soggetto alle tentazioni per cui sotto la legge. L'uomo interiore è connesso con Dio (è affine a Dio, ha la legge di Dio scritta nel cuore per cui non può peccare); l'uomo esteriore (inferiore) prevale rendendolo prigioniero (schiavo) del peccato e quindi giudicato dalla legge. Essere schiavo di Dio invece vuol dire essere in armonia con la sua volontà, quindi non c'è bisogno che esista alcuna legge scritta.

Il concetto del dualismo è ben spiegato nello zoroastrismo (ritornando ai passi precedenti).
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Buon giorno Tiger , tu credi che ciò che hai esposto sia più credibile di ciò che espone la Bibbia ? Eppure se tu leggi la Bibbia in maniera letterale non trovi molte cose simili ? Si parla di satana con l'articolo determinativo indicando un soggetto , si parla di un seguito demoni , ( e nella gnosi li chiama arconti ) e di una bassa condizione chiamata tartaro , e di una attività che tende a distruggere l'uomo spirituale . Qui' ho imparato che Dio ha creato il bene e il male , e che l'uomo deve imparare cosa è bene e cosa sia male dalla bocca di Dio attraverso la sua legge . Il primo atto di disubbidienza comporto' l'inizio della conoscenza del male e quindi la prima conseguenza la morte . Ogni azione contraria al bene e' male . Il satan vero che è l'istinto che esiste in noi che ci conduce al male e nonostante i nostri sforzi prevale , ma ciò che ci circonda la collettività ha la sua valenza e influenza . Ma noi dobbiamo assumerci le nostre responsabilità delle nostre azioni , ma risultiamo dei falliti , ma Dio tiene conto dei nostri sforzi e delle nostre potenzialità , ma non escludo anzi gli do' importanza che c'è dell'altro , questo a causa di un mio vissuto , ma qui' non è gradito questo argomento e io rispetto e mi sono proposta di non parlarne più a meno che non me lo si chieda . Io chiedo a te Jeshua' che funzione ha in questa situazione ? La Bibbia dice che è la figura centrale alla soluzione di questo stato deprimente tu che ne pensi ?
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