Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

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Maria Grazia Lazzara
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

chelaveritàtrionfi ha scritto: giovedì 26 gennaio 2023, 22:02
noiman ha scritto: giovedì 26 gennaio 2023, 18:25 https://www.biblistica.eu/viewtopic.php?p=58396#p58396
Non mi è venuto bene il collegamento, ma li abbiamo già trattato l'argomento come "piccolo Y***
Noiman
Ottima spiegazione Noiman. Sarebbe anche da approfondire ma qui siamo semplici studenti o lettori :-)
2019 ..un anno molto pieno ed io ricordo che fui assente :d. Io però la filosofia greca non la cestinerei ... anche in base a cosa dice Maimonide. Dipende da come viene compresa.
Buon giorno Naza , da quanto ho letto Maimonide crede negli angeli , li chiama intelletti separati , e dunque un intelletto separato distinto da Dio che cos'è ?
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Buon giorno Gianni ,mentre riflettevo mi è venuto in mente l'episodio di Atti 19:11-20 , come spieghi questo brano ? E mi viene in mente Efesini 6: 12 , che ne dici ?
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Gianni
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Gianni »

Maria Grazia, due millenni fa non si conoscevano le cause dei disturbi mentali. La “diagnosi” prevedeva solo due cause: l’influenza della luna oppure dei demoni. Ma vorrei trattare con te la questione entrando in merito indirettamente. Dimmi, cosa pensi del libro di Giobbe in cui “satana” va e viene liberamente e si trova tra i “figli di Dio”?
noiman
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da noiman »

Maimonide è nato e soprattutto vissuto in un’epoca in cui il giudaismo era schiacciato tra l’Islam e il cristianesimo e la filosofia che era il pensiero alternativo alla religione,
Maimonide era un uomo singolare, pregava in ebraico, scriveva sul giudaismo in arabo e studiava il pensiero greco e la filosofia attraverso le traduzioni e i commenti di grandi pensatori musulmani, come al-Kindi, al-Farabi Ibn Tufal e Ibn Sina, ma secondo Rambam il problema era conciliare quello che si sa della rivelazione (Torah e Talmud) con quello che si crede, filosofia compresa, riguardo agli angeli Maimonide aveva ben chiaro il significato originale, il malakh, uno spirito che entrando nella nostra dimensione appare nelle vesti che lo rendono visibile, esempio l’angelo che appare a Bal’am e altro, chi confonde e sovrascrive il significato degli angeli prima o poi li appende sopra il letto.
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Gianni
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Gianni »

:-) .
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Maria Grazia Lazzara ha scritto: venerdì 27 gennaio 2023, 9:26
Buon giorno Naza , da quanto ho letto Maimonide crede negli angeli , li chiama intelletti separati , e dunque un intelletto separato distinto da Dio che cos'è ?
Cara Maria Grazia, se hai letto bene Maimonide spiega cosa sono gli angeli. Ciò che avevo da riportare l'ho fatto. E' tutto scritto li. I ragazzi ti hanno dato anche delle spiegazioni, Gianni ti ha citato uno studio, io ti ho messo diversi link... detto ciò non ho nulla da poter dimostrare su fenomeni inspiegabili che capitano nella vita perchè sto ragionando solo sui testi. Citando Enoch ci sono questi racconti di "angeli" che scendono su un monte, che si uniscono con le donne umane le quali partoriscono figli alti 3000 cubiti. Considera che 300 cubiti sono 135 metri..fatti due conti. Sarebbero figli alti quanto metà della montagna sulla quale sono scesi i padri (se preso tutto alla lettera). Personalmente avrei una spiegazione ma ti confesso che mi è passata la voglia di parlarne (non per te, ma in generale).
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Gianni ha scritto: venerdì 27 gennaio 2023, 10:53 Maria Grazia, due millenni fa non si conoscevano le cause dei disturbi mentali. La “diagnosi” prevedeva solo due cause: l’influenza della luna oppure dei demoni. Ma vorrei trattare con te la questione entrando in merito indirettamente. Dimmi, cosa pensi del libro di Giobbe in cui “satana” va e viene liberamente e si trova tra i “figli di Dio”?
Buona sera Gianni , molto volentieri mi faccio seguire da te e ti ringrazio , metterò alla prova la tua pazienza . Allora mi viene in mente intanto la scrittura di Matteo 4:24 , qui' si fa una differenza tra un epilettico e un indemoniato , quindi due disturbi enormemente diversi , conosco una crisi epilettica perché un'amica ne soffre ma niente a che vedere con un indemoniato che parla con una voce non umana e proferisce cose blasfeme e così via , ho letto che dei Rabbi praticavano degli esorcismi , quindi liberavano dagli spiriti impuri chi ne era posseduto . Ma parliamo di Giobbe , la prova di Giobbe non può essere causata da Dio ,perché Dio non prova con i mali , sono stati messi in dubbio i suoi buoni motivi e la sincera devozione a Dio in altre parole era per egoismo per trarre un vantaggio che ubbidiva a Dio. È' uno spirito oppositore , satana , a denunciare questo . A me non interessa se tutt'a la scena è ipotetica ma è la sostanza che mi interessa . L'iniziativa non parte da Dio , ma da un calunniatore , Dio permette la prova ma non ne è la causa . Giobbe d'altra parte non si provoca lui stesso le sventure essendo non un uomo stolto ma un giusto . Che ne pensi ?
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

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noiman ha scritto: venerdì 27 gennaio 2023, 11:06 Maimonide è nato e soprattutto vissuto in un’epoca in cui il giudaismo era schiacciato tra l’Islam e il cristianesimo e la filosofia che era il pensiero alternativo alla religione,
Maimonide era un uomo singolare, pregava in ebraico, scriveva sul giudaismo in arabo e studiava il pensiero greco e la filosofia attraverso le traduzioni e i commenti di grandi pensatori musulmani, come al-Kindi, al-Farabi Ibn Tufal e Ibn Sina, ma secondo Rambam il problema era conciliare quello che si sa della rivelazione (Torah e Talmud) con quello che si crede, filosofia compresa, riguardo agli angeli Maimonide aveva ben chiaro il significato originale, il malakh, uno spirito che entrando nella nostra dimensione appare nelle vesti che lo rendono visibile, esempio l’angelo che appare a Bal’am e altro, chi confonde e sovrascrive il significato degli angeli prima o poi li appende sopra il letto.
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Noiman
Ciao Noiman , questo Maimonide doveva essere un uomo molto complesso , e forse per eccesso di sapere un po' confusionario , visto che attingeva un po' dappertutto . La frase il malakh ,uno spirito che entrando nella nostra dimensione appare nelle vesti che lo rendono visibile , bene questo è quello che sto cercando di dire io , uno spirito può rendersi manifesto nella nostra dimensione . È' vero c'è chi ingenuamente li appende sopra il letto , ma c'è Chi li ha voluti ai due lati nellArca del patto , nelle raffigurazioni appaiono bellissimi con tanto dl ali . Chi li ha voluti così deve avere avuto una ragione non pensi ?
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

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Grazie Naza , per tutto quello che scrivi per i link che hai condiviso e che ho letto , tutto serve, ognuno fa del proprio meglio , quindi fatti tornare la voglia perché tu sei quello che posti più materiale e quindi dai la possibilità di riflettere . Sei un vero ricercatore . A proposito quale' l'idea che hai sugli angeli del libro di Enoc ?
chelaveritàtrionfi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

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Maria Grazia Lazzara ha scritto: venerdì 27 gennaio 2023, 22:17 Grazie Naza , per tutto quello che scrivi per i link che hai condiviso e che ho letto , tutto serve, ognuno fa del proprio meglio , quindi fatti tornare la voglia perché tu sei quello che posti più materiale e quindi dai la possibilità di riflettere . Sei un vero ricercatore . A proposito quale' l'idea che hai sugli angeli del libro di Enoc ?
Maria Grazia, il materiale che metto a disposizione, non è la scoperta dell'acqua calda. Qui ci sono utenti che conoscono bene ciò che posto molto ma molto meglio di me. Lo faccio solo per "ricordare" o per portare all'attenzione alcuni argomenti correlati, perchè non credo che tutti conoscano o si ricordano a memoria interi libri. L'argomento è molto complesso ed io non ho ancora imparato ad essere sintetico, perchè a volte spazio molto. Dato che ciò che viene indicato (non solo da me) va letto con attenzione ... occorre tempo prima di passare ad altro e soprattutto occorre leggere attentamente e studiare, con calma. Una lettura superficiale serve a poco. Il tema degli angeli, per un discorso di terminologia, di influenze culturali ecc. ha coperto diversi ambiti. Degli indizi molto antichi rimangono ancora, come quando si parla dell'esercito del cielo (che sono le stelle). In certe culture lo scontro stellare che genera i pianeti, sono narrati come racconti di esseri celesti che generano figli (dèi della corte celeste). Certe narrazioni servivano anche per ricordare meglio certi concetti (attraverso la costruzione di storie).


.il dio supremo dei sumeri era An (in seguito detto Anu), "alto". l'ideogramma di An è lo stesso di quello che indica "dio", "cielo", "splendente" e "stella polare", ovvero la stella intorno alla quale ruotano i cieli, la "stella di anu, principe dei cieli". Quindi stella = An = divinità:


Così le energie che influenzano la vita sulla terra (di animali e vegetali) diventano anche forze angeliche/divinità minori. Le varie culture influenzano il modo di raccontare, la letteratura, quindi quelli che oggi chiamiamo "generi letterari" e molte terminologie e simbolismi vengono prese in prestito. Per esempio, parlando di "raffigurazioni di esseri alati", animali alati erano le statue messe fuori dai templi di certe popolazioni (pensa ai tori alati dal volto umano in Assiria - i lamassu; al Drago cornuto di Babilonia, al Grifone alato con la testa di uccello della Grecia ecc..); la lotta tra El ed il Dragone [diventato tra Mika'el (chi è come El) ed il dragone] appartiene ad un mito Cananeo. Parlando di rappresentazioni angeliche, la visione in sogno di un angelo (mal'ak, messaggero) che fa da tramite tra Dio è l'uomo, è descritto nei testi ugaritici come "la Leggenda di Dan’el " dove dopo un rito di 7 giorni, il saggio re fenicio, in preda alla disperazione nel desiderio di avere un figlio, il settimo giorno viene visitato in "visione (sogno)" da Baal (dio della tempesta per i cananei), per risolvere la sua condizione. Baal è mandato da 'El (Rp'u) , – creatore delle creature a portare il messaggio a Danel (o Danil). Di un Dan'el giusto e saggio si parla in Ezechiele.

Nell'epoca del secondo tempio, le regioni del mediterraneo attraversarono due grandi dominazioni principali dopo Babilonia (i caldei erano anche grandi astrologi): quella persiana e quella greca. Un mix di culture e quella ellenistica divenne dominante e si cercò di imporla anche con la forza.

Gli angeli (inviati) sono anche "azioni" e "facoltà" (come anche dice Maimonide). I demoni sono anche i "cattivi istinti" e le "malattie mentali" o le "visioni insite nella mente che suscitano paura" ecc.

Le stelle (principalmente i pianeti - un tempo non erano distinti dagli altri astri perchè sono comunque luminosi) sono simboli dominanti e le prime associate a divinità, tant'è che oggi chiamiamo i pianeti con il nome di alcuni dei greci. Venere, "la stella del mattino", nell'antichità era associata ad Inanna, Ashtar, Astaret, Afrodite ecc..e rappresentava la fecondità, la bellezza ecc. In apocalisse è associata a Yeshùa. Il suo simbolo di Venere è la stella a 5 punte, perchè durante il suo movimento in cielo descrive un "pentacolo", considerando le 5 congiunzioni: venere - terra - sole, che avvengono ogni 4 anni ed in 8 anni il pianeta si ripresenta nel segno da dove è iniziato il ciclo. Ogni 4 anni le olimpiadi, dicono qualcosa?

Con i testi nati nell'era post babilonese, emergono gli angeli rappresentati come esseri intelligenti simili a uomini, che sono poi elencati in certi testi come Enoch (che riporta molti nomi), Daniele (dove Mikael diventa l'angelo protettore di Israel - ma mai mischiare Daniele con gli altri testi, perchè ciò non è gradito), il libro dei Giubilei (chiamato "la piccola Genesi") ecc..

Gli angeli caduti, Shemhazai e Asael (Azazel) assumendo un ruolo di angeli ribelli a Dio, vengono raffigurati come il "male" e Azazel*** diventa "il satana", l'essere celeste, l'angelo capo dei ribelli.
**Azezel è anche il nome del capro in Levitico .. intepretato come "capro che viene lasciato andare" ma L'Azazel di Enoch si avvicina più al significato di "chi è forte come El".

Enoch (che vuol dire "iniziato") è una figura creata sotto l'influenza dei concetti babilonesi, che appare come il portatore e il creatore della cultura umana e come il trasmettitore della saggezza celeste alle prime generazioni dell'uomo; la sua autorità deriva esclusivamente dalla sua costante comunicazione con gli angeli.

Le spiegazioni di certi passi, andrebbero ricercati considerando tutti i simboli presi in prestito da queste culture, che poi, per una questione di concretezza ed evoluzione letteraria, compaiono via via negli scritti. Con i simboli mi fermo qui, altrimenti Gianni mi rimprovererà perchè dice che vedo simboli dappertutto :-\ :-) :-)
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