Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Elena-M
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Elena-M »

Elena, il vangelo è "annuncio". Cosa veniva annunciato? Che Yeshùa era il messia e fu risorto da Dio, e poi l'insegnamento di Yeshùa. Che c'entrano angeli e demòni? E poi non furono certo Paolo e Yeshùa a parlare per primi di angeli e demòni, quindi qualcuno doveva averli già "annunciati" prima di loro... ;)
Bgaluppi cosa c'entrano angeli e demoni? Paolo afferma che:

2Timoteo 3,16-17
Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona

Afferma che:

"Il vangelo da me annunziato non è opera d’uomo; perché io stesso non l’ho ricevuto né imparato da un uomo, ma l’ho ricevuto per rivelazione di Gesù Cristo »” (Lettera ai Galati 1,11).

Paolo dice chiaramente che il Tanack sia ispirato, e di aver avuto una rivelazione da parte del maestro Gesù ma nonostante ciò va contro gli insegnamenti di Dio ritenendo reali angeli e demòni..

Quanto può essere credibile un uomo del genere [-X?
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bgaluppi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da bgaluppi »

Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia
Elena, questo versetto fa riferimento alla sola Scrittura che esisteva al tempo di Paolo, quella Ebraica, cioè il Tanàch. Il canone del cosiddetto NT non esisteva ancora.
Elena-M
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Elena-M »

Elena, questo versetto fa riferimento alla sola Scrittura che esisteva al tempo di Paolo, quella Ebraica, cioè il Tanàch. Il canone del cosiddetto NT non esisteva ancora.
Bgaluppi hai letto ciò che scritto dopo?

Paolo afferma che il Tanàch è ispirato poi afferma di se di aver avuto una rivelazione da parte del maestro Gesù..

Se si afferma che demòni e angeli non sono reali come invece credeva Paolo stesso..qualcosa non torna
Stiamo dicendo che Paolo va contro gli insegnamenti di ciò che egli stesso riteneva ispirato
Stiamo dicendo che Paolo nonostante la rivelazione di Cristo continuava a credere a fantasie inutili!
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Alen.chorbah
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Alen.chorbah »

Qual'e il vangelo ricevuto da Paolo? Riguarda un punto specifico o tutto quello che dice?
Dalila
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Dalila »

qualcuno doveva averli già "annunciati" prima di loro... ;)
Come dire che qualcuno già testimoniò della vita di Gesù prima che ci pervenissero per iscritto i Vangeli, e dopo pervenutici, possiamo dire che il racconto trasmesso viene da ellenisti che influenzati da storie pagane, hanno raccontato la storia pagana intorno a questo Gesù. :d
Elena-M
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Elena-M »

Come dire che qualcuno già testimoniò della vita di Gesù prima che ci pervenissero per iscritto i Vangeli, e dopo pervenutici, possiamo dire che il racconto trasmesso viene da ellenisti che influenzati da storie pagane, hanno raccontato la storia pagana intorno a questo Gesù. :d
Dalila infatti pensando questo non si comprende quale sia la rivelazione e l'ispirazione di certi scritti

Inoltre si sta affermando che uomini come Gesù, Paolo ecc..vanno contro gli insegnamenti del Tanack che loro stessi ritenevano ispirato e questo è inconciliabile!
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Lucry
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Lucry »

Ciao Elena :YMHUG:
Paolo non metteva in discussione le Scritture ebraiche. Ma adattava il suo modo di parlare e di scrivere in base alle credenze culturali e religiose di quel tempo. Come saprai bene egli andò a predicare in luoghi dove i culti pagani erano ben radicati. Come sappiamo i culti pagani sono impregnati di cose abominevoli, e molti avevano proprio come base di pensiero l'esistenza di due entità spirituali una buona e una cattiva che si fanno guerra per aver il potere. Paolo dovendo rivolgersi a questi popoli pagani, adoratori di idoli, e dovendo far comprendere loro la volontà di D-o ha dovuto usare un vocabolario, comprensibile per quelle popolazioni e per quel tempo in cui stava predicando. Questo dimostra che le parole scritte nel versetto 2Pietro 3:16, siano da tenere come monito quando ci si approccia agli scritti di Paolo.
Luigi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Luigi »

Lucry scrive
Luigi quello che tu dici sia scritturale purtroppo non lo è, e mi dispiace dirtelo, infatti non mi hai riportato nessun versetto biblico che sostenga la prostrazione ai piedi di Yeshua.
Ciao Lucry, vedo che forse non hai letto , o come ho scritto, leggi molto solo, le conclusioni di pensatori... :-(
Al momento riporto un solo passo della scrittura, che dovresti conoscere..
Riv. 5, 1 E vidi nella mano destra di Colui che era assiso sul trono un libro a forma di rotolo, scritto sul lato interno e su quello esterno, sigillato con sette sigilli. 2 Vidi un angelo forte che proclamava a gran voce: «Chi è degno di aprire il libro e scioglierne i sigilli?». 3 Ma nessuno né in cielo, né in terra, né sotto terra era in grado di aprire il libro e di leggerlo. 4 Io piangevo molto perché non si trovava nessuno degno di aprire il libro e di leggerlo. 5 Uno dei vegliardi mi disse: «Non piangere più; ha vinto il leone della tribù di Giuda, il Germoglio di Davide, e aprirà il libro e i suoi sette sigilli».
6 Poi vidi ritto in mezzo al trono circondato dai quattro esseri viventi e dai vegliardi un Agnello, come immolato. Egli aveva sette corna e sette occhi, simbolo dei sette spiriti di Dio mandati su tutta la terra. 7 E l'Agnello giunse e prese il libro dalla destra di Colui che era seduto sul trono. 8 E quando l'ebbe preso, i quattro esseri viventi e i ventiquattro vegliardi si prostrarono davanti all'Agnello, avendo ciascuno un'arpa e coppe d'oro colme di profumi, che sono le preghiere dei santi. 9 Cantavano un canto nuovo:
«Tu sei degno di prendere il libro
e di aprirne i sigilli,
perché sei stato immolato
e hai riscattato per Dio con il tuo sangue
uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione
10 e li hai costituiti per il nostro Dio
un regno di sacerdoti
e regneranno sopra la terra».
11 Durante la visione poi intesi voci di molti angeli intorno al trono e agli esseri viventi e ai vegliardi. Il loro numero era miriadi di miriadi e migliaia di migliaia 12 e dicevano a gran voce:
«L'Agnello che fu immolato
è degno di ricevere potenza e ricchezza,
sapienza e forza,
onore, gloria e benedizione».

13 Tutte le creature del cielo e della terra, sotto la terra e nel mare e tutte le cose ivi contenute, udii che dicevano:
«A Colui che siede sul trono e all'Agnello
lode, onore, gloria e potenza,
nei secoli dei secoli».
14 E i quattro esseri viventi dicevano: «Amen». E i vegliardi si prostrarono
in adorazione.
Come leggi ,questa è una visione di giovanni, che racconta cosa accade davanti al Trono; ossia che i 4 esseri viventi e i ventiquattro vegliardi si prostrarono davanti all'Agnello, a LUI cantano e lodano "verso 7", , mentre a questi si aggiunge l'esercito degli angeli , che con loro , anch'essi lodano .
Poi al verso 13, tutte le creature del cielo e della terra, lodano , glorificano...., e i infine i 24 vegliardi che si prostrano "come al verso 8"davanti al Figlio "l'Agnello", ecco che si prostrano nanti al Padre e al Figlio "verso 14" e adorano...
Stammi bene
Pace a te Lucry
Ho notato che non hai fatto un commento alla mia risposta , alla domanda che hai posto; forse ti è sfuggito ?
Mi sarà gradito un tuo commento
Ciao
Elena-M
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Elena-M »

Come sappiamo i culti pagani sono impregnati di cose abominevoli, e molti avevano proprio come base di pensiero l'esistenza di due entità spirituali una buona e una cattiva che si fanno guerra per aver il potere. Paolo dovendo rivolgersi a questi popoli pagani, adoratori di idoli, e dovendo far comprendere loro la volontà di D-o ha dovuto usare un vocabolario, comprensibile per quelle popolazioni e per quel tempo in cui stava predicando.
Ciao Lucry
Facendo questo tipo di ragionamento può essere messa in discussione ogni parola di Paolo e non solo ma di tutto il vangelo..
In quanto anche il maestro Gesù parla di demòni e li scaccia..ma non era tra i pagani quando ne parlava..

Maestro è colui che insegna...in questo caso il maestro dice di sé di essere luce, vita, VERITÀ... E affermare che sia lui che Paolo che ricevette la rivelazione andarono contro gli insegnamenti del tanack per "farsi capire" dagli altri parlando di cose inesistenti e inutili fa passare un messaggio ben molto diverso

Probabilmente erano 2 religiosi fanatici e ipocriti come del resto ce ne sono sempre stati e ce ne saranno!
Un esempio terra terra?
Insegno a non mentire.. Ma dico bugie.. Sono credibile? :-??
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Lucry
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Lucry »

Ciao Elena :YMHUG:
Paolo non sta mentendo, sta solo cambiando le parole ma non il messaggio.
Ti faccio un esempio che in questi giorni sto vivendo in prima persona con mio figlio, parliamo del bullismo. Ora per far capire che il bullismo è una forma di violenza devo usare due metodi. Perchè devo trovare le parole giuste per far comprendere il messaggio al bullo e devo trovarne delle altre per far comprendere il messaggio alla vittima. Il messaggio che io comunico è uguale, ma sto usando parole diverse in base a chi ho davanti. Paolo non mente, ma in base alle persone con cui parla egli cambia l'uso dei vocaboli, ma non intende alterare il messaggio. Di solito tendiamo a leggere con superficialità, io per prima, devo leggere e rileggere. Devo cercare di capire il tempo e il pensiero politico-religioso del tempo. Bisogna poi tenere presente che gli apostoli come Yeshua consideravano solo le Scritture ebraiche come sacre. Per cui era al quanto impensabile che potessero andar contro la volontà di D-o.
Un abbraccio.

P.S. Vorrei dire a Luigi e a Dalila, che vi ho letto. Ma ho deciso volontariamente di non rispondere alle vostre provocazioni, perchè intendo confrontarmi con rispetto reciproco e con l'intento di crescere e di arricchirmi. Vorrei confrontarmi con persone che oltre a difendere delle idee dottrinali si prendessero del tempo per fare ricerche, questo non significa necessariamente cambiare idea, ma mettersi in discussione. Inoltre trovo sia inutile che continuate a domandarmi delle cose, per poi rispondermi che non uso la mia testa, ma quella di altri. Tanto vale la pena non rispondervi. Proprio per una questione di rispetto verso chi ci legge che vuole assistere ad una discussione civile e atta a completare o a colmare delle conoscenze, e verso me stessa, che ho tanto lavorato per trovare la mia longanimità. Vi abbraccio forte. :YMHUG:
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