Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

France
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da France »

A parte che questa discussione l’avevo rispolverata io con l’invito di leggersi le prime 15-20 pagine davvero interessanti.
Invece si e’ partiti in quarta con citazioni delle scritture greche che almeno all’inizio della discussione si potevano evitare per poi continuare con tutt’altro .......
Anchi’io non ho interesse a questa discussione, tutto quello di veramente importante si puo’ trovare negli interventi dei vecchi utenti.
per me possiamo chiudere qua!
Luigi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Luigi »

Cara Maria Grazia, sono d'accordo con te su quanto sostieni.
Infatti sia il Nuovo che l'Antico testamento , è pieno di citazioni dove recitano di angeli che portano messaggi.
Trovo edificante il passo di:
Giosuè 5:14
E quello rispose: «No, io sono il capo dell'esercito del SIGNORE; arrivo adesso». Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò e gli disse: «Che cosa vuol dire il mio Signore al suo servo?».

Personaggio che si qualifica come il capo dell'esercito del SIGNORE, il quale viene incontro al popolo di Dio con un mandato....,

Si veda alla resurrezione di Gesù,
al centurione Cornelio,
si veda alla tentazione di Gesù, si veda coloro che servono Gesù uscito dal deserto,
si veda l'angelo che libera Pietro dalla prigione,
si vedano i serafini descritti in Isaia 6,
e ci sarebbero numerose scritture a riguardo.

Non serve negare l'evidenza, e invalidare le scritture cercando il libero arbitrio, la loro creazione la si trova in genesi , dove sono descritti come "l'esercito celeste"
Infine gli angeli descritti nelle scritture greche , sono gli stessi delle scritture ebraiche, che poi voi che ne negate l'esistenza, non li scorgete, contenti voi, ma essi sono ben descritti.
Saluti
AEnim

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da AEnim »

Maria Grazia Lazzara ha scritto: lunedì 11 settembre 2023, 11:08 La verità è che questa discussione l'ho tenuta viva io altrimenti sarebbe già morta da un pezzo .
Non l'hai tenuta viva, l'hai trollata.
ti è rimasto dentro quello che ti hanno insegnato per tanti anni nella chiesa che hai frequentato e poi abbandonato mettendo nella borsa il loro “menu”
Ora il problema non è che tu abbia il tuo menù, o conservato il loro, il problema è che continui a predicarlo, e che sei qui per predicare e non per imparare a studiare.
AEnim

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da AEnim »

Gianni ha scritto: lunedì 11 settembre 2023, 8:48 le Scritture Greche si spiegano tramite le Scritture Ebraiche.

Caro Gianni,

ritengo che anche questo approccio sia scorretto.
Qui il punto è questo:
Il cristianesimo è un nuovo culto, frutto di una quantità di contaminazioni notevole, che va dai già citati movimenti esseni, gnostici, enochici, alle contaminazioni greche di vario tipo ed anche ad altre, compreso il grande assente, la grande mostruosa rimozione su tutto ciò che è zoroastrismo con le credenze del quale ha un rapporto altrettanto spurio.
Il cristianesimo ha credenze autonome, che non sono il frutto di una ignoranza e di misunderstanding del TaNaKh: sono credenze autonome che vengon proiettate sul testo ebraico per altri motivi.
Ora di queste possiamo stare a parlare e anche no, ma a mio avviso è un errore enorme pensare ad un cristianesimo che trovi radice nell'ebraismo, e non è un caso che gli scritti siano in lingua greca e non ebraica. Quello che il cristianesimo dovrebbe fare è smetterala di manipolare le scritture ebraiche per darsi un alone di autorità, giustificare la propria esistenza, affermarsi a discapito di altri credi, ed appioppare all'ebraismo credenze che non ha mai avuto, interponendosi fra tale fonte e terzi.
E' tanto evidente che si tratta di un nuovo culto frutto del conflitto fra ebraismo e resto del mondo.
Non è possibile farlo rientrae nell'alveo dell'ebraismo, nè ricondurre tale culto all'osservanza della Torah.
Essi credono in un mondo spirituale particolare, per giunta a volte duale, che un dio si incarni, ma lo faccia una sola volta, che il dio incarnato risorga, che si tratti di un messia che non è quello ebraico ma somiglia molto di più a quello zoroastriano, in un concetto di sacrificio che viene da altrove e da molto lontano, ed in tutto un ambaradam - pur con varianti - molto definito che con l'ebraismo non ha nulla a che spartire, cercando di introdurre in questa religione idee proveniente da altrove, e naturalmente aprendo anche la possibilità del processo inverso. Un gran bel casino che passarà parecchio tempo prima di essere rimesso in ordine.
Ma il pensiero, anzi, i pensieri cristiani vanno definiti per se stessi e non letti attraverso il TaNaKh. Solo dopo averli definitivi si potranno fare dei paragoni ed evidenziare le differenze.

Quindi per me no, le scritture greche non si spiegano tramite ed alla luce delle scritture ebraiche, e - semplicemente - il TaNaKh non dovrebbe essere un testo sacro cristiano.
AEnim

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da AEnim »

bgaluppi ha scritto: martedì 15 dicembre 2015, 10:05 Iniziamo con la Scrittura Ebraica e vediamo innanzitutto tutti i versetti della Tanach dove compare la parola "satana" (שָׂטָן, śā·ṭān) o "il satana" (הַשָּׂטָן, haś·śā·ṭān). 

Il termine satan è un verbo ebraico che significa provocare o opporre; altre volte è un nome, spesso è usato con l'articolo nel senso di "l'oppositore", o "il provocatore", o "l'avversario", ma sempre come nome comune e mai come nome proprio. Compare nelle Scritture Ebraiche solo 27 volte e con significati diversi. Questi sono i versetti: Num 22:22,32; 1Sam 29:4; 2Sam 19:22; 1Re 5:4; 11:14,23,25; 1Cron 21:1; Gb 1:6-9,12; 2:1-4,6-7; Sl 109:6; Zc 3:1-2.

In Num 22:22 e 22:32 è usato come nome comune (לשטן, lə·śā·ṭān); le traduzioni lo rendono in forma verbale: “l'angelo del Signore si pose sulla strada per ostacolarlo”, “Ecco io sono uscito a ostacolarti il cammino” (CEI).

Anche in 1Sam 29:4 e 2Sam 19:22 (לשטן, lə·śā·ṭān) è usato come nome comune: “Non venga con noi in guerra, perché non diventi nostro nemico” (CEI), “Davide disse: «Che ho da fare con voi, o figli di Seruia, che vi mostrate oggi miei avversari?” (NR)

In 1Re e 1Cron è usato come nome comune (שטן, śā·ṭān), avversario, nemico, oppositore. In 1Cron 21:1, come vedremo sotto, è usato come nome comune ma è tradotto erroneamente come nome proprio (traslitterato con lettera maiuscola) da tutti i traduttori:

“Ma ora il Signore, il mio Dio, mi ha dato pace dappertutto; non ho più avversari, e non sono sotto il peso di nessuna calamità”. — 1Re 5:4
“Il Signore suscitò un nemico a Salomone” — 1Re 11:14
“Dio suscitò un altro nemico a Salomone” — 1Re 11:23
“Fu nemico d'Israele per tutto il tempo di Salomone” — 1Re 11:25
Satana si mosse contro Israele, e incitò Davide a fare il censimento d'Israele” — 1Cron 21:1

In Giobbe, in Zaccaria e nel Salmo 109 è usato come nome comune, con l'articolo (השטן, haś·śā·ṭān), nel senso di "l'accusatore", ed è applicato all'accusatore della corte celeste. Le traduzioni rendono erroneamente traslitterando come nome proprio con lettera maiuscola (Satana). Nel Salmo 109 è usato in senso umano, e suggerisce l'azione in un tribunale:

“Suscita un empio contro di lui, e un accusatore stia alla sua destra. Quando sarà giudicato, esca condannato” — Sl 109:6-7

Il termine satan non comincia ad avere una connotazione sovrumana prima del tardo periodo biblico; in Zaccaria 3 e nel libro di Giobbe è applicato all'accusatore della corte celeste, che certamente trattasi di un angelo; ma anche in questo senso, Satana non è un dèmone malvagio, né Satana si oppone a Dio, anzi agisce unicamente dopo Sua approvazione (cfr. Gb 1-2). Dal Libro di Giobbe risulta evidente come questo angelo accusatore faccia parte della corte angelica, non demonica; egli percorre la terra e passeggia per essa e va su e giú tra terra e cielo, svolgendo quella che è la sua funzione specifica: accusare l'uomo davanti a Dio e far sí che egli violi la Sua legge. Satana è un angelo creato per questo scopo. Lui obbedisce, senza mai agire di sua spontanea volontà e sempre previo permesso di Dio. 

Ciò è confermato nella Jewish Encyclopedia: “Risulta evidente dal pròlogo [del Libro di Giobbe] che Satana non ha potere di azione indipendente, ma necessita del permesso di Dio, a cui non puó trasgredire. Non può essere considerato, per questo, come un avversario di Dio.”. 

“Un giorno i figli di Dio vennero a presentarsi davanti al Signore, e Satana venne anch'egli in mezzo a loro. Il Signore disse a Satana: «Da dove vieni?» Satana rispose al Signore: «Dal percorrere la terra e dal passeggiare per essa».” — Gb 1:6-7

L'angelo accusatore percorre la terra e si muove tra essa e il cielo, liberamente. Non è affatto "condannato" e non è stato "precipitato". Accede alla presenza di Dio e interagisce con Lui! Quale dèmone può far questo?

“Il Signore disse a Satana: «Hai notato il mio servo Giobbe? Non ce n'è un altro sulla terra che come lui sia integro, retto, tema Dio e fugga il male». Satana rispose al Signore: «È forse per nulla che Giobbe teme Dio? Non l'hai forse circondato di un riparo, lui, la sua casa, e tutto quel che possiede? Tu hai benedetto l'opera delle sue mani e il suo bestiame ricopre tutto il paese. Ma stendi un po' la tua mano, tocca quanto egli possiede, e vedrai se non ti rinnega in faccia». Il Signore disse a Satana: «Ebbene, tutto quello che possiede è in tuo potere; soltanto, non stender la mano sulla sua persona». E Satana si ritirò dalla presenza del Signore.” — Gb 1:8-12

Dio si compiace dell'integrità del Suo servo Giobbe e l'angelo accusatore fa notare come egli sia cosí retto per via delle benedizioni ricevute; dunque propone a Dio di revocare queste benedizioni per vedere come la rettitudine di Giobbe verrebbe conseguentemente meno. Dio acconsente. Da questo passo si capisce come non esista un "potere maligno" opposto a Dio che agisce indipendentemente dalla Sua volontà; se cosí fosse, verrebbe meno l'onnipotenza e il controllo assoluto di Dio. Infatti, in Is 45:7 leggiamo:

“Io formo la luce, creo le tenebre, do il benessere, creo l'avversità; io, il Signore, sono colui che fa tutte queste cose.”

È Dio a creare avversità. Possibile che il Dio infinitamente buono, misericordioso e giusto crei avversità e tenebra? In qual modo Egli crea avversità? Attraverso il satana, l'angelo accusatore, che nasce per provocare l'uomo e indurlo alla disobbedienza; nello svolgere questa funzione, il satana obbedisce perfettamente a Dio.

Nel Talmud (Bava Batra 16a), in relazione al tentativo di Satana di indurre Giobbe a trasgredire, Rabbi Levi dichiara:

“Satana ha agito per amor di Dio. Quando vide come Dio fosse cosí concentrato su Giobbe, lui [satana] pensò: «non sia mai che Dio dimentichi il Suo amore per (il nostro padre) Abramo!»”

Esiste un'altra interpretazione sul ruolo del satana, l'accusatore. Il Talmud (Bava Batra, ibidem) spiega che il satana rappresenta l'istinto al male (yetzer ha-ra), alla ribellione alla legge di Dio, ed è un tutt'uno con l'angelo della morte, che scende dal cielo per traviare l'uomo e poi torna in cielo per accusarlo davanti a Dio e condannarlo. Nel Midrash Rabbah (Bereshit xvii 6) si legge che il satana, ossia l'istinto alle passioni malvagie, nacque nel momento in cui fu creata la donna.

Per concludere, la Scrittura Ebraica non presenta il satana come un angelo ribelle che agisce in opposizione a Dio, ma come un angelo accusatore che obbedisce perfettamente a Dio, svolgendo la funzione per la quale è stato creato: sedurre l'uomo, sviarlo, indurlo alla disobbedienza. In altri termini, il satana ebraico potrebbe essere una vera e propria "manifestazione" della volontà di Dio.


Questo lavoro di bgaluppi che apriva il 3d va assolutamente ripostato ogni tanto.
France
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da France »

bgaluppi ha scritto: sabato 27 febbraio 2016, 11:27 Giango, tu scrivi:

“Ma chi ha reso l'angelo che divenne Satana, un oppositore nei confronti di Dio?”

Quell'angelo non "divenne" satana, e non "fu reso" oppositore da nessuno: lo è sempre stato. Inoltre, "satàn" (שָׂטָן) non è un nome proprio ma un nome comune e significa "avversario". Non esiste traccia sulla Bibbia del momento in cui tale angelo sarebbe stato in opposizione a Dio o si sarebbe ribellato. L'essere "l'accusatore dell'uomo" e "l'avversario" fa parte della sua natura fin dal principio; Yeshua dice, parlando del satana: “Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c'è verità in lui.” (Gv 8:44). Non è diventato omicida, lo è sempre stato; perché non si è attenuto alla verità? Perché non c'è verità in lui. Cosí è stato creato, perché svolgesse la sua funzione; anche lui esiste in funzione dell'uomo, per tentarlo e accusarlo davanti a Dio. Infatti, in Genesi, il serpente si manifesta immediatamente non appena l'uomo viene creato. E non appena Yeshua viene consacrato col battesimo, lo spirito di Dio stesso lo sospinge nel deserto perché fosse tentato da satana (Mt 4:1).

Il semplice concetto che una creatura possa anche solo pensare di poter opporsi a Dio non è biblico, poiché ogni creatura e ogni parte della creazione esiste e funziona grazie alla parola di Dio. Lo capiamo noi uomini, figurarsi gli angeli!

Il pensiero ebraico insegna che la parola di Dio è l'espressione divina che crea e mantiene la vita e il funzionamento di tutto l'universo. Questo concetto proprio dell'ebraismo è ripreso anche dall'ebreo Pietro: "Nel passato, per effetto della parola di Dio, esistettero dei cieli e una terra tratta dall'acqua e sussistente in mezzo all'acqua; e che, per queste stesse cause, il mondo di allora, sommerso dall'acqua, perì; mentre i cieli e la terra attuali sono conservati dalla medesima parola." (2Pt 3:5-7). La parola è sapienza e potenza di Dio che esce da Lui e relizza la Sua volontà. Essa crea e "mantiene" la creazione: "così è della mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non torna a me a vuoto, senza aver compiuto ciò che io voglio e condotto a buon fine ciò per cui l'ho mandata." - Is 55:11

Il satana fa parte della creazione, poiché è una creatura. Tutti gli angeli sono creature. Quindi, tutto ciò che è creato è anche mantenuto dalla volontà di Dio. Perché, in vista del giudizio, il satana verrà distrutto? Poiché, diventando l'uomo perfetto ed entrando in ciò che la Bibbia chiama il regno dei cieli, la tentazione e la morte non avranno piú ragion d'essere e ci sarà solo amore e vita! Anche la morte viene distrutta (Ap 20:14): possiamo dire che la morte venga "giudicata"? Certamente no. Lo stagno di fuoco simboleggia la non-esistenza. Quindi, il satana e la morte esauriscono la loro funzione, e "non servono piú".

Una cosa è vera. Che Gda 6 insegna che “Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora.”. Questo insegnamento è influenzato anche dal pensiero vigente ai tempi di Yeshua, pensiero originato in seguito alla deportazione in Babilonia, dove il pensiero ebraico sviluppò una certa angeologia e demonología. Gli apocrifi letti e utilizzati al tempo di Yeshua confermano l'insegnamento di Gda 6 (il Libro di Enoch, ad esempio). Una traccia della perversione di certi angeli si trova anche in Gn 6:4. Ammesso e non concesso che certi angeli abbiano "abbandonato la loro dimora", il posto che competeva loro, non significa che possano opporsi alla volontà di Dio. Oltretutto, non sembra affatto che quegli angeli siano liberi di scorrazzare in giro ed agire nei confronti degli uomini, poiché sono custoditi in catene fino al giudizio. E noi li giudicheremo! (1Cor 6:3).
AEnim anche questo andrebbe riproposto, ma c'e' tanta "roba" interessante anche da parte di Akragas.
AEnim

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da AEnim »

France ha scritto: mercoledì 13 settembre 2023, 17:47 AEnim anche questo andrebbe riproposto, ma c'e' tanta "roba" interessante anche da parte di Akragas.
Si, stavo cercando dove aveva iniziato a deteriorarsi la discussione.

Qui vira un po' più sulla visione del satàn e degli angeli come "creature" e già assumono di più le sembianze 'cristiane', e io già ci trovo una gran differenza.

La parte interessante del primo intervento era questa.
il satana ebraico potrebbe essere una vera e propria "manifestazione" della volontà di Dio.
Purtroppo non so se Besasea avesse partecipato a questa discussione e se avesse fatto delle annotazioni.
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Gianni »

AEnim, hai fatto una buona sintesi!

È comunque meglio precisare il tuo pensiero secondo cui in Giobbe il termine hassatàn è applicato “all'accusatore della corte celeste”. Egli non accusa la corte divina, ma Giobbe. Della corte divina lui fa parte in quanto membro dei benè haelohìm, “figli d Dio”. Infatti poi tu chiarisci che “non è un dèmone malvagio né si oppone a Dio” e che fa “parte della corte angelica, non demonica”.

Io lo definirei un pubblico ministero celeste.

Ottima la tua citazione della Jewish Encyclopedia: “Risulta evidente dal pròlogo [del Libro di Giobbe] che Satana non ha potere di azione indipendente, ma necessita del permesso di Dio, a cui non può trasgredire. Non può essere considerato, per questo, come un avversario di Dio”.
AEnim

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da AEnim »

Gianni ha scritto: mercoledì 13 settembre 2023, 18:52 AEnim, hai fatto una buona sintesi!

È comunque meglio precisare il tuo pensiero secondo cui
Non è il mio pensiero, ho quotato galuppi senza entrare nel merito di tutti i particolari: una riflessione se è davvero riflessione vale indipendemente da eventuali difetti.

Nel mio pensiero il Libro di Giobbe è come una 'situation commedy', in cui viene, appunto, creata una situazione al fine di indurre delle riflessioni e di ... comunicare qualcosa senza dirlo.
Colui che viene 'messo alla prova' solo apparentemente è Giobbe (e in questo 'inganno, trappola' sta il satàn: questo per me propriamente significa fare il satàn), in maniera invece non dichiarata lo sono i suoi amici, e più di tutti i lettore. In questo senso il satàn in questa situazione è una 'azione divina' :) , a compierla è lo scrittore.
Ultima modifica di AEnim il mercoledì 13 settembre 2023, 19:36, modificato 1 volta in totale.
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Gianni »

Concordo. :-)
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