Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

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bgaluppi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da bgaluppi »

Certo, Marco. Ma fu l'istinto cattivo a provocare la disubbidienza. Eva, infatti, vide che il frutto era "bello da vedere" e "desiderabile" per acquisire conoscenza. Desiderio... Che si tramuta in concupiscenza e fa commettere il peccato.
marco
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da marco »

Caro Antonio, per spiegare questo passo di Gn, mi vengono in mente le parole di Yeshùa, quando dice: ma io vi dico: chiunque guarda una donna per DESIDERARLA, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.
Siccome non credo che Adamo ed Eva avevano in se, ancor prima di commettere la disubbidienza, l'istinto cattivo, possibilmente nel momento in cui Eva credette alle parole di Satana, lì si incrinò la purezza del creato. Anche se, Eva, materialmente non aveva ancora messo in atto il piano criminale, già il suo cuore era traviato. E' bastato solo questo. Infatti, secondo te, mai prima si erano accorti che l'albero era bello da mangiare, seducente per gli occhi...? Eva se ne accorge nel momento in cui nel suo cuore decide di non dare ascolto a Dio e seguire le parole del serpente. Eva non sapeva quello che faceva. (Anche queste parole sono rubate .... :-)) Perché non poteva trarne beneficio dal commetterlo, come per esempio noi quando scegliamo di peccare, infatti SAPPIAMO benissimo il godimento che ne traiamo. Eva, invece, non conoscendo il piacere del peccato, si è fidata del Menzognero, infatti non ha guadagnato nulla dalla disubbidienza, perché non solo non è diventata come Dio, ma ha gustato la morte.
Antò non lo so... se tutto questo che ho scritto è in sintonia con la Bibbia, ma mi risulta difficile credere che Dio abbia creato Adamo già con una parte maligna.
AKRAGAS
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da AKRAGAS »

Cosa vuol dire avere il libero arbitrio se non la possibilità di scelta autonoma ?
Una persona che non possiede questa prerogativa, come l'angelo/ messaggero di Dio, non può scegliere ma compie la missione per la quale è stato creato.
Il fatto stesso, quindi, che Adam avesse la possibilità di scegliere se obbedire o meno all'ordine Divino implica che si trattava di una persona avente due pulsioni. Se Adam fosse stato perfetto non avrebbe trasgredito.
Starebbe proprio qui il merito del messia, ovvero nell'essere stato capace di controllare la pulsione negativa usandola nella maniera voluta da Dio. Questo avrebbe dovuto fare Adam, ma sappiamo il resto della storia.

In merito agli elementi utili per la comprensione delle Scritture è logico che non mi riferisco alla mistica.
Qui si parla di concetti relativi alle Scritture in un sito di biblistica.
Si tratta quindi di avere mente critica, aperta e volenterosa di studiare, anche sbagliando,sí. Il pericolo invece è quello di rimanere sempre fermi nelle 4 cose, sempre le stesse, imparate dai religiosi fraudolenti.
Quindi non si tratta di cadere dalla padella alla brace , Marco, ma di avere anche il coraggio di spingersi a verificare se le cose sono come ce le hanno raccontate. Perché se uno è già nella padella è ha paura di muoversi, ci rimarrà. :-)
AKRAGAS
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da AKRAGAS »

Leggo ora, Marco , che hai scritto che ti risulta difficile credere a Dio creatore della pulsione negativa.
Sta anche qui la difficoltà nel capire questo concetto.
La pulsione non è maligna in quanto tale ma è funzionale alla vita terrena dell'uomo.
L'istinto sessuale , per esempio, è positivo per la procreazione ma diventa causa di guai se usato in modo inappropriato.
Quindi l'istinto in sé non è 'maligno' nel senso di perverso.
Compito dell' uomo è quindi quello di vivere con le due pulsioni regolate secondo l'insegnamento di Dio.
Mi spiego, Marco?
In tal caso, le due pulsioni sono da valutare i come un dono da parte di Dio, in quanto necessarie per il libero arbitrio, ma allo stesso tempo sono il punto debole.
Nel racconto di Genesi la donna è l'uomo vivono una battaglia con le loro pulsioni ma cadono nel tranello del loro ragionamento. Infatti nelle Scritture Ebraiche , leggendo nella lingua originale si capiscono bene questi passaggi che rimangono preclusi quando vengono tradotti.
Questi elementi collimano più avanti nel racconto dei patriarchi i quali avranno come compito quello di ristabilire l'equilibrio tra le due pulsioni per usarle al servizio di Dio... fino ad arrivare al messia.
Non è semplice, lo so. Mi fermo qui.

Ps. Scusa errori ortografici.
Ultima modifica di AKRAGAS il lunedì 29 febbraio 2016, 20:33, modificato 1 volta in totale.
marco
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da marco »

AKRAGAS ha scritto:In merito agli elementi utili per la comprensione delle Scritture è logico che non mi riferisco alla mistica.
Qui si parla di concetti relativi alle Scritture in un sito di biblistica.
Con questi "concetti relativi alle Scritture" dove traiamo la certezza che Adamo aveva in se, al momento della creazione, lo yetzer hara?
O meglio: Dio creò Adamo già con l'istinto cattivo?
Nella Bibbia, senza utilizzare altro, dove si evince ciò?
Grazie.
marco
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da marco »

AKRAGAS ha scritto: Il pericolo invece è quello di rimanere sempre fermi nelle 4 cose, sempre le stesse, imparate dai religiosi fraudolenti.
Ti prego caro Akragas non infanghiamo uomini in buona fede che amano Dio come possono. I fraudolenti semmai sono quelli che ci guadagnano con queste false dottrine. Quelli che si fanno intestare le proprietà dai moribondi con la promessa del paradiso, scongiurando al povero credulone le pene eterne dell'inferno. Nella Chiesa ci sono moltissimi preti che svolgono la loro missione in buona fede. Anche se seguono inconsapevolmente la dottrina apostata e la insegnano.
Colgo l'occasione per ricordare che siamo tutti cristiani grazie alla protezione della Chiesa cattolica che a sua volta è stata protetta da Dio. Altrimenti senza questo strumento nelle mani di Dio, chissà a quale dio ci saremmo rivolti.
Oggi che la Chiesa è in disfacimento, perché ha perso il potere sugli uomini, cosa accadrà? Da queste ceneri cosa nascerà? Io penso niente di buono. Già qualcosa si intravede.
Un'ultima cosa, se noi abbiamo intrapreso la strada giusta è perché Dio ci ha chiamati, altrimenti saremmo rimasti come tutti gli altri. Quindi non guardiamoli come degli appestati.
Un abbraccio caro Akragas. :YMHUG:
AKRAGAS
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da AKRAGAS »

Marco, non getto fango su nessuno, dico solo di verificare quello che gli "insegnanti " ci hanno raccontato da bambini.
Posso verificare ora che sono adulto?
Non si tratta di buona fede. A me non importa se altri hanno agito in buona fede.
Posso credere ai marziani e, in buona fede, insegnare la loro esistenza. Quindi non parliamo di fede perchè non spetta a me giudicare gli altri.
Quindi discutiamo, ma non mi permetto di insegnare un fico secco.
Aspetta qualche minuto(doveri mi chiamano) e ti rispondo sulla tua domanda posta giustamente . :-)
Ultima modifica di AKRAGAS il lunedì 29 febbraio 2016, 21:12, modificato 1 volta in totale.
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bgaluppi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da bgaluppi »

dove traiamo la certezza che Adamo aveva in se, al momento della creazione, lo yetzer hara?
Marco, mi pare che Akra ti abbia risposto. Non è che Dio creò un essere parzialmente cattivo, ma è un fatto che lo creò di materia, di carne, "dalla terra". Per questo motivo, l'Adam era legato alla terra. Ciò che è materia risponde alle leggi della materia. Lo yetzer hara è legato alla materia, non allo spirito; quando Yeshua ha raggiunto la completezza, con la risurrezione, non è stato piú sottoposto alle leggi della materia e certamente anche lui, in quanto uomo di carne, aveva lo yetzer hara: “Infatti, poiché egli stesso ha sofferto la tentazione, può venire in aiuto di quelli che sono tentati.” (Eb 2:18). Solo che lui lo ha dominato: “egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato” (Eb 4:15). Se satana lo ha messo alla prova, significa che anche lui poteva cadere; altrimenti, cosa lo ha tentato a fare? Allora, vediamo che la funzione di satana è specifica, anzi direi, a volte, necessaria: ci accusa davanti a Dio, ci fa sentire indegni, ci mette davanti alla faccia tutte le nostre debolezze, ci mette alla prova duramente; ma se noi la superiamo, cresciamo spiritualmente.

“Beato l'uomo che sopporta la prova; perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promessa a quelli che lo amano” — Gc 1:12

“ la prova della vostra fede produce costanza” — Gc 1:3

“ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce. Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte.” — Gc 1:14

È la propria concupiscenza a tentarci, lo yetzer hara. Satana fa leva sui desideri legati alla materia e alla carne, li amplifica, utilizza contro di noi ciò che è già insito nella nostra natura. :-)
AKRAGAS
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da AKRAGAS »

Si sostiene che adamo ed eva, quando non avevano ancora trasgredito l'unico comando divino, non erano mossi da due pulsioni in opposizione tra loro.

Presumo che , se Dio da un comando in forma negativa ( non mangiare dall'albero del bene e del male) ad Adam, ne consegue che l'uomo e la donna hanno la possibilità di scegliere tra due vie: obbedienza o disobbedienza.
Come già detto, ciò è il presupposto del libero arbitrio.

Nel racconto ( siamo nelle Scritture ), la trasgressione avvenuta nell'Eden è causata effettivamente dal ragionamento che Eva sta attuando. Da dove si deduce?
Si comprende dalla risposta che Eva da al serpente: Dio ha detto che non posso mangiare il frutto dell'albero poiché morirei ( non dice al serpente: non posso mangiarlo perché Dio me lo ha vietato).
Quindi Eva sapeva bene che la disobbedienza al comando divino avrebbe portato a conseguente morte!
Il serpente ha già vinto :attacca la donna sullo stesso ragionamento rigirandolo a suo favore.
In realtà, in tutto questo racconto simbolico, il dialogo tra Eva e il serpente, è il ragionamento che Eva fa con se stessa ( si tratta della concretizzazione di un concetto astratto).
Il racconto di Genesi non è un trattato di psicologia medica ma viene redatto con uno stile letterario che fa uso di metafore, simbolismi, concretismi, ecc.

Ora vengo alla domanda riguardo all'esistenza delle due pulsioni che Dio ci ha donato per alimentare il libero arbitrio.
Scritture Greche .
Per esempio, Paolo stesso ci parla di una battaglia che avviene nella sua mente, con se stesso, nel tentativo di rispondere coerentemente all'insegnamento Divino Rm 7:15-23 .
Nelle Scritture Ebraiche, nel racconto dell'Eden c'è il serpente che non è un essere reale ma il simbolo dell'istinto cattivo.
Certamente, il satan viene poi fatto coincidere con il serpente, ma va inquadrato in un altro contesto esplicativo.

Scritture Ebraiche
In Gn 2: 7 è scritto : e Dio formò l'uomo... וַיִּיצֶר֩ (vayyser) “formò” in ebraico viene scritto volutamente con due Yod (yy). In questa sottigliezza si evince che Dio creò l'uomo con due pulsioni.
( Yeshùa dava importanza anche allo יִּ (Yod) dicendo che sarebbe stato più probabile che passasse il mondo piuttosto che il più piccolo segno della Torà) ;)

Ho portato due esempi, marco, uno dalle Scritture Greche e uno da quelle Ebraiche. Ti basta per incuriosirti?
Certamente non ho tutte le risposte ma continuo a studiare.
Saluto, caro marco. :YMHUG:
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bgaluppi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da bgaluppi »

Akra :YMAPPLAUSE:
Molto profondo e sottile.
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